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CORONAVIRUS, Aggiornamento Regione Campania

+++ CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTO DELL’UNITA’ DI CRISI DELLA REGIONE CAMPANIA+++
Il punto alle ore 23.59 di ieri:
Totale positivi: 4.821
Totale tamponi: 208.854
 
Totale deceduti: 415
Totale guariti: 3.537 (di cui 3.474 totalmente guariti e 63 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione).

Il riparto per provincia:
Provincia di Napoli: 2.621 (di cui 1.001 Napoli Città e 1.620 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 687
Provincia di Avellino: 547
Provincia di Caserta: 462
Provincia di Benevento: 209
Altri in fase di verifica Asl: 295

Parte offensiva Codacons contro i voucher: “chi non li accetta ha diritto a riavere i soldi indietro”

Il Codacons lancia anche in Campania la sua offensiva contro i voucher, strumento introdotto dal Governo come unica forma di rimborso per gli utenti che, a causa dell’emergenza coronavirus, si sono visti annullare concerti, spettacoli, viaggi e vacanze, o che non hanno potuto usufruire di servizi già acquistati come palestre e piscine.
Numerosi consumatori della Campania ci hanno scritto negli ultimi giorni denunciando come agenzie di viaggio, palestre, compagnie aeree, ecc. offrano loro un voucher da utilizzare entro un anno come indennizzo per la cancellazione di partenze o per abbonamenti non usufruiti durante il lockdown – spiega il Codacons – Questo perché il Governo, attraverso il Decreto Cura Italia e il Decreto Rilancio, ha previsto l’emissione del voucher come forma di rimborso nel settore del turismo, degli spettacoli e dello sport. Una pratica contestata dal Codacons ed entrata nel mirino della Commissione Europea, che ha sottolineato come il voucher come unica possibilità di indennizzo leda i diritti dei consumatori.
“Chi ha acquistato un biglietto per un evento che non sarà replicato o chi, per paura del coronavirus deciderà di non partire più o di non frequentare palestre e piscine, ha diritto alla restituzione di quanto pagato, al pari di chi magari cambierà residenza e non potrà più usufruire dei servizi acquistati, o di chi semplicemente necessita di liquidità – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il Governo, attraverso bonus, sgravi fiscali e altre misure ha già pensato a sostenere le piccole imprese danneggiate dal coronavirus, che non possono certo essere finanziate a spese dei cittadini”.
Per tale motivo il Codacons mette da oggi a disposizione sul proprio sito web (https://codacons.it/coronavirus-diritti/ ) i moduli attraverso i quali gli utenti della Campania che non intendono accettare i voucher possono chiedere la restituzione di quanto pagato a compagnie aeree, agenzie di viaggio, tour operator, palestre, piscine, organizzatori di concerti e spettacoli, asili nido, ecc., e un servizio telefonico di consulenza e assistenza nelle richieste da inoltrare alle società, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17 al numero 89349966.

Fase2, Economia: viceministro Castelli, “Recovery Fund e Green New Deal per pensare in grande”

Roma – “L’ambiente, la sostenibilità, il verde stanno diventando sempre più un’esigenza per noi Italiani. Leggevo oggi di un sondaggio condotto da Greenpeace in cui il 37% dei cittadini chiede più mobilità sostenibile e verde. Temi che come MoVimento 5 Stelle abbiamo storicamente sempre messo al centro urlando la necessità di invertire la rotta. Ci hanno criticato, spesso offesi per questo, ma noi non abbiamo mai perso lo spirito e, una volta al Governo, abbiamo posto le basi per il cambiamento. Tra mille ostacoli abbiamo realizzato norme che andassero proprio nella direzione della tutela dell’ambiente e della riconversione del nostro modello di economia verso uno più sostenibile, come gli ultimi bonus, quello del 110% sulle ristrutturazioni e quello per l’acquisto di biciclette. Ora usiamo gli strumenti europei del recovery fund e del green new deal per pensare in grande e sopratutto al futuro. A proposito, oggi è il 3 giugno, buona giornata modiale della bicicletta a tutti!”.
Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

