Archivi categoria: Cronaca

La cronaca, tutte le notizie dell’ultim’ora per rimanere costantemente aggiornati su quello che succede nel nostro territorio. I nostri giornalisti sono sempre aggiornati sulle ultime notizie di cronaca e ve le proporranno con la massima professionalità.

Crollo a Napoli, De Luca (FILCA-CISL Campania): “Edilizia conferma il triste primato delle vittime, subito interventi per la sicurezza del lavoratori”

“Tutta la Filca-Cisl si stringe al dolore dei familiari delle due vittime, un capocantiere e un giovanissimo operaio di nazionalità straniera. La tragedia è avvenuta in un’area caratterizzata da un forte dissesto idrogeologico”. Lo dichiara Ottavio De Luca, responsabile della Filca-Cisl Campania. “Il settore purtroppo si conferma uno dei più a rischio- spiega De Luca – con un gran numero di vittime ogni anno. Le istituzioni preposte e le forze dell’ordine devono farsi carico della materia della sicurezza, la cultura della sicurezza deve radicarsi in modo capillare nella società attraverso un lavoro di sinergia tra istituzioni, Inps, Inail e gli enti bilaterali del settore delle costruzioni, vale a dire la Cassa edile e la Scuola edile. La Filca continua senza sosta a battersi per la sicurezza e la dignità dei lavoratori nei cantieri, chiedendo più formazione e più controlli e avanzando proposte serie e fattibili come la Patente a punti, per escludere dal mercato le aziende nelle quali si verificano incidenti, e il Durc per congruità, per sconfiggere il lavoro nero e il dumping contrattuale”, conclude il responsabile della Filca Campania.

M5S, Iovino: “Nola, fine della sceneggiata. Vince la politica del poltronismo”

Il deputato dopo le dimissioni ritirate in extremis dal sindaco Minieri: “Operazione vergognosa in piena emergenza sanitaria”

“Al Comune di Nola è calato il sipario sulla vergognosa pantomima inscenata dal sindaco Minieri, che neppure per un istante, in queste settimane, ha pensato di lasciare la sua comoda poltrona. Le sue sbandierate dimissioni avevano il sapore della beffa fin dal giorno del loro annuncio. Bisognava soltanto guadagnare il tempo necessario per chiudere un accordo nelle segrete stanze, come è stato fatto. E alla fine è stato raggiunto un compromesso che ha messo l’interesse della collettività fuori dal Palazzo per spalancare i portoni alla politica del compromesso e del poltronismo. Un’operazione ancora più ignobile se si pensa che è stata orchestrata in piena emergenza sanitaria. Per questi signori, sindaco Minieri in testa, le strategie della peggiore politica da Prima Repubblica hanno avuto il sopravvento sulla salute dei cittadini”. Lo ha dichiarato il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.

CORONAVIRUS, Aggiornamento Unità crisi Regione Campania

+++ CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTO DELL’UNITA’ DI CRISI DELLA REGIONE CAMPANIA+++
Il punto alle ore 23.59 di ieri:
Totale positivi: 4.806
Totale tamponi: 203.858
 
Totale deceduti: 413
Totale guariti: 3.454 (di cui 3.382 totalmente guariti e 72 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione).

Il riparto per provincia:
Provincia di Napoli: 2.616 (di cui 1.001 Napoli Città e 1.615 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 685
Provincia di Avellino: 547
Provincia di Caserta: 460
Provincia di Benevento: 208
Altri in fase di verifica Asl: 290

M5S, Ciarambino: “Scioglimento Asl Na 1, ogni giorno che passa è un giorno in più di assistenza negata”

La capogruppo regionale e responsabile nazionale sanità: “Il ministro Lamorgese non indugi oltre, la proroga concessa dal Cura Italia non vale per casi come questo”

“L’ultimo atto del miracolo De Luca è condensato in una relazione che giace da giorni sulla scrivania del ministro degli Interni su una gestione assolutamente deficitaria della Asl Napoli 1, frutto di un anno di verifiche della commissione d’accesso chiesta e ottenuta dal Movimento 5 Stelle. Una gestione lacunosa della quale, stando a quanto ricostruito dai magistrati della Dda, avrebbe approfittato la camorra, mettendo radici nella più grande azienda sanitaria del Mezzogiorno. Ed è per questo che rivolgiamo il nostro appello al ministro Lamorgese, affinché non indugi oltre nel procedere allo scioglimento della Asl Napoli 1. La proroga dei termini per procedimenti di questo tipo, concessa col decreto Cura Italia e a cui si appella oggi il ministro degli Interni, deve essere adottata per salvare procedimenti in scadenza, che rischierebbero di decadere e che necessitano di ulteriori approfondimenti, non certo per prendere tempo su un caso come questo, sul quale una commissione composta da uomini della polizia giudiziaria ha lavorato per circa un anno e dal quale dipende il diritto alla salute di oltre un milione di persone. Bisogna far presto, ogni giorno che passa è un giorno in più di diritti violati e assistenza negata a decine di migliaia di cittadini”. Lo dichiara la capogruppo regionale e responsabile nazionale sanità Valeria Ciarambino.

