Semplificazione, Riunione Con L’ordine Degli Ingegneri

Si è tenuto presso la sede del Genio Civile di Napoli un incontro con l’Ordine degli Ingegneri di Napoli e Provincia. Presenti all’incontro la struttura della regione Campania dello Staff dei Lavori Pubblici per la sismica, dirigente Romeo Gentile, la dirigente del settore del Genio Civile di Napoli, Roberta Santaniello, della Direzione Generale Lavori Pubblici guidata da Italo Giulivo, il presidente della commissione strutture Stefano Giacquinta e il Prof. Marco di Ludovico.
Tema dell’incontro l’azione di semplificazione per lo snellimento  delle procedure di cui sono oberati i Geni civili, il potenziamento e la necessaria digitalizzazione dei procedimenti, la dematerializzazione dei fascicoli.
Su indicazione del Presidente De Luca, si stanno mettendo in campo numerose azioni per venire incontro alla richiesta di velocizzazione nel rilascio dei pareri in relazione soprattutto alle possibilità di utilizzo degli incentivi del Sisma bonus ed ecobonus, come richiesto dai professionisti e dai costruttori Campani.
La Regione Campania oltre al potenziamento del personale intende ridurre i tempi di attesa delle procedimenti amministrativi soprattutto in relazione ai pareri degli uffici regionali.

Conferenza Stampa Su Modalita’ Di Accesso Ai Fondi Per Le Imprese

Mercoledì 8 luglio alle ore 12 nella sala Parlamentino della Camera di Commercio di Napoli in piazza Bovio 32 si terrà la conferenza stampa durante la quale saranno illustrate le linee guida definite dalla Giunta Camerale per i 40 milioni di euro stanziati in favore delle imprese.

 

Interverrà il Presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola.

 

Per accedere – in base alle normative antiCovid – è necessario accreditarsi rispondendo alla mail ufficiostampa@na.camcom.it entro martedì 7 luglio ore 12.

Buco comune di Napoli. Sapignoli (Lega): “De Magistris un cataclisma”

“Il buco da 75 milioni di euro certificato nelle casse del Comune di Napoli non rappresenta una sorpresa per chi ha da tempo capito quale sciagura sia il Sindaco di Napoli per la città e per i napoletani”.
È quanto dichiara in una nota l’avv. Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina della Lega Napoli.
“Per via della incapacità della giunta arancione saranno bloccate le spese e circa 1000 assunzioni previste tra fine 2020 e 2021. Con De Magistris il debito pubblico di Napoli è triplicato in questi anni.
Un vero e proprio cataclisma. Gli unici a beneficiarne sono stati i suoi amici dei centri sociali che sono passati dalla lotta di classe allo smoking ed alle poltrone”.

Vincenzo Schiavo Nuovo Presidente Commerfin: «Offriremo Garanzie E Sostegno Economico Alle Nostre Aziende».

Nuovo prestigioso incarico per Vincenzo Schiavo, già presidente di Confesercenti Interregionale (Campania e Molise) e Console onorario della Federazione Russa in Napoli. Schiavo è stato nominato Presidente nazionale di Commerfin, il consorzio legato a Confesercenti che svolge un’importante funzione di ponte tra le imprese e gli intermediari bancari, rilasciando garanzie e fornendo alla banche un parametro qualitativo basandosi sulla conoscenza dell’impresa e della sua reputazione. «Sono estremamente gratificato e onorato di aver ricevuto questo incarico, peraltro direttamente dalla struttura nazionale, per due motivi: perché possiamo offrire sempre maggiore sostegno delle aziende, sia a quelle che hanno patrimonio che alle nuove che iniziano come start up. Inoltre Commerfin è il primo Confidi nazionale con una capacità economica di garanzia di oltre 600 milioni di euro per le PMI. Sono onorato di assumerne la presidenza perché in questo momento economico molto particolare c’è l’assoluto bisogno di sostenere le imprese attivando una rete tra istituti bancari, la struttura di Confesercenti e le garanzie che può offrire Commerfin per dare respiro alle nostre aziende sul territorio nazionale. Commerfin ha convenzioni con tutte le principali banche nazionali, può contare nel proprio interno su un network che garantisce anche confidi territoriali. Il progetto  – aggiunge e conclude il neo presidente Commerfin Schiavo – è molto ambizioso, è quello di poter penetrare  il mondo bancario e quello dei confidi territoriali per creare una grande rete economica di sostegno alle imprese, in modo da aiutare e salvaguardare sempre gli imprenditori. La grande reputazione di Confesercenti può renderla capofila anche in progetti volti a cambiare il modello dell’economia del nostro sistema Italia e a colloquiare con il Governo per trovare le soluzioni migliori per la ripresa dell’attività delle nostre imprese».
Si ricordi che Commerfin vanta 16 convenzioni bancarie e ha già avviato diverse iniziative per sostenere le imprese segnate dall’emergenza Covid-19, fornendo vari prodotti e ponendosi a garanzia delle piccole e medie imprese (PMI).

