5 giugno 2020 – 206° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri

A Napoli presso la Caserma “Salvo d’Acquisto”, storica sede del Comando Legione Carabinieri Campania, si è tenuta questa mattina la celebrazione del 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Alle precedenti ore 09.00 è stato reso omaggio al Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, le cui spoglie sono custodite nella Basilica di Santa Chiara e di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita.
Presso il Sacrario della Legione Carabinieri Campania, in onore di tutti i Caduti dell’Arma dei Carabinieri, è stata deposta una corona di alloro alla presenza del Prefetto di Napoli Dott. Marco Valentini, del Generale di Divisione Adolfo Fischione, Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, del Generale di Divisione Maurizio Stefanizzi, Comandante della Legione Carabinieri Campania, del Generale di Brigata Canio Giuseppe La Gala Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli e del Col. Emanuele De Santis Comandante del 10° Reggimento Carabinieri Campania.
A seguire, nella sede del Comando Legione Campania il Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden” Generale di Divisione Adolfo Fischione ha consegnato le onorificenze e le ricompense ai militari in servizio nella Legione Campania che si sono distinti in attività di servizio:
–       Medaglia di Bronzo al Valor Civile al Maresciallo Capo Luigi DE SANTIS, al Brigadiere Capo Giulio CARLOMAGNO e al Vice Brigadiere Alfredo DI LANDA che in Provincia di Caserta, nel 2014, hanno tratto in salvo quattro persone durante l’incendio di un edificio, prima dell’esplosione di una bombola di GPL;
–       Medaglia di bronzo al Valor Civile al Vicebrigadiere Francesco RUSSO che, nel 2014 in Provincia di Cosenza, ha tratto in salvo un’anziana donna colta da crisi di panico era rimasta bloccata nella propria abitazione, all’interno di un edificio interessato da un incendio;
–       attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile al Maresciallo Capo Massimo GRIMALDI e al Brigadiere Capo Agostino AMARANTE i quali, nel 2009 in Provincia di Napoli, hanno soccorso una donna incinta in procinto di partorire, aiutandola nelle fasi del parto.
Sono stati poi consegnati, ad alcuni militari, i significativi riconoscimenti dell’Istituzione, tributati anche dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri.
Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri a:
–       un Appuntato Scelto Qualifica Speciale militare del 10° Reggimento Carabinieri Campania che, nel giugno del 2019 in Provincia di Caserta, libero dal servizio, ha soccorso e tratto in salvo una donna che si era poco prima data fuoco all’interno di un’autovettura;
–       due Appuntati Scelti che, nel mese di dicembre 2018 in Provincia di Napoli, hanno tratto in salvo due minori rimasti chiusi all’interno in un’autovettura interessata da un incendio;
Encomio Solenne del Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden” a:
–       19 militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli, i quali hanno condotto complesse indagini di polizia giudiziaria nei confronti di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti operante nella Provincia di Napoli ed in altro paese europeo, conclusesi con l’esecuzione di 51 provvedimenti restrittivi, 12 arresti in flagranza ed il sequestro di 188 Kg di Cocaina, 140 Kg di Hashish, nonché beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro;
–       un Brigadiere Capo ed un Appuntato Scelto che, nel luglio del 2017 in Provincia di Napoli, hanno proceduto, a mani nude, alle operazioni di ricerca di dispersi a seguito del crollo di un’abitazione, estraendo dalle macerie i corpi senza vita di 8 persone tra cui due minorenni;
–       due Appuntati Scelti addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata della Provincia di Napoli che nel 2018, in Provincia di Napoli e di Latina, hanno condotto un’articolata indagine finalizzata alla ricerca e all’arresto di un pericoloso latitante.
Al termine il Gen. D. Fischione ha rivolto un pensiero commosso a tutti i Carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden” caduti nell’adempimento del dovere, ricordando la sentita partecipazione, il giorno 4 giugno a Bari, alla cerimonia di consegna della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria” al padre del Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, deceduto a Cagnano Varano (FG) il 13.04.2019 dopo essere stato attinto da colpi d’arma da fuoco sparati da un pericoloso pregiudicato. Ha espresso vicinanza ai familiari del Luogotenente Raffaele Palestra e del Brigadiere Capo Claudio Santoro deceduti a causa del Covid19 e a tutti i militari che hanno riportato lesioni in attività di servizio.
Nell’anno appena trascorso ed in particolare negli ultimi mesi, fortemente condizionati dalle esigenze di prevenzione e contenimento della diffusione del Covid19 che hanno visto limitare le quotidiane libertà della gente, l’Arma dei Carabinieri ha proseguito con immutato impegno nella propria capillare azione di controllo del territorio, fornendo rassicurazione e vicinanza alla popolazione, soprattutto alle persone più deboli e bisognose di supporto, come nel caso della convenzione sottoscritta tra l’Arma dei Carabinieri e le Poste Italiane per la consegna della pensione agli anziani.
Grande attenzione è stata rivolta alle vittime delle violenze di genere, per le quali, in adesione alla normativa sul c.d. “codice rosso”, sono stati stipulati numerosi protocolli operativi tra i Comandi Provinciali e le Procure della Repubblica del territorio nonché aumentato il numero delle “stanze di ascolto” presenti nelle caserme.
Molteplici sono state, inoltre, le attività di contrasto alla criminalità organizzata e di tipo predatorio, finalizzate a indebolire il controllo territoriale dei gruppi criminali e restituire alla popolazione la serenità e la possibilità di fruire a pieno dei diritti e delle libertà in un’ordinata convivenza civile.
Anche nell’anno appena trascorso, l’obiettivo dell’Istituzione continua a confermarsi quello di consolidare l’aspettativa di fiducia delle comunità, rispondendo quanto più in maniera aderente alla domanda di sicurezza, attraverso l’opera costante e silenziosa dei tanti Carabinieri che, presenti dalle grandi metropoli al più piccolo borgo d’Italia, contribuiscono a rendere concreta, rassicurante ed umana la presenza dello Stato.