“Oggi in Campania facciamo i conti con una pianificazione tesa a depotenziare il pubblico a beneficio dei privati e con una strategia di contenimento dell’emergenza sanitaria fatta di colpi di teatro, reparti inutili, ospedali da campo utili solo per spot a favore di telecamere e, nel mezzo, oltre un centinaio di milioni in dono alle cliniche e bandi stravaganti cuciti addosso a mega laboratori. Il miracolo De Luca si è rivelato per quello che è, un abile gioco di prestigio del quale si è alla fine scoperto il trucco. Un numero sul quale sono ora puntati i riflettori di Procura della Repubblica e Corte dei Conti e sul quale dobbiamo far calare il sipario una volta per tutte”.

“La Cultura come cura, la cura come Cultura, Spazio e Sicurezza, Natura e Cultura”: presentato il Manifesto della Città Metropolitana di Napoli per il turismo sostenibile ai tempi del coronavirus

Dalle ville pubbliche ai giardini, alle scale monumentali e le gradinate storiche; dai percorsi del trekking urbano, che attraversano scenari di incantevole bellezza e contesti senza eguali del nostro patrimonio culturale, ai grandi itinerari degli spazi aperti, nei Campi Flegrei, sul Vesuvio, lungo la Costiera Sorrentina, percorrendo la Rotta di Enea e il Cammino delle Acque, varcando i siti della Rivoluzione Napoletana e le residenze reali del periodo borbonico, senza dimenticare le Chiese Aperte, i Borghi Storici, i percorsi Slow Food: tutto questo e molto altro nel Manifesto della Città Metropolitana di Napoli sul turismo sostenibile ai tempi del coronavirus dal titolo «La cultura come cura. La cura come cultura: Spazio e Sicurezza, Natura e Cultura, una proposta per gli Itinerari Culturali della Città Metropolitana». La presentazione è avvenuta quest’oggi, nel corso di una videoconferenza alla quale hanno preso parte la Consigliera Metropolitana Delegata alla Cultura e al Turismo, Elena Coccia, l’Assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Eleonora de Majo, e gli estensori del documento. Il Sindaco de Magistris: “Un turismo capace di coniugare natura, cultura e sicurezza. Quella di Napoli è la Città Metropolitana degli spazi aperti”

Dalle ville pubbliche ai giardini, passando per le scale monumentali e le gradinate storiche; dagli inesauribili percorsi del trekking urbano, attraversando scenari di incantevole bellezza e contesti senza eguali del nostro patrimonio culturale, ai grandi itinerari degli spazi aperti, nei Campi Flegrei, sul Vesuvio, lungo la Costiera Sorrentina, percorrendo la Rotta di Enea e il Cammino delle Acque, varcando i siti della Rivoluzione Napoletana e le residenze reali del periodo borbonico, senza dimenticare le Chiese Aperte, i Borghi Storici, i percorsi Slow Food: tutto questo e molto altro nel Manifesto della Città Metropolitana di Napoli sul turismo sostenibile ai tempi del coronavirus dal titolo «La cultura come cura. La cura come cultura: Spazio e Sicurezza, Natura e Cultura, una proposta per gli Itinerari Culturali della Città Metropolitana» che è stato presentato questa mattina.

Il documento – redatto da esponenti del mondo accademico, associazionistico e culturale, oltre che istituzionale, riuniti nel Gruppo di Lavoro Metropolitano istituito su impulso e con il coordinamento della Consigliera Delegata dal Sindaco Luigi de Magistris alla Cultura e al Turismo della Città Metropolitana, Elena Coccia – è stato presentato questa mattina nel corso di una videoconferenza che ha visto anche la partecipazione, tra gli altri, dell’Assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Eleonora De Majo, di Sindaci e Consiglieri dei Comuni dell’area metropolitana e di diversi componenti del Gruppo stesso collegati in diretta Facebook.

