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Natale solidale Atitech, pasti caldi per le feste alle famiglie del territorio. Gianni Lettieri: “Lavoriamo per ampliare il progetto”

“Non è elemosina ma solidarietà. Chi fa impresa ha la responsabilità solidale di curare il territorio in cui opera e noi, con la quarta edizione del Natale solidale di Atitech, abbiamo provato a rendere queste festività più serene per tante famiglie di Napoli e della sua provincia che sono state travolte dalla crisi economica, dalla pandemia e dalle tante emergenze che attanagliano la nostra città. Il mio obiettivo, però, resta quello di aprire un ristorante solidale nel cuore di Napoli dove accogliere le famiglie in difficoltà che, al costo simbolico di 1 euro a persona, possono pranzare; un posto dove sia possibile anche ricollocare lavorativamente chi ha delle competenze, dove la domanda e l’offerta si incontrano e un lavoratore possa avere la possibilità di essere inserito nuovamente nel mondo del lavoro”. Gianni Lettieri, presidente di Atitech, la più grande azienda di manutenzione aeronautica presente sul mercato Emea (Europa-Medio Oriente-Africa) con quartier generale a Capodichino (Na), commenta così l’edizione appena conclusa del Natale solidale. Pasti caldi al giorno, pranzo e cena, per 100 famiglie lungo quattro settimane, dal 16 dicembre al 7 gennaio. Una rete di solidarietà che ha visto la partecipazione dei volontari dell’associazione Larsec, che ha coordinato le operazioni di distribuzione, e ai fornelli i dipendenti della cooperativa Klarc, nata nell’ambito della famiglia vincenziana (San Vincenzo de’ Paoli) con già importanti iniziative sociali al suo attivo al rione Sanità, nel cuore della città antica.

Pizza con le scarole e struffoli per onorare la tradizione natalizia. Pasta e ceci, riso e fagioli, cannelloni e baccalà fritto con friarielli per sentirsi davvero in festa all’ombra del Vesuvio. Piatti iconici e saporiti, con materie prime scelte e arrivati sulle tavole delle famiglie di Secondigliano, Miano, Casoria ed Afragola ancora fumanti, grazie all’innovativo metodo di termosigillatura messo in campo quest’anno.

“I feedback provenienti dalle famiglie sono stati tutti positivi”, spiega ancora Lettieri. “Il menu – composto da primo, secondo, contorno e pane – ogni giorno è stato diverso e vario. Atitech ha messo a disposizione i propri locali mensa come centro per raccogliere i pasti e distribuirli ai destinatari ma bisogna dire che i volontari sono stati la vera forza di quest’iniziativa e lo saranno ancora di più se, come mi auguro, l’esperienza del Ristorante solidale nei prossimi mesi prenderà vita. Io ci sono, sono certo che il Comune di Napoli e le altre istituzioni locali vogliano fare la propria parte nell’interesse esclusivo della città”.

Indagine sulla Campagna Benefica di Chiara Ferragni e il Pandoro Balocco: Accuse di Truffa sotto Esame del Procuratore di Milano

Recentemente, il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha ricevuto un esposto presentato dal Codacons e da Assourt, l’associazione utenti dei servizi radiotelevisivi, che ipotizza il reato di truffa nel noto caso riguardante Chiara Ferragni e il pandoro Balocco. Ora spetta al procuratore valutare l’atto presentato dalle associazioni e decidere che tipo di fascicolo aprire per procedere con eventuali accertamenti.

I tre possibili modelli di fascicolo sono il 45 (senza ipotesi di reato né indagati), il 44 (con ipotesi di reato ma senza indagati) e il 21 (con ipotesi di reato e indagati). L’arrivo dell’esposto obbliga gli inquirenti ad aprire un fascicolo e a disporre i necessari accertamenti sul caso. Dopo aver esaminato i contenuti dell’esposto, il procuratore dovrà decidere quale modello di fascicolo aprire, e inizialmente potrebbe optare per il 45 o il 44, a seconda della presenza o meno di indagati e ipotesi di reato.

