De Luca’s Buns: venerdì 5 giugno la serata-evento al Mac Lir Fra gusto e solidarietà

Una serata all’insegna dei De Luca’s Buns seduti ai tavoli del Mac Lir. Venerdì 5 giugno, dalle 19:30 fino a mezzanotte e mezzo, il locale di Torre del Greco apre le porte ai suoi clienti per un menù tutto all’insegna del buon cibo e della solidarietà.

Dal Cinghialone al Fratacchione, passando per il Portaseccia, l’Anti-Assembramento e il Lanciafiamme. Cinque panini che il Mac Lir ha dedicato alle frasi più emblematiche che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ci ha regalato durante il lungo periodo di quarantena. I nuovi “buns” ideati da Francesco Vitiello e Luana Peluso, titolari del locale, hanno fin da subito riscosso un certo successo di pubblico. Tante le ordinazioni, sia da asporto che seduti al tavolo. Per ogni panino venduto, un euro è stato destinato al banco alimentare per le spese solidali.

Da qui l’idea di dedicare la serata di venerdì 5 giugno all’iniziativa: un menù degustazione composto da tutti e cinque i De Luca’s Buns, nella versione mini bun, più il Bunny Toast, dolce creato in esclusiva per il Mac Lir dal pastry chef Gianni Lopes, composto da un toast alle carote, confettura di fragole, crema di philadelphia e mascarpone, con topping di fragole e carote candite.

Anche questa volta il buon cibo sarà all’insegna della spesa solidale. L’intero incasso del servizio sarà devoluto in beneficenza al banco alimentare. I clienti potranno così scegliere il menù degustazione composto dai De Luca’s Buns o propendere per gli altri piatti a menù del Mac Lir: qualunque sia la scelta, l’incasso del servizio sarà devoluto in beneficenza. A fine serata, sarà poi distribuito un gadget a tutti: una mascherina con il logo dei De Luca’s Buns, offerte dal negozio d’abbigliamento Sartori Moda.

Ambito Territoriale B1, domani verranno pubblicati 3 avvisi pubblici

Riguarderanno i servizi di supporto alle famiglie, percorsi di empowerment e tirocini di inclusione sociale

 

Benevento, 3 giugno 2020 – L’Ambito Territoriale B1, comprendente i Comuni di Apollosa, Arpaise, Benevento (capofila), Ceppaloni, San Leucio del Sannio, pubblicherà domani, 4 giugno, i seguenti avvisi pubblici per la partecipazione alle attività previste dal Progetto “I.T.I.A. Intese Territoriali di Inclusione Attiva – Centro Territoriale di Inclusione (C.T.I.) Ambito B1 :

  • AZIONE A) “SERVIZI DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE”, in partenariato con la Cooperativa Sociale Onlus “BARTOLOLONGO”, prevedono interventi di educativa domiciliare, di tutoraggio specialistico, di mediazione familiare, di consulenza psicologica e pedagogica e, attraverso l’avviso, si intende quindi costituire un elenco di beneficiari delle misure di inclusione e potenziali utenti del Centro per le famiglie;
  • AZIONE B) “PERCORSI DI EMPOWERMENT”, in partenariato con l’ente di formazione “C.F.P. RICERCA E INNOVAZIONE” s.r.l., per la selezione di n. 90 giovani tra i 16 ed i 30 anni, residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale B1, per la partecipazione a percorsi di formazione finalizzati ad incrementarne l’occupabilità attraverso la fuoriuscita delle condizioni di difficoltà e svantaggio;
  • AZIONE C) “TIROCINI DI INCLUSIONE SOCIALE”, in partenariato con l’Associazione “UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE” sez.BN, per selezionare eventuali beneficiari delle misure di inclusione da impegnare in tirocini formativi e di orientamento finalizzati all’inclusione sociale, suddivisi in n. 32 tirocini di inclusione per le persone svantaggiate maggiormente vulnerabili (tossicodipendenti, alcolisti, vittime di violenza, ecc..), per la durata di 6 mesi, e n. 14 Tirocini di inclusione per le persone disabili, per la durata di 12 mesi;
  • AZIONE C “TIROCINI DI INCLUSIONE SOCIALE”, in partenariato con l’Associazione “UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE” sez.BN, per costituire un elenco di organismi sia pubblici che privati, disponibili ad attivare tirocini, in qualità di soggetti ospitanti, a favore dei beneficiari delle misure di inclusione previste dall’avviso, ovvero cittadini svantaggiati e persone con disabilità.

