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Napoli, disabile morta dopo lettera sfratto. Nonno (Fdi): “centri sociali occupano a spese nostre ed anziani sfrattati. Una vergogna”

“La vicenda della signora morta per infarto dopo aver ricevuto la lettera di sfratto rappresenta qualcosa di vergognoso di cui chiederò conto in consiglio, attraverso una apposita interrogazione, al Sindaco ed all’assessore al Welfare.
A Napoli i centri sociali occupano a spese nostre decine di stabili pubblici mentre anziani e persone deboli vengono sfrattati senza mezze misure, a rischio della salute e della vita.
Una città ormai totalmente allo sbando, vittima del combinato disposto micidiale De Magistris – De Luca”.
È quanto dichiara in una nota Marco Nonno, consigliere comunale di Napoli Fd’I.

Fase3; Vitalone e Graziano: “Occorre sinergia tra magistratura, professionisti e bancheper aiutare le imprese ad uscire dalla crisi”

Lo hanno detto i giudici del tribunale di Roma e Napoli al forum promosso dal chief restructuring Di Pietro

NAPOLI – “Siamo alle soglie di un momento epocale. Lo scorso 30 giugno è scaduto il termine per la procedibilità dei ricorsi di fallimento. Adesso aspettiamo di vedere cosa accade. Il Tribunale si è preparato a questo evento in modo scrupoloso per dare il giusto impulso alla copiosa produzione normativa di questi ultimi mesi. Da una prima analisi delle criticità delle aziende i numeri sembrano essere alti. Dobbiamo valorizzare le norme che il legislatore ci ha dato attraverso una stretta sinergia con i professionisti per offrire il nostro contributo alla ripartenza dell’Italia. Da soli non si va da nessuna parte”.  Questo l’appello lanciato dal magistrato Nicola Graziano, intervenuto nell’ambito del convegno “Come salvarsi dall’insolvenza. Il potere della crisi” organizzato presso la sala convegni del Circolo Nautico Posillipo di Napoli dal chief restructuring Ciro Di Pietro.

“Il covid-19, come tutte le crisi va affrontato con l’aiuto del sistema bancario – ha sostenuto Di Pietro -,, le imprese che falliranno, in economia sono indicate come società ‘zombie’, e per avere certezza è consigliabile condurle al fallimento velocemente e programmare una nuova ripartenza”.

Secondo Vincenzo Vitalone, giudice delegato del Tribunale di Roma “l’insolvenza è una condizione che travolge tantissime imprese e rischia di trascinare ancora più a fondo interi settori imprenditoriali che già prima della crisi erano in sofferenza. Il ruolo della magistratura è fondamentale per capire la realtà del momento e se ci sono strumenti per anticipare l’insolvenza. Occorre l’adozione di strumenti nuovi e coraggiosi che consentano a magistrati e professionisti di fare la loro parte nella fase 3”.

Una crisi economica durissima come ha sottolineato l’economista Massimo Lo Cicero: “Salvarsi da insolvenza è possibile se aiutiamo aziende e famiglie abbiamo di fronte 5 anni per lavorare duramente e recuperare il terreno perso rispetto ai competitor europei. Basti pensare che la Germania già nel prossimo biennio avrà ripreso a correre. Noi abbiamo perso troppo tempo e ora non possiamo più accumulare ulteriori ritardi”.

Sul ruolo dei professionisti si è soffermato l’avvocato Marco Greggio: “Grazie alla competenza tecnica il professionista in questa delicatissima fase fa da cinghia di trasmissione tra il legislatore e cittadini e imprenditori. Siamo coloro che aiutano a interpretare gli strumenti di applicazione della produzione normativa del legislatore. Stiamo cercando di salvare la nostra imprenditoria. Potrei dire che la nostra, in questa fase, non solo è una professione, ma anche una missione”. Anche le banche sono chiamate a fare la loro parte come sottolineato da Francesco Chianese, chief lending officer della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco: “Il ruolo degli istituti di credito è cruciale. A seguito dei provvedimenti normativi, lo Stato ha chiesto un intervento importante agli istituti di credito a sostegno di famiglie e imprese. Le banche hanno un forte interesse a intervenire per evitare l’impoverimento del tessuto sociale e economico che si ripercuoterebbe su loro stesse”.

