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Covid 19, al Pascale arrivano le cabine sanificatrici

Prima e unica struttura in Italia a dotarsi di apparecchiature sofisticatissime. Oltre ad igienizzare la persona, misurano la temperatura e controllano la mascherina.  L’Istituto dei tumori di Napoli ne ha acquistate 10, grazie a una donazione del gruppo BNP Paribas. Per ora ne è stata installata una, entro settembre le altre anche all’Ascalesi e al Crom di Mercogliano.
Napoli, 21 agosto 2020
Igienizzano le suole delle scarpe e i vestiti, con spruzzi di perossido di idrogeno sanificano l’intera persona, attraverso un monitor misurano la temperatura corporea e controllano se la mascherina è indossata bene. Per ora ne è stata installata una, ma entro la prima settimana di settembre ne verranno sistemate altre nove. Dieci cabine sanificatrici, le prime e uniche in tutta Italia, da questa mattina in dotazione all’Istituto dei tumori di Napoli e entro 15 giorni all’Ascalesi e al Crom di Mercogliano, le altre due strutture satellite del più grande polo oncologico del Mezzogiorno.
Pascale sempre più sicuro, insomma, dopo che in settimana è partita la sperimentazione sui primi 300 tamponi veloci per pazienti e dipendenti. Una rivoluzione se lo studio darà gli esiti sperati: la risposta si ha in un’ora e mezza invece che in 9 ore. Pascale sempre più all’avanguardia ora, con le cabine sanificatrici e sempre più attento, soprattutto, alla salute dei suoi pazienti. Per il management dell’Istituto un obbligo: il paziente oncologico è più a rischio di altri e più di altri va tutelato. La prima doccia è stata installata nell’ingresso della palazzina degenze dove da stamattina i tecnici la stanno collaudando. Pian piano si copriranno tutte le altre uscite e entrate dell’Istituto. Una verrà sistemata nel centro di ricerca di Mercogliano dove insistono la maggior parte dei laboratori del Pascale, altre due all’Ascalesi, dove da alcuni mesi sono entrati in funzione i primi ambulatori. Le dieci cabine sono state acquistate grazie alla donazione del gruppo BNP Paribas e alla condivisione di Cittadinanzattiva, da alcuni mesi al fianco del Pascale.
 <Il nostro obiettivo – dice il direttore generale dell’Ircss partenopeo, Attilio Bianchi – è l’assoluta sicurezza dei nostri pazienti e dei nostri operatori insieme. Grazie alla donazione del gruppo BNP Paribas e a Cittadinanzattiva, che abbiamo l’onore di avere al nostro fianco in molte nostre iniziative, chiunque entrerà all’interno dell’Istituto sarà esaminato e sanificato. Già da oltre due mesi funzionano i termoscanner per tutti gli operatori.  Queste cabine incrementano ulteriormente il nostro livello di sicurezza che rende il Pascale un riferimento nazionale e non solo>.

CHAMPIONS LEAGUE: Troppo Messi, il Napoli cede al Barcellona

Il Napoli non approderà alle Final Eight di Lisbona. La squadra di Gattuso viene sconfitta, al Camp Nou, per 3-1 per mano di un Barcellona tutt’altro che imbattibile e per mano di un Lionel Messi capace di sbaragliare tutta la difesa partenopea da solo e senza particolari problemi.

Il numero 10 argentino ha dato sfoggio della sua classe con una prestazione altisonante, specie nel primo tempo, e con un gol da autore che solo un alieno come lui è capace di realizzare. Eppure la prestazione del fuoriclasse blaugrana non può essere un’alibi per un Napoli che ha, complessivamente, giocato una partita ben corretta ed ordinata, ma ha totalmente regalato un tempo agli avversari.

Tra timore e svarioni difensivi, il Barcellona dopo 45 minuti aveva già chiuso la pratica qualificazione. Il quartetto difensivo azzurro non si salva da una prestazione al di sotto della sufficienza, specie Kalidou Koulibaly, in netta balia delle funamboliche giocate di Messi e compagni. Lenglet sigla l’1-0, forse viziato da un precedente fallo su Demme, ma salta praticamente indisturbato mentre il Napoli guarda; Messi segna un gol cadendo a terra praticamente due volte e poi si procura un calcio di rigore a causa di una follia di Koulibaly che poteva costargli anche un mancato cartellino.