UNICEF per Giornata mondiale dell’ambiente – dichiarazione Presidente UNICEF Francesco Samengo

5 giugno 2020 – “Oggi in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente vogliamo ricordare che 503 milioni di bambini vivono in zone ad altissimo rischio di inondazioni a causa di eventi meteorologici estremi; 160 milioni di bambini vivono in zone con alti livelli di siccità – ed entro il 2040, 1 bambino su 4 vivrà in zone di estremo stress idrico; 300 milioni di bambini respirano aria tossica – 17 milioni di loro hanno meno di 1 anno di età e 600.000 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni anno a causa di polmonite e altri problemi respiratori.

Il cambiamento climatico rappresenta una grande minaccia che sta mettendo a rischio le vite di migliaia di bambini e le loro famiglie. Negli ultimi 10 anni, inondazioni, siccità e altri eventi meteorologici hanno causato oltre il 90% dei principali disastri naturali.

Il cambiamento climatico è una crisi dei diritti dei bambini. Solo nel 2019, 8,2 milioni di bambini sono stati sfollati a causa di disastri legati principalmente a eventi meteorologici come inondazioni e intemperie.

Uragani, siccità, inondazioni, incendi, sono tutte conseguenze della crisi climatica e ci riguardano tutti perché colpiscono maggiormente i bambini, minacciando la loro salute, istruzione, protezione e sopravvivenza. I bambini sono i principali protagonisti della risposta al cambiamento climatico. È nostra responsabilità agire in modo coordinato e congiunto con governi, istituzioni, società civile, singoli cittadini per trovare soluzioni che possono fare la differenza, come ridurre la vulnerabilità ai disastri, migliorare la gestione delle risorse idriche e garantire che lo sviluppo economico non avvenga a scapito della sostenibilità ambientale”.

