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Mistero sulla posizione di Prigozhin: Gli Stati Uniti affermano di non avere informazioni

Emergono immagini comiche dai travestimenti usati dal leader del gruppo Wagner

Durante un briefing con la stampa a bordo dell’Air Force One, il vice portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates, ha dichiarato che gli Stati Uniti non hanno alcuna informazione sulla posizione attuale di Evgenij Prigozhin. Bates ha confermato che il gruppo paramilitare Wagner continua ad essere monitorato attentamente.

Quasi due settimane fa, durante un tentativo di ribellione armata a San Pietroburgo, è stata effettuata una perquisizione presso l’abitazione di Prigozhin, leader del gruppo Wagner. Da allora, iniziano a emergere immagini che oscillano tra l’incredibile e il comico. Oltre a mazzette di dollari e rubli, lingotti d’oro, armi e passaporti falsi, sono state rese pubbliche una serie di fotografie che mostrano i travestimenti utilizzati da Prigozhin durante le sue missioni sotto copertura all’estero, in particolare in Libia, dove il gruppo Wagner è arrivato nel 2019.

Le immagini sono accompagnate dall’immagine di una serie di parrucche rinvenute in un armadio insieme a numerosi faldoni di documenti. Questa scoperta aggiunge un tocco di bizzarro alla vicenda e solleva domande sulle operazioni segrete condotte dal gruppo Wagner e sul ruolo di Prigozhin in tali missioni.

Nonostante gli sforzi per svelare i segreti di Prigozhin e del gruppo Wagner, gli Stati Uniti continuano a essere all’oscuro della sua posizione attuale. La situazione rimane avvolta nel mistero, mentre il monitoraggio del gruppo Wagner e delle sue attività resta una priorità per gli Stati Uniti e per la comunità internazionale.

CARINOLA (CE): SEQUESTRO DI ARMA DI PROVENIENZA FURTIVA E ALTRI CORPI DI REATO CONNESSI AL BRACCONAGGIO ED AGLI INCENDI BOSCHIVI

Militari appartenenti alle Stazioni Carabinieri Forestale di Sessa Aurunca, Roccamonfina e Vairano Patenora e del Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta, nel corso di un controllo presso un allevamento di animali da reddito in comune di Carinola (CE), hanno rinvenuto, in quanto lasciate a vista, nella sala mungitura, una cartuccia calibro 12 carica con palla singola, cinque cartucce cariche con munizionamento spezzato, una cartuccia carica a pallettoni ed un laccio in acciaio provvisto di un anello scorsoio appositamente realizzato per la cattura illecita di fauna selvatica.

Il possesso del munizionamento caricato a palla singola, richiedendo la prescritta denuncia di possesso all’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza in base al T.U.L.P.S., ha indotto i predetti militari a verificare in banca dati la posizione del titolare dell’allevamento che è risultato gravato da provvedimento di divieto di detenzione di armi, munizioni ed esplosivi.

Situazione illecita che ha determinato doversi procedere nell’immediatezza a perquisizione di iniziativa dei manufatti presenti, la stalla, deposito attrezzi agricoli e dell’abitazione del predetto.

La perquisizione ha dato esito positivo consentendo di rinvenire un fucile da caccia calibro 12 marca Pietro Beretta, con relativo fodero color verde, rinvenuto in una camera da letto dell’abitazione, ed allestito con torcia per essere idoneo al bracconaggio in ore notturne, risultato di provenienza furtiva.

Sono state, altresì, rinvenute altre 20 cartucce da sparo cariche calibro 12 di cui nr. 2 a palla singola, dei lacci in acciaio costruiti appositamente con anello scorsoio idonei per la cattura degli ungulati, nonché un ordigno incendiario costituito da una striscia di tessuto di “juta”, arrotolata in forma cilindrica legata con filo di plastica, provvisto di miccia.

Si è proceduto a contestare il reato di detenzione abusiva di arma comune da sparo e di ricettazione in quanto provento di delitto poiché il fucile è risultato oggetto di furto in abitazione privata denunciato dal proprietario, detenzione abusiva di munizioni cariche caricate a palla singola, fabbricazione e detenzione di ordigno incendiario con miccia utile per appiccare incendi boschivi, nonché il possesso di lacci idonei per la cattura di ungulati.

La posizione dell’allevatore è ora al vaglio della magistratura.