M5S,Ciarambino: “Covid, privati pagati senza offrire prestazioni. Indagine confermanostre denunce”

La candidata alla presidenza della Regione Campania: “Siamo stati i primi a denunciare asservimento Regione a cliniche private”

“Siamo stati i primi a denunciare l’accordo, assolutamente difforme dalle disposizioni del Governo, tra Regione Campania e Aiop. Con un esposto alla Procura della Corte dei Conti, avevamo chiesto di accendere i riflettori sulla remunerazione riconosciuta alle cliniche private, non ancorata alle prestazioni effettivamente svolte, ma elargita sulla base della semplice disponibilità manifestata. Indennizzo pari al 95% di un dodicesimo del budget annuale, quando il limite fissato dal Governo era ancora del 70%. Fin da subito sottolineammo il paradosso di un compenso elargito “a prescindere” e oggi le indagini della Finanza, che ipotizza il reato di finanziamento illecito, stanno dando le prime conferme ai nostri sospetti e alle denunce contenute in quell’esposto”. Lo dichiara la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.

“L’accordo stipulato tra De Luca e l’Aiop in piena emergenza Covid è la dimostrazione palese che la sanità privata è in grado di orientare le scelte della Regione Campania. Un accordo che pone la Regione in una posizione assolutamente subalterna, perfezionato nel passaggio in cui si precisa che l’eventuale conguaglio per le prestazioni non erogate sarebbe stato posticipato al 2022. Un accordo a esclusivo vantaggio per i privati che operano in Campania, soprattutto se si pensa che in altre regioni le tariffe riconosciute ai privati erano decisamente più basse”.

Whirlpool : Palmeri, “nessuna rassegnazione, riprendiamo la trattativa e costruiamo una proposta seria”

NAPOLI, 02 LUG – “Dopo un’attesa durata 5 mesi abbiamo partecipato oggi ad un tavolo privo di qualunque impulso propositivo da parte dell’azienda. L’unica proposta concreta è stata quella della Regione Campania, che chiede con forza che l’azienda prenda in seria considerazione la disponibilità di 20 milioni di euro per siglare un accordo di programma che rilanci il sito di via Argine, mantenendo produzioni e livelli occupazionali anche dell’indotto”. È quanto afferma l’Assessore Regionale al Lavoro, Sonia Palmeri in merito al tavolo odierno sulla vertenza dello stabilimento Whirlpool di Napoli. “Ho colto la rassegnazione del MISE – dice senza mezzi termini Palmeri – ed invece bisogna spostare la trattativa innanzitutto in avanti di 3 mesi, persi a causa del COVID, sistemare definitivamente le sorti travagliate dei lavoratori del sito di Carinaro, tutelare i lavoratori delle aziende dell’indotto”. “La Regione Campania – conclude l’Assessore – continuerà a mantenere ferma la sua azione di concreto sostegno alla vertenza, affinché sia da monito ad altre multinazionali che vedono nella fuga dai territori del Sud l’unica via per non intaccare i profitti”.

Severino, Confindustria Sanità Campania, il Governatore De Luca faccia rispettare gli impegni asssunti per le imprese

“A questo punto soltanto il Governatore della Regione Vincenzo De Luca può fare chiarezza. Bisogna che si rispettino gli impegni assunti per le imprese private della sanità, se non si vogliono creare i presupposti per la chiusura di centinaia di imprese”. Giovanni Severino (Raggruppamento regionale Sanità di Confindustria Campania) lancia un appello al vertice della Regione perché si sblocchino i pagamenti delle Asl verso le imprese accreditate. “La cessazione parziale delle attività nel periodo del lockdown per alcuni comparti, come ospedalità e riabilitazione, e l’obbligo di continuare a erogare le prestazioni per altri rami, come la specialistica”, spiega Severino, “sono stati accompagnati da puntuali impegni dell’Istituzione a erogare almeno una quota percentuale degli importi mensili programmati dai budget definiti per le strutture accreditate. Per alcuni comparti, questo impegno è stato assunto in cambio della rinuncia a chiedere la cassa integrazione per i dipendenti. In sostanza, la Regione ha responsabilmente cercato di evitare il ridimensionamento degli organici o la chiusura totale delle imprese in sofferenza, garantendo parte del fatturato programmato. Ora, tuttavia, c’è qualche Asl, in particolare la Napoli 1, che, al momento del dunque, mette in discussione le disposizioni regionali e si rifiuta di procedere ai pagamenti”.