I moduli di domanda, con i relativi avvisi pubblici sono scaricabili dagli Albi Pretori dei Comuni dell’Ambito B1 (Arpaise, Apollosa, Benevento, Ceppaloni, San Leucio del Sannio), dai rispettivi siti istituzionali e dal sito dell’Ambito B1 (sezione dedicata del sito istituzionale del Comune di Benevento).

La domanda, con gli allegati richiesti, dovrà pervenire tramite:

  • consegna a mano, al protocollo generale sito in viale dell’Università n.10, in busta chiusa, riportante le diciture previste nell’Avviso Pubblico, e solo previa prenotazione telefonica al n. 0824772281;
  • a mezzo posta elettronica, al seguente indirizzo: itia@comunebn.it, includendo nell’oggetto le diciture previste nell’avviso pubblico.

Penny, il mio rap fusion è “Tutto di personale”

“Tutto di personale” è il titolo della nuova video live session di Penny, da mercoledì 3 giugno su YouTube. Matteo Rosa, questo il nome del musicista romano che ha recentemente cambiato il proprio moniker da Penny Wise a Penny, proprio nell’ottica di un’evoluzione artistica dal mondo del rap verso territori più maturi e contaminati.

La session è stata completamente suonata e registrata dal vivo con la band composta da Giulia Marinelli (cori), Luca Lorenzini (piano), Marco Pagano Patrizi (chitarra), Luca Zadra (batteria) e Andrea Ciccorelli (basso).

Evolvendosi dai beat tipici del mondo Hip-Hop, Penny si muove ora verso scenari che lambiscono jazzchillhop e R&B strizzando l’occhio al rap di Chicago, che vede tra i suoi maggiori rappresentanti artisti come Chance the Rapper e Mick Jenkins.

Con questo capitolo, che sarà poi la titletrack del disco in uscita per Do Your Thang Records, Penny dichiara apertamente i suoi intenti: metterci del proprio, farlo per passione e non seguendo la logica del business. “Tutto di personale” è il suo manifesto artistico, dove prende le distanze dal denaro che muove gli intenti dei grandi dell’industria. Non c’è quindi “niente di personale” nell’essere controcorrente e indipendente, ma al contrario, “tutto di personale” nel voler portare avanti la propria idea di musica e di arte.

Il brano è stato scritto da Penny, composto da Rubber Soul (Riccardo Balestra) e riarrangiato da Luca Zadra che, oltre alla batteria, ha curato l’intera produzione del disco.

Fase 2: Unimpresa, chiusura Sardegna fino al 12/6 danno enorme per alberghi e ristoranti

«La chiusura della Sardegna stabilita ieri pomeriggio, alla chetichella, con un comunicato sibillino del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, corre il rischio di creare un danno enorme per alberghi e ristoranti. Si tratta di una decisione incomprensibile, assunta da parte del governo a meno di 24 ore dalla riapertura del Paese e dell’abbattimento dei cosiddetti confini regionali. Ma c’è un altro aspetto, per certi versi ancora più allarmistico e sconcertante: col comunicato diffuso ieri, il Mit motiva la sua decisione con una non meglio precisata “particolare situazione dell’organizzazione sanitaria dell’isola”. Si tratta di un’affermazione gravissima che fa riferimento a problemi del servizio sanitario territoriale e della organizzazione degli ospedali sardi sui quali è auspicabile un immediato intervento del presidente della regione Christian Solinas». Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. «La decisione non tiene in considerazione i danni economici cagionati agli imprenditori del settore turistico e di quelli collegati che già si erano attivati ed erano pronti a partire da oggi, mentre saranno di fatto congelati in lockdown per altri 10 giorni: salteranno le prenotazioni e gli incassi subiranno inevitabili effetti, ma andranno comunque pagati stipendi, affitti, fornitori, tasse e balzelli vari. La chiusura è stata decisa, la Sardegna è chiusa: ma il governo non ha accompagnato la sua scelta con opportune misure economiche né si è preoccupato di chiarire se c’è un problema sanitario rilevante, capace – questo sì – di pregiudicare seriamente l’intera stagione turistica» aggiunge Ferrara.