Traffico di droga nell’hinterland partenopeo, 26 arresti dei Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, degli AA.DD. e dell’obbligo di presentazione alla p.g., emessa su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli. La misura cautelare è stata eseguita nei confronti di 26 (ventisei) soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente, reati tutti aggravati dalle finalità mafiose, per aver agito avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza al clan D’ALESSANDRO – operante in Castellammare di Stabia- nonché al clan AFELTRA-DI MARTINO operante sui Monti Lattari.
L’odierno provvedimento trae origine da una più ampia ed articolata attività d’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e delegata al Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, che riguarda un ampio spettro temporale compreso tra il 2017 ed il 2018, dove si è dimostrato che il clan D’ALESSANDRO aveva assunto il monopolio del mercato degli stupefacenti sull’intera area stabiese (Castellammare di Stabia, Santa Maria La Carità, Vico Equense) e sulla penisola sorrentina. Inoltre, grazie alla strategica alleanza con il clan AFELTRA-DI MARTINO, tale sistema era stato esteso anche sull’area dei Monti Lattari.
Il meccanismo era stato creato ad hoc e prevedeva una piattaforma unica per la distribuzione della Marijuana sulle diverse piazze di spaccio, sotto la regia di un direttorio composto da elementi di massimo vertice del clan D’ALESSANDRO, che fissava il prezzo minimo di vendita dello stupefacente, in modo da ricavarne una quota fissa da destinare al mantenimento degli affiliati detenuti ed alle rispettive famiglie.
Per l’acquisto degli stupefacenti, su larga scala, il clan D’ALESSANDRO si era affidato nel corso del periodo d’indagine ad una rete di ‘broker’, deputati a reperire lo stupefacente attraverso nuovi canali di approvvigionamento, che fungevano da intermediari per il clan nell’acquisto del narcotico.
Il canale di approvvigionamento maggiormente utilizzato dagli affiliati del clan è risultato essere quello calabrese, riconducibile alla potente cosca di ‘ndrangheta dei PESCE-BELLOCCO operanti a Rosarno ed egemoni nella Piana di Gioia Tauro ove da sempre sono considerati leader nel settore della distribuzione di narcotico. Nel corso delle indagini ed a seguito di apposito servizio di osservazione e pedinamento, venivano intercettati due trasporti di marijuana provenienti da Rosarno, a seguito dei quali venivano arrestati i relativi corrieri nonché sequestrati circa kg.25 di Marijuana. Nella circostanza la sostanza stupefacente era stata occultata e coperta dalla frutta.
In altre occasioni, quali vettori insospettabili per trasportare lo stupefacente erano state utilizzate alcune donne in stato di gravidanza per eludere i controlli. Anche in questo caso le attività di riscontro consentivano di arrestare una di esse e sequestrare oltre 1 kg. di marijuana.
Nel corso della medesima indagine, venivano effettuati altri sequestri riconducibili all’organizzazione attenzionata, ed in particolare uno nel Comune di Poggiomarino di circa 3,5 kg. di marijuana ed uno sull’autostrada Napoli – Bari all’altezza di Avellino di circa 26 kg. di marijuana. La penisola sorrentina era divenuto il luogo di smercio di cocaina, come dimostrano le cessioni cristallizzate nel corso dell’indagine, riservate ad una clientela esigente di imprenditori e professionisti.
Le attività d’indagine consentivano di lumeggiare il vertice decisionale – tra il 2017 ed il 2018 – del clan D’ALESSANDRO, deputato a decidere le strategie comuni, il prezzo dello stupefacente da smerciare, i canali di approvvigionamento, le quote da versare al clan per il sostegno degli affiliati detenuti.
A riscontro delle indagini, venivano eseguiti nr. 6 (sei) arresti di spacciatori e corrieri, procedendo al sequestro di sostanza stupefacente per un ammontare complessivo di circa kg. 56 di marijuana e gr.2 di cocaina.
Contestualmente sono state sviluppate attività investigative anche sul profilo patrimoniale dei nuclei familiari riconducibili agli indagati in esito alle quali sono state riscontrate sperequazioni tra i redditi di ciascuno ed i beni o liquidità in possesso. Le risultanze dell’ulteriore attività d’indagine hanno consentito l’emissione da parte del Gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli di un decreto di sequestro preventivo relativamente a beni mobili (10 autoveicoli e 2 motocicli), immobili (13 tra appartamenti e ville residenziali), rapporti finanziari (46 tra conti correnti, libretti di risparmio, depositi di titoli, carte di credito), imprese (4 – una impresa che produce prodotti caseari, un negozio di articoli di pelletteria, una società gestore di servizio per taxi situate a Castellammare di Stabia, un negozio di oggettistica cimiteriale a Rosarno) e quote di società (2 quote di società relative rispettivamente ad un’azienda di Castellammare di Stabia, che si occupa di cibo per asporto, e ad un’impresa edile di Salerno), per un valore complessivo stimato in euro 15.000.000,00.

