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GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: TASSATI PROVENTI USURARI PER 1 MILIONE E MEZZO DI EURO.

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In particolare, l’obiettivo delle Fiamme Gialle del Gruppo di Torre Annunziata è stato quello di intercettare e misurare l’effettiva capacità contributiva scaturita dall’illecita percezione nell’ultimo quinquennio di remunerativi interessi usurari, allo scopo di non riservare ai criminali che ne hanno indebitamente goduto un trattamento tributario di favore rispetto ai contribuenti onesti.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha portato a termine, tra l’area vesuviana, oplontina e stabiese, una serie di controlli fiscali nei confronti di 17 soggetti che, avendo perpetrato diverse e reiterate condotte usurarie, erano riusciti ad accumulare indebitamente proventi illeciti per circa 1 milione e mezzo di euro.

Al riguardo, l’imposta evasa complessivamente recuperata a tassazione ammonta a quasi 400.000 euro, che ora dovranno essere versati all’Erario.

Si tratta di soggetti recentemente destinatari di misure di custodia cautelare e di sequestri patrimoniali del valore di oltre 2 milioni e 400 mila euro i quali, pur di arricchirsi in maniera illecita a danno delle loro vittime, ricorrevano spesso a pesanti minacce, a incessanti vessazioni, a atti di violenza fisica o addirittura all’uso delle armi.

A tale riguardo, uno dei filoni investigativi che ha consentito di appurare diverse condotte di usura è partito, tra l’altro, da un’indagine conseguente ad un episodio di “gambizzazione” avvenuto mediante un’arma da fuoco.

Alcuni degli usurai sottoposti a controllo fiscale gravitavano in ambienti della criminalità organizzata, in altri casi sono risultati legati da vincoli di parentela a narcotrafficanti di spessore internazionale; in altri ancora si è trattato di imprenditori e professionisti che avevano persino costituito una vera e propria “cassaforte” in Svizzera, le cui provviste finanziarie venivano utilizzate per alimentare i prestiti usurari.

La tassazione di proventi illeciti si conferma uno strumento di prevenzione e repressione utilissimo per fronteggiare la recrudescenza del fenomeno dell’usura che si è registrata negli ultimi tempi, anche a seguito della crisi di liquidità determinata dall’emergenza sanitaria in atto.

L’odierna operazione costituisce una concreta risposta alla crescente domanda di giustizia fiscale e sociale in un territorio che sta subendo una forte recrudescenza di fenomeni criminali.

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: SEQUESTRATI 246 KG. DI SIGARETTE E ARRESTATI DUE CONTRABBANDIERI.

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha tratto in arresto, nel comune di Marano, in località Torre Caracciolo, due contrabbandieri, un 61enne e un 58enne, fratelli, entrambi di Napoli, sequestrando oltre 246 kg. di sigarette di contrabbando.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Nola, durante un controllo su strada hanno fermato un’autovettura guidata da uno dei due pluripregiudicati e hanno eseguito un rapido controllo scoprendo diverse casse di sigarette, circa 130 kg, abilmente occultati sotto un’infrastruttura telonata scura.
Le successive perquisizioni, estese al garage nella loro disponibilità, hanno portato al sequestro di un altro quintale abbondante di “bionde”.
In totale sono stati sequestrati 246 kg. di sigarette del tipo “cheap white”, marchio Regina.
Questo ulteriore risultato è frutto anche dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio che nella circoscrizione del Gruppo di Nola, si conferma particolarmente caratterizzato da traffici illeciti in vari settori.

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI. CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, FRODE ASSICURATIVA, FALSA PERIZIA E FALSA TESTIMONIANZA. ESEGUITE MISURE CAUTELARI PERSONALI NEI CONFRONTI DI QUATTRO SOGGETTI.

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Nella mattinata odierna militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno proceduto all’arresto di quattro soggetti gravemente indiziati, tutti, dei reati di corruzione in atti giudiziari e falsa perizia, due di essi, altresì, di falsa testimonianza e frode alle assicurazioni.

Le persone destinatarie della misura cautelare sono P.G. avvocato con studio legale in Meta di Sorrento, I.G. imprenditore di Vico Equense, P.V. e A.G.L. consulenti tecnici.

Le indagini, espletate dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Massa Lubrense e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di accertare che l’imprenditore I.G., con l’ausilio dell’avvocato P.G., ha posto in essere due frodi ai danni di compagnie assicurative in materia di sinistri stradali, anche mediante il ricorso a false testimonianze e perizie d’ufficio compiacenti.

Dalle indagini è emerso che i due consulenti tecnici d’ufficio, P.V. e A.G.L., nominati dal Giudice di Pace di Sorrento, nell’ambito di due distinti giudizi civili per il risarcimento dei danni conseguenti ad altrettanti sinistri stradali, in cambio della dazione o della promessa di somme indebite di denaro, hanno redatto delle false perizie, finalizzate alla commissione di frodi ai danni delle compagnie assicurative, attestando danni a cose e a persone non rispondenti al vero.

In particolare, alla stregua delle indagini espletate, risulta che:

  • il consulente tecnico d’ufficio P.V. ha depositato al Giudice di Pace di Sorrento una perizia attestante falsamente un danno di oltre 10.000 euro cagionato all’autovettura Ferrari riconducibile all’imprenditore I.G. in cambio dapprima della promessa di 2.500 euro e successivamente della dazione di 1.500 euro in contanti da parte dell’avvocato P.G.;
  • il consulente tecnico d’ufficio A.G.L., medico, in cambio della promessa della dazione indebita di 200 euro in contanti, ha depositato al Giudice di Pace di Sorrento una perizia attestante falsamente l’esistenza di un nesso causale tra un ulteriore sinistro stradale e le lesioni riportate dal conducente di un veicolo apparentemente entrato in collisione con altro veicolo condotto dall’imprenditore I.G. riconoscendo la sussistenza di un danno biologico nella misura del 3%.
  1. Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza cautelare si è proceduto a perquisizioni, tuttora in corso, presso le abitazioni e gli studi professionali dei suddetti indagati al fine di acquisire ulteriori elementi di prova in ordine ai reati per cui si procede relativi sia ai sinistri stradali oggetto del provvedimento coercitivo sia ad altri sinistri stradali oggetto delle indagini.

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: SEQUESTRATI 190 KG. DI SIGARETTE E ARRESTATO UN CONTRABBANDIERE, RISULTATO ANCHE PERCETTORE DEL REDDITO DI CITTADINANZA.

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha tratto in arresto un contrabbandiere 55enne napoletano che trasportava 190 Kg. di sigarette con la propria auto.

Lo stesso soggetto è risultato percettore del “reddito di cittadinanza” dal 2019.

In particolare, i finanzieri del Gruppo di Nola durante un controllo su strada hanno fermato un’autovettura con i vetri posteriori oscurati e hanno eseguito un rapido controllo scoprendo diverse casse di sigarette nascoste nel cofano e sui sedili posteriori del veicolo.

Le successive perquisizioni, estese al garage utilizzato dal soggetto come deposito, hanno portato al sequestro di ulteriori decine di casse di “bionde” del tipo “cheap white”, marca Regina.

I contestuali accertamenti economico-finanziari hanno poi fatto emergere che il contrabbandiere risultava anche percettore del “Reddito di cittadinanza”; pertanto, le Fiamme Gialle hanno inviato la segnalazione all’INPS per l’avvio delle procedure di recupero di quanto illecitamente già percepito.

Il risultato è frutto anche dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio organizzati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito dei dispositivi di prevenzione dei rischi connessi alla pandemia da Covid-19.