“La notizia che il senegalese arrestato per lo stupro di un’infermiera lo scorso 3 maggio nel parcheggio bus metroaprk a Napoli, sarebbe responsabile di altre violenze avvenute sempre nei pressi della stazione centrale, conferma l’urgenza di un intervento in tema di sicurezza. Un intervento non più rinviabile, in Campania come nel resto d’Italia, soprattutto alla luce delle politiche di accoglienza indiscriminata attuate da questo governo, come i porti aperti e la pericolosa sanatoria per i migranti irregolari”. Così in una nota Severino Nappi, Lega Campania “Perchè nessuna donna sia più costretta a vivere un inferno simile – conclude poi – bisogna adottare leggi preventive e repressive sempre più efficaci contro i carnefici, come il codice rosso fortemente voluto dalla Lega e dall’allora ministro Giulia Bongiorno, e aumentare il numero di Forze dell’Ordine presenti su tutto il territorio”.
CORONAVIRUS, Il Bollettino della Regione Campania
Il segretario provinciale della Lega di Avellino, senatore Pasquale Pepe – “Lega in 12 piazze irpine per il Tesseramento 2020”.
Napoli 03 luglio 2020 – “Vieni a firmare anche tu!”
È lo slogan lanciato dalla Lega Irpina che sarà presente in ben 12 piazze per continuare la campagna tesseramento 2020 e per la raccolta firme per dire ‘no’ alle cartelle esattoriali e alla sanatoria dei clandestini.
“È vergognoso il fatto che in un periodo storico difficile come questo che stiamo vivendo il Governo giallo-rosso ha dimostrato di avere a cuore gli immigrati clandestini anziché preoccuparsi delle famiglie italiane,delle partite iva,dell’artigianato e dei tanti professionisti che stanno vivendo un periodo estremamente difficile”-queste le parole del Coordinatore Provinciale Pasquale Pepe che poi continua:”Sabato 4 Luglio saremo in 12 piazze irpine per la raccolta firme a favore del disegno di legge proposto dalla Lega per annullare l’invio di 8 milioni di cartelle esattoriali che sarebbero un grande disastro per famiglie e imprese Italiane e per fermare la sanatoria dei clandestini visto il flop che, tra l’altro, avuto con le poche domande pervenute al fronte di quelle che si aspettava il governo PD-5 STELLE,Il nostro paese con la pandemia ha pagato un prezzo altissimo viste le 34.000 vittime e visto la forte destabilizzazione del tessuto socio-economico,sanare i clandestini e aprire i porti non è la ricetta giusta per prevenire una seconda ondata del virus e far ripartire l’economia”
Così il segretario provinciale della Lega di Avellino sen. Pasquale Pepe.
+++ Protezione civile Campania: allerta meteo Gialla dalle 10 alle 20 di domani +++
-
Danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulminazioni, possibili grandinate e a caduta di rami o alberi.
-
Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
-
Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
-
Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
Whirlpool, Nappi (Lega) “Stanchi di chiacchiere, governo si concentri su lavoratori”
“Caro Ministro Patuanelli, dalle nostre parti, a chi racconta favolette come lei si ricorda che “chiacchiere e tabacchere il Banco di Napoli non le prende in pegno”. E qui sono 2 anni che invece Di Maio prima e poi lei continuate a presentare improbabili e strampalate proposte che servono solo a prendete in giro i 430 lavoratori della Whirlpool di Napoli, ormai stanchi di ascoltarle”. Così in una nota Severino Nappi, Lega Campania, che aggiunge: “La credibilità di un governo si misura con la sua capacità di risolvere le questioni. E quella della Whirpool, come purtroppo di tutte le altre crisi industriali del Sud in particolare, ne è l’ennesima dimostrazione. Tempi, coperture, costi sociali, il governo non è riuscito ad ottenere nulla di concreto”. “Per garantire l’occupazione nella nostra Regione, oltre a una classe dirigente capace, occorre puntare sulla semplificazione della burocrazia, una legge anti-delocalizzazioni che obblighi le multinazionali al rispetto dei piani industriali, sull’abbassamento del costo del lavoro e la realizzazione di un’area tax free. Il Governo lasci da parte i proclami e si concentri sui bisogni dei lavoratori”, conclude poi
Nasce a Napoli un nuovo dolce, il Mokamisù: il classico tiramisù servito in una moka
Il Tiramisù è una delle ricette più conosciute e antiche della cucina italiana, ed è apprezzato in tutto il mondo. E’ anche uno dei dolci più versatili, in quanto la sua ricetta – estremamente semplice – oggi vanta decine di varianti (alla frutta, al pistacchio, agli amaretti, etc.). Nella versione classica è composto da strati di biscotti friabili inzuppati nel caffè e farciti con una crema a base di mascarpone.