MISURA CAUTELARE DELLA CUSTODIA IN CARCERE
1. ALFANO Antonino, nato il 01/06/1987 a Gragnano (NA)
2. CIMMINO Marco, nato il 15/10/1987 a Castellammare di Stabia (NA)
3. DI MAIO Francesco, nato l’11/04/1983 a Castellammare di Stabia (NA)
4. MOSCA Sergio, nato il 23/05/1958 a Castellammare di Stabia (NA)
5. SCHETTINO Marco, nato il 28/07/1975 a Castellammare di Stabia (NA)
6. SCHETTINO Vincenzo, nato l’11/04/1977 a Castellammare di Stabia (NA)
7. TUFANO Giovanni, nato il 06/03/1979 a Castellamare di Stabia (NA)
8. VITALE Ciro, nato il 22/04/1977 a Castellammare di Stabia (NA)
9. DELLE DONNE Francesco, nato il 13/05/1982 a Castellammare di Stabia (NA)
10. VUOLO Giuseppe, nato il 06/12/1981 a Castellammare di Stabia (NA)
11. BARBA Carmine, nato l’11/08/1979 a Castellammare di Stabia (NA)
12. LONGOBARDI Antonio, nato il 31/03/1979 a Castellammare di Stabia (NA)
13. SPAGNUOLO Nino, nato il 12/04/1977 a Castellammare di Stabia (NA)
14. STARITA Vincenzo, nato il 30/08/1980 a Pompei (NA)

MISURA CAUTELARE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI
15. CIURLEO Francesco nato il 06/11/1984 a Cinquefrondi (RC)
16. FERRARO Giuseppe Antonio, nato il 04/06/1972 a Rosarno (RC)
17. POLITO Raffaele, nato il 02.11.1990 a Castellammare di Stabia (NA)
18. PERILLO Alfonso, nato il 27/02/1968 a Castellammare di Stabia (NA)
19. SOMMA Roberto, nato il 12/01/1984 a Pompei (NA)
20. STAIANO Luigi, nato l’11.12.1988 a Castellammare di Stabia (NA)
21. NACLERIO Tommaso, nato il 12/05/1970 a Gragnano (NA)

MISURA CAUTELARE DELL’OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA P.G.
22. AMENDOLA Maurizio, nato il 22/11/1969 a Castellammare di Stabia (NA)
23. DI MAIO Ernesto, nato il 12/05/1986 a Castellammare di Stabia (NA)
24. ONORATO Silverio, nato il 28/07/1989 a Castellammare di Stabia (NA)
25. DI MARIA Michele, nato il 07/06/1981 a Castellammare di Stabia (NA)
26. ROMANO Nicola, nato il 19/07/1966 a Gragnano (NA)

GdF Napoli: Lotta alla contraffazione, sequestrata a Nola una stameria abusiva di capi di abigliamento

NOLA – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato a Nola una stamperia abusiva sconosciuta al Fisco destinata alla produzione e al confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti e di materiale pubblicitario.
Il servizio trae origine da un’attività d’iniziativa condotta dai finanzieri della Compagnia di Ottaviano che hanno individuato un locale di circa 150 m2, al piano terra di un palazzo, all’interno del quale era stata allestita una vera e propria “fabbrica del falso”.
Sono stati sequestrati l’opificio, i materiali, le attrezzature ad alto tasso tecnologico e 60 cliché grafici riportanti note griffes contraffatte (“Louis Vuitton”, “Versace”, “Fendi Roma”, “Givenchy Paris” “Nike”, “Icon”, “Dsquared2”, “Dsquared2 Milano”, “DSQ2”, “Coconuda”, “Kappa”) e magliette in corso di lavorazione.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto all’interno dell’opificio anche 225 litri di gel igienizzante per mani non a norma, privo delle autorizzazioni ministeriali, e 110 kg di rifiuti costituiti da scarti di lavorazione.
Denunciato il titolare, un 31enne di Nola, per contraffazione, violazioni in materia ambientale, di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il servizio odierno, che segue a distanza di pochi giorni il sequestro sempre nel nolano di una fabbrica clandestina destinata alla produzione e al confezionamento di mascherine non a norma, è il risultato di appositi servizi svolti dalla Guardia di Finanza di Napoli finalizzati a contrastare fenomeni di illegalità diffusa, terreno fertile per le organizzazioni criminali soprattutto nell’attuale scenario di emergenza sanitaria.

