In primavera i primi ciak del progetto dedicato alla figura del Sindaco Pescatore, attualmente in fase di scrittura

ETTORE BASSI SARÀ ANGELO VASSALLO, IL SINDACO PESCATORE

L’attore: “QUESTO DOCUFILM È NECESSARIO PER FAR EMERGERE LEGALITÀ E GIUSTIZIA. NOI CI CREDIAMO. ANGELO VASSALLO È UN ESEMPIO DI UN PAESE MIGLIORE. È IL RACCONTO DI UN DELITTO ANCORA OGGI IRRISOLTO”

“Insieme creeremo questo mare di legalità, di bellezza, di giustizia. Goccia dopo goccia. Perché tutti insieme crediamo che questo Paese possa migliorare ancora e diventare una nazione bella, dove poter vivere”, esordisce con queste parole l’attore Ettore Bassi che, dopo il monologo in teatro, vestirà di nuovo i panni di Angelo Vassallo, nel docufilm ispirato alla figura del Sindaco Pescatore, oltre ad esserne la voce narrante.

A dieci anni dall’omicidio, Angelo Vassallo rivive nel movie indipendente “La Verità Negata”. Un’idea visionaria ed innovativa promossa dalla Fondazione Vassallo, che intende non solo mantenere accesi i riflettori sull’assassinio del Sindaco Pescatore e sulla vicenda giudiziaria, ancora irrisolta, senza colpevoli né mandanti, ma soprattutto diffondere i principi e la cultura della legalità, in particolare tra ai giovani.

Dieci anni trascorsi dall’assassinio, dall’agguato e dai quei nove colpi di pistola esplosi. Dieci anni in cui le vicende di Angelo Vassallo hanno suscitato un’intensa attività divulgativa, espletata attraverso convegni e dibattiti nelle scuole, oltre che giornalistica, rompendo in maniera potente gli equilibri in un territorio fino ad allora considerato una sorta di isola felice, esplorandone luci ed ombre e portandone alla luce i chiaroscuri e le omertà.

È partendo da queste premesse, che la Fondazione di Angelo Vassallo ha deciso di trasporre in una produzione cinematografica indipendente una storia di intrecci e di mezze verità nascoste sotto il tappeto, divenendone un ulteriore tassello nella ricerca della verità.

 “Legalità e giustizia. Noi ci crediamo – evidenzia Ettore Bassi – Intrecci politici e cronache giudiziarie: tutto questo sarà raccontato nel docufilm “La Verità Negata”. È un progetto importantissimo, nato dalla volontà della Fondazione Vassallo e tante persone che hanno conosciuto Angelo, che hanno lavorato con lui, che lo hanno frequentato. Un progetto che vogliamo assolutamente portare a casa, ma per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Tante piccole gocce possono formare un mare. Noi ci crediamo, credeteci anche voi”.

L’obiettivo è non solo ricomporre la storia umana e amministrativa di Angelo Vassallo, ma arrivare a capire il perché dell’assassinio del Sindaco Pescatore. Per quale mano, chi il mandante di quell’agguato che, dalla notte del 5 settembre 2010, ha cambiato la vita e la storia di una popolazione e del Cilento. Un grande percorso alla ricerca della verità collettiva, per affrontare il domani con un rinnovato e più consapevole spirito legalitario. Il docufilm ripercorrerà dunque una storia fatta di piccoli puzzle da ricomporre e di anelli ancora da congiungere, di chilometri percorsi dalla Fondazione. In sottofondo, il legame inscindibile con la terra madre e il mare.

Questo docufilm è necessario, perché Angelo continui ad essere un esempio e un punto di riferimento per tutti coloro che si impegnano e vogliono continuare a farlo, anche quando sentono vacillare la speranza. In primavera si gireranno i primi ciak e si tenterà di riprodurre nella maniera più autentica possibile la storia”, insiste Ettore Bassi, protagonista anche della presentazione del libro “La Verità Negata” avvenuta a Roma, lo scorso dicembre, nella chiesa di Sant’Ignazio, un luogo simbolo, vicina alla sede dell’Antimafia.

Racconta inoltre le difficoltà, per un attore, di confrontarsi e di mettersi in gioco rispetto alla figura emblematica di Angelo Vassallo e del rapporto con la paura.

Quando vai a raccontare una storia come questa, non puoi non pensare alla violenza. La paura è normale, appartiene ad ognuno di noi: l’importante, come testimoniava Angelo, è il messaggio che trasmetti e perseguire ciò che è giusto nella vita”.

Convinzione ed onestà, quindi, per il docufilm attualmente in fase di scrittura e per cui è stata aperta una campagna di raccolta fondi a cui chiunque può liberamente contribuire.

“Crederci sempre, non arrendersi mai e continuare ad osare, immaginare e creare ancora oggi.