Fase 2: Unimpresa, utilizzare agenzie investigative per reclutare 60.000 guardie civiche

Affidarsi alle agenzie investigative per reclutare le 60.000 guardie civiche che il governo vuole utilizzare su tutto il territorio nazionale al fine di tenere sotto controllo la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Unimpresa propone di utilizzare le “Aziende nazionali di servizi investigativi privati” che, secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale 269 del 2010, sono autorizzate a svolgere proprio attività da “guardie civiche”. Tale indicazione è espressamente prevista, peraltro, dai codici Ateco «80» relativi ai servizi di vigilanza privata (80.1), ai servizi connessi ai sistemi di vigilanza (80.2) e ai servizi investigativi privati (80.3). La proposta di Unimpresa volta al reclutamento di personale qualificato per la vigilanza al distanziamento sociale può diventare l’occasione per sostenere figure professionali alle prese con difficoltà economiche, attraverso l’istituzione di nuove opportunità lavorative. Il piano di Unimpresa muove da cinque punti fondamentali che riguardano il profilo delle figure professionali che operano come «Guardie di sicurezza sussidiaria»: sono censite in tutte le Prefetture d’Italia secondo l’appartenenza territoriale; hanno una adeguata formazione, specifica per rapportarsi in modo corretto con la popolazione; sono lavoratori esperti e qualificati: hanno quindi gli strumenti per riuscire nell’intento di evitare assembramenti, senza esasperare gli animi dei cittadini e dei titolari degli esercizi commerciali; oltre alla formazione specifica, hanno anche l’esperienza adeguata per evitare possibili tafferugli; sono provviste di copertura assicurativa e contributiva.

«Gli Italiani hanno dato straordinaria prova di sé, nei mesi del lockdown. Vanno richiamati con eguale pressione e premura al rispetto delle nuove regole da professionisti e non da volontari, che potrebbero essere addirittura controproducenti» commenta il consigliere nazionale di Unimpresa, Paolo Lecce, secondo cui «l’idea di far indossare una “pettorina” a persone per nulla formate al delicatissimo compito di controllare e dissuadere il prossimo, è di una leggerezza che sconfina nella sconsideratezza. Abbiamo la convinzione che esasperare gli animi con multe e controlli effettuati da volontari inesperti, rischia di provocare reazioni imprevedibili da parte dei cittadini e commercianti. Quest’ultimi, infatti, si troverebbero stretti tra l’essere i controllori degli assembramenti e i controllati per gli assembramenti, con rischio multe annesso». Secondo il consigliere di Unimpresa «occorre considerare che tra la popolazione vi sono anche persone talmente preoccupate del virus Covid-19, che trascorrono il tempo ad individuare qualcuno da mettere all’indice, spesso pubblicando immagini di assembramenti sulle piattaforme social, alimentando sterili polemiche, in particolare nei confronti dei giovani, dei commercianti e degli amministratori locali. Non si tratta di difendere la movida e tanto meno comportamenti sconsiderati, che vanno pesantemente sanzionati, ma attraverso il lavoro di professionisti e non di volontari incapaci di gestire le situazioni anche meno complesse. In Italia sono censite oltre 3.000 aziende che si occupano di “sicurezza”; sono le stesse aziende che, nel rispetto della normativa, depositano, ogni anno, allo Stato una cauzione, in media di 100.000 euro».

