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Inps, a novembre più di 823mila famiglie con il Rdc

A novembre 2023 hanno ricevuto il Reddito o la pensione di cittadinanza 823.695 famiglie in Italia per 1.825.108 persone coinvolte e una spesa di 463,96 milioni di euro. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sul Reddito di cittadinanza secondo il quale l’importo medio erogato per le famiglie con il sussidio è stato di 563,27 euro. A ottobre le famiglie interessate erano state secondo l’Osservatorio 836.760. Nel Sud e nelle Isole hanno ricevuto il sussidio 540.296 famiglie (il 65,59% del totale) per 1.305.932 persone coinvolte e un importo medio di 599,28 euro.

Ex RdC, salgono a 24mila le domande per il Supporto formazione e lavoro

Salgono a 24.006 le domande per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) già acquisite dal nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativo (Siisl), a cui si può accedere tramite il portale dell’Inps dal primo settembre.

Ieri, fa sapere il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, erano 16.841 le istanze presentate direttamente dai cittadini e 7.165 quelle inviate per il tramite dei patronati. Possono chiedere il Supporto per la formazione e il lavoro dal primo settembre scorso gli ex percettori del Reddito di cittadinanza fra i 18 e i 59 anni, privi di una condizione di fragilità: presenza di figli minori, persone con disabilità e over 60 nel nucleo familiare.

Inps, parte servizio con precompilata per la pensione di vecchiaia

Chi si avvicina alla pensione di vecchiaia (67 anni) avrà presto un aiuto nella presentazione della domanda che sarà precompilata dall’Inps: il servizio messo a punto nell’ambito degli interventi per la digitalizzazione del Pnrr, partirà con un campione di 5mila assicurati alla gestione privata e pubblica di almeno 66 anni e 9 mesi che abbiano maturato i requisiti contributivi necessari e che saranno contattati dall’Istituto.

Saranno contattati anche coloro che hanno 65 anni ai quali sarà inviato un estratto conto e le indicazioni per segnalare eventuali errori. Verrà inviata – si spiega in un messaggio pubblicato nei giorni scorsi – una comunicazione che invita l’assicurato ad accedere alla propria area personale per il completamento della domanda di pensione precompilata, resa già disponibile dall’Istituto.

In particolare, si legge, “la comunicazione verrà inviata, in questa prima fase, ai soggetti di età pari o superiore a 66 anni e 9 mesi e previa verifica che, in base a quanto presente negli archivi dell’Istituto, il soggetto sia prossimo alla maturazione del requisito di anzianità contributiva utile per l’accesso alla pensione di vecchiaia”. Per semplificare l’accesso alla futura pensione a coloro che compiono 65 anni nel mese di trasmissione, sarà inviata una comunicazione personalizzata contenente l’estratto conto e tutte le indicazioni per segnalare eventuali errori o incongruenze.

Recupero zone degradate della città: sede ex Inps via Galileo Ferraris

Il degrado dell’area perimetrale che si sviluppa intorno alla stazione Garibaldi oramai si è esteso anche al Corso Lucci oltre alle già note zone del Vasto e di Porta Nolana, dove si esercita prostituzione e vendita di stupefacenti H24.

La criminalità del luogo si distingue da quella passata perché poco interessata al degrado dei quartieri vissuti anche dai loro parenti e figli, vittime di aggressioni e furti in casa non certo addebitabili agli extracomunitari che sono riversi per le strade e defecano o urinano in ogni zona dell’area stazione. I cassonetti occupano addirittura la zona di ingresso dell’autostrada, nell’area che costeggia la stazione dove migliaia di turisti prendono treni ed autobus, e nonostante gli sforzi dei commercianti di richiamare l’attenzione delle istituzioni gli interventi dei politici locali sono nulli. Per oggi non parleremo del fenomeno dilagante della prostituzione cinese ma di un particolare edificio abbandonato che fino a poco tempo fa ospitava la sede INPS. Chiunque può ammirare il maestoso palazzo dell’Inps a doppio ingresso sia su via Galileo Ferraris e sul Corso A. Lucci che attualmente è abbandonato e che ai suoi piedi ospita vagabondi, tossicodipendenti, spacciatori, borseggiatori ed è circondato da immondizia. Ogni volta che un politico importante fa visita alla città del sole qualche amministratore si passa la mano sulla coscienza e dispone una grande pulizia della strada, che comunque rilascia un fetore di piscio e spazzatura che nei mesi estivi evapora tanto che le mascherine oggi servono proprio a difendersi da questo. Il dato paradossale è legato all’incuria o alla farraginosa macchina burocratica che non impiega quel palazzo per qualsiasi altra attività: potrebbe, infatti, essere utilizzato per ospitare una scuola, un polo universitario, un centro polifunzionale in grado di attrarre un discorso di riqualificazione della zona. Per riqualificare le aree degradate dalla criminalità, dalla prostituzione, dallo spaccio della droga attraverso progetti seri bisogna operare contaminazioni culturali di lavoro e di bellezza, soprattutto quelle aree esposte al giudizio di turisti e visitatori.

ADEGUAMENTO PENSIONI D’INVALIDITÀ – INCONTRO TRA INPS E ANMIC

ROMA – Si è tenuto nella giornata di ieri (16 settembre 2020) l’incontro tra INPS e l’ANMIC, l’associazione nazionale di rappresentanza e tutela delle persone con disabilità in merito agli attesi adeguamenti degli importi delle pensioni di invalidità a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 152/2020.

All’incontro hanno partecipato la Dott.ssa Maria Sciarrino Direttore Centrale Inclusione sociale invalidità civile dell’INPS e il Dott. Raffaele Migliorini Coordinatore Centrale Medicina legale dell’INPS mentre in rappresentanza dell’ANMIC erano presenti il Presidente Nazionale Prof. Nazaro Pagano, il Vice Presidente Nazionale Avv. Annalisa Cecchetti, l’Avvocato Domenico Sabia e l’avvocato Luigi Scilinguo.

Dall’incontro è emerso l’impegno di Inps a procedere in tempi brevi agli adeguamenti previsti a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n.152/2020 pubblicata in data 20.07.2020.

L’ adeguamento delle pensioni sarà attivato automaticamente per questo motivo l’INPS sta riorganizzando i propri sistemi informatici per ottemperare a quanto previsto dalla legge n. 448/2001 modificata dall’art. 15 del D.L. 104 del 2020 in conseguenza della declarata illegittimità costituzionale dell’art. 38 della stessa legge 448/2001.

È opportuno ricordare che gli adeguamenti previsti riguarderanno tutti gli invalidi civili con percentuale del 100% che abbiano compiuto il 18esimo anno di età e che rientrano nei limiti reddituali indicati: 8.496,00 euro annui (compresa la pensione) se si è singoli e 14.447,00 annui se coniugati.

L’ANMIC ha espresso soddisfazione per la risoluzione adottata ringraziando i vertici dell’INPS per la disponibilità nel cercare soluzioni che semplificassero la procedura senza gravare sui beneficiari.

Con l’adeguamento automatico gli aventi diritto non dovranno inoltrare alcuna richiesta ma solo verificare e attendere la corresponsione degli importi relativi agli adeguamenti comprensivi di arretrati con decorrenza dal 20 Luglio cosi come disposto dalla Gazzetta Ufficiale.