Per Severino, si tratta di una inadempienza che non ha alcuna giustificazione. “Le difficoltà frapposte appaiono pretestuose. Prima si dice che non basta un decreto della Direzione generale della salute della Regione Campania, poi, come è accaduto per il comparto della specialistica, si ritiene insufficiente perfino una delibera della Giunta regionale! La sensazione è che vi sia un assurdo timore di firma, ancora più  ingiustificabile in una situazione di drammatica emergenza economica e sociale, in cui queste titubanze, non fondate su alcun elemento sostanziale, mettono a rischio posti di lavoro e prestazioni a volte essenziali per tantissimi pazienti. Qualcuno si ostina a non capire che la sanità privata accreditata è parte del sistema pubblico regionale, che in sua assenza non reggerebbe. L’intervento di De Luca è essenziale per riportare la situazione nei binari giusti, quelli della legittimità di fare impresa e, soprattutto, del rispetto del diritto alla salute dei cittadini”.

Fase 3: Unimpresa, Boom Licenziamenti Dopo Il 17 Agosto

Il consigliere Assi: «Serve un intervento del governo per ridurre aliquote contributive alle aziende che non licenziano»

È assai probabile che il 17 agosto, al termine del blocco imposto dal decreto rilancio, si aprano le condizioni per un vero e proprio boom dei licenziamenti da parte delle aziende. È quanto prevede il Centro studi di Unimpresa secondo cui la situazione complessiva dell’occupazione, durante questa emergenza legata al Covid-19, è peggiore di quella di 10 anni fa: le ore di cassa integrazione usate nell’ultimo bimestre sono pari a 1,7 miliardi, da confrontare agli 1,3 miliardi di ore del 2010. Il congelamento dei licenziamenti prorogato dal decreto rilancio dal 17 maggio al 17 agosto 2020, si avvicina sempre più al capolinea e l’aspirina degli ammortizzatori sociali sta terminando i suoi tiepidi effetti, poiché si tratta di indennizzi pari a 4,2 euro l’ora peraltro pagati con ritardi di oltre tre mesi. «Occorre un intervento immediato del governo affinché vari un sistema di incentivi, con sgravi contributivi e riduzioni delle aliquote, destinati alle aziende che, pur tra mille difficoltà, decideranno di mantenere i rapporti di lavoro nonostante la fine degli ammortizzatori sociali e nonostante, soprattutto, il perdurare delle difficoltà economiche-finanziarie» commenta il consigliere nazionale di Unimpresa, Giovanni Assi.

Secondo il Centro studi di Unimpresa, nei prossimi mesi si apriranno due possibili scenari. Il primo è più ottimistico, esclude un ritorno del contagio, prevede un pil in calo del 9,2% quest’anno e un recupero del 4,8% nel 2021: in tale circostanza il numero degli occupati si ridurrebbe “solo” del 3,9% nel 2020. Nello scenario più avverso, invece, il pil potrebbe scendere addirittura del 13% con una conseguente riduzione degli occupati di oltre il 5%. «Si prospetta, pertanto, un autunno purtroppo caldissimo con la perdita di milioni di posti di lavoro subito dopo il 17 agosto. e tanto meno non può essere ipotizzabile una proroga del divieto di licenziamento nel momento in cui le risorse per gli ammortizzatori sociali sono evidentemente terminate e le cui condizioni come più volte denunciato sono al di sotto delle condizioni di dignità che la nostra Costituzione dovrebbe garantire ai nostri lavoratori» aggiunge Assi. Secondo il Consigliere di Unimpresa «servono misure a sostegno dell’occupazione che prevedano per le aziende che non licenziano per giustificato motivo oggettivo e comunque per cause inerenti alla crisi economica post Covid, una riduzione dell’aliquota contributiva ai propri dipendenti. Andrebbe quindi applicata, per un periodo di 12 mesi, l’aliquota in uso per gli apprendisti pari (mediamente) al 10% a carico dell’azienda ed al 5,84%a carico del lavoratore, dando così tanto alle aziende quanto ai lavoratori (ed alle loro famiglie) una boccata d’ossigeno. Queste agevolazioni, se si vuole evitare un tracollo degli occupati, devono giungere nell’immediato ed essere soprattutto da subito operative. Insomma, va seguita una strada diversa da quella intrapresa con l’agevolazione “Io lavoro” che avrebbe dovuto prevedere una decontribuzione totale per la quota dei contribuiti a carico del datore di lavoro per un periodo di 12 mesi per le nuove assunzioni di soggetti “svantaggiati”, ma che ancora oggi vede le aziende beffate: chi ha assunto confidando nello sgravio contributivo, si è poi visto costretto a versamenti pieni».