I pericoli della crisi economica sono stati evidenziati da Domenico Posca, presidente dell’Unione italiana commercialisti ed esperto del settore: “Uscire dall’insolvenza è complicato, specie in questo periodo. In particolare stiamo attenti alle infiltrazioni criminali nelle aziende in difficoltà che chiedono prestiti e non li ottengono dal sistema bancario e trovano sponda da organizzazioni criminali. Noi cerchiamo di aiutare le aziende a evitare questi pericoli”

Il segretario provinciale della Lega di Avellino, senatore Pasquale Pepe – “Lega in 12 piazze irpine per il Tesseramento 2020”.

Napoli 03 luglio 2020 – “Vieni a firmare anche tu!”
È lo slogan lanciato dalla Lega Irpina che sarà presente in ben 12 piazze per continuare la campagna tesseramento 2020 e per la raccolta firme per dire ‘no’ alle cartelle esattoriali e alla sanatoria dei clandestini.
“È vergognoso il fatto che in un periodo storico difficile come questo che stiamo vivendo il Governo giallo-rosso ha dimostrato di avere a cuore gli immigrati clandestini anziché preoccuparsi delle famiglie italiane,delle partite iva,dell’artigianato e dei tanti professionisti che stanno vivendo un periodo estremamente difficile”-queste le parole del Coordinatore Provinciale Pasquale Pepe che poi continua:”Sabato 4 Luglio saremo in 12 piazze irpine per la raccolta firme a favore del disegno di legge proposto dalla Lega per annullare l’invio di 8 milioni di cartelle esattoriali che sarebbero un grande disastro per famiglie e imprese Italiane e per fermare la sanatoria dei clandestini visto il flop che, tra l’altro, avuto con le poche domande pervenute al fronte di quelle che si aspettava il governo PD-5 STELLE,Il nostro paese con la pandemia ha pagato un prezzo altissimo viste le 34.000 vittime e visto la forte destabilizzazione del tessuto socio-economico,sanare i clandestini e aprire i porti non è la ricetta giusta per prevenire una seconda ondata del virus e far ripartire l’economia”

Così il segretario provinciale della Lega di Avellino sen. Pasquale Pepe.

Istat, Nappi (Lega) “Disuguaglianze accelerano prevedibile, Sud uscito da agenda esecutivo”

“Crescono ancora, secondo i dati Istat, le disuguaglianze tra Nord e Sud, accelerate dall’impatto dell’emergenza Covid-19. Era prevedibile, dal momento che il Sud è uscito dall’agenda politica dell’esecutivo e ora, per l’immobilismo del governo, rischia di sprofondare in una crisi senza precedenti. Che esista ancora una Questione Meridionale è una cosa di cui vergognarsi, che non si mettano in campo misure necessarie per creare le condizioni per il riscatto è vergognoso e controproducente. Se il Sud non cresce, non torna a crescere neanche il Paese. In Campania, per far ripartire il mercato del lavoro non occorrono incentivi e sussidi che finiscono nelle maglie della burocrazia ma una fiscalità di vantaggio in grado di attrarre investitori, quegli stessi che la politica deluchiana di questi anni, purtroppo, ha invece contribuito a fare scappare”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, Lega Campania

Economie ancora in calo. Settore orafo in affanno, a rischio fatturati e posti di lavoro