Non è da meno il Barca che regala al Napoli il rigore della speranza, poi trasformato da Insigne. Nel secondo tempo la musica cambia e il Napoli prende in mano le redini del gioco senza però trovare la concretezza giusta. Insigne crea e inventa, ma l’assenza di una punta centrale sembra pesare sulla prestazione degli azzurri. La squadra di Setien difende molto alta e, infatti, appena entrato Milik hanno dovuto abbassare di molto il baricentro con il polacco autore anche di una bellissima rete di testa annullata per fuorigioco.

Il Napoli esce nonostante una buona prestazione. Ma esce anche con tanto rammarico. Il rammarico di non aver sfruttato le occasioni; di aver regalato un tempo; di non aver sfruttato, nel doppio confronto, il fatto che mai come quest’anno il Barcellona sembrava battibile.

Ora ci saranno le Final Eight; e a difendere l’onore italiano, ci sarà solo l’Atalanta… un bilancio pressoché povero.

Melanoma, la prevenzione ti segue in vacanza

I dermatologi del Pascale, in collaborazione con la Fondazione Melanoma Onlus, effettueranno visite gratuite nel fine settimana nel Cilento a bordo di un camper.
Napoli, 16 luglio 2020
Battipaglia, Agropoli, Capaccio-Paestum, da questo venerdì a domenica. E poi di nuovo tra 15 giorni a Cicerale, Vallo della Lucania e Palinuro. Arriva nel Cilento il camper della prevenzione del tumore della pelle. A bordo i dermatologi del Pascale, coordinati da Paolo Ascierto, che da questo venerdì  effettueranno visite gratuite per prevenire la malattia del sole. Il sole fa bene, ma occhio a come ci si espone, dicono gli esperti. Anche se a disposizione ci sono nuovi farmaci nella cura del melanoma la prevenzione rappresenta sempre l’arma più importante ed efficace per questo tumore che ogni anno miete 14mila nuovi casi e che resta il terzo per mortalità.
L’idea di portare la prevenzione nei luoghi di villeggiatura è nata qualche mese fa dopo un incontro tra il direttore scientifico del Pascale, Gerardo Botti, e alcuni sindaci dei Comuni del Cilento. <Preso in tempo – dice Botti – il melanoma può risolversi con un semplice intervento chirurgico. I sindaci hanno dimostrato grande sensibilità su questo tema. I nostri dermatologi saranno nelle piazze di alcuni centri che in questo periodo si affollano di vacanzieri>.
Si inizia, dunque, venerdì 17 a Battipaglia in piazza Amendola dalle 15 alle 18; sabato doppio appuntamento ad Agropoli, in piazza Vittorio Veneto, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; domenica 19 il camper sarà a Capaccio in piazza Santini, sempre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Dal 31 luglio al 2 agosto si ripete a Cicerale, Vallo della Lucania e Palinuro.
<Con eventi come questo – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – contribuiamo a sensibilizzare la popolazione alla cultura della diagnosi precoce, assolutamente fondamentale nelle nostre strategie contro il cancro. Oltre l’esito delle visite di volta in volta riscontrato, è il messaggio che assume particolare rilevanza. Torneremo come Istituto Pascale già dal prossimo autunno a diffondere questa cultura con una serie di appuntamenti a tema in tutta la Campania>.

Guardia Di Finanza Napoli: Denunciati E Segnalati All’inps 24 “Furbetti Del Reddito Di Cittadinanza”, Tra Di Essi Contrabbandieri Di Sigarette E Parcheggiatori Abusivi.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha denunciato e segnalato all’INPS 24 soggetti, di età compresa tra i 25 e i 63 anni, che hanno percepito indebitamente il “Reddito di cittadinanza” per complessivi 267.000 euro.

 

In particolare, i finanzieri del I Gruppo, nel corso di un’indagine di polizia economico-finanziaria avviata d’iniziativa, ha scoperto che i 24 “furbetti” non percepivano alcun tipo di reddito lecito poiché in realtà erano contrabbandieri di sigarette e parcheggiatori abusivi.

 

Infatti, a seguito di reiterati sopralluoghi, le Fiamme Gialle hanno sorpreso i parcheggiatori abusivi mentre esercitavano la propria “attività” nelle vie del centro di Napoli (nei pressi dello stadio San Paolo e nelle zone della movida notturna di via Chiaia e dei locali di via Coroglio) mentre i contrabbandieri sono stati fermati a più riprese, anche con considerevoli quantitativi di t.l.e., nelle zone del Lavinaio e del Borgo Sant’Antonio.