Palmieri: contenta della presenza del Ministro Azzolina all’inaugurazione del prossimo anno scolastico

“È con grande piacere che ricevo dalla Ministra Azzolina l’immediata  disponibilità ad accettare il mio invito per essere a Napoli per l’avvio del prossimo anno scolastico. “
È quanto rende noto l’assessore all’istruzione Annamaria Palmieri che prosegue “ sarò felice di mostrare alla Ministra Azzolina le nostre belle realtà scolastiche, che presentano tante peculiarità, non nascondono le difficoltà e la complessità della metropoli,  ma sono anche essenziale presidio dello Stato e dei valori costituzionali, come la Azzolina ha voluto sottolineare nel suo bel messaggio che ho appena ricevuto.”
“Stiamo lavorando per riaprire, le scuole, in sicurezza e in presenza. Non ci fermeremo dal rivendicare risorse e impegno di tutti per difendere la scuola pubblica a Napoli. Accolgo gli auguri del Ministro Azzolina come un ulteriore sprone, per tutta la nostra meravigliosa comunità educante.” così conclude la Palmieri

Economia, Catello Maresca: imprese in crisi, prosperano gli affari per la criminalità organizzata

“L’Italia sta attraversando un periodo molto particolare. Purtroppo, mi sembra che si stia creando una pesante frattura tra le imprese che riescono a fronteggiare i ritardi dello Stato e una consistente parte di attività commerciali e imprenditoriali che invece questa crisi non riesce ad affrontarla. È una situazione già grave di per sé, ma resa ancor più pericolosa dal fatto che in questo contesto la criminalità organizzata prospera, trovando terreno fertile per le sue attività. Le organizzazioni malavitose hanno liquidità, che è proprio quello che manca oggi a chi opera nelle attività di impresa a causa dei ritardi della politica. La tentazione di rivolgersi a strutture criminali è forte e questo si traduce nella crescita esponenziale di alcuni fenomeni illegali, in primis quello dell’usura. In questo contesto, il ruolo di tutti quelli che operano nella legalità, in primis i professionisti, è fondamentale. Bisogna agire in fretta: dobbiamo arrivare prima noi di loro, e possiamo farlo soltanto mettendo in campo tutte le nostre competenze e un lavoro sinergico”. Lo ha detto Catello Maresca, Sostituto Procuratore Generale di Napoli, nel corso del webinar “Novità conseguenti al periodo emergenziale in materia di crisi d’impresa”, organizzato da Ungdcec sulla piattaforma Zoom.

“I commercialisti nell’ultimo periodo sono stati attaccati da più parti: ci hanno definito complici delle organizzazioni malavitose, dimenticando che siamo uno dei pochissimi presidi di legalità su tutto il territorio nazionale”, ha evidenziato Matteo De Lise, presidente Ungdcec. “Abbiamo gli strumenti per supportare le imprese e lavorare con i giudici per garantire la legalità. A tutti offriamo la nostra disponibilità per cercare insieme le soluzioni che possano riportare un minimo di serenità economica e finanziaria a quegli imprenditori, e sono diverse migliaia, travolti dalla pandemia”. 

Francesco Fimmanò, professore ordinario di Diritto Commerciale – Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, ha espresso “grande preoccupazione per la situazione attuale. Ma l’emergenza può essere anche un’opportunità, se affrontata nel modo giusto. Non dimentico che il ventennio post Seconda guerra mondiale è stato quello più lucente per l’economia italiana, che visse un boom senza eguali. Servono investimenti pubblici e bisogna mettere da parte l’opportunismo e il piccolo interesse per favorire la ripresa dell’intero sistema Paese”.

Al webinar hanno preso parte Ettore Perrotti, presidente Odcec L’Aquila e Sulmona; Francesco Puccio, presidente della commissione Ungdcec “Diritto della crisi”; Fabrizio Abbate, presidente della commissione Ungdcec “Diritto penale dell’economia e custodia e amministrazione giudiziaria di beni e aziende sotto sequestro”; Alessandro Parrotta, professore titolare dell’insegnamento in Diritto della Cooperazione Internazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi eCampus; Livia De Gennaro, giudice delegato Tribunale di Napoli; Pasquale Prisco, dottore commercialista in Napoli; Enrico Lombardo e Sonia Mazzucco, componenti di giunta Ungdcec.

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