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Napoli sotto shock: 31enne accoltellato durante una festa, in pericolo di vita

Una serata di festa e allegria si è trasformata in un incubo per un giovane di 31 anni, vittima di un brutale attacco a colpi di coltello. La scena si è svolta nella vibrante città di Napoli, dove la vita notturna è sempre stata sinonimo di allegria e spensieratezza, ma dove talvolta l’ombra della violenza si fa purtroppo presente.

Stanotte, i carabinieri sono stati allertati dal 112 e sono intervenuti d’urgenza presso l’ospedale Cardarelli, dove il personale medico aveva trasferito il giovane uomo, originario dello Sri Lanka, gravemente ferito da multiple coltellate.

L’orrore dietro questo gesto così violento lascia sgomento e tristezza nella comunità. Come può una serata di festa trasformarsi in un inferno di sangue e terrore? Le domande si accavallano, mentre la preoccupazione per le condizioni del giovane si fa sempre più forte.

Mentre la polizia indaga per scoprire le motivazioni dietro questo atto crudele, la città intera si stringe intorno alla vittima e alla sua famiglia, nella speranza di una pronta guarigione e di giustizia per chi ha commesso questo vile gesto.

Napoli, con la sua storia millenaria e la sua vitalità contagiosa, non può e non deve lasciarsi dominare dalla violenza. È tempo di solidarietà, di vigilanza e di unità, affinché episodi come questo non si ripetano e la bellezza e l’energia della città possano brillare ancora più forte, cancellando l’ombra dell’orrore che ogni tanto oscura il suo splendore.

Scoperta dai carabinieri casa a luci rosse nel Casertano

Aveva preso in affitto un appartamento a Santa Maria a Vico, nel Casertano, trasformandolo in una “casa a luci rosse”: è l’accusa a carico di una 57enne, che è stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione. A far scoprire il business illecito un cittadino di origini colombiane che stava molestando alcuni clienti di un esercizio commerciale; l’uomo è stato fermato per un controllo dai carabinieri, che ne hanno perquisito l’abitazione, subaffittatole dalla 57enne; in casa i militari hanno trovato numerosi contraccettivi, un telefono cellulare con utenza dedicata agli appuntamenti ed altro materiale utilizzato per la consumazione di prestazioni sessuali. I carabinieri hanno tenuto l’appartamento sotto controllo per giorni, scoprendo che vi entravano di continuo donne e uomini; hanno concluso che si trattava di una vera e propria “casa a luci rosse”, e che la 57enne ritirava tutte settimane i canoni per la sublocazione dell’appartamento.

Tragedia a Napoli: Muore 62enne dopo una Lite all’Ingresso del Policlinico

Nel cuore della città di Napoli, una giornata come tante è stata sconvolta da un tragico evento. Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Compagnia Vomero sono intervenuti all’ingresso del II Policlinico di Napoli per sedare una lite. Ciò che doveva essere una semplice discussione è presto sfociata in tragedia.

Sul posto, i militari hanno trovato un uomo di 62 anni accasciato a terra, in evidente stato di difficoltà respiratorie. Immediatamente è scattato l’intervento di soccorso e il 62enne è stato trasportato d’urgenza in rianimazione. Tuttavia, nonostante gli sforzi del personale medico, nel tardo pomeriggio è sopraggiunta la terribile notizia: l’uomo è deceduto.

Ciò che ha portato alla lite e alle conseguenze fatali è ancora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti. Tuttavia, questo incidente getta luce su una realtà più ampia: la violenza e l’escalation dei conflitti che possono scaturire anche da situazioni apparentemente banali.

La morte del 62enne è un colpo duro per la comunità locale e una dolorosa testimonianza delle conseguenze tragiche che possono derivare dalla mancanza di gestione pacifica dei conflitti. In un momento in cui la società è già sotto pressione a causa di molteplici sfide, è fondamentale riflettere sulle cause profonde di tali eventi e lavorare insieme per promuovere una cultura di dialogo e rispetto reciproco.

Le autorità competenti stanno conducendo le indagini necessarie per fare luce sull’accaduto e assicurare giustizia. Tuttavia, mentre la città di Napoli piange la perdita di un suo cittadino, questo tragico episodio dovrebbe servire da monito per tutti noi sull’importanza di cercare soluzioni pacifiche ai conflitti, evitando di far prevalere la violenza e il rancore.

Due persone ferite durante tentata rapina, indagano i Cc

Due persone sono rimaste ferite – secondo le prime notizie – nel corso di una tentata rapina nel quartiere napoletano di Ponticelli. Al momento non è stata ancora accertata l’esatta dinamica dei fatti ma sembra che le due persone si siano opposte ad alcuni malviventi. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri.

