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Alessandro Buttà confermato direttore generale della Federico II

Alessandro Buttà è stato confermato direttore generale dell’università Federico II di Napoli: ricoprirà la massima carica amministrativa dell’ateneo fino al 2027. Il Consiglio di amministrazione dell’università, dopo il parere favorevole del Senato Accademico, ha approvato nel pomeriggio la proposta del rettore Matteo Lorito. Buttà, 57 anni, da luglio 2021 è direttore generale della Federico II. Laureato in Scienze economiche e marittime, dottore commercialista e revisore dei conti, è dal 2003 alla Federico II e si occupa principalmente di innovazione organizzativa e controllo di gestione. Promotore e coordinatore di progetti con enti e aziende nazionali e internazionali, dalla Apple al Tribunale di Napoli al Ministero di Giustizia, e di iniziative come la realizzazione di Facoltà universitarie in Uganda, siede a vari tavoli tecnici. “Da direttore generale – si legge in una nota dell’Università – ha sempre avuto grande attenzione per il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario che reputa il motore dell’Ateneo. Alessandro Buttà, è figura di riferimento e di supporto per i rettori che si sono succeduti in Ateneo dal suo arrivo ad oggi per le sue capacità e competenze”.

Geolier alla Federico II: Gratteri critico, il rettore lo invita

L’evento è andato immediatamente sold out, un po’ come i suoi concerti: martedì Geolier sarà all’università Federico II di Napoli, nell’aula magna della sede di Scampia, per un incontro con gli studenti. L’appuntamento è alle 16 e il cantante, reduce dal successo e dalla popolarità di Sanremo, risponderà solo alle domande dei ragazzi. Un dibattito che è stato però accompagnato dalle polemiche. L’altro giorno, infatti, proprio in un incontro con gli studenti di una scuola, il procuratore diNapoli Nicola Gratteri ha avuto parole dure per questa iniziativa, sottolineando che all’università si dovrebbero portare “solo eccellenze, modelli di vita per la formazione dei ragazzi. Queste cose lasciano senza parole, se molla l’Università siamo alla fine”. La sua, beninteso, non è una critica rivolta personalmente a Geolier – “non voglio neppure sapere chi è il cantante”, ha detto – ma è un dato di fatto che Gratteri in più occasioni ha criticato certi film o fiction, così come i messaggi che passano attraverso i testi di canzoni neomelodiche o rap, che talvolta inneggiano alla violenza e al mondo criminale. Di fronte a queste critiche, il rettore della Federico II, Matteo Lorito, oggi sul Mattino non solo ha ribadito la validità, a suo avviso, dell’incontro tra il cantante e gli studenti, ma ha anche invitato Gratteri. “Conoscersi è fondamentale per crescere”, ha detto Lorito, spiegando di credere nel “dialogo formativo”, che l’Università oggi “non è più quella in cui abbiamo studiato noi” e dicendosi convinto che l’incontro sarà utile. “Chiederemo a Emanuele – ha detto – di aiutarci a entrare in un mondo che sembra impermeabile alla cultura e alla formazione, al vivere secondo le regole della legalità”. Geolier un esempio? Forse no, ma “può diventare un nostro alleato”, risponde Lorito, che ricorda i comportamenti recenti del rapper: “parla di abbandonare le armi, condanna il modello della violenza, elenca le paure di un giovane che teme ignoranza, incoscienza, emulazione”. E dunque “perché non dare una possibilità a questo ragazzo di dire la sua?”. E ancora: “Non gli stiamo dando un premio ma gli è stato chiesto di esporsi, rispondendo senza filtri alle domande degli studenti. Accettando, Geolier ha dimostrato secondo me coraggio e maturità. E gliene siamo grati”. “Naturalmente – la conclusione del rettore – saremmo felicissimi e onorati se il procuratore Gratteri volesse partecipare all’evento”.