Concessionari pronti per la ripresa degli acquisti? il 64% di chi sta cercando un’auto online ha intenzione di comprarla entro settembre

Milano, 03 giugno 2020 – Il 64% di chi sta cercando un’auto online ha intenzione di comprarla entro settembre, è il dato che emerge dall’l’indagine COVID 19 Consumer Sentiment Survey realizzata da automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay. La ricerca, effettuata su circa 1000 persone che hanno visitato automobile.it tra il 25 e il 27 maggio (due settimane circa dopo la fine del lockdown) fotografa le intenzioni di acquisto e le preoccupazioni dei consumatori del mercato automotive. Dallo studio emerge che il 41% degli utenti che ha intenzione di procedere immediatamente all’acquisto di un’auto ha necessità di sostituire il veicolo perché non più adatto alle proprie esigenze. Per quanto riguarda la spesa da investire per il 40% degli acquirenti il budget è rimasto invariato o leggermente cresciuto, mentre per il 60% è diminuito. Rispetto allo scenario pre quarantena risulta anche una preferenza di acquisto presso un concessionario rispetto al privato (62% VS 55%).

Questo lo scenario fotografato al termine del lockdown che interessa le attività del settore automotive che si occupano di “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli” (codice Ateco 45), quasi 157.700 sul territorio nazionale, che hanno riaperto le saracinesche e sono pronte ad accogliere i consumatori. Il contesto infatti è completamente mutato rispetto al passato. Basti pensare che a marzo il mercato auto ha perso in Italia l’86,6% e ad aprile, secondo le stime Unrae, è stato quasi azzerato (-97-98%). Oggi più che mai per tornare realmente attivi per i dealers è fondamentale conoscere aspettative e attese create dalla quarantena per offrire risposte adeguate ai nuovi bisogni dei consumatori.

Dallo studio emerge la necessità, da parte dei concessionari, da una parte di tornare a promuovere attivamente gli annunci online per entrare in contatto con gli acquirenti e dall’altra di comunicare chiaramente come rimane possibile e semplice completare l’acquisto di persona. Risulta infatti che gli intervistati hanno posticipato/stanno posticipando l’acquisto perché si aspettano una diminuzione dei prezzi (58%), ma allo stesso tempo non vogliono assolutamente rinunciare al rapporto diretto. Questo aspetto si traduce con l’intenzione di provare l’auto a pari merito con la possibilità di fare domande face to face al venditore (56%) prima di concludere una compravendita.

Il contatto umano e l’incontro di persona restano dunque un fattore chiave per completare l’acquisto dell’auto. Questo aspetto rischia però di scontrarsi con il timore del contagio che ancora crea qualche riserva. Il 31% degli intervistati infatti vuole avere indicazioni dettagliate del venditore sulle disposizioni che offrono un’esperienza sicura in concessionaria. Risulta inoltre importante per il 33% dei rispondenti sapere che sono presenti servizi aggiuntivi come la sanificazione professionale dell’auto prima del ritiro. In particolare gli utenti (il 28%) richiedono che già sul sito internet della concessionaria sia visibile la descrizione di questi nuovi servizi insieme alla possibilità di compilare online richieste di finanziamento (segnalata dal 22% dei rispondenti).

Cosa possono fare i concessionari per rispondere ai bisogni dei consumatori post lockdown:

1.    Aggiornare regolarmente i canali digitali: la descrizioni degli annunci, la pagina concessionario, il sito e i canali social in modo che siano sempre chiare le modalità per essere contattati e immediata la possibilità di prendere appuntamento.

2.    Comunicare in modo semplice e visibile tutte le disposizioni adottate per garantire la sicurezza di clienti e venditori come misurazione della temperatura, ingressi contingentati, presenza di dispositivi igienizzanti, plexiglass, sanificazione delle sale espositive, ecc…

3.    Adattare i servizi di finanziamento offerti. La metà di coloro che sta posticipando l’acquisto dell’auto lo fa a causa dell’insicurezza finanziaria. E’ possibile pensare di offrire finanziamenti a tasso zero per i primi 12 mesi o un’offerta di noleggio a lungo termine che si può interrompere più facilmente.

4.    Ideare e comunicare nuovi servizi legati a pulizia e sanificazione che possono far percepire ai clienti la preoccupazione per la loro sicurezza e offrire maggiori garanzie sull’acquisto e sulla prova dei veicoli.

5.    Utilizzare le tecnologie digitali per favorire primi incontri virtuali anche per quei clienti che sono interessati ma ancora non si sentono totalmente sicuri di tornare in concessionaria.

6.    Organizzare test drive e incontri personalizzati che permettano di provare l’auto nel rispetto del distanziamento sociale.