 

Tutti i soggetti hanno anche sistematicamente omesso di dichiarare qualsiasi altra forma di reddito, anche se percepita da altri componenti del nucleo familiare e pertanto l’INPS avvierà la procedura di recupero del reddito di cittadinanza erogato.

Guardia Di Finanza Napoli: Frode Fiscale Realizzata Mediante False Fatturazioni E Indebite Compensazioni. Sequestrati Beni Del Valore Di 3,8 Milioni Di Euro

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli,

sotto il coordinamento della Procura della Repubblica partenopea, ha eseguito, tra le province di Napoli, Venezia e Ravenna, un sequestro preventivo di beni del valore di 3.800.000 euro disposto dal GIP del Tribunale di Napoli e perquisizioni a carico di una società e di persone fisiche coinvolte in un complesso sistema di frode fiscale.

 

Agli indagati vengono contestati i reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, la compensazione di crediti inesistenti, sia formati grazie alle false fatturazioni, sia prodotti da contratti di cessione di crediti fittiziamente costituiti da varie società cartiere, tutti utilizzati per compensare l’IVA e i contributi previdenziali dovuti allo Stato.

 

In particolare, le Fiamme Gialle hanno scoperto che la CO.S. S.r.l., attiva negli appalti della cantieristica navale, contraddistinti dall’elevato impiego di manodopera, poteva beneficiare – grazie all’articolato sistema fraudolento – di un complesso di vantaggi illeciti, tra i quali un consistente risparmio di imposte e contributi, nonché dell’estromissione dalle gare di imprese concorrenti.

 

I meccanismi di frode individuati sono due: il primo si basava sull’emissione di fatture false per prestazioni di servizi in “reverse charge” (senza applicazione di IVA) da parte della CO.S. S.r.l. in favore di varie cartiere, che a loro volta emettevano fatture false per prestazioni di servizi, noleggi attrezzature e cessioni di beni alla stessa CO.S.

 

In questo modo la società si trovava a credito IVA da utilizzare per compensare le imposte e i contributi dovuti.

 

Parallelamente le cartiere si trovavano gravate da ingenti debiti IVA mai versati.

 

 

 

Il secondo si fondava sull’acquisto da parte della CO.S. S.r.l. di fittizi crediti IVA prodotti da altre cartiere e utilizzati sempre per compensare debiti erariali e previdenziali.

 

Con il primo metodo di frode la società beneficiaria, negli anni dal 2014 al 2017, ha ottenuto un illecito profitto di oltre 3.200.000 euro; mentre, con il secondo, in poco più di un anno, dal febbraio 2018 all’aprile 2019, il profitto è stato di circa 600.000 euro.

 

È stata infine ricostruita l’intera filiera di prestanome e amministratori di fatto, questi ultimi destinatari del sequestro preventivo per equivalente fino alla concorrenza del profitto maturato dalla Co.S. S.r.l.

Napoli come una Dea

Dopo Jorit e Smok è di Alessandro Ciambrone il nuovo murale realizzato nel Dipartimento di Studi aziendali e Quantitativi dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope.