Secondo la denuncia presentata dalle associazioni, la campagna promozionale legata al pandoro Balocco-Ferragni avrebbe incoraggiato gli acquirenti sottolineando che il ricavato sarebbe stato devoluto interamente in beneficenza. Tuttavia, secondo quanto sostenuto dalle associazioni, tutti i messaggi pubblici relativi all’iniziativa benefica, inclusi comunicati stampa, pagine web e post sui social media di Chiara Ferragni, associavano le vendite del pandoro al reperimento di fondi per la donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, nonostante la consapevolezza che la donazione fosse avvenuta mesi prima dell’inizio delle vendite del pandoro in questione.

Le associazioni accusano la campagna di essere stata ingannevole e aggressiva, influenzando significativamente la capacità decisionale dei consumatori, specialmente considerando la destinazione dichiarata dei ricavi per i bambini gravemente malati. Secondo Codacons-Assourt, la Procura dovrebbe predisporre tutti i controlli necessari per accertare le accuse e, in caso di riscontro positivo, verificare la presenza di eventuali illeciti e responsabilità penali, compresa la possibile contestazione del reato di truffa aggravata a danno dei consumatori.

Il caso ora è nelle mani del procuratore, che dovrà condurre un’indagine accurata per stabilire se ci siano fondamenti nelle accuse e se sussistano elementi sufficienti per procedere con ulteriori azioni legali.

Quindicesima edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso”, cibo e bellezza al servizio della solidarietà

Il buon gusto e la bellezza come ingredienti di un evento di beneficenza. L’appuntamento con la quindicesima edizione di “Cenando Sotto un Cielo Diverso” è in programma per martedì 4 luglio 2023 presso Villa Tony (splendida struttura ubicata all’interno del Complesso Zeno, alle falde del Vesuvio). Il ricavato dell’iniziativa sarà in parte utilizzato per l’acquisto di un acquario che sarà collocato presso il reparto di Diabetologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli ha (responsabile: prof. Dario Iafusco). Tale reparto, afferente al DAI Materno Infantile, è Centro di Riferimento Regionale per la Diabetologia Pediatrica e Centro di eccellenza nazionale per lo studio e l’applicazione delle tecnologie nella terapia e nella gestione del diabete. La parte rimanente del ricavato dell’evento sarà destinata alla costruzione di un centro ludico – didattico per malati schizofrenici. A promuovere la kermesse l’associazione “Tra Cielo e Mare”, insieme ad alcuni volontari che hanno collaborato negli anni per la realizzazione dell’iniziativa. Tra questi ultimi c’è anche a cooperativa Sociale SIRIO che opera dal 2020 nel campo dell’impegno sociale, socio-sanitario ed educativo gestendo servizi a carattere territoriale e domiciliare. Infine, 14 alunni dell’Istituto “Raffaele Viviani” di Castellammare di Stabia saranno ai fornelli con gli chef stellati.

Il progetto a monte della kermesse è stato ideato da Alfonsina Longobardi – psicologa, sommelier ed esperta di food & beverage – che ha voluto coniugare il suo impegno nel sociale alla sue competenze nel mondo del food. L’Associazione è stata da lei fondata nel marzo 2013: tale ente opera a sostegno delle persone con disagi psichici e di altra natura; altra finalità del sodalizio è quella di avvicinare le persone cosiddette “normali” a persone che purtroppo vivono situazioni di disagio, abbattendo la barriera della “paura” che è causa dell’incomunicabilità; l’ultimo obiettivo della manifestazione consiste nella valorizzazione del territorio campano, sia delle sue bellezze che del suo potenziale umano (perciò si tiene in luoghi di interesse storico – culturale come il Parco Archeologico del Castello di Lettere, quello del Vesuvio, e perciò coinvolge chef e produttori, in primis campani).

