Archivi tag: Vincenzo Schiavo

Confesercenti Campania-Molise: nasce il Club delle Eccellenze

Il presidente Vincenzo Schiavo: «Una prova di forza per rilanciare il Made in Italy» 

NAPOLI – A salvare e rilanciare l’economia Italiana ci penserà il Made in Italy, ovvero quei settori nei quali il Bel Paese è riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Di questo ne è convinta Confesercenti Interregionale (Campania e Molise) che, visto lo stallo economico e l’inadeguatezza istituzionale, lancia l’iniziativa del Club delle Eccellenze del Made in Italy. Come spiega il presidente Vincenzo Schiavo, «il club nasce dall’esigenza di mettere insieme esperienze, know how e la grande tradizione delle filiere campane e molisane d’eccellenza quali: sartoria e moda, artigianato, oreficeria e lusso, enogastronomia e food, agroalimentare e tutte quelle realtà produttive di prestigio che rappresentano il made in Italy e possono contribuire in maniera determinante al rilancio del sistema Paese. Per questo Confesercenti ha messo insieme alcune aziende prestigiose che fungono da traino a settori che ci vedono protagonisti indiscussi sui mercati internazionali». Il presidente Schiavo ha poi concluso: «Ripartire dall’internazionalizzazione potrebbe essere una strada alla riqualificazione industriale del marchio Italia, attraverso un rapporto con l’estero maggiormente finalizzato alla canalizzazione dei prodotti nazionali, senza sponsorizzazioni politico istituzionali che, allo stato attuale, millantano solo attenzione e liquidità». A presiedere il Club delle Eccellenze di Confesercenti Campania e Molise è stato designato il prof. Gianni Lepre, opinionista economico del Tg2 Rai ed esperto di PMI; presidente per la provincia di Napoli, invece, sarà il maestro sartore Raffaele Antonelli, tra i più raffinati e ricercati sarti della grande e antica tradizione partenopea. Al club si aggiunge il settore orafo di Confesercenti Campania e Molise la cui presidenza è stata affidata alla nota commercialista Anna Lepre che, tra le altre cose, avrà il ruolo strategico di intercettare misure ad hoc da proporre alle istituzioni grazie alla sua grande esperienza professionale. Responsabile provinciale del settore è stata nominata, invece, l’artista e designer Sara Lubrano. «Una intuizione importante ed un progetto condiviso – ha riferito Gianni Lepre- quello del Club delle Eccellenze di Confesercenti Campania e Molise che il presidente Schiavo ha voluto che guidassi. Il rilancio della nostra economia, bloccata dal Covid-19 come anche dall’inadeguatezza delle misure istituzionali a contrasto della paralisi dovuta al lockdodwn, passa inevitabilmente per i settori d’eccellenza che sono il volano economico dell’intero Paese. In particolare al Sud, dove le eccellenze del Made in Italy nascono come fucina di idee e produttività e da dove la grande tradizione si irradia nel mondo intero». Lepre ha poi concluso: «Grazie al nostro presidente Schiavo, e ad eccellenze del calibro di Lello Antonelli e Sara Lubrano, riusciremo a riportare economia reale alle nostre filiere produttive, convinti come siamo che il mondo non solo ci guarda, ma è ancora estasiato dall’arte e dalla genialità della nostra terra».

Piano Strategico della CCIAA di Napoli, Oroitaly: “il vento favorevole dell’economia”