Francesco (Ciccio) De Vivo ci ha lasciati. Finita l’avventura terrena del giornalista della Paganese Calcio

PAGANI – “Francesco (Ciccio) De Vivo ci ha lasciati questo pomeriggio, a 39 anni. Un’altra giovane vita spezzata, un’altra notizia che non avremmo mai voluto dare”. Queste le prime parole in città, il mormorio di amici, parenti e di quella tanta gente che lo conosceva, lo amava e lo apprezzava per il suo lavoro in qualità di Addetto Stampa della Paganese Calcio.  “Impossibile dimenticare il suo garbo, il suo sorriso, la sua passione per il giornalismo e la sua disponibilità”. Soffriva da tempo di un male incurabile, lo stesso che lo ha strappato all’effetto dei suoi cari. Domani alle 15 a Pagani, nella Basilica di Sant’Alfonso, i funerali. La redazione di 87tv si stringe intorno ai parenti ed agli amici di Ciccio, nel ricordo di una persona straordinaria.

Campania Covid-19, fase2: Ordinanza n. 54 del presidente De Luca

Ordinanza n. 54 firmata in data odierna dal Presidente Vincenzo De Luca contenente “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.​

L’ordinanza contiene: 

Disposizioni in tema di trasporti
Disposizioni in tema di ingressi e rientri nel territorio regionale
Disposizioni in tema di accesso alle Isole del Golfo
Spostamenti infraregionali

Ordinanza n.54 del 2 giugno 2020 (1)

Coronavirus: Bollettino serale dell’Unità di Crisi della Regione Campania

CORONAVIRUS, IL BOLLETTINO

L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:

– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 132 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 560 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: son​o stati esaminati 151 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 210 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 43 tamponi di cui 3 risultati positivi;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 420 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale di Nola sono stati esaminati 121 tamponi di cui 4 risultati positivi;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 80 tamponi di cui 1 risultato positivo;​​
– Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 128 tamponi di cui nessuno risultato positivo;​
– Laboratorio Biogem: sono stati esaminati 117 tamponi di cui nessuno risultato positivo;​​
– Ospedale Santobono di Napoli: sono stati esaminati 58 tamponi di cui nessuno risultato positivo.

Positivi di oggi: 12
Tamponi di oggi: 2.020
Totale complessivo positivi Campania: 4.821
Totale complessivo tamponi Campania: 208.854

Coronavirus: aggiornamento dell’Unità di Crisi della Regione Campania

CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTO DELL’UNITA’ DI CRISI DELLA REGIONE CAMPANIA

Il punto alle ore 23.59 di ieri:

Totale positivi: 4.809
Totale tamponi: 206.834

Totale deceduti: 415
Totale guariti: 3.504 (di cui 3.440 totalmente guariti e 64 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione).


Il riparto per provincia:

Provincia di Napoli: 2.617 (di cui 1.001 Napoli Città e 1.616 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 686
Provincia di Avellino: 547
Provincia di Caserta: 460
Provincia di Benevento: 208
Altri in fase di verifica Asl: 291

2 giugno, manifestazione centrodestra, Rivellini “Noi uniti mentre Report smaschera lo sceriffo De Luca, elezioni ancora aperte”

NAPOLI – “L’avviso di sfratto a Conte, De Luca e de Magistris è arrivato a destinazione. Una sola voce si è levata da più di 100 piazze italiane, che hanno visto un centrodestra unito e ritrovato, pronto a mandare a casa chi ci ha governato, male, molto male, in questi anni. Il tricolore srotolato a piazza Matteotti è un segnale inequivocabile, De Luca non ha vinto le elezioni regionali. Lo sceriffo, ormai smascherato anche in prima dai giornalisti di Report, ha raccontato favole.

Ora basta, servono soldi, alle imprese, alle famiglie, alle partite iva a chi è in difficoltà. C’è una crisi da affrontare e per evitare una carestia serve una guida forte, che renda onore alla storia e alla cultura di Napoli e della Campania”. Queste le parole di Enzo Rivellini, dirigente nazionale di fratelli d’Italia, intervenuto alla manifestazione del centrodestra, a piazza Matteotti, in occasione della Festa della Repubblica