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Pugilato: Preolimpico, Lenzi batte il kazako Toktosun

Il bolognese Diego Lenzi supera Uulu Bakyt Toktosun, pugile kazako, nell’ultimo match del Preolimpico di pugilato in corso di svolgimento a Busto Arsizio. Per Lenzi, nella categoria 92 chilogrammi, vittoria per decisione unanime. Lenzi si aggiudica i primi due round e – senza mai realmente patire l’avversario – di potenza fa suo anche il terzo lavorando al corpo e andando spesso a bersaglio con la potenza del sinistro. Nonostante un richiamo ufficiale, Lenzi vince anche l’ultimo round. In giornata, per il pugilato azzurro erano arrivati i successi di Alessia Mesiano nella 60 chilogrammi contro la messicana Guadalupe Solis e di Angela Carini nei 66 chilogrammi, contro la messicana Camila Gabriele Camilo Bravo. Sconfitta con un verdetto contestato Melissa Gelmini, nella 75 chilogrammi: nonostante un richiamo ufficiale nel secondo dei tre round, la vittoria è stata assegnata alla polacca Elzbieta Wojcik. Domani salirà sul ring Salvatore Cavallaro, impegnato nei 71 chilogrammi contro il bulgaro Kirwan.

Pugilato: 33 nazionali si allenano ad Assisi in viste preolimpico

Mancano dieci giorni all’inizio del torneo delle qualificazioni olimpiche di pugilato per Parigi, che sarà gestito dal Cio, come già avvenne in occasione dei Giochi di Tokyo. Gli incontri, a cui prenderanno parte atleti di tutto il mondo, si svolgeranno dal 3 all’11 marzo all’E-Work Arena di Busto Arsizio e l’Italia dovrebbe essere presente con un team composto, fra uomini e donne, dai sette ai nove elementi. I nomi verranno ufficiliazzati martedì prossimo. Intanto al centro nazionale di pugilato di Assisi 33 atleti stanno scaldando i guantoni per la competizione che assegnerà ben 49 pass olimpici (21 alle donne e 28 agli uomini) in 13 categorie di Peso (7 maschili e 6 femminili). Sotto la supervisione della Paris Boxing Unit del Cio e con il sostegno del ministro per lo aport e i Giovani, Andrea Abodi, il patronato della Regione Lombardia e il patrocinio dal Comune di Busto Arsizio, di Federalberghi Varese, della Camera di Commercio e di Sea MilanAirports e il supporto del Main Sponsor Allianz e di Adidas e SportCom, la kermesse preolimpica, organizzata dalla Fpi-Loc Busto Arsizio su designazione del Coni, a oggi vede la partecipazione di 114 Teams e 632 atleti (399 uomini e 233 donne) provenienti da tutto il mondo. Al training camp in corso ad Assisi fino al 29 febbrai, sono intervenuti il presidente della Fpi, Flavio D’Ambrosi, il presidente onorario, Franco Falcinelli e l’assessore del comune di Assisi, Massimo Paggi, che hanno salutato i numerosi atleti internazionali. “In questo raduno – ha sottolineato D’Ambrosi – si è già visto il vero spirito olimpico. Tutti gli atleti di tutte le nazioni presenti in questi giorni hanno condiviso i veri valori sportivi stando insieme e allenandosi insieme e combattendo sul ring come avversari. Questo è quello che contraddistingue la manifestazione olimpica dove gli atleti, a prescindere dai vari risultati, condividono i veri valori dello sport. Assisi è ancora una volta culla del pugilato internazionale”.

Pugilato, Europeo Leggeri: Marsili dà spettacolo, poi abbandona

Emiliano Marsili non ce l’ha fatta a conquistare il titolo europeo dei pesi leggeri ma, a 47 anni, ha dimostrato di essere ancora l’eterno ragazzo del pugilato italiano. Infatti sul ring della York Hall di Londra contro il gallese Gavin Gwynne, in passato campione britannico e del Commonwealth, ha disputato un match altamente spettacolare sfoggiando, contro un avversario14 anni più giovane e 15 centimetri più alto, un’invidiabile condizione fisica e un’impressionante mobilità di gambe, e dominando le prime due riprese. Ma poi è stato costretto ad abbandonare all’inizio del nono round per un infortunio alla spalla destra. Per il pugile di Civitavecchia, che al momento dell’interruzione era in vantaggio sui cartellini di due giudici su tre (67-65, 65-67, 68-64), è stata la prima sconfitta da professionista dopo 42 vittorie e un pari.

Pugilato, Joshua vince in sette round per ko contro Helenius

L’ex campione del mondo di pugilato, il britannico Anthony Joshua, ha avuto bisogno di sette round per sconfiggere l’avversario finlandese Robert Helenius per KO nell’incontro dei pesi massimi sabato a Londra. Helenius, 39 anni, è stato scelto all’ultimo momento per sostituire il britannico Dillian Whyte in questo incontro, annullato a causa di “risultati sfavorevoli delle analisi” durante un controllo antidoping.

Il finlandese, la cui carriera da professionista conta 32 vittorie su 4 sconfitte, è stato eliminato a ottobre al primo turno dall’americano Deontay Wilder. Ora ha evitato il ripetersi di questo episodio, Il veterano finlandese ha concluso il 5° round con il naso sanguinante. È quindi sopravvissuto al sesto round, anche se Joshua lo ha fatto oscillare con un fenomenale montante sinistro. Alla fine, Joshua ha regalato ai suoi fan lo spettacolo che erano venuti a vedere eliminando Helenius con un potente dritto al 7° round.

Helenius è rimasto brevemente privo di sensi, ma alla fine si è alzato in piedi prima di toccare i guanti con il suo avversario di 33 anni in segno di rispetto.