Commercialisti: Analisi Delle Novita’ Irap Al Tempo Del Covid-19

Roma 5 giugno 2020

Una ricognizione sulle ultime novità in merito all’Irap. Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “ Considerazioni in merito al trattamento contabile della cancellazione del saldo dell’imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019”, un contributo alla soluzione delle “urgenze professionali” originate dalla emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Il tema oggetto di analisi dello studio è se – per le società che devono ancora approvare il bilancio – la cancellazione del saldo (IRAP) 2019, sia da contabilizzare come insussistenza del passivo, con l’inclusione di un minor carico fiscale già per l’esercizio 2019, oppure  come insussistenza del passivo, con l’inclusione di un minor carico fiscale per l’esercizio 2020. Non crea, invece, problematiche la contabilizzazione della cancellazione del versamento della prima rata dell’acconto dell’IRAP 2020 che è di competenza dell’esercizio 2020. Il documento, dopo un veloce inquadramento approfondisce la cancellazione del saldo IRAP come fatto intervenuto dopo la chiusura dell’esercizio e la soluzione contabile prospettata. Si ritiene quindi che il redattore del bilancio debba prendere in considerazione nel proprio percorso decisionale i seguenti aspetti: attuale percorso di formazione del bilancio; contabilizzazione della cancellazione e rilevanza dell’importo trattato; informativa.  Ed anzitutto, verificare l’attuale tempistica dell’approvazione del bilancio, che nel caso isia stato approvato dall’assemblea, evidentemente, l’imputazione della cancellazione del saldo IRAP 2019 sarà riportato nel bilancio dell’esercizio 2020.  Anche nel caso in cui il bilancio sia stato approvato dall’organo di amministrazione (consiglio di amministrazione o amministratore unico) e non dall’assemblea, nella pressoché totalità dei casi, non si pongono problemi in termini pratici, stante che presumibilmente l’importo non sarà di entità tale da richiedere la riapertura del bilancio e la sua riapprovazione da parte degli amministratori (e l’eventuale ri-emissione di relazione da parte del soggetto incaricato della revisione legale). Laddove il bilancio debba ancora essere approvato dall’organo di amministrazione, la società deve identificare il trattamento contabile da adottare, anche in ragione dell’incertezza nel definire una soluzione che sia pacificamente considerabile come l’unica conforme ai principi contabili.

Qualora si tratti di importi rilevanti, per lo scrivente Consiglio il criterio preferito appare, come precedentemente espresso, quello di imputare la cancellazione del saldo IRAP 2019 al bilancio 2019. Tuttavia, considerata l’incertezza del trattamento, anche l’iscrizione dell’eliminazione al bilancio 2020 appare giustificabile. Infine le disposizioni di carattere generale sono evidentemente valide anche per la redazione del bilancio consolidato, in cui il comportamento delle società del gruppo con riferimento anche alla cancellazione del saldo IRAP 2019 dovrebbe essere rappresentato secondo un criterio uniforme e, per i bilanci infrannuali. Più nel dettaglio, per le relazioni semestrali la situazione tra diversi trattamenti dovrebbe ricomporsi, visto che l’eliminazione – nel caso in cui non sia stata (o non sia) imputata al bilancio 2019 – dovrà necessariamente essere imputata alla semestrale 2020.

San Giuseppe Vesuviano: spara in aperta campagna. Carabinieri arrestano 24enne

I Carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (N.i.p.a.a.f.) di Napoli durante un pattugliamento, volto a scongiurare il fenomeno dei roghi dei rifiuti nel comune di San Giuseppe Vesuviano, hanno arrestato per detenzione di arma clandestina M. A., 24enne di poggiomarino già noto alle forze dell’ordine. I militari lo hanno visto mentre esplodeva dei colpi di fucile in aperta campagna. Alla vista dei carabinieri, il giovane ha tentato la fuga ma dopo un inseguimento è stato bloccato e arrestato. Rinvenuto e sequestrato un fucile con matricola abrasa e 17 cartucce calibro venti. l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio

Fase 2, Una Popolazione Grande Quasi Come Quella Dell’europa Vorrebbe Venire In Italia

AD INTERROGARSI SULLA VACANZA NELLA PENISOLA QUASI 300MILIONI DI PERSONE

L’ITALIA CHE RIPARTE ATTIRA CHI SI STA ORGANIZZANDO L’ESTATE

SENTIMENT POSITIVO PER LE DESTINAZIONI ITALIANE. CON IN TESTA DUOMO E CITTA’ DI PISA. IN RIPRESA GLI HUB DI ROMA E MILANO