Il fatto è accaduto in via delle Metamorfosi. Sconosciuti a bordo di un’auto hanno investito due ragazzi a bordo di scooter. I malviventi hanno poi abbandonato il mezzo e rapinato una donna della sua auto che era lì poco distante: sembra che sia stato esploso un colpo d’arma da fuoco. I malviventi (non si sa quanti erano) che si sono presentati incappucciati sono poi fuggiti. I motocilisti rimasti feriti sono stati trasferiti nell’Ospedale del Mare. Il primo ha 23 anni, è prognosi riservata (sarà intubato) mentre l’altro ha 31 anni e non è grave. Le vittime sono già note alle forze dell’ordine. L’auto abbandonata è risultata rubata.

Nas, sequestrate 2 tonnellate di uova e colombe

In vista della Pasqua il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in oltre 840 ispezioni in laboratori di produzione ed esercizi di vendita di uova di cioccolato e colombe ha accertato irregolarità in 324 aziende, pari al 38%, ha contestato 574 violazioni penali ed amministrative per un ammontare di 425 mila euro, e sequestrato 2 tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 267 mila euro. Sei i titolari di negozi deferiti all’Autorità giudiziaria e sequestrate oltre 300 colombe e uova. Sono 15 i provvedimenti di chiusura o sospensione delle attività stimate in un valore economico superiore a 5 milioni di euro.

I controlli, compiuti d’intesa con il ministero della Salute, hanno consentito di individuare anche colombe e uova di cioccolato prodotte industrialmente che, una volta scartate e riconfezionate, venivano vendute come produzione artigianale ad un prezzo superiore. Sono stati 6 i titolari di negozi deferiti all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di tentata frode in commercio, con contestuale sequestro di oltre 300 colombe e uova falsamente dichiarate di “propria produzione”. Mentre i 15 provvedimenti di chiusura o sospensione delle attività sono dovuti a “gravi situazioni igieniche e strutturali”. Nel laboratorio di una pasticceria della provincia di Bergamo sono stati trovati 70 kg di cioccolato e 90 kg di prodotti dolciari scaduti da alcuni anni e con indicazioni non conformi in ordine agli ingredienti usati. Contestate violazioni amministrative per 3.500 euro. In due laboratori di pasticceria della provincia di Roma sono stati deferiti in stato di libertà i titolari di entrambe le attività per aver posto in commercio colombe e uova di Pasqua di produzione industriale dichiarati come prodotti gastronomici artigianali. Sono state riscontrate carenti condizioni igieniche e strutturali, sequestrate 33 confezioni di colombe e 15 uova di cioccolato pasquali ed elevate sanzioni per un importo complessivo di 4.000 euro. In due laboratori di pasticceria ed un’industria alimentare della provincia di Catania sono stati sequestrati di 1.415 kg di preparati e basi per prodotti dolciari in parte scaduti, privi di etichettatura e tracciabilità, ed in parte stoccati in un locale/deposito con gravi carenze igienico-sanitarie per la presenza di escrementi di roditori.

Aiutò clan di camorra, sequestro 20 milioni di euro a imprenditore

Un sequestro di beni per 20 milioni di euro è in corso dalle prime luci dell’alba, a carico di un imprenditore che è stato indagato anche per favoreggiamento di latitanti del clan camorristico Polverino. I carabinieri del Comando provinciale di Roma stanno dando esecuzione, nella capitale e nella sua provincia e ad Olbia, al decreto di sequestro, finalizzato alla confisca, emesso dal tribunale di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.Tra i beni sequestrati 4 ville, 1 complesso industriale, 144 unità immobiliari, vari terreni, 11 società e 22 veicoli, molti dei quali di grossa cilindrata. Il sequestro di beni scaturisce dagli accertamenti delegati dalla procura ai Carabinieri della sezione Misure di prevenzione del Nucleo investigativo di Roma che hanno consentito di ricostruire il profilo e la carriera criminale dell’imprenditore, nonché di individuare il suo ingente patrimonio, ritenuto dagli investigatori frutto di attività illecite. Sin dal 1996 l’uomo sarebbe responsabile di reati, alcuni dei quali connessi alla sua attività imprenditoriale: nel corso degli anni- informa una nota dei carabinieri- è stato coinvolto in fatti di usura, ricettazione, truffa, falsità in scrittura privata, sostituzione di persona, falsità in testamento olografo, bancarotta semplice, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, realizzazione di discariche non autorizzate, violazione dei sigilli, violazioni della legge sugli stupefacenti, oltre al favoreggiamento di latitanti del clan di Polverino.

Giovane ucciso a Torre Annunziata

Un giovane è stato ucciso a Torre Annunziata, nel Napoletano. I carabinieri sono intervenuti in corso Umberto I, non lontano dal Tribunale. L’uomo è stato centrato da alcuni proiettili esplosi da uno sconosciuto. Si tratterebbe di un 24enne, ma al momento non se ne conosce l’identità. Dinamica e matrice dell’omicidio sono ancora da chiarire. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata.