Da uno studio di Confesercenti Campania relativamente al primo semestre 2020 viene fuori una fotografia impietosa della Campania e dei quella che doveva essere la ripresa economica sovrastimata dal governo centrale. Perdite per 20 mld di euro; 47mila aziende verso la chiusura, con una perdita complessiva di oltre 140mila posti di lavoro. Questi i dati che vengono fuori dall’indagine dell’Associazione di categoria guidata da Vincenzo Schiavo. Ma la crisi profonda che sta attraversando il comparto produttivo regionale riguarda anche il settore artigianale ed in maniera particolare quello orafo che da sempre rappresenta l’eccellenza del made in Italy. “I dati di Confesercenti – spiega Gianni Lepre, Segretario Generale di OroItaly ed opinionista economico del TG2, fotografano una realtà estensibile a tutti i comparti produttivi regionali, dopotutto non abbiamo assistito alla ‘best practice’ della messa in sicurezza delle filiere, ma solo  propaganda che poi ha condotto alla passerella degli Stati Generali. Lo studio di Confesercenti dimostra come la crisi sia profonda e radicata nel tessuto sociale delle varie aree geografiche del nostro Paese che seppure hanno vissuto univocamente un lockdown dovuto alla pandemia sanitaria, hanno pooi avuto modalità e prerogative diverse per rialzare la testa oltre che le saracinesche”. “IL settore orafo – ha poi concluso Lepre – vive un momento nel quale le priorità sono diverse, e questo è il motivo per cui non ha ricevuto il riguardo che meritava vista anche l’importanza di filiera e indotto”. A fare eco a Gianni Lepre il presidente di OroItaly Salvio Pace: “Ci saremmo aspettati ovviamente di più dalle manovre dell’esecutivo, e non solo perché il nostro settore è strategico nell’economia internazionale del lusso, ma almeno come bandiera del Made in Italy. Alle scarsissime risorse destinate, per molti di noi anche irraggiungibili, si aggiungono gli studi di settore che ci riportano un orizzonte scuro, privo di quella luce che era stata promessa”. Pace ha poi concluso: “Al governo centrale chiediamo nuovamente coraggio, la componente che è mancata ed ancora manca nelle manovre per risollevare l’economia tricolore. Il settore orafo, al pari di quello del Food non solo rappresenta il Made in Italy, ma può rappresentare una leva importante che ci tiri fuori dal baratro economico nella quale siamo finiti grazie all’inadeguatezza di molte scelte”.

Regionali: Massimiliano Manfredi Lancia Candidatura Su Zoom

Assemblea pubblica domani alle 19, si discuterà dello sviluppo di Napoli e dell’area metropolitana

Lo sviluppo di Napoli e dell’area metropolitana, tra errori, ritardi, prospettive e opportunità. Sarà questo il tema al centro dell’assemblea organizzata in streaming da Massimiliano Manfredi, che in quest’occasione ufficializzerà la sua candidatura al Consiglio regionale della Campania.

L’appuntamento è per domani, 3 luglio, alle 19, sulla piattaforma Zoom, per un momento di confronto e di partecipazione aperto a centinaia di amici e sostenitori. Un modo per raccogliere idee e proposte da sviluppare e valorizzare, su temi come la risorsa mare, lo sviluppo del porto, la logistica, il trasporto pubblico integrato, le Zes, l’innovazione tecnologica, le politiche educative, la formazione e il rapporto tra università e imprese.

Dopo l’introduzione del giurista ed editorialista Sergio Locoratolo, sono previsti gli interventi di Domenico Ciruzzi, avvocato e presidente del Premio Napoli; Giorgio Ventre, direttore della Apple Academy e del dipartimento di Ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione della Federico II; l’imprenditrice Rosa Vaia, l’operaia Rea Fiorentina Fiore e lo scrittore ed editore Rosario Esposito La Rossa, nato e cresciuto a Scampia, dove ha aperto la prima libreria dell’area Nord di Napoli e per il suo impegno sociale è stato nominato da Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica.