ITALIA E’ LA PREFERITA MA RISENTE MAGGIORMENTE DEL CALO DI STRANIERI

L’esordio di un’estate condizionata dal virus ha motivato ancora di più i viaggiatori che non sembrano intenzionati a rinunciare alle vacanze anche grazie all’apertura delle frontiere regionali e alla ripresa di alcuni voli interni ed internazionali. L’Italia non spaventa e anzi viene considerata come un Paese covid free, iper monitorato e rassicurante stando al monitoraggio social di Enit- Agenzia Nazionale del Turismo. A fine di maggio si contano oltre 753,7mila citazioni sul viaggio in Italia – di cui 50mila comparse sul web e 703,7 mila dai social – che hanno prodotto 207,1 milioni di interazioni. Cala progressivamente lo spazio dedicato dai principali quotidiani europei e americani al tema Covid in Italia e oltre 618mila reazioni di gradimento (di cui 85.400 di affetto, 335.200 di empatica tristezza, 60.300 di stupore) sono riservate alla Penisola. ll trend epidemico non è più il solo polo di interesse delle ricerche web sull’Italia: il tema “economia” (13 per cento delle ricerche web) supera il macro-tema “sanità” (9,3%). Sale anche la cultura (5,2%) in quarta posizione ad alimentare il sentiment positivo. Il trend negativo è completamente azzerato. Le ricerche web sul turismo in Italia producono oltre 300milioni di visualizzazioni, un numero enorme pari all’intera popolazione europea. Le grandi città d’arte, Roma, Venezia e Milano rilevano il maggior volume di citazioni. Sentiment positivo con in testa il Duomo di Milano e la città di Pisa. L’Italia turistica, proprio per il suo primato come destinazione delle vacanze, risente maggiormente il calo delle presenze straniere. Dall’inizio del 2020 alla fine di aprile il volume complessivo degli arrivi aeroportuali in Italia è diminuito del -64,5% rispetto al primo quadrimestre 2019. Al 4 giugno, l’analisi delle prenotazioni aeroportuali estive – da giugno ad agosto – in confronto con i competitor diretti Spagna e Francia, mostra nuovamente una caduta delle prenotazioni sia in Italia che negli altri Paesi analizzati: circa 235mila prenotazioni di passeggeri aeroportuali internazionali per l’Italia, poco meno di 231mila per la Spagna e poco più di 193mila per la Francia. Pertanto, si rileva come l’Italia pur avendo il maggior numero di prenotazioni in corso realizza anche il calo più profondo -87,1% rispetto al -86,5% della Francia e al -84,5% della Spagna. L’Italia che riparte punta al recupero dei 65 miliardi di euro previsti in perdita dagli scenari attuali, dove ripresa maggiore è attesa per il mercato interno. Rispetto al periodo maggio – ottobre i cali più evidenti nelle prenotazioni sono quelli dai mercati long-haul: Giappone (-80,9%), Brasile (-74,4%), Sud Corea (-72,9%) come gli Usa e, infine, Australia (-70,2%) frenati dalla prospettiva di una riapertura ritardata dei voli. Nel monitoraggio settimanale sull’Italia, alla undicesima settimana di osservazione sull’andamento degli arrivi aeroportuali nel 2020, si osserva ancora una stabilità delle perdite che ci si auspica freni già nei risultati del prossimo bollettino.  Si stabilizza la diminuzione delle prenotazioni dal 1° giugno al 12 luglio pari al -91,4%, dovuta al calo della Cina del -99,4% ma diffusa anche a tutti gli altri mercati di origine, sebbene minore nei flussi dalla Francia (-86,6%) e dai Paesi Bassi (-84,6%). L’Unione Europea, dal canto suo, sta mettendo in campo manovre per un approccio coordinato al turismo con misure socio-economiche che potrete trovare al seguente link insieme ai dossier dettagliati e ai webinar del ciclo Turismè per promuovere l’Italia organizzati con il Mibact.