7.    Definire un servizio di home delivery per portare l’auto direttamente dal cliente.

Cosa succede negli altri Paesi

Lo studio automobile.it oltre all’Italia ha interessato Germania, Inghilterra, Paesi Bassi e Canada analizzando il sentiment degli utenti dei relativi classifieds eBay in ambito automotive[1]. In particolare emerge che, contrariamente agli altri paesi, in Germania il 59% degli utenti non avrebbe voluto posticipare il proprio acquisto durante l’emergenza COVID19. Per tutti gli altri paesi invece l’intenzione di completare un acquisto è stata valutata nei tre mesi successivi alla riapertura. Alla base di questa decisione ci sono le difficoltà dovute al non poter provare le auto su strada, alla mancanza di contatto diretto con i venditori e alla difficoltà di completare le transazioni e i passaggi esclusivamente online. Per quanto riguarda invece i servizi richiesti per aumentare la sicurezza in questo periodo per lo più sono state indicate nuove modalità di finanziamento e possibilità di usufruire di funzionalità di pagamento e gestione pratiche da remoto. Tra le richieste degli utenti ai venditori ci sono quelle legate alle pratiche sanitarie applicate in concessionaria e i servizi di sanificazione dei veicoli.

Taglialatela (Campo Sud): “presentato quarto esposto Ospedali Covid”

“Ho presentato stamani, presso la Procura della Repubblica di Napoli, il quarto esposto ‘Ospedali Covid’.
Una gara, come ho già avuto modo di sottolineare, da 12 milioni di euro con meno di 24 ore di tempo dato alle aziende per parteciparvi ed a cui ha preso parte una sola impresa.
I ventilatori polmonari, requisito fondamentale per poter partecipare al bando, non sono stati mai forniti dalla ditta aggiudicataria che, nonostante ciò, ha già ricevuto dalla Soresa l’80% della somma prevista in aggiudicazione nonché ulteriori 4 milioni di euro, assegnati a trattativa privata, per l’acquisto di attrezzature ed arredamenti non meglio identificati. Auspichiamo che al più presto venga fatta luce sulla vergognosa gestione che De Luca ha fatto in Campania rispetto all’emergenza coronavirus”.
È quanto dichiara, a margine della conferenza stampa tenuta all’esterno dell’Ospedale del Mare, l’on. Marcello Taglialatela, presidente della associazione Campo Sud ed esponente della destra sociale partenopea.

CONFESERCENTI E FEDERNOLEGGIO, manifestazione in piazza: “Lo stato ci ha abbandonati, a rischio centinaia di posti di lavoro”

Il presidente di Confesercenti Schiavo: «Sosteniamo la protesta, il Governo ha dimenticato una categoria fondamentale per il turismo».

Anche Federnoleggio Campania, associazione che fa parte di Confesercenti Campania, ha aderito stamane alla manifestazione nazionale delle associazioni della categoria NCC, trasporti, bus vetture e natanti con conducente, volte a protestare innanzitutto con il Governo Centrale (e in molte regioni anche con quello locale), reo di aver completamente dimenticato un settore economico in grave crisi, dal momento che l’emergenza Covid-19 ha annientato i loro introiti, con la cancellazione delle prenotazioni turistiche – per i mesi di lockdown -, di quelle delle gite scolastiche, congressi, viaggi culturali, escursioni crocieristiche e spostamenti in genere. Si ricordi, infatti, che le attività in oggetto non sono state inserite tra quelle a cui sono stati destinati dallo Stato i finanziamenti a fondo perduto. Ufficialmente le attività di queste aziende non sono state sospese, ma in realtà l’emergenza coronavirus ha azzerato il loro fatturato. Dalle 10 alle 13 è dunque montata la manifestazione in Piazza del Plebiscito, che ha visto la partecipazione di oltre 500 vettori impegnati nel settore. Presente anche il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo«Sosteniamo con forza questa manifestazione di protesta: la categoria dei trasporti è fondamentale per il mondo del turismo, è peraltro il primo biglietto da visita della nostra regione da presentare ai turisti, nelle stazioni come negli aeroporti e nei porti. Si tratta di professionisti che parlano almeno due lingue e che conducono i clienti a visitare le meraviglie della nostra regione, contribuendo anche alla diffusione di una immagine sana del turismo. E’ un mondo che è stato tuttavia dimenticato dallo Stato. Il luogo scelto per la manifestazione a Napoli non è casuale: nei pressi della Prefettura per protestare, civilmente, contro lo Stato e il Governo centrale, dal momento che la Regione Campania – conclude Schiavo –  a differenza di altre regioni in Italia, si è spesa e ha assicurato alcuni contributi economici ad una categoria in grave crisi».
In Italia sono a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro (sono circa 6000 le imprese bus con 35.000 veicoli, 30.000 aziende di ncc , circa 60.000 autisti, 5000 addetti per l’indotto), lo stesso dicasi per la Campania, che conta centinaia di aziende nel settore.