“Con questo documento – ha affermato il Sindaco de Magistris – la Città Metropolitana raccoglie e rilancia la sfida di immaginare un turismo sostenibile e una fruizione culturale compatibile con l’attuale periodo di emergenza Covid: non massificata, non congestionata, non stagionalizzata, bensì lenta, slow, accessibile, ecologica, capace di rispettare natura, cultura e sicurezza delle persone, adatta ad interpretare l’esigenza di curare e rammagliare il territorio. Mi chiedo: quale territorio può presentare un’offerta culturale, artistica, paesaggistica fruibile anche in condizioni di distanziamento sociale e negli spazi aperti come quello dell’area metropolitana di Napoli?”

Il Manifesto contiene precise indicazioni su come far ripartire i settori del turismo e della cultura nell’area metropolitana di Napoli e nella regione Campania attraverso il recupero, il rilancio e la valorizzazione di percorsi e itinerari accessibili e sostenibili, di cui il nostro territorio è straordinariamente ricco, anche in questo periodo di emergenza epidemiologica, per una fruizione che sia appagante sotto il profilo artistico, culturale e paesaggistico e al contempo pienamente sicura in termini di rispetto delle prescrizioni anti-contagio.

 “La nuova proposta della Città Metropolitana – ha sottolineato la Consigliera Coccia – si inserisce all’interno del Piano Strategico Metropolitano che ha individuato, come suo primo asse di intervento, proprio quello della ‘Cultura come Sviluppo’ e della valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico in tutti i suoi aspetti, e mostra chiaramente, con esempi e itinerari, che dobbiamo rapidamente ripensare il turismo per far sì che possa costituire il volano per il recupero della crescita esponenziale che il nostro territorio era riuscito ad esprimere, grazie ad un proficuo lavoro di promozione e valorizzazione dell’intera area portato avanti anche dalla Città Metropolitana in tutti questi anni”.

“Prima amministrazione locale a proporre una strategia culturale complessiva per il turismo e la cultura nella fase 2 – ha concluso la Consigliera Delegata – la Città Metropolitana di Napoli torna così protagonista nel comparto che più la caratterizza, con la sua bellezza, i suoi patrimoni culturali, i suoi complessi archeologici e i suoi siti UNESCO”.

“Ringrazio il Gruppo di lavoro metropolitano – ha affermato l’Assessora de Majo – per lo straordinario lavoro compiuto, anche perché è proprio attraverso gli assi individuati nel Manifesto che occorre operare per ridisegnare la nostra idea del turismo, che deve puntare anche alla destagionalizzazione e, in questo periodo, anche ad una domanda di prossimità”.

Nel Manifesto si legge che “la città metropolitana di Napoli ‘è’ la città metropolitana degli spazi aperti: la città in cui il tessuto delle relazioni si svolge, da sempre, soprattutto negli spazi aperti e nell’agorà pubblica ed in cui sterminati patrimoni culturali, all’aperto, vivono in inestricabile simbiosi con l’ambiente esterno, coniugando il dentro e il fuori, in un originale e straordinario connubio sociale e paesaggistico”. Una città metropolitana ‘di mare, di terra e di fuoco’, tutta da vivere all’insegna di un turismo ‘di spazio’ e ‘di senso’.

AICAST Sezione Palma Campania, parte l’iniziativa: #iospendoapalma

Per combattere i danni al settore economico causati dal COVID-19, AICAST Sezione Palma Campania propone ai cittadini del comune in provincia di Napoli di sostenere i commercianti locali. Nasce l’iniziativa #iospendoapalma.

L’emergenza COVID-19 ha messo in difficoltà il settore economico e commerciale di tutta la penisola Italiana costringendo alla chiusura imprese, aziende, attività commerciali. Nonostante gli aiuti e il sostegno del Governo Italiano che ha provveduto, lì dove possibile, ad intervenire economicamente per impedire il fallimento e la definitiva chiusura di migliaia di attività, le conseguenze del lockdown sono evidenti. Numerose attività hanno chiuso definitivamente i battenti, molte altre si preparano ad affrontare mesi difficili in cui sarà importante reinventarsi seguendo le normative e le indicazioni del Governo per preservare in primis la salute degli italiani, ma anche i risultati ottenuti fino a questo momento in fatto di contenimento del Virus.

