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Milano in Festa: 350.000 Interisti Celebrano i Campioni d’Italia in Trionfo

Milano si è trasformata in un mare di gioia e passione, con oltre 350.000 persone che hanno affollato le strade per celebrare la vittoria dell’Inter, campione d’Italia. Secondo la questura, l’evento è stato caratterizzato da un clima festoso, senza segnalazioni di tensioni.

I tifosi hanno invaso le strade sin dalle prime ore, preparandosi ad accogliere i propri beniamini. I giocatori dell’Inter hanno sfilato a bordo di due pullman scoperti lungo un percorso che ha attraversato la città. Partiti da San Siro verso le 16:00, hanno fatto il loro ingresso trionfale in piazza Duomo intorno alle 23:00, seguiti costantemente dalle forze dell’ordine lungo il tragitto.

L’arrivo dei campioni d’Italia è stato accolto con entusiasmo e emozione. Al triplice fischio finale della partita contro il Torino, vinta per 2-0, i giocatori sono scesi in campo con uno striscione che recava le due stelle e la scritta “Campioni d’Italia”. Sorrisi, cori e abbracci hanno caratterizzato il momento, con molti giocatori che hanno voluto condividere la gioia con le proprie famiglie.

L’atmosfera era carica di euforia collettiva, con i tifosi che hanno reso omaggio alla squadra con coreografie, striscioni e cartelli. Lungo il percorso, il pullman è stato circondato da una folla festante, rallentando il passaggio e permettendo ai giocatori di godersi l’entusiasmo dei propri sostenitori.

Tra i momenti più emozionanti, il gesto di Marko Arnautovic, che ha diretto i cori dei tifosi come aveva fatto nel 2010 durante la vittoria dell’Inter in Champions League.

La festa è stata un’occasione unica per la città di celebrare la vittoria del proprio club del cuore e per i tifosi di esprimere tutto il loro amore e sostegno per i campioni d’Italia.

Supercoppa, vince l’Inter. Lautaro e l’arbitro stendono il Napoli

L’Inter è regina di Supercoppa. Il Napoli ci mette il cuore e la grinta, i nerazzurri la concretezza e trovano nei minuti di recupero la zampata vincente di Lautaro Martinez: così, con l’1-0 fanno festa a Riad conquistando la terza Supercoppa consecutiva. I campioni d’Italia escono sconfitti nel risultato ma hanno dato segnali di netta ripresa. In inferiorità numerica per praticamente tutto il secondo tempo per l’espulsione per doppia ammonizione di Simeone, la squadra di Mazzarri ha provato a resistere per giocarsi il trofeo ai rigori ma si è dovuta piegare alla classe di Lautaro, capocannoniere incontrastato in campionato ed eroe della serata. Simone Inzaghi diventa l’allenatore più vincente di questo trofeo con ben cinque successi, un vero e proprio record. A pochi istanti dal fischio d’inizio a Riad arriva la notizia della morte di Gigi Riva quando le squadre sono praticamente già schierate, tanto che il minuto di silenzio per ricordare ‘Rombo di Tuono’ viene osservato all’inizio del secondo tempo tra i fischi dal pubblico arabo – che evidentemente non conosceva Riva – e gli applausi dei giocatori e delle panchine. Napoli-Inter decide la finale di Supercoppa italiana, ultimo atto della competizione che per la prima volta si è sviluppata nel nuovo formato a quattro squadre, all’Al-Awwal Park Stadium di Riad, l’impianto dove nella Saudi Pro League gioca l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo. Squadra che vince non si cambia, o quasi. Mazzarri conferma la difesa a tre e l’undici di partenza visto contro la Fiorentina, con la novità Zerbin, schierato dal 1′ al posto di Mario Rui e con Mazzocchi sul lato opposto. Fiducia ancora a Giovanni Simeone preferito a Raspadori, mentre parte dalla panchina Zielinski. Simone Inzaghi, invece, deve rinunciare a Bastoni, sostituito da Acerbi mentre opta per De Vrij centrale come unica novità. Confermato Darmian sulla destra, ancora panchina per Frattesi alle spalle di Barella e Mkhitaryan. Napoli e Inter si affrontano a viso aperto. I campioni d’Italia pressano alto con la difesa attenta, l’Inter cerca gli spazi per affondare. Ne scaturisce un primo tempo agonisticamente intenso con i nerazzurri che si rendono pericolosi in un paio di occasioni – quella più ghiotta con Di Marco dalla distanza al 15′ – compreso il gol di Lautaro sul finire della prima frazione di gioco, annullato per il fuorigioco di Thuram. Di contro, il Napoli non riesce mai a impensierire più di tanto la difesa dell’Inter. Il secondo tempo ricalca il leit motiv della prima frazione. Al 6′ arriva la prima vera occasione per i partenopei con Kvaratskhelia che costringe Sommer alla deviazione in calcio d’angolo. Tante le ammonizioni da un lato e dall’altro. Al 12′ ci prova Thuram dalla distanza ma Gollini è sicuro nella presa. Ed al 16′ Simeone si fa espellere per doppia ammonizione per un pestone ad Acerbi. Con il Napoli in inferiorità numerica l’Inter prova ad affondare. Thuram ha almeno due occasioni ma non le finalizza. Il Napoli si difende con i denti, l’Inter prova a sfondare ma è imprecisa. Al primo dei cinque minuti di recupero arriva la zampata di Lautaro Martinez che decide la finalissima: triangolazione sulla destra, Pavard la mette in mezzo rasoterra e l’argentino va in gol. Adesso per i nerazzurri è tempo di rituffarsi in campionato a caccia della Juventus capolista temporanea.