Il messaggio di quest’anno

Questa edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso” sostiene l’identità tra bello e buono… in tutti i sensi! “Questa edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso” sarà “viveressence”, un elogio al benessere, alla bellezza, che si può esprimere attraverso un piatto, un calice di vino, un profumo, attraverso i colori, un abito – dichiara Alfonsina Longobardi -. Infatti tra gli chef sfileranno bellissime ragazze che indosseranno gli abiti della boutique Bargy”. “Oggi vince chi decide di restare e tornare ad Essere con originalità – conclude Alfonsina -. Un individualismo non egocentrico, ma un punto di partenza e di incontro con il prossimo”.

C’è davvero oggi una perdita della bellezza, oppure spazio per la bellezza c’è, ma abbiamo difficoltà a riconoscerlo?  C’è sicuramente una perdita della bellezza intesa come armonia, come simmetria, come equilibrio, come qualcosa di compiuto, ma si dà maggiore spazio alla bellezza frammentata, individuale, legata al soggetto.  C’è un’enfasi sulla bellezza fisica, strumento della presentazione di sé. Oppure la bellezza diventa uno strumento di potere nelle relazioni interpersonali. Siamo abituati a concentrare tutti i significati della bellezza nell’immagine.

La bellezza come valorizzazione dell’immagine è a scapito dell’interiorità, e l’interiorità è valorizzata come bella se associata all’idea di benessere, di salute (“più sani e più belli”).

Un cast stellare

Nel mondo dei riflettori e delle passerelle, le celebrità spesso sono oggetto di ammirazione per il loro talento artistico, la bellezza e lo stile di vita glamour. Tuttavia, c’è un lato di queste figure iconiche che spesso passa inosservato: il loro impegno per le cause benefiche e la volontà di utilizzare la loro influenza per fare la differenza.

Per l’evento di beneficenza “Cenando sotto un Cielo diverso” alcuni dei volti più noti e rispettati del panorama delle celebrità si sono uniti per sostenere una causa meritevole: attori, cabarettisti, scrittori, cantanti, influencer saliranno sul palco dell’evento introdotti dalla sua storica presentatrice, ovvero Ida Piccolo.

Anna CapassoCiro TorloDiletta AcanforaEnzo FichettiFrancesco AlbaneseGaia ZucchiGianluca ZeffiroGiuseppe MoscarellaLudo BruscoLuis NavarroMassimiliano CiminoMichele SelilloPeppe LauratoRebus ManRico FemianoRosa MirandaStefano De Clemente: sono solo alcuni nomi di questa straordinaria raccolta di ospiti VIP che sta generando un entusiasmo travolgente attorno a “Cenando sotto un Cielo diverso”. Un segno tangibile che il mondo dello spettacolo può essere un catalizzatore per una società più giusta e inclusiva.

Eccellenze culinarie al servizio della beneficenza

L’arte culinaria, con la sua capacità di deliziare i palati e creare esperienze indimenticabili, si unisce al nobilissimo scopo della beneficenza in un’occasione unica. Il connubio tra eccellenza culinaria e solidarietà promette di regalare una serata indimenticabile, in cui il piacere del gusto si fonde con la generosità di coloro che hanno fatto della loro arte una vera e propria missione. Saranno 150 gli chef, pasticcieri, pizzaioli, panificatori e produttori che delizieranno i numerosi avventori della quindicesima edizione di “Cenando Sotto un Cielo diverso”. In questa prestigiosa lista di artisti del gusto che parteciperanno all’evento si trovano nomi di spicco nel panorama gastronomico internazionale, ovvero gli stellati Domenico IavaroneMichele De LeoGiuseppe AversaCiro SicignanoLuigi SalomoneIgles Corelli. Le loro creazioni hanno incantato i commensali di tutto il mondo e il 4 luglio saranno protagoniste di una serata che resterà impressa nella memoria di tutti coloro che avranno la fortuna di parteciparvi.