Le origini del tiramisù sono incerte e sono almeno tre regioni a contendersele: Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Il nome “tiramisù” sembra risalire, invece, alla nomea che gli veniva conferita dai cortigiani della Serenissima a Venezia, i quali erano convinti che questo dolce avesse dei poteri afrodisiaci tanto da gustarlo ad ogni appuntamento galante.
Questo dolce a Napoli ha attecchito particolarmente bene, forse perchè il caffè – ovvero l’ingrediente principale del tiramisù – è un’icona nel capoluogo partenopeo. Così Vincenzo Ferrieri, patron di ” SfogliateLab” (storica pasticceria sita in piazza Garibaldi) e inventore della Sfogliacampanella (la sfogliatella riccia con il cuore di babà), in vista dell’apertura di un suo secondo bar – pasticceria in un locale storico ubicato a piazza Dante, ha pensato di creare il ” Mokamisù“: il tiramisù, fatto secondo la ricetta classica, servito all’interno di una moka, la caffettiera più amata dagli italiani e il “must have” di tutte le case napoletane. ” Questa volta ho voluto conferire un tocco di napoletanità a un dolce le cui origini non ci appartengono, ma che piace tanto ai napoletani – afferma Vincenzo Ferrieri -. Non ho manipolato la ricetta, piuttosto il modo di presentare il tiramisù, che viene servito in una moka che chi lo mangia può tranquillamente portare a casa“. ” Mi piace pensare che questo dolce, già dal nome rincuorante, presentato in questo modo possa rappresentare la ripresa del nostro Paese – continua il pasticciere -. La moka è il primo oggetto che utilizziamo al mattino per fare quel caffè che ci dà la giusta carica di energia per affrontare la giornata“.
Il Mokamisù è il dolce di punta della nuova pasticceria che Vincenzo Ferrieri ha aperto in piazza Dante, all’interno del Complesso di San Domenico Soriano, nei locali che hanno ospitato per un po’ di tempo l’ex anagrafe del Comune di Napoli. ” Ci auguriamo di dimenticare presto questi mesi – afferma il pasticciere – mettendoci tutto il nostro impegno per tornare presto alla nuova normalità… Noi in primis: purtroppo mio padre Salvatore è stato affetto da Covid, dedico a lui e a tutti coloro che sono guariti quest’apertura. Un nuovo inizio è possibile!“.