Questo è il messaggio di Angelo – continua Ettore Bassi – Ad un certo punto questa esperienza di racconto, questa storia inizi a sentirla addosso. Lui (Angelo Vassallo, ndr) ha sempre creduto nelle sue idee non convenzionali, le ha sempre perseguite. Bisogna tenere alta l’attenzione”.

Il Gofundme, la raccolta fondi consultabile sul sito della Fondazione, in pochi giorni si sta trasformando in una missione collettiva che si allarga dalla Campania a tutta Italia.

 “Siamo in fase di scrittura, il progetto è iniziato da poco, mettiamo insieme tutte le forze che abbiamo, ciascuno con la propria personalità.  Siamo un gruppo di persone estremamente preparate e credo che il progetto nasca sotto una buona stella. La natura di questa idea è condivisa in quanto va a toccare l’esperienza di ognuno. Ci rivolgiamo ad un pubblico esteso, che si cammini insieme per portare a casa questo progetto che ha l’unico obiettivo di far emergere ciò che è giusto. Fare emergere e incrementare la fiducia nel nostro Paese, nella giustizia e nella legalità”.

LINK al video di ETTORE BASSI https://we.tl/t-NiJ9dKDxSD

LINK al crowdfunding https://gofund.me/180f9f45

NAPOLI. GUARDIA DI FINANZA E AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI. SEQUESTRATE 3 TONNELLATE DI RIFIUTI SPECIALI IMPORTATI DALLA SVIZZERA SENZA AUTORIZZAZIONE. DENUNCIATO UN RESPONSABILE.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli e l’Ufficio
delle Dogane Napoli 2 hanno sequestrato circa 3 tonnellate di rifiuti
di vario genere diretti ad una società operante nel settore del
“recupero e riciclaggio dei rifiuti tessili” di Milano, ma con sede
operativa a Marcianise (Caserta).
In particolare, i funzionari della Sezione distaccata di Nola
unitamente ai finanzieri del Gruppo di Nola, a seguito di specifiche
attività di analisi di rischio, hanno individuato e successivamente
sottoposto a verifica la merce trasportata da un autocarro
proveniente dalla Svizzera.
Al termine dell’ispezione sono state rinvenute scarpe, cinture,
borse, giocattoli, zaini, medicinali, materiale elettrico importato in
violazione delle procedure autorizzative previste dall’Unione
Europea e dalla normativa nazionale per le spedizioni
transfrontaliere.
Denunciato un responsabile per traffico illecito di rifiuti.

Il Museo FRaC celebra l’insuperabile stilista del Novecento nel 50esimo anniversario dalla sua scomparsa

In occasione del 50esimo anniversario dalla sua scomparsa, avvenuta il 10 gennaio del 1971 nella lussuosa suite dell’Hotel Ritz di Parigi, il Museo-FRaC celebra COCO CHANEL, all’anagrafe Mademoiselle Gabrielle Bonheur e il suo genio creativo. La grande stilista francese che ha rivoluzionato il concetto di femminilità, icona della moda, figura fondamentale del fashion design del ventunesimo secolo.

«Coco Chanel è stata per l’intera cultura artistica, l’insuperabile stilita del Novecento – esordisce il direttore artistico del Museo-FRaC Baronissi, il professore Massimo Bignardi – Un’artista che, appena ventenne, ha respirato e fatti suoi i fermenti rivoluzionari della Parigi dei primi tre decenni del secolo, segnati dalle esperienze delle avanguardie artistiche: dai fauves ai surrealisti, attraversando l’analisi e la sintesi cubista, la dissacrazione futurista, l’astrattismo e il nichilismo dadaista». 

Ispirato alla figura rivoluzionaria della stilista, nasce “COCO CHANEL. Line”, l’evento in cartellone il prossimo 29 gennaio alle ore 19 sui canali digitali del museo, che apre la rassegna “Dialoghi con l’arte”, a cura dell’associazione culturale Tutti Suonati. Un format che si propone la divulgazione di contenuti relativi al mondo delle arti contemporanee, condotta attraverso il dialogo interattivo e dinamico, che mette in relazione il contesto artistico di riferimento, esperti del settore e il pubblico del Museo-FRaC, accompagnandosi al più ampio programma di mostre ed esposizioni del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea.

Il primo appuntamento dedicato a Coco Chanel sarà accompagnato dalle letture di Nicla Antonaccio ed Andrea Avagliano, reduce quest’ultimo dai successi delle serie tv “L’amica geniale 3”, “I bastardi di Pizzofalcone 3”, “Mina Settembre”. Le voci dei due attori faranno da fil rouge agli interventi del prof. Massimo Bignardi e di Clotilde Cicatiello, docente a contratto presso il Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM dell’Università degli Studi di Salerno e collaboratrice del Centro interdipartimentale per gli Studi di genere e le Pari Opportunità (OGEPO), esperta di storia delle professioni in ottica dei Gender Studies. La moderazione sarà affidata ad Ilaria Cotarella, con la segreteria organizzativa di Domenico D’Auria e Pio Manzo. Communication Project a cura di Barbara Landi e graphic design di Enzo Ricciardi.