Parte offensiva Codacons contro i voucher: “chi non li accetta ha diritto a riavere i soldi indietro”

Il Codacons lancia anche in Campania la sua offensiva contro i voucher, strumento introdotto dal Governo come unica forma di rimborso per gli utenti che, a causa dell’emergenza coronavirus, si sono visti annullare concerti, spettacoli, viaggi e vacanze, o che non hanno potuto usufruire di servizi già acquistati come palestre e piscine.
Numerosi consumatori della Campania ci hanno scritto negli ultimi giorni denunciando come agenzie di viaggio, palestre, compagnie aeree, ecc. offrano loro un voucher da utilizzare entro un anno come indennizzo per la cancellazione di partenze o per abbonamenti non usufruiti durante il lockdown – spiega il Codacons – Questo perché il Governo, attraverso il Decreto Cura Italia e il Decreto Rilancio, ha previsto l’emissione del voucher come forma di rimborso nel settore del turismo, degli spettacoli e dello sport. Una pratica contestata dal Codacons ed entrata nel mirino della Commissione Europea, che ha sottolineato come il voucher come unica possibilità di indennizzo leda i diritti dei consumatori.
“Chi ha acquistato un biglietto per un evento che non sarà replicato o chi, per paura del coronavirus deciderà di non partire più o di non frequentare palestre e piscine, ha diritto alla restituzione di quanto pagato, al pari di chi magari cambierà residenza e non potrà più usufruire dei servizi acquistati, o di chi semplicemente necessita di liquidità – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il Governo, attraverso bonus, sgravi fiscali e altre misure ha già pensato a sostenere le piccole imprese danneggiate dal coronavirus, che non possono certo essere finanziate a spese dei cittadini”.
Per tale motivo il Codacons mette da oggi a disposizione sul proprio sito web (https://codacons.it/coronavirus-diritti/ ) i moduli attraverso i quali gli utenti della Campania che non intendono accettare i voucher possono chiedere la restituzione di quanto pagato a compagnie aeree, agenzie di viaggio, tour operator, palestre, piscine, organizzatori di concerti e spettacoli, asili nido, ecc., e un servizio telefonico di consulenza e assistenza nelle richieste da inoltrare alle società, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17 al numero 89349966.

Fase2, Economia: viceministro Castelli, “Recovery Fund e Green New Deal per pensare in grande”

Roma – “L’ambiente, la sostenibilità, il verde stanno diventando sempre più un’esigenza per noi Italiani. Leggevo oggi di un sondaggio condotto da Greenpeace in cui il 37% dei cittadini chiede più mobilità sostenibile e verde. Temi che come MoVimento 5 Stelle abbiamo storicamente sempre messo al centro urlando la necessità di invertire la rotta. Ci hanno criticato, spesso offesi per questo, ma noi non abbiamo mai perso lo spirito e, una volta al Governo, abbiamo posto le basi per il cambiamento. Tra mille ostacoli abbiamo realizzato norme che andassero proprio nella direzione della tutela dell’ambiente e della riconversione del nostro modello di economia verso uno più sostenibile, come gli ultimi bonus, quello del 110% sulle ristrutturazioni e quello per l’acquisto di biciclette. Ora usiamo gli strumenti europei del recovery fund e del green new deal per pensare in grande e sopratutto al futuro. A proposito, oggi è il 3 giugno, buona giornata modiale della bicicletta a tutti!”.
Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

Carabinieri denunciano 70enne. Deteneva specie protette di volatili, catturati con trappole artigianali

I Carabinieri forestale di Marigliano hanno denunciato un 70enne incensurato di Roccarainola che deteneva nel suo fondo agricolo svariati volatili appartenenti a specie protette: cardellini, lucherini, verzellini e ghiandaia, tutti rinchiusi in piccole gabbie fissate agli alberi. Per catturarli aveva costruito una trappola costituita da una rete che, manovrata a distanza, imprigionava i volatili. Gli uccelli sono stati liberati, anche con la collaborazione dei volontari della Lipu.

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