Pascale, massaggi anti stress per medici e infermieri
Fiola A Coldiretti: “5 Milioni Per L’agricoltura”
“Nei 40 milioni di euro, oggetto della nostra ultima variazione di bilancio, ci sono ben 5 milioni di euro per il comparto dell’agricoltura – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola a margine dell’inaugurazione del mercato contadino della Coldiretti a Fuorigrotta -. Un comparto molto importante per la nostra provincia, con il quale intensificheremo i rapporti e per il quale abbiamo già definito ulteriori finanziamenti. L’iniziativa del mercato contadino contribuisce a creare un sistema in equilibrio tra i produttori e i commercianti di frutta, che erano un po’ squilibrati a causa di altre iniziative. Quindi è un progetto lodevole e si spera che possano nascere altre strutture del genere nella nostra città e nella nostra provincia” ha concluso Fiola
Istat, Nappi (Lega) “Disuguaglianze accelerano prevedibile, Sud uscito da agenda esecutivo”
“Crescono ancora, secondo i dati Istat, le disuguaglianze tra Nord e Sud, accelerate dall’impatto dell’emergenza Covid-19. Era prevedibile, dal momento che il Sud è uscito dall’agenda politica dell’esecutivo e ora, per l’immobilismo del governo, rischia di sprofondare in una crisi senza precedenti. Che esista ancora una Questione Meridionale è una cosa di cui vergognarsi, che non si mettano in campo misure necessarie per creare le condizioni per il riscatto è vergognoso e controproducente. Se il Sud non cresce, non torna a crescere neanche il Paese. In Campania, per far ripartire il mercato del lavoro non occorrono incentivi e sussidi che finiscono nelle maglie della burocrazia ma una fiscalità di vantaggio in grado di attrarre investitori, quegli stessi che la politica deluchiana di questi anni, purtroppo, ha invece contribuito a fare scappare”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, Lega Campania
PREMIO STREGA 2020, Vince Sandro Veronesi
Si è svolta ieri, in diretta su Rai 3, la cerimonia per il Premio Strega 2020 e a trionfare è stato Sandro Veronesi con il suo libro “Il Colibrì” (La neve di Teseo).
Non sembravano esserci troppi dubbi sulla vittoria di Veronesi, dato come grande favorito alla vigilia della premiazione.
In testa durante tutta la serata, Sandro Veronesi ha voluto commentare la sua seconda vittoria al Premio Strega (la prima risale al 2006 con Caos Calmo) ringraziando tutti con un breve discorso:
“Sto pensando alla mia famiglia; ai miei figli; a mia moglie, ai miei fratelli. Sto pensando al mio editore, a Elisabetta Sgarbi, a Umberto Eco che è stato così generoso da fondarla questa casa editrice. Sto pensando agli amici che mi hanno sostenuto, che hanno votato il libro. Sto pensando all’uomo nuovo, che poi è una donna. A tutte le persone nuove che ci sono e a tutte le navi in mare”
La seconda vittoria di Veronesi allo “Strega” lo porta nell’olimpo degli scrittori italiani. Solo Paolo Volponi, nel 1965 con “La Macchina Mondiale” e nel 1991 con “La strada per Roma” era riuscito nell’impresa di vincere due Strega durante la sua carriera letteraria.
Si accontenta del secondo posto Gianrico Carofiglio, anche questo risultato era ampiamente pronosticabile, con “La misura del tempo” (Einaudi). Al terzo posto si posiziona l’unica donna qualificata per la finale di quest’anno, Valeria Parrella. La scrittrice di “Almarina” (Einaudi) completa il podio e porta alla propria casa editrice un soddisfacente 2 su 3.
Gian Arturo Ferrari e il suo “Ragazzo Italiano” (Mondadori) si posizionano al quarto posto. Chiudono il sestetto Daniele Mencarelli e Jonthan Bazzi.
La cerimonia si è svolta in un Museo Etrusco di Villa Giulia semi deserto, senza il grande pubblico degli anni scorsi, ma con una kermesse che ha tenuto fede alle aspettative. La strana e inusuale aria che si respirava nel Museo è stata sottolineata che da vari protagonisti della serata.
“Fa un bell’effetto perchè un mese fa non ci saremmo aspettai di fare un evento così. Mi da l’idea di un nuovo inizio con magari più consapevolezza” ha commentato Carofiglio.
“Qui si sente che è passata la pandemia ed è giusto si senta perchè abbiamo sofferto” sottolinea la Parrella. “Mi sembra più umano. Era davvero una bolgia. Le persone adesso si parlano , niente spintonate. E’ paradossale vedersi mascherati. C’è una calma strana” commenta la Sgarbi. “Sono più abituato alle cose vuote, da tre mesi. Non mi fa tanta impressione” sottolinea Veronesi.
Nonostante tutto, l’arte e la letteratura hanno vinto.