A fare da preview all’evento, la pubblicazione del videoclip originale “COCO CHANEL. Line” autoprodotto, con la regia di Francesco Domenico D’Auria. Ambientato negli anni Trenta, riprende la stilista intenta a disegnare. “Essere eleganti non vuol dire sbalordire la gente con abiti eccentrici. La semplicità è la nota fondamentale di tutta la vera eleganza. Ci sono stilisti che cambiano moda ogni settimana, io invece ho creato un stile e, come dico sempre, la moda passa ma lo stile resta – sottolinea Coco protagonista del video – Devi essere bellissima a trent’anni, affascinante a quaranta e irresistibile per il resto della tua vita. Molti mi copiano ma a me non dispiace, la copia è successo…. E sì chiaro, io non faccio moda, io sono moda”.

Per partecipare all’evento utilizzare la piattaforma Microsoft Teams

https://teams.microsoft.com/l/meetup join/19:195569fa477148f1aafe3b736504b364@thread.tacv2/1611501516357?context=%7B%22Tid%22:%22ed574d10-f845-443c-989d-a4b9658b3606%22,%22Oid%22:%2253a6f0da-dc2d-4571-8605-f5044af11d63%22%7D

Rinascimento Partenopeo Guarino: NO AD ASSEMBRAMENTI DI PARTITI, VOGLIAMO METTERE LE PERSONE AL CENTRO DEL NOSTRO PROGETTO

Ridare dignità ai cittadini che hanno bisogno di una città normale e a dimensione d’uomo

“No ad assembramenti di partiti. Vogliamo mettere le persone al centro del nostro progetto, per ridare dignità ai cittadini che hanno bisogno di una città normale e a dimensione d’uomo”.
Si scaldano i motori per le candidature e gli accordi politici in vista delle prossime elezioni comunali a Napoli, e Rinascimento Partenopeo definisce la sua posizione, come dichiara l’avvocato Riccardo Guarino presidente dell’associazione.
“Rinascimento Partenopeo vuole parlare della città, vuole parlare della Napoli da costruite per il prossimo decennio, vuole parlare dei problemi dei cittadini che hanno difficoltà anche nel fare le cose più semplici.
Da una semplice carta di identità all’avere servizi sociali garantiti, come l’assistenza per le fasce più deboli che è inesistente.
Ci sono intere fasce della popolazione completamente dimenticate e che non riescono a muoversi in città perché ci sono difficoltà semplicemente ad avere servizi essenziali”.
Guarino poi aggiunge:
“Rinascimento non ci sta a partecipare a queste riunioni di agglomerati partiti e partitini che si riuniscono per decidere quale coalizione e quele gruppo di potete deve gestire la città. Noi abbiamo un’altra idea che è
quella  per cui i cittadini più meritevoli e capaci, quelli che in concreto hanno fatto qualcosa di positivo nel loro ambito sia pubblico che privato debbano dare un contributo alla città.
Quindi ci rivolgiamo a loro.
Ci hanno invitati a vari tavoli politici, ci hanno invitato a partecipare insieme ad altre associazioni, ma noi vogliamo pensare alla città e non a questi salotti, riunioni ed assembranti che di politico  non hanno nulla.
Noi abbiamo altre necessità, pensiamo alla città. Intanto, stiamo scrivendo un programma su quelle che sono le priorità per i cittadini che vogliamo realizzare, questo è il centro della nostra agenda politica, che a breve sarà ufficializza”
Guarino prosegue:
“Se riusciremo a trovare un interlocutore serio e credibile che ha intenzione di fare il bene per Napoli, allora saremo ben lieti e pronti ad affiancarci in un percorso di rinascita della nostra città e dei napoletani tutti. Diversamente, Rinascimento non vorrà appoggiare nessuno dei responsabili dello stato delle cose della città,  di questo degrado in cui versa la città e di questa situazione in cui troppi napoletani sono ancora obbligati ad andare via, mentre quelli che rimangono sono costretti ad accettare di vivere sotto tono con delle difficoltà
sempre più evidenti,non solo dal punto di vista economico ma anche di degrado sociale, che inevitabilmente incide poi sulla vita del singolo, sulle famiglie, sul malessere delle persone.
Noi vogliamo la rinascita della persona, rimettere al centro l’uomo, affinché i cittadini possano tornare protagonisti proprio della rinascita polis come anticamente intesa”.