Secondo quanto si è appreso, la vittima sarebbe un pregiudicato di Castellammare di Stabia e le modalità farebbero pensare ad un agguato di camorra. A fare fuoco, esplodendo diversi colpi, sarebbe stato un uomo a bordo di uno scooter, forse guidato da un complice: l’omicidio è avvenuto in strada davanti a una pasticceria, a breve distanza dal tribunale di Torre Annunziata, in una zona centrale e solitamente molto frequentata. Su dinamica e movente dell’omicidio sono in corso le indagini dei carabinieri, che stanno acquisendo testimonianze e verificando se gli impianti di videosorvegianza della zona hanno catturato immagini utili.

Controlli dei CC ad Arzano, un arresto e tre denunce

Controlli dei carabinieri ad Arzano. I militari hanno identificato , iidentificato oltre 100 persone. Una persona è stata arrestata per tentato furto mentre altre sono state denunciate- L’uomo arrestato è stato sorpreso in via Atellana, nei pressi della rotonda di Arzano, mentre tentava di rubare un veicolo parcheggiato in strada. Aveva spaccato il finestrino posteriore di una vettura ma non ha fatto in tempo a concludere il furto e a fuggire. I militari della tenenza locale lo hanno bloccato e arrestato. Addosso un cacciavite utilizzato per forzare l’auto. Le tre persone denunciate devono rispondere dell’allaccio abusivo alla rete idrica pubblica. Tutti residenti nel rione 167, avevano ideato un metodo per bypassare i contatori tradizionali e attingere acqua direttamente dalla rete madre. Segnalato alla prefettura un 18enne per uso di droghe. Numerose le sanzioni per violazioni al codice della strada. 5 vetture sono state sequestrate, 7200 euro il totale delle multe notificate.

Rissa in strada, carabinieri evitano linciaggio di due giovani

E’ finita con l’auto dei carabinieri circondata da oltre venti persone, animate da propositi di vendetta nei confronti di due giovani fermati dai militari, una violenta rissa sviluppatasi alla vigilia di Natale, in via IV Novembre a Ercolano (Napoli).

I militari hanno faticato non poco per evitare il linciaggio dei due ragazzi considerati i promotori della rissa, un 22enne e un 25enne, e per non subire a loro volta conseguenze. Tutto nasce da una segnalazione al 112 in cui si raccontava di un folto gruppo di ragazzi coinvolti in una violenta colluttazione. I militari della Tenenza locale hanno perlustrato il territorio individuando due giovani da poco fuggiti a bordo di una Fiat Panda nera dal luogo della violenza. Con loro in macchina anche due giovani ragazze. Ma durante il controllo in strada, circa venticinque persone avrebbero circondato la pattuglia e l’auto dei giovani, vero obiettivo del gruppo. I due carabinieri sono riusciti ad arginare la folla prima che la situazione degenerasse e hanno chiamato i rinforzi che sono arrivati poco dopo. I due giovani sono stati portati in caserma e denunciati. Con loro anche un 47enne di Ercolano che si è spontaneamente presentato in caserma ammettendo il suo coinvolgimento nella rissa. Sui vestiti sono state rinvenute vistose macchie di sangue. Sono in corso indagini per identificare le oltre venti persone che hanno circondato la pattuglia e per risalire ai motivi che hanno scatenato la rissa in strada.

Il piano della Prefettura di Napoli per le festività

Il piano di sicurezza coordinato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con il concorso delle Forze dell’Ordine, prevede, in occasione delle prossime festività natalizie, l’applicazione da domani di un contingente di 320 unità tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.

I luoghi prevalentemente attenzionati saranno la zona dei c.d. Baretti a Chiaia, il Centro Storico (Piazza Bellini, San Pietro a Maiella, San Domenico Maggiore, Piazza del Gesù) i Quartieri Spagnoli e il Vomero.

Tali servizi vedranno il concorso di unità di personale anche della Polizia Locale e della Polizia Metropolitana di Napoli.

Ai fini di una più efficace gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, su richiesta della Questura, è stata emanata dal comune di Napoli ordinanza sindacale di divieto di vendita di bevande in bottiglia, lattine, contenitori di vetro, plastica rigida, tetrapack o qualsiasi altro materiale, consentendone la commercializzazione solo in bicchieri di plastica leggera o carta, nelle vie ricomprese nel perimetro delle aree dei Baretti, nel Centro Storico, nei Quartieri Spagnoli e nonché nelle strade del quartiere Vomero maggiormente interessate dalla presenza di locali.

Sono stati individuati 11 varchi di accesso all’area dei Baretti a Chiaia, 9 al Centro Storico e 4 ai Quartieri Spagnoli. Tali varchi saranno presidiati da personale delle Forze di Polizia, che effettuerà mirati controlli finalizzati ad assicurare il rispetto dei provvedimenti emanati, oltre che a prevenire ed impedire pericolosi affollamenti di persone e garantire il regolare ed ordinato afflusso delle persone.