L’Italia è in piena Fase 2: attività commerciali, imprese, aziende sono in piena fase di riapertura cercando di ripartire nel pieno rispetto delle normative emesse di recente. Ma la ripartenza non può essere lenta: per poter recuperare due mesi di fermo c’è bisogno di una spinta forte e costante che permetta alle attività imprenditoriali e agli esercizi commerciali di rimettersi in sesto in modo veloce ed efficace.

Per questo motivo, cercando di fare quanto è possibile per i commercianti del proprio Comune, l’AICAST Sezione di Palma Campania, ha pensato di far partire una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini invitandoli a spendere nella propria città contribuendo a far crescere l’economia della stessa, aiutando così chi è stato chiuso per oltre due mesi a ripartire nel modo giusto. L’iniziativa prende il nome di #iospendoapalma, e non rappresenta una richiesta di aiuto, ma un modo per sensibilizzare il cittadino a tenere a cuore le attività commerciali e le imprese che compongono il cuore economico della propria città.

Riguardo l’iniziativa, Antonio Mattiello, Presidente AICAST Sezione di Palma Campania ha dichiarato:

“Nel nostro Comune, come in tutti gli altri Comuni italiani, molti negozi sono rimasti chiusi fino alla fine dell’emergenza COVID-19, così come previsto dai vari decreti emanati dal Governo. Le persone sono state autorizzate ad effettuare esclusivamente ad acquisti di prima necessità, con la conseguenza che a risentire maggiormente dell’attuale situazione sono tutte le altre attività imprenditoriali ed esercizi commerciali “non indispensabili”. Sono queste le realtà che, finita l’emergenza vi invitiamo ad aiutare a risollevarsi, acquistando nei loro negozi, mangiando nei loro ristoranti, sostando nei loro bar, servendosi dei parrucchieri e di tutte quelle attività che contribuiscono a far ripartire l’economia locale che è la prima a contribuire al benessere generale. Se spenderete nel vostro paese, farete migliorare la qualità della vita cittadina. Questo il messaggio, questa l’azione.”

Un segno importante, una volontà evidente di fare qualcosa di concreto per la propria città e per coloro che più di tutti, in questo periodo, hanno vissuto difficoltà evidenti. #iospendoapalma è un’iniziativa diffusa sui social attraverso un Gruppo Facebook “Io spendo a Palma Campania” (https://www.facebook.com/groups/iospendoapalmacampania/) e sulla pagina Facebook ufficiale di AICAST Sezione Palma Campania (https://www.facebook.com/Aicast.palmacampania/). Una campagna di sensibilizzazione, ideata dall’agenzia di comunicazione SEMA, che utilizza i nuovi media, e non solo, per diffondere un messaggio importante: “Spendere nel proprio paese, aiuta a migliorare la qualità della vita cittadina”.

COVID-19, via al piano “scuola sicura”

Proseguono le iniziative che puntano a dare sicurezza alle famiglia e a tutela dei ragazzi e delle ragazze oltre che dell’intero personale scolastico, il Presidente Vincenzo De Luca ha dato mandato alla Direzione Salute e all’Assessorato all’Istruzione di lanciare il progetto “Scuola Sicura”. Già a partire dai prossimi esami di maturità e successivamente in vista dell’apertura del prossimo anno scolastico, saranno effettuati test rapidi e tamponi al personale docente e non docente. Per i soli esami di maturità lo “screening” per la sicurezza sanitaria riguarderà circa diecimila soggetti in Campania.

L’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù verso la chiusura definitiva, Barbaro (Lega): «salvaguardare un ente storico per il turismo giovanile in Italia»

ROMA – L’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (AIG) – ente storico italiano fondato nel 1945 ed unico membro italiano della Federazione Internazionale degli Ostelli per la Gioventù (Hosteling International, HI) – rischia di chiudere per sempre ed il caso arriva in parlamento con una interrogazione indirizzata ai Ministri per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali e per le Politiche Giovanili e lo Sport dal senatore della Lega Claudio Barbaro.

«Dal 1° luglio 2019 l’AIG si trova in procedura fallimentare (n. 492/2019), avviata dal Tribunale fallimentare di Roma – si legge nel testo – il 26 giugno 2019 il Tribunale fallimentare di Roma ha respinto la domanda di un’omologa di concordato in continuità avviata con ricorso ai sensi dell’articolo 161 della legge fallimentare (di cui al Regio decreto n. 267 del 1942), e depositata in data 30 giugno 2017, nonostante l’approvazione del piano dalla maggioranza dei creditori, pronunciatisi a favore di AIG». In tale situazione, «l’Agenzia delle entrate e l’INPS – prosegue il Senatore – hanno espresso il proprio assenso all’omologazione del piano, anche in virtù dell’elevata patrimonializzazione dell’ente, dell’interesse sociale e della salvaguardia del livello occupazionale; l’ente si è opposto alla procedura fallimentare e, ad oggi, è in attesa di una risolutiva e definitiva via d’uscita».