Federico II, oltre 10mila colloqui al Career Day 2024

Oltre 100 aziende nazionali e internazionali e 10mila colloqui. Sono i numeri del Federico II Job Fair 2024 che si è svolto nella sede di Monte Sant’Angelo dove sono stati migliaia gli studenti pronti a mettersi in gioco. “I numeri parlano da soli, sono la testimonianza più significativa della qualità della nostra formazione e di come i nostri giovani si collocano nel mondo del lavoro – ha detto la prorettrice dell’Università Federico II, Rita Mastrullo – riusciamo a incrociare le aspettative e le aspirazioni dei nostri giovani con le opportunità che il mondo del lavoro offre”. Quella di oggi è la terza edizione del Career Day dopo quelle del 2019 e del 2022. E ai tanti studenti federiciani Mastrullo ha lanciato un messaggio: “Siate audaci, abbiate fiducia in voi stessi, cogliete ogni opportunità ma non svendetevi, ponetevi obiettivi ambiziosi, dovete avere la consapevolezza del vostro talento e della vostra professionalità costruita con sacrifici”. Tantissimi i federiciani presenti alla manifestazione in qualità di recruiter, pronti a scovare nuovi talenti tra i loro ex colleghi. Alcuni assunti proprio grazie alle precedenti edizioni del Federico II Job Fair. Molte le aziende che sono giunte a Napoli con interi team targati Federico II. La formula della manifestazione è stata trasversale ed ha coinvolto tutte le Scuole e i Dipartimenti e le percentuali dei settori di riferimento delle aziende e dei curriculum degli studenti hanno evidenziato come si parta dalla più quotata ingegneria passando per l’economia, dando grande spazio alle aree socio-letterarie e politico-giuridiche.

La Federico II prepara la nuova classe di astronauti dell’ESA

La Federico II prepara la nuova classe di astronauti dell’ESA. In aula e nei laboratori i 7 candidati astronauti selezionati dall’Agenzia Spaziale Europea per il Basic Trainig. Studiano Scienza dei Fluidi e Scienza dei Materiali. Domani saranno nella ‘galleria del vento’ nella sede federiciana di via Claudio (alle 11.45). L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha selezionato, tra oltre 23000 domande, 5 candidati astronauti e 11 riserve. I 5 candidati, Sophie Adenot, Francia, pilota collaudatore di elicotteri, Pablo Álvarez Fernández, Spagna, ingegnere aerospaziale, Rosemary Coogan, Gran Bretagna, Ph.D. in astronomia, Raphael Liégois, Belgio, PhD in neuroscienza, e Marco Sieber, Svizzera, medico, entreranno a far parte del corpo europeo degli astronauti una volta completata la prima fase di preparazione: il Basic Training. Ai 5 candidati si aggiungono anche John Mc Fall, astronauta di riserva dell’ESA selezionato per lo studio di fattibilità con l’obiettivo di capire ed abbattere le barriere ad astronauti con disabilità e Katherine Bennell-Pegg prima donna candidata astronauta dell’Australia. Il corso, della durata di 12 mesi, li vedrà impegnati nello studio di tutte le branche della fisica di base e spaziale, biologia, ingegneria, medicina e scienze della Terra integrando anche corsi di sopravvivenza, immersioni, lingua Russa, leadership e team building al fine di acquisire il bagaglio di conoscenze necessarie alle future missioni spaziali a cui saranno assegnati. L’Università degli Studi di Napoli Federico II è stata selezionata per preparare i candidati astronauti in Scienza dei Fluidi, con il professor Raffaele Savino, del Dipartimento di Ingegneria Industriale, e Scienza dei Materiali, con il professor Paolo Aprea e l’ingegnere Luigi Sanguigno del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale. Un riconoscimento importante della qualità di insegnamento dei docenti e delle loro ricerche. Dall’inizio dell’anno 2023 i professori sono stati impegnati nella preparazione e certificazione delle lezioni al fine di garantire la qualità dei corsi secondo gli standard dell’ESA e della NASA. L’iter si è concluso a fine luglio con l’implementazione e certificazione del corso pilota. I corsi del Basic Training si svolgono principalmente presso il Centro Astronauti dell’ESA a Colonia in Germania e la Federico II è stata selezionata, unica tra le diverse Università Europee, per lo svolgimento delle lezioni presso la sede del Dipartimento di Ingegneria Industriale in Piazzale Tecchio a Napoli. La scelta è stata fatta dall’ESA per la reputazione e la lunga tradizione della Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Napoli, in particolare nel settore delle Scienze e Tecnologie Spaziali e della Microgravità. Durante le prime settimane di ottobre gli astronauti, oltre alle lezioni teoriche, avranno la possibilità di svolgere sessioni pratiche presso i laboratori che includeranno anche la simulazione della fase critica del rientro in atmosfera dallo spazio mediante la galleria del vento ipersonica al plasma del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università. ‘L’Ateneo svolge il training degli astronauti futuri dell’ESA. Questa settimana conclude un percorso svolto in diversi mesi, abbiamo avuto alcune visite di delegazioni ESA con cui abbiamo concordato i programmi formativi e verificato che rispettassero i più alti standard tipici degli astronauti per le future missioni spaziali a cui saranno destinati – spiega il professore Raffaele Savino -. Nelle nostre aule svogliamo lezioni teoriche, anticipando concetti che poi vengono ripresi nei laboratori, dove si svolgono sessioni pratiche in cui gli astronauti possono addestrarsi. È previsto un esperimento nella nostra Galleria del Vento, unica in Italia, che riproduce le condizioni di rientro delle capsule spaziali, proprio per mostrare loro quali sono le problematiche scientifiche e tecnologiche di maggior rilievo’. Della delegazione ESA presso la Federico II faranno parte, oltre ai 7 candidati Astronauti, Kris Capelle, Responsabile dell’Unità Addestramento della Stazione Spaziale del Centro Astronauti dell’ESA e l’ingegnere Luca Anniciello, Increment Training Lead e supervisore dei corsi che verranno implementati a Napoli, laureato in Ingegneria Aerospaziale presso l’Ateneo federiciano. “Questa settimana si inquadra nell’ambito di un accordo che abbiamo, come Dipartimento di Ingegneria Industriale, con l’ESA – sottolinea Nicola Bianco, Direttore del Dipartimento -. In particolare, al di là dei vari progetti che svolgiamo e i rapporti scientifici, questa attività riguarda la formazione di quelli che saranno i futuri astronauti dell’Agenzia, che ha scelto solo il nostro Ateneo per la formazione esterna, scelta che è il riconoscimento della valenza dei nostri laboratori didattici’.