La cultura, la tradizione e l’arte che si affacciano sul golfo di Napoli. È dell’artista di Castel Volturno Alessandro Ciambrone “Napoli_dea”, il nuovo murale realizzato all’interno
del Dipartimento di Studi aziendali e Quantitativi dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, dopo aver
vinto il concorso “DISAQ EXCELLENCE”.
Un’iniziativa che si sviluppa nell’ambito del ben più ampio Progetto Dipartimento di Eccellenza ed intende
promuovere la divulgazione della cultura sui temi dell’imprenditorialità e dell’innovazione anche attraverso
la valorizzazione dell’arte dei murales, forma artistica espressiva d’immediata comunicazione.
«Napoli_dea» dice Ciambrone a proposito del suo murale «parte dal concetto stesso che la Città, nella
sua definizione urbana, nella sua storia, nella stratificazione delle diverse culture che l’hanno
caratterizzata, è un serbatoio di idee innovative, un campo di sperimentazione continua».
Attraverso i colori di una visione onirica, dunque, l’artista sintetizza i valori del Dipartimento di Eccellenza
servendosi di un concept semplice e fortemente iconografico: non può esserci futuro senza la
conoscenza e valorizzazione del passato. E non può esserci sviluppo economico senza cultura.
In un susseguirsi e rincorrersi di elementi simbolici il murale di Ciambrone mostra la Dea Napoli, il suo
mare ed il Vesuvio, nella loro contaminata identità. Una Dea, in grado di assicurare un’armonica
coesistenza tra passato, presente e futuro, che nella somma delle molteplici identità riesce a definire sé
stessa.
Una nuova opera, dunque, che restituisce, in maniera innovativa ed attuale, e arricchisce e decora gli
ambienti del DISAQ, contribuendo a rafforzare la costruzione di una rete sistemica di collaborazione
dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope con il territorio napoletano ed i suoi principali
stakeholder.
Nell’ambito del “Disaq excellent” l’artista Davide Smok dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha già
realizzato un murale con un’idea dalla forte espressione creativa, incentrata sulla forza propulsiva delle idee.
A fare da apripista in questa simbolica – ma potente – rigenerazione degli spazi, era stato lo street artist Jorit.
Noto in tutto il mondo per aver tradotto in forme e colori un’umanità fortemente variegata, lo scorso anno,
l’artista napoletano ha realizzato per il Dipartimento un ritratto di Olivetti, imprenditore rivoluzionario del
‘900 italiano

 

Guardia Di Finanza Napoli: Traffico Illecito Di Rifiuti. Eseguite 17 Misure Cautelari Personali

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione a un’ordinanza
emessa dal GIP del Tribunale partenopeo, che ha disposto l’applicazione di 17 misure cautelari
personali nei confronti degli appartenenti ad un’organizzazione delinquenziale, operante
nell’hinterland napoletano e casertano, dedita alla realizzazione di un ingente traffico illecito di
rifiuti speciali (indumenti usati, accessori per abbigliamento, pezzami da lavorazione e scarti
tessili).
I provvedimenti restrittivi della libertà personale costituiscono l’esito di un’indagine diretta dalla
Procura della Repubblica – D.D.A. di Napoli condotta dai finanzieri del Gruppo di Torre
Annunziata, che ha preso le mosse da un sequestro, eseguito nel comune di Pompei nel
gennaio 2018, di 13 capannoni nei quali erano illecitamente ammassate 6 mila tonnellate di
rifiuti speciali.
Le Fiamme Gialle sono poi riuscite a ricostruire un rilevante quadro indiziario dal quale è
emersa la sussistenza di una sistematica raccolta e movimentazione di rifiuti provenienti da
aziende operanti nel commercio al dettaglio e all’ingrosso di tessuti o abbigliamento nonché
nel settore del relativo trattamento e smaltimento di tali prodotti.
Queste ultime imprese, terminato il ciclo di trasformazione, trovavano oltremodo più
conveniente liberarsi in maniera illegale dei rifiuti prodotti, sottraendosi – in termini di
autorizzazioni e tracciabilità – alle più onerose procedure previste dalla normativa ambientale
di settore, lucrando enormi profitti derivanti dal risparmio sulle spese che avrebbero dovuto
sostenere.
In dettaglio, le oltre 12 mila tonnellate di rifiuti speciali di cui i finanzieri sono riusciti a ricostruire
il trasporto venivano stoccate illecitamente, anche grazie al fattivo coinvolgimento di taluni
autotrasportatori, in enormi capannoni – ubicati nei comuni di Napoli, Melito di Napoli,
Boscotrecase, Terzigno, Pompei e Castellammare di Stabia – presi in affitto da ignari proprietari
(ai quali il sodalizio talvolta non corrispondeva neppure il pattuito canone di locazione) e che,
una volta completamente riempiti, venivano abbandonati.
E ciò, con il concreto rischio di cagionare un disastro ambientale di vaste proporzioni, oltre che
provocare allarme sociale e attentare alla salute dei cittadini, se si pensa alle nefaste
conseguenze derivanti in caso di incendio.
Sono in corso altresì numerose perquisizioni nei confronti degli indagati e sequestri di ulteriori
depositi utilizzati dalla consorteria criminale per accatastare e lasciare in stato di totale
abbandono i rifiuti speciali creando delle vere e proprie bombe ecologiche.