Napoli, quartiere Piscinola: Carabinieri arrestano pusher 60enne. In casa un market della droga e diverse munizioni

Continua l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartieri della periferia nord partenopea. I Carabinieri della Compagnia Vomero hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio e detenzione abusiva di munizioni c.g., 60enne napoletano già noto alle forze dell’ordine. Hanno notato un sospetto via vai sotto casa del 60enne ed hanno deciso di controllare e perquisire la sua abitazione nel quartiere Piscinola. i militari hanno rinvenuto e sequestrato 258 dosi di eroina del peso complessivo di 950 grammi, 460 grammi di cocaina e 226 grammi di marijuana. Sequestrato anche materiale per il confezionamento e 46 proiettili di vario calibro. Arrestato, è stato tradotto al carcere

R_ESTATE IN VILLA, Sport, natura e cultura nella Villa Comunale

Un progetto di Mecenati per l’arte e Sportform per riqualificare l’antica passeggiata borbonica
L’associazione Mecenati per l’arte, per il cinema, per lo sport- MACS, in collaborazione con Associazione SPORTFORM lanciano un progetto per la Villa comunale.
“L’idea progettuale che intendiamo portare avanti si basa su tre linee strategiche: cultura, ambiente e sport. La scelta di queste tre linee strategiche nasce dalla mission dell’associazione MACS che dalla sua nascita promuove attività ed eventi legati all’integrazione tra sport, cultura e rispetto dell’ambiente. Il progetto ‘R_estate in Villa’ nasce per stimolare e diffondere un uso maggiormente eco-sostenibile dei parchi che fa bene allo spirito e al corpo. Inoltre, può fungere da laboratorio per favorire tra i bambini e le famiglie una cultura della salvaguardia della biodiversità, della diffusione della conoscenza dell’ecosistema e della cultura, fino alla riconquista da parte dei cittadini di un luogo troppo spesso dimenticato e che invece deve essere curato e protetto dall’amministrazione comunale”, ha illustrato il progetto Roberto Cogliandro, presidente di MACS rispondendo anche a un’esigenza di dare risposta ai nuovi stili di vita che sono emersi con l’arrivo della pandemia che ha evidenziato come le nostre città, i nostri spazi e i nostri stili di vita dovranno cambiare e che ha portato l’amministrazione del Comune di Napoli a proporre un avviso pubblico che ha inteso favorire la nascita di piccoli progetti sparsi, in piccola scala, gestiti dal basso, poco costosi e legati al contesto locale, ma che concorrono al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e al recupero e rinnovamento urbano.
“L’idea progettuale si articola su tre fronti: per lo sport intendiamo realizzare un percorso attrezzato per la ginnastica ed il fitness all’aperto; per l’ambiente intendiamo migliorare la qualità del verde, attraverso la realizzazione di orti urbani e l’insediamento di determinate varietà di flora; per la cultura intendiamo far rivivere la Casina Pompeiana come centro culturale di quartiere”, ha concluso Cogliandro segnalando che i dettagli progettuali esecutivi saranno forniti successivamente alla eventuale selezione della proposta progettuale da parte del Comune di Napoli.

Palma Campania (NA): Carabinieri arrestano il latitante Elia NUNZIATA.

Ricercato dal 3 Settembre scorso, si nascondeva in un appartamento
Ieri sera a Palma Campania i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno rintracciato e arrestato il latitante Elia NUNZIATA, 60enne di Nola, condannato all’ergastolo poiché ritenuto responsabile dell’omicidio di un camionista perpetrato il 21 ottobre 1991 ad Acerra, nel corso di una rapina. L’arrestato era anche destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.i.p del Tribunale di Nola il 3 settembre 2019, in quanto ritenuto gravemente indiziato dei reati di usura ed estorsione.
Dal 28 marzo 2019 il NUNZIATA si era sottratto ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso Corte d’Appello di Napoli, per l’espiazione della pena dell’ergastolo in relazione al citato omicidio.
Le indagini svolte dal predetto Nucleo Investigativo e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno portato a localizzare il latitante in un immobile posto alla periferia di Palma Campania. Alle 19.00 è scattato il blitz. I carabinieri hanno circondato l’intero edificio e hanno sorpreso il latitante, che non ha opposto alcuna resistenza, in compagnia di una donna. La donna e il marito della proprietaria dell’abitazione, un 59enne imprenditore del luogo, verranno denunciati a piede libero poiché ritenuti responsabili di aver favorito la latitanza del fuggitivo. Nel corso delle perquisizioni l’arrestato è stato trovato in possesso di circa 600 euro, un telefono cellulare e due sim card, tutto sottoposto a sequestro.