Senza Napoli e la sua area metropolitana non c’è futuro per la Campania, il Sud e l’Italia – spiega Manfredi – Sul nostro territorio è previsto l’arrivo di ingenti risorse dall’Europa, per utilizzarle al meglio e ripartire abbiamo bisogno di idee e competenze. Per questo ho scelto di lanciare la mia candidatura con questa modalità: anche se non potremo farlo in presenza, affronteremo questo percorso insieme, dando ognuno il proprio contributo”.

In una fase in cui fanno notizia trasformismi e cambi di casacca – sottolinea l’ex deputato e attuale componente dell’assemblea nazionale del Pd – voglio dare un messaggio di coerenza con la mia storia politica. Con il Pd, con la forza, la responsabilità e la visione del mio partito, sosterrò Vincenzo De Luca contro la destra e i salviniani di risulta, che considerano la Campania come terra di conquista elettorale e non come motore di sviluppo per il Paese”.

Buco comune di Napoli. Sapignoli (Lega): “De Magistris un cataclisma”

“Il buco da 75 milioni di euro certificato nelle casse del Comune di Napoli non rappresenta una sorpresa per chi ha da tempo capito quale sciagura sia il Sindaco di Napoli per la città e per i napoletani”.
È quanto dichiara in una nota l’avv. Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina della Lega Napoli.
“Per via della incapacità della giunta arancione saranno bloccate le spese e circa 1000 assunzioni previste tra fine 2020 e 2021. Con De Magistris il debito pubblico di Napoli è triplicato in questi anni.
Un vero e proprio cataclisma. Gli unici a beneficiarne sono stati i suoi amici dei centri sociali che sono passati dalla lotta di classe allo smoking ed alle poltrone”.

M5S,Ciarambino: “Covid, privati pagati senza offrire prestazioni. Indagine confermanostre denunce”

La candidata alla presidenza della Regione Campania: “Siamo stati i primi a denunciare asservimento Regione a cliniche private”

“Siamo stati i primi a denunciare l’accordo, assolutamente difforme dalle disposizioni del Governo, tra Regione Campania e Aiop. Con un esposto alla Procura della Corte dei Conti, avevamo chiesto di accendere i riflettori sulla remunerazione riconosciuta alle cliniche private, non ancorata alle prestazioni effettivamente svolte, ma elargita sulla base della semplice disponibilità manifestata. Indennizzo pari al 95% di un dodicesimo del budget annuale, quando il limite fissato dal Governo era ancora del 70%. Fin da subito sottolineammo il paradosso di un compenso elargito “a prescindere” e oggi le indagini della Finanza, che ipotizza il reato di finanziamento illecito, stanno dando le prime conferme ai nostri sospetti e alle denunce contenute in quell’esposto”. Lo dichiara la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.

“L’accordo stipulato tra De Luca e l’Aiop in piena emergenza Covid è la dimostrazione palese che la sanità privata è in grado di orientare le scelte della Regione Campania. Un accordo che pone la Regione in una posizione assolutamente subalterna, perfezionato nel passaggio in cui si precisa che l’eventuale conguaglio per le prestazioni non erogate sarebbe stato posticipato al 2022. Un accordo a esclusivo vantaggio per i privati che operano in Campania, soprattutto se si pensa che in altre regioni le tariffe riconosciute ai privati erano decisamente più basse”.

Whirlpool : Palmeri, “nessuna rassegnazione, riprendiamo la trattativa e costruiamo una proposta seria”