Rinascimento Partenopeo, Guarino: “#Meritiamodipiù e non una città che cade a pezzi”

“#Meritiamodipiù e non una città che cade a pezzi”, questo hashtag e l’appello lanciato dall’associazione Rinascimento Pertenopeo e dal suo Presidente Riccardo Guarino.
“È di queste ore la notizia della caduta dell’edificio adiacente alla chiesa del Rosariello e di una strada sprofondata a Secondigliano. Viviamo in una città  dove il rischio di crolli è denunciato continuamente dai cittadini con segnalazioni quotidiane. Tutto ciò è sintomo di una città decadente ed abbandonata a se stessa”, dichiara Guarino.
“La cosa più preoccupante -continua l’avvocato- è che nonostante le tante segnalazioni la politica nostrana è distratta, come al solito dai tour elettorali che sono in corso da sempre in questa città.
 Perché il nostro sindaco ancora una volta ha dimostrato di essere più interessato alle elezioni, che evidentemente gli danno adrenalina, che al nostro territorio,  non avendo perso tempo nel cogliere l’occasione, per il suo salvataggio personale, per candidarsi come presidente della Regione Calabria”.
E in merito alla candidatura a Governatore della Calabria di Luigi de Magistris  l’avvocato Guarino dichiara: “Mi auguro che de Magistris usi in Calabria gli stessi slogan che ha usato a Napoli, quando dichiarava che la città sarebbe stata seconda solo al Giappone per i trasporti. Se calcherà lo stesso mood con i calabresi spero che loro faranno di tutto per evitare questo esempio di cattiva amministrazione cittadina. Lui, che si era proposto come uomo del rinnovamento, alla fine ha fatto solo campagna elettorale abbandonando Napoli a se stessa”.
Guarino poi aggiunge: “Sulla stessa lunghezza d’onda viaggia la sua delfina, Alessandra Clemente, che si è proposta prima di tutti pensando di anticipare gli altri, credendo così di essere avvantaggiata. Peccato che l’assessora, tra le tante deleghe vanti anche quella al Patrimonio del Comune di Napoli, quella sotto l’occhio del ciclone proprio a causa dei crolli della città”
“Mi chiedo cosa abbiamo fatto di male per meritare tutto ciò? Noi come Rinascimento Partenopeo ci stiamo rimboccando le maniche ed abbiamo aperto un dialogo con le forze positive del territorio, con le forze produttive, creative , con lavoratori, artigiani, professori e professionisti che si identificano con i nostri ideali e portano avanti la loro idea di Napoli”.
Un’ ultima stoccata viene lanciata poi da Guarino riguardo le dichiarazioni di de Magistris rispetto ad una possobile candidatura di Catello Maresca a sindaco:
“Sulle pagine di un noto quotidiano il sindaco ha attaccato recentemente Maresca dicendo che sbagliava a candidarsi a Napoli in quanto magistrato in carica in questa città. Se questo viene detto da un ex magistrato che ha fatto leva sul suo passato per proporsi ieri come primo cittadino, oggi come Governatore di una regione in cui ha fatto il pm, allora veramente non di capisce la coerenza di certe parole. Sembra si faccia campagna elettorale contro potenziali candidati screditandoli in base al ruolo che occupano e questo è sbagliato a prescindere. Bisogna valutare nel merito le personalità che si avvicinano alla politica, soprattutto, di chi vanta un curriculum di un certo calibro come nel caso specifico. Magari ce ne fossero di personalità di questo spessore. Siamo stanchi di una politica fatta di slogan e caccia al nemico. Ricordiamo tutti i suoi attacchi a De Luca e a Renzi. Altro che città dell’amore Napoli, dopo dieci anni di sua amministrazione è solo la città della decadenza.”

E’ online “Napule senza difetti”, il primo singolo ufficiale di Giuseppe Iovinella in arte P-8

É uscito su tutte le piattaforme digitali, il videoclip del primo brano d’esordio del giovanissimo compositore e autore di musica rap, Giuseppe Pio Iovinella in arte P-8, dal titolo “Napule senza difetti”.

Il brano si avvale della partecipazione della cantante Ida Postiglione, una canzone d’amore per la propria città.

P-8, oltre ad essere il cantante e compositore del brano è Co-arrangiatore insieme al maestro Raffaele Cardone (chitarre e basso) curatore anche del Drum programming, le registrazioni ed il Mixing, mentre il Mastering del Brano è stato curato dal musicista Bob Fix.

“Spero che questo sia l’inizio di un lungo percorso, fatto di tante piccole soddisfazioni ma soprattutto di tanta buona musica” queste le parole espresse da P-8, un ragazzo giovanissimo di soli 12 anni.

Con questo testo rap, che va dall’italiano al napoletano, P-8 ha voluto rendere omaggio al Sud, ha voluto comunicare al mondo intero la sua personale visione di una Napoli senza difetti ma soprattutto, rendere omaggio alla propria città ricca di colori ed emozioni.