NAPOLI – Sul Piano strategico da 50mln di euro messo in campo della Camera di Commercio di Napoli per sostenere le imprese è intervenuta l’Associazione OroItaly che ha salutato come “vento favorevole” l’iniziativa dell’Ente camerale partenopeo. “Un grande risultato – ha commentato il presidente Salvio Pace – figlio di una intesa interistituzionale che va a colmare in parte quel vuoto dovuto alla genericità degli interventi pubblici centralizzati la cui liquidità si perde nell’iter attuativo”. Pace ha poi continuato: “50 milioni di buoni motivi per riprendere a sperare , anche in considerazione del fatto che le trance individuate dal team presieduto dal presidente Fiola, toccano un po quelli che sono i punti nevralgici delle varie filiere”. Al presidente del sodalizio degli orafi fa eco il Segretario Generale Gianni Lepre, per il quale i 50 mln messi a disposizione dell’Ente camerale sono “una miccia di speranza per tante imprese che in questo periodo buio rischiavano di chiudere definitivamente i battenti”. “La lungimiranza dei vertici camerali e del presidente Fiola – ha continuato Lepre – hanno riacceso la speranza di tanti che avevano già abbandonato l’idea di continuare ad esistere nel panorama commerciale cittadino. Grande e personale plauso va dato anche a Confesercenti, di cui mi onoro di far parte come settore orafo, ed al suo presidente Vincenzo Schiavo che per primo ha chiesto la possibilità dell’utilizzo di fondi in dotazione all’Ente di Piazza della Borsa da mettere a disposizione delle aziende iscritte e colpite dal lockdown dovuto al Covid-19″.  Lepre ha poi concluso: “nel panorama piatto nel quale ogni iniziativa centrale viene spottizzata come panacea di mali che andrebbero curati diversamente, l’iniziativa della Camera di Commercio napoletana non solo riempie di gioia e di speranza, ma apre le porte di una rivincita contro la crisi che ora si vince solo con l’azzeramento totale della burocrazia”.

Economie ancora in calo. Settore orafo in affanno, a rischio fatturati e posti di lavoro

Da uno studio di Confesercenti Campania relativamente al primo semestre 2020 viene fuori una fotografia impietosa della Campania e dei quella che doveva essere la ripresa economica sovrastimata dal governo centrale. Perdite per 20 mld di euro; 47mila aziende verso la chiusura, con una perdita complessiva di oltre 140mila posti di lavoro. Questi i dati che vengono fuori dall’indagine dell’Associazione di categoria guidata da Vincenzo Schiavo. Ma la crisi profonda che sta attraversando il comparto produttivo regionale riguarda anche il settore artigianale ed in maniera particolare quello orafo che da sempre rappresenta l’eccellenza del made in Italy. “I dati di Confesercenti – spiega Gianni Lepre, Segretario Generale di OroItaly ed opinionista economico del TG2, fotografano una realtà estensibile a tutti i comparti produttivi regionali, dopotutto non abbiamo assistito alla ‘best practice’ della messa in sicurezza delle filiere, ma solo  propaganda che poi ha condotto alla passerella degli Stati Generali. Lo studio di Confesercenti dimostra come la crisi sia profonda e radicata nel tessuto sociale delle varie aree geografiche del nostro Paese che seppure hanno vissuto univocamente un lockdown dovuto alla pandemia sanitaria, hanno pooi avuto modalità e prerogative diverse per rialzare la testa oltre che le saracinesche”. “IL settore orafo – ha poi concluso Lepre – vive un momento nel quale le priorità sono diverse, e questo è il motivo per cui non ha ricevuto il riguardo che meritava vista anche l’importanza di filiera e indotto”. A fare eco a Gianni Lepre il presidente di OroItaly Salvio Pace: “Ci saremmo aspettati ovviamente di più dalle manovre dell’esecutivo, e non solo perché il nostro settore è strategico nell’economia internazionale del lusso, ma almeno come bandiera del Made in Italy. Alle scarsissime risorse destinate, per molti di noi anche irraggiungibili, si aggiungono gli studi di settore che ci riportano un orizzonte scuro, privo di quella luce che era stata promessa”. Pace ha poi concluso: “Al governo centrale chiediamo nuovamente coraggio, la componente che è mancata ed ancora manca nelle manovre per risollevare l’economia tricolore. Il settore orafo, al pari di quello del Food non solo rappresenta il Made in Italy, ma può rappresentare una leva importante che ci tiri fuori dal baratro economico nella quale siamo finiti grazie all’inadeguatezza di molte scelte”.