NAPOLI, 02 LUG – “Dopo un’attesa durata 5 mesi abbiamo partecipato oggi ad un tavolo privo di qualunque impulso propositivo da parte dell’azienda. L’unica proposta concreta è stata quella della Regione Campania, che chiede con forza che l’azienda prenda in seria considerazione la disponibilità di 20 milioni di euro per siglare un accordo di programma che rilanci il sito di via Argine, mantenendo produzioni e livelli occupazionali anche dell’indotto”. È quanto afferma l’Assessore Regionale al Lavoro, Sonia Palmeri in merito al tavolo odierno sulla vertenza dello stabilimento Whirlpool di Napoli. “Ho colto la rassegnazione del MISE – dice senza mezzi termini Palmeri – ed invece bisogna spostare la trattativa innanzitutto in avanti di 3 mesi, persi a causa del COVID, sistemare definitivamente le sorti travagliate dei lavoratori del sito di Carinaro, tutelare i lavoratori delle aziende dell’indotto”. “La Regione Campania – conclude l’Assessore – continuerà a mantenere ferma la sua azione di concreto sostegno alla vertenza, affinché sia da monito ad altre multinazionali che vedono nella fuga dai territori del Sud l’unica via per non intaccare i profitti”.

Economia, Catello Maresca: imprese in crisi, prosperano gli affari per la criminalità organizzata

“L’Italia sta attraversando un periodo molto particolare. Purtroppo, mi sembra che si stia creando una pesante frattura tra le imprese che riescono a fronteggiare i ritardi dello Stato e una consistente parte di attività commerciali e imprenditoriali che invece questa crisi non riesce ad affrontarla. È una situazione già grave di per sé, ma resa ancor più pericolosa dal fatto che in questo contesto la criminalità organizzata prospera, trovando terreno fertile per le sue attività. Le organizzazioni malavitose hanno liquidità, che è proprio quello che manca oggi a chi opera nelle attività di impresa a causa dei ritardi della politica. La tentazione di rivolgersi a strutture criminali è forte e questo si traduce nella crescita esponenziale di alcuni fenomeni illegali, in primis quello dell’usura. In questo contesto, il ruolo di tutti quelli che operano nella legalità, in primis i professionisti, è fondamentale. Bisogna agire in fretta: dobbiamo arrivare prima noi di loro, e possiamo farlo soltanto mettendo in campo tutte le nostre competenze e un lavoro sinergico”. Lo ha detto Catello Maresca, Sostituto Procuratore Generale di Napoli, nel corso del webinar “Novità conseguenti al periodo emergenziale in materia di crisi d’impresa”, organizzato da Ungdcec sulla piattaforma Zoom.

“I commercialisti nell’ultimo periodo sono stati attaccati da più parti: ci hanno definito complici delle organizzazioni malavitose, dimenticando che siamo uno dei pochissimi presidi di legalità su tutto il territorio nazionale”, ha evidenziato Matteo De Lise, presidente Ungdcec. “Abbiamo gli strumenti per supportare le imprese e lavorare con i giudici per garantire la legalità. A tutti offriamo la nostra disponibilità per cercare insieme le soluzioni che possano riportare un minimo di serenità economica e finanziaria a quegli imprenditori, e sono diverse migliaia, travolti dalla pandemia”. 

Francesco Fimmanò, professore ordinario di Diritto Commerciale – Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, ha espresso “grande preoccupazione per la situazione attuale. Ma l’emergenza può essere anche un’opportunità, se affrontata nel modo giusto. Non dimentico che il ventennio post Seconda guerra mondiale è stato quello più lucente per l’economia italiana, che visse un boom senza eguali. Servono investimenti pubblici e bisogna mettere da parte l’opportunismo e il piccolo interesse per favorire la ripresa dell’intero sistema Paese”.

Al webinar hanno preso parte Ettore Perrotti, presidente Odcec L’Aquila e Sulmona; Francesco Puccio, presidente della commissione Ungdcec “Diritto della crisi”; Fabrizio Abbate, presidente della commissione Ungdcec “Diritto penale dell’economia e custodia e amministrazione giudiziaria di beni e aziende sotto sequestro”; Alessandro Parrotta, professore titolare dell’insegnamento in Diritto della Cooperazione Internazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi eCampus; Livia De Gennaro, giudice delegato Tribunale di Napoli; Pasquale Prisco, dottore commercialista in Napoli; Enrico Lombardo e Sonia Mazzucco, componenti di giunta Ungdcec.