Al via la Campagna vaccinale Sars-CoV2 nei Policlinici napoletani. Le Aziende Ospedaliere Universitarie “Luigi Vanvitelli” e “Federico II” inizieranno la somministrazione il 2 gennaio 2021

Partiranno il 2 gennaio 2021 le procedure vaccinali anti Sars-CoV2 per i dipendenti dell’AOU “Luigi Vanvitelli” e dell’AOU “Federico II” di Napoli.

I due Policlinici, su indicazione della Unità di Crisi della Regione Campania, daranno il via alla Campagna di somministrazione del vaccino, come è ormai noto, prodotto dall’azienda Pfizer (Biontech) che ha particolari caratteristiche di composizione, conservazione e stoccaggio, tanto che risulta necessaria una adesione preventiva, onde evitare sprechi. L’accettazione dell’offerta (che ha registrato numeri importanti) comporterà la somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.

“La data dell’inizio della Campagna vaccinale è stata anticipata così da consentire la somministrazione, e quindi la copertura immunizzante, a più persone il prima possibile. Tra questi molti studenti e specializzandi, concreto esempio per diffondere e sensibilizzare la cultura della vaccinazione.

Per quel che riguarda il piano operativo, abbiamo allestito nell’edificio 3 di Cappella Cangiani, una delle strutture della nostra Azienda, il Centro Vaccini con ampi ambulatori e laboratori; una intensa attività organizzativa, avviata da settimane, svolta sinergicamente con l’Ateneo Vanvitelli che ringrazio per il prezioso gioco di squadra”, spiega Antonio Giordano, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Luigi Vanvitelli”.

“I vaccini sono la migliore arma a nostra disposizione nella battaglia al Covid – dice il Direttore generale della Federico II di Napoli Anna Iervolino -. Bisogna proteggere innanzitutto gli operatori sanitari e coloro che sono impegnati in prima linea. Noi dell’azienda ospedaliera Federico II siamo pronti per l’avvio della campagna vaccinale, con cui vogliamo testimoniare riconoscenza a quanti hanno assicurato un contributo straordinario al servizio sanitario e sottolineare l’importanza della ricerca quale motore per il progresso dell’intera società”, dichiara Anna Iervolino, Direttore generale dell’AOU Federico II.