Piano strategico della Camera di Commercio di Napoli per sostenere le imprese: 50 milioni di euro messi in campo per far ripartire l’economia

La Giunta della Camera di Commercio di Napoli, presieduta da Ciro Fiola, ha deliberato le linee guida del piano strategico per sostenere le imprese di Napoli e provincia. Messi in campo 50 milioni di euro per far ripartire l’economia, in un momento di grave emergenza provocata dalla pandemia da Sars Cov-2.

Uno stanziamento di risorse poderoso, che non ha precedenti in Italia e che intercetta le esigenze e i bisogni di tutte le categorie. Un modo concreto per consentire alle imprese di rimettersi in moto e di tornare a produrre.

“Contiamo di pubblicare i primi bandi entro la fine di luglio, poi i successivi entro l’11settembre 2020 – ha dichiarato il presidente Ciro Fiola -. Esorcizziamo la drammatica data del grave attentato negli USA che ha colpito tutto il mondo con un segnale di fiducia e ripartenza che parte da Napoli per le nostre 340mila imprese. Cadenzeremo le uscite dei bandi ogni tre giorni circa per non ingolfare il sistema, agevolare consulenti, associazioni e aziende affinché ogni impresa possa valutare e partecipare anche a più misure”.

Di seguito il dettaglio delle misure messe in campo.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA (10 milioni di euro)

50% fondo perduto fino a 15mila euro per investimenti da marzo 2020 in poi.

CREDITO (5milioni di euro)

Abbattimento tassi d’interesse su finanziamenti accesi nel 2020.

TURISMO (8 milioni di euro)

Voucher a Tour operator, Agenzie di viaggio e strutture ricettive alberghiere (5, 10, 15 euro per 2, 3, 4, giorni di permanenza di turisti italiani; 10, 15, 20 euro per turisti residenti all’estero).

AGRICOLTURA/COOPERAZIONE (3,5 milioni di euro)

Florovivaismo, distillazione, Vino, Filiere DOP/IGP, Pesca.

DPI e SANIFICAZIONE 6,5 milioni di euro

Per tutte le imprese, 50% a fondo perduto fino a un massimo di 2mila euro. Spese sostenute dal lockdown in poi.

CULTURA 2 milioni di euro

Destinatari teatri, cinema, librerie, contributo a rassegne culturali con la presenza di artisti partenopei come testimonial da organizzare entro l’anno 2020.

FITTI/UTENZE (10 milioni di euro così ripartiti: 7 milioni di euro al commercio e 3 milioni di euro all’artigianato)

40% fondo perduto sui fitti dal lockdown in poi, fino a un contributo massimo di 5mila euro. In caso di locale di proprietà contributo del 40% su consumo utenze (Elettricità, Acqua, Gas, Telefonia fissa) fino a un massimo erogabile di 5mila euro.

TERRITORIO (2 milioni di euro)

Valorizzazione dei territori della provincia di Napoli con luminarie, fiere, mercatini, spot, documentari turistici, valorizzazione culturale.

LUCI D’ARTISTA (3milioni di euro)

Luminarie per la Città di Napoli per un progetto di attrazione turistica e rilancio dei consumi.

 

 

 

ATALANTA: La regola del Secondo Tempo

L’Atalanta è una vera e propria macchina da guerra inarrestabile.

La facilità di calcio e di interpretazione tattica degli uomini di Gasperini è diventata una delle inossidabili certezze di questo campionato italiano. Nemmeno un Napoli tutt’altro che arrendevole è riuscito a completare l’ardua missione di “rubare” punti ai bergamaschi.

Attualmente la corazzata neroazzurra è, di gran lunga, la squadra più in forma del campionato e, per lunghi tratti di partita, appare quasi invincibile agli occhi di chi guarda… specie nel secondo tempo.

L’Atalanta post-Covid è un Diesel. L’inizio partita è sempre dedito allo “studio” dell’avversario, quasi come per invogliarlo ad attaccare e perdere energie nei primi 45 minuti. Anche ieri, nel primo tempo, nonostante il risultato rimanesse inchiodato sullo 0-0; la squadra di Gasperini appariva sorniona, attendista e, spesso, ha dovuto arretrare il proprio baricentro per arginare le manovre partenopee.

Gli uomini di Gattuso hanno dominato dal punto di vista del possesso ed hanno saldamente tenuto il comando del gioco con l’Atalanta che, invece, preferiva temporeggiare e affidarsi a qualche spunto del mai domo “Papu” Gomez. Un po di paura al 26′ quando Ospina è dovuto uscire in barella dopo un duro colpo subito in mischia che lo ha costretto a lasciare la porta al compagno Meret; poi null’altro.

