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Attacco a colpi di arma da fuoco a Napoli: Vittime un giovane di 19 anni e una donna di 69 anni

Sotto il cielo di Napoli, in una tranquilla serata intorno alle 19 in corso Arnaldo Lucci, si è verificato un agghiacciante episodio che ha coinvolto un giovane di 19 anni e una donna di 69 anni, vittime di un attacco a colpi di arma da fuoco perpetrato da due individui a bordo di uno scooter con il volto coperto.

Secondo quanto riportato dalla polizia, i due aggressori hanno preso di mira il giovane di 19 anni, colpendolo alla gamba sinistra con diversi colpi d’arma da fuoco. Tuttavia, la violenza dell’attacco ha causato anche il ferimento di una donna del tutto estranea alla situazione, una signora di 69 anni che è stata colpita a un gluteo da uno dei proiettili sparati nel corso dell’agguato.

Entrambi i feriti sono stati prontamente soccorsi e trasportati in ospedale: il giovane è stato condotto all’ospedale Vecchio Pellegrini, mentre la donna è stata portata all’Ospedale del Mare. Fortunatamente, secondo le autorità, entrambe le vittime non sono in pericolo di vita, ma la loro condizione di salute è attualmente sotto stretta osservazione medica.

La dinamica esatta dell’attacco è ancora oggetto di indagine da parte della Squadra Mobile della questura di Napoli. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato a questo violento episodio, analizzando le prove e ascoltando eventuali testimoni presenti sul luogo dell’aggressione.

Questo ennesimo episodio di violenza ha scosso la comunità locale, generando preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza nelle strade della città. La polizia è al lavoro per identificare e catturare i responsabili di questo attacco, assicurando che la giustizia venga fatta e che la tranquillità dei cittadini sia ripristinata.

Nel frattempo, la comunità esprime solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, sperando che possano presto riprendersi da questa esperienza traumatica. La speranza è che episodi del genere non si ripetano, e che la città possa tornare a vivere in pace e sicurezza.

Recupero zone degradate della città: sede ex Inps via Galileo Ferraris

Il degrado dell’area perimetrale che si sviluppa intorno alla stazione Garibaldi oramai si è esteso anche al Corso Lucci oltre alle già note zone del Vasto e di Porta Nolana, dove si esercita prostituzione e vendita di stupefacenti H24.

La criminalità del luogo si distingue da quella passata perché poco interessata al degrado dei quartieri vissuti anche dai loro parenti e figli, vittime di aggressioni e furti in casa non certo addebitabili agli extracomunitari che sono riversi per le strade e defecano o urinano in ogni zona dell’area stazione. I cassonetti occupano addirittura la zona di ingresso dell’autostrada, nell’area che costeggia la stazione dove migliaia di turisti prendono treni ed autobus, e nonostante gli sforzi dei commercianti di richiamare l’attenzione delle istituzioni gli interventi dei politici locali sono nulli. Per oggi non parleremo del fenomeno dilagante della prostituzione cinese ma di un particolare edificio abbandonato che fino a poco tempo fa ospitava la sede INPS. Chiunque può ammirare il maestoso palazzo dell’Inps a doppio ingresso sia su via Galileo Ferraris e sul Corso A. Lucci che attualmente è abbandonato e che ai suoi piedi ospita vagabondi, tossicodipendenti, spacciatori, borseggiatori ed è circondato da immondizia. Ogni volta che un politico importante fa visita alla città del sole qualche amministratore si passa la mano sulla coscienza e dispone una grande pulizia della strada, che comunque rilascia un fetore di piscio e spazzatura che nei mesi estivi evapora tanto che le mascherine oggi servono proprio a difendersi da questo. Il dato paradossale è legato all’incuria o alla farraginosa macchina burocratica che non impiega quel palazzo per qualsiasi altra attività: potrebbe, infatti, essere utilizzato per ospitare una scuola, un polo universitario, un centro polifunzionale in grado di attrarre un discorso di riqualificazione della zona. Per riqualificare le aree degradate dalla criminalità, dalla prostituzione, dallo spaccio della droga attraverso progetti seri bisogna operare contaminazioni culturali di lavoro e di bellezza, soprattutto quelle aree esposte al giudizio di turisti e visitatori.