Nasce a Napoli il primo Master nel Mezzogiorno dedicato alle scienze umane applicate alla cura dell’uomo

Con una collaborazione internazionale con lo Sbarro Health Research Organization

Iscrizioni aperte fino all’11 Giugno

Nasce a Napoli, all’Università Suor Orsola Benincasa il primo percorso universitario di alta formazione nel Mezzogiorno in “Medical Humanities”. “Si tratta dell’applicazione alla medicina delle discipline umanistiche, delle scienze sociali e delle arti per curare l’uomo nel suo complesso non solo fisico”, spiega Paola Villani, direttore scientifico del Master ideato dall’Ateneo napoletano con una ‘squadra’ internazionale di collaborazioni di altissimo profilo. Dalla Clinical Education and Narrative Medicine dello Sbarro Health Research Organization della Temple University di Philadelphia all’Università “Campus Bio-Medico” di Roma, dall’Azienda Ospedale dei Colli di Napoli alla Società Italiana di Medicina Narrativa. Il know-how dell’Università Suor Orsola Benincasa, dalla tradizione pedagogica plurisecolare alle moderne discipline della comunicazione, che si fonde con l’esperienza scientifica e pratica di grandi poli della formazione nel settore della medicina.
Con la possibilità di fare esperienze on the job anche internazionali grazie alla collaborazione con lo Sbarro Health Research Organization “pronto ad accogliere gli allievi più meritevoli per un fondamentale processo di internazionalizzazione di questa importante ed innovativa disciplina”, come spiega lo scienziato napoletano Antonio Giordano, fondatore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine.
Medicina narrativa, comunicazione medico-paziente, biblioterapia, narrativizzazione della relazione di cura, umanizzazione delle cure, pedagogia clinica saranno tra i principali settori di studio del Master, la cui prima edizione si svolgerà eccezionalmente in modalità integralmente digitale così come previsto dalle norme del governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Il Master, vista la formula digitale, compatterà in due mesi le sue lezioni e gli approfondimenti in modalità e-learning e darà poi la possibilità agli allievi di scegliere, anche nei successivi 12 mesi dal conseguimento del titolo, la possibilità di svolgere gli stage attraverso la consulenza dell’Ufficio di Job Placement del Suor Orsola.
“L’obiettivo di questo innovativo percorso di alta formazione è quello di formare anche in Italia una nuova categoria di esperti che sappiamo dedicarsi al sistema sanitario ed assistenziale essendo in grado di ‘andare oltre’ la mera dimensione della malattia trattando il paziente innanzitutto come ‘persona’ valutandone sentimenti, esperienze e bisogni non solo di natura medico-scientifica ma anche umana guardando al ben-essere nel senso più ampio del suo significato psico-fisico”. Così Fabrizio Manuel Sirignano, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale e direttore del Centro di Lifelong Learning del Suor Orsola, riassume gli obiettivi formativi del corso che nasce in seno ad un Centro di Alta Formazione con esperienze didattiche specifiche anche nel settore delle professioni sanitarie.
Info e bando: www.unisob.na.it/medicalhumanities

 

La mente umana narrativa e la nascita delle Medical Humanities. Intervista al direttore scientifico del Master Paola Villani

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Il paziente come persona e la ‘cura’ come ben-essere psicofisico. Intervista a Fabrizio Manuel Sirignano, direttore del Centro di Lifelong Learning dell’Università Suor Orsola Benincasa

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