Se il primo tempo aveva assunto le tinte azzurre, specie dal punto di vista tattico, nella ripresa la musica cambia.

Il ritmo dei bergamaschi sale incessantemente e i secondi 45 minuti di gioco divengono un’ennesima prova di strapotere calcistico della squadra di Gasperini.

Papu Gomez diviene imprendibile per la difesa partenopea ed è proprio lui a confezionare un cross al bacio per la testa di Mario Pasalic che sblocca il risultato. L’1-0 spaventa gli uomini di Gattuso che si intimoriscono e arretrano pericolosamente lasciando all’Atalanta la possibilità di palleggiare e di esprimersi come meglio crede.

Il secondo gol, infatti, è una delle più classiche azioni targate Atalanta. I movimenti di attaccanti e centrocampisti permettono una copertura perfetta del centro area governato da Meret, lasciando spazio agli inserimenti dei due esterni che, liberi dalle marcature, confezionano il gol che chiude la partita. Castagne, da destra, trova l’inserimento di Gosens, dalla sinistra, che impatta perfettamente e sigla il suo nono gol in stagione. Numeri esorbitanti considerando che il tedesco gioca praticamente da terzino.

Il Napoli reagisce, trova il gol con Milik ma viene annullato, poi deve arrendersi. La vittoria dei bergamaschi al Gewiss Stadium, non è assolutamente per demeriti del Napoli, ma per l’incredibile cambio di ritmo imposto da Gasperini da un tempo all’altro. Gli uomini di Gattuso hanno giocato bene ma, attualmente, nessuna squadra sembra capace di fermare l’Atalanta.

Quella del secondo tempo sembra diventata una regola vitale del gioco dell’Atalanta. Negli otto gol segnati, in tre partite; sei sono state messe a referto nel secondo tempo. Attenendoci solo ai primi tempi, i bergamaschi avrebbero potuto collezionare solo 2 punti in 3 partite… invece hanno sempre saputo rimontare vincendone 3 su 3.

Cambio ritmo, capacità di cambiare l’interpretazione delle partite e dosare le energie. Questa, in breve, è la regola del secondo tempo imposta dall’Atalanta.

Salviamo i reni durante le terapie oncologiche, accordo Pascale-Vanvitelli

Siglato un Protocollo d’Intesa tra l’Azienda ospedaliera e l’Istituto dei tumori di Napoli. Un team di medici e specializzandi seguirà i pazienti sottoposti a cure mirate a sconfiggere il tumore, ma che spesso hanno effetti collaterali su altri organi.
Napoli, 2 luglio 2020
Quante volte, troppe, i farmaci oncologici hanno effetti collaterali sui reni? E quante volte, troppe, una terapia mirata a sconfiggere un tumore provoca un’insufficienza renale? Nasce da questa considerazione e dal numero di pazienti dai reni compromessi da chemioterapie e immunoterapie, l’accordo siglato tra il Pascale e la Vanvitelli. Un accordo che prevede l’assistenza nefrologica da parte di personale dell’Azienda del centro storico ai pazienti oncologici in cura all’Istituto dei tumori di Napoli. Il direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, Giovambattista Capasso, ha individuato i collaboratori che avranno la responsabilità di seguire i pazienti oncologici. La equipe nefrologica sarà composta anche da specializzandi a cui, con questo accordo, sarà data l’occasione di essere formati nel campo sempre più emergente dell’onco-nefrologia.
La collaborazione con altre aziende – dice il direttore della Vanvitelli, Antonio Giordano – rientra nel DNA della nostra Azienda; averla promossa proprio al tempo del Covid-19 è senz’altro un atto di coraggio ed un messaggio di speranza>. Plaude alla iniziativa anche Giuseppe Paolisso, Rettore della Vanvitelli, che auspica che < l’intesa raggiunta sul piano assistenziale possa presto dar vita ad una corposa e fruttuosa collaborazione scientifica>. Soddisfazione, inevitabile, per la firma del protocollo di intesa per il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi che dichiara: < Questo accordo permetterà di completare l’assistenza multidisciplinare che assicuriamo ai nostri pazienti con quella nefrologica che non poteva non essere presente>.