La situazione di pandemia che stiamo vivendo colpisce ulteriormente l’AIG considerando che, come scrive il sen Barbaro, «la procedura fallimentare sta determinando il licenziamento del personale diretto e indiretto, oltre 200 persone con relative famiglie. Occorre, inoltre, evidenziare le pesanti ricadute per l’indotto dovute alla subitanea messa in vendita dell’ingente patrimonio immobiliare dell’ente, nonché alla dismissione del suo importante “brand” nazionale ed internazionale».

Con il Governo già impegnatosi, lo scorso dicembre, ad adottare misure per la salvaguardia dell’AIG, il sen. Barbaro chiede ai Ministri quale sia lo stato dell’arte dell’intervento in favore dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, se siano stati attivati i necessari ammortizzatori sociali per i dipendenti e se « il Governo ritenga opportuno adoperarsi al fine di salvaguardare le funzioni di un ente (e i relativi posti di lavoro) la cui rete di strutture, la distribuzione e il radicamento in ogni regione italiana svolgono un prezioso ruolo sociale ed educativo, oltre ad essere opportunità di conoscenza del nostro Paese, a livello nazionale e internazionale, garantendone anche crescita e coesione sociale».

Crollo Napoli, Nappi “Solidarietà a operai coinvolti, sicurezza prima di tutto”

“Solidarietà e vicinanza agli operai rimasti coinvolti nel crollo di un solaio a Pianura, alla periferia di Napoli. Purtroppo, anche in piena pandemia da Covid-19, continuano a verificarsi gli incidenti sul lavoro e questo ci fa capire e ci testimonia quanto sia importante rafforzare l’impegno su questo fronte. Non si può morire per lavorare. La sicurezza sul lavoro deve venire prima di tutto”. Lo scrive in una nota Severino nappi, presidente del movimento civico Il Nostro Posto.

COVID-19, Tar Campania accoglie istanza regione Campania e sospende ordinanza comune di Napoli

Il TAR della Campania ha pronunciato in data odierna un decreto di sospensione della Ordinanza Sindacale del Comune di Napoli n.248 del 29 maggio 2020 n. 248 accogliendo le richieste della Regione Campania .
In particolare, il Tribunale Amministrativo della Campania si è espresso sulle parti relative al prolungamento degli orari di somministrazione e vendita di alimenti e/o bevande, e di apertura dei relativi esercizi commerciali, in senso difforme, ed ampliativo, rispetto a quanto al riguardo previsto dalla ordinanza del Presidente della Regione Campania n. 53 dello stesso 29.05.2020 e ha sospeso l’ordinanza del Comune di Napoli.
Il TAR ha “Ritenuto che sussiste il “caso di eccezionale gravità e urgenza, tale da non consentire neppure la previa notificazione del ricorso e la domanda di misure cautelari provvisorie con decreto presidenziale” sotto il duplice profilo:
a) dell’aggravamento del rischio sanitario anche in ambito ultracomunale, atteso il prevedibile afflusso dai comuni limitrofi, se non da tutta la provincia, sul territorio del comune Napoli in ragione dei più ampi orari previsti dall’ordinanza sindacale e delle eventuali attività ludiche dalla stessa consentite;
b) della situazione di incertezza derivante dalla concorrenza di due discipline differenziate e contrastanti tali da ingenerare oggettivi dubbi sulla liceità dei comportamenti da tenere, da parte degli operatori economici e degli avventori, e conseguenti criticità nello svolgimento delle attività di verifica e controllo da parte degli operatori a ciò deputati, con potenziali rischi di ordine pubblico”.
E ha considerato che “a tali profili può ovviarsi disponendosi – a fini di certezza della disciplina vigente, indipendentemente dalla declaratoria ex lege di inefficacia delle ordinanze sindacali “contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali e regionali” disposta dal co. 2 dell’art. 3 del del decreto legge 25 marzo 2020, n.19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n.35 – l’espressa sospensione dell’ordinanza sindacale del Comune di Napoli n.248 del 29 maggio 2020 n. 248”.​