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MACERATA CAMPANIA (CE). SEGUE LA SUA EX ANCHE IN CASERMA DOVE LA DONNA LO DENUNCIA PER ATTI PERSECUTORI. TRENTASEIENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Esasperata dal comportamento del suo ex compagno si presenta in caserma per sporgere un’ennesima denuncia, ma lui continua ad importunarla con messaggi e telefonate, fino a seguirla dai Carabinieri.

La situazione era diventata insostenibile per la trentaquattrenne che nel pomeriggio di ieri si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Macerata Campania, in provincia di Caserta, denunciando nuovamente gli atti persecutori posti in essere nei suoi confronti dal trentaseienne con il quale da qualche anno ha interrotto una relazione sentimentale.

La denunciante ha ricondotto il comportamento ossessivo dell’uomo al non voler accettare la fine della loro relazione, mostrandosi particolarmente nervoso, controllando in più occasioni i suoi spostamenti e i contatti chiamati dal suo telefonino. Arrivando anche a danneggiare, per gelosia, la sua autovettura.

A generare nella donna un perdurante e grave stato d’ansia e di paura avrebbero contribuito anche alcune azioni estreme poste in essere dall’uomo, quali il presentarsi presso la sua abitazione e presso il luogo di lavoro, minacciandola di morte.

Anche nel pomeriggio di ieri il trentaseienne ha seguito la vittima, fino agli uffici della Stazione dei Carabinieri, insistendo con continui messaggi e chiamate. Questa volta però è stato bloccato ed arrestato dai militari dell’Arma.

L’uomo, che dovrà rispondere di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE). SESSANTATREENNE SORPRESO IN MACCHINA CON 100 GRAMMI DI HASHISH. ARRESTATO DAI CARTABINIERI.

Si aggirava con fare sospetto a bordo della sua Fiat 500, nei pressi dell’area di servizio di via del lavoro a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia lo hanno fermato per un controllo.

Il sessantatreenne del luogo, sceso dalla macchina, è stato identificato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare. Nel vano porta oggetti, nascosta tra i cd musicali, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una panetta di hashish avvolta nel cellophane, del peso di circa 100 grammi.

La successiva perquisizione estesa al suo domicilio ha consentito di rinvenire un bilancino di precisione con residui di hashish e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Il sessantatreenne, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato accompagnato agli arresti domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Arresti domiciliari per due persone coinvolte in un’attività criminale di furto di autovetture nell’agro-aversano

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa, guidati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno concluso un’importante operazione investigativa che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di due individui, un uomo e una donna. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari, in seguito all’emissione dell’ordinanza da parte del G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura.

Le indagini, condotte nel periodo compreso tra maggio 2022 e febbraio 2023, hanno fornito gravi elementi di prova contro i due sospettati, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. Si ritiene che abbiano intrapreso un’attività criminale di vasta portata e altamente redditizia, specializzandosi nel furto di autovetture. Tale fenomeno predatorio sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nell’agro-aversano, generando un livello di allarme sociale non comune tra i cittadini.

L’attività investigativa, basata su servizi di osservazione, controllo e pedinamento, ha principalmente avuto luogo nelle fasce serali e notturne. Inoltre, sono state effettuate intercettazioni telefoniche e dettagliati interrogatori delle vittime, oltre all’analisi dei numerosi sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti sul territorio. Grazie a queste metodologie investigative, è stato possibile ricostruire nei minimi dettagli l’operato criminale dei due individui.

Le indagini hanno inoltre rivelato che i due arrestati avevano acquisito abilità professionali nell’ambito delle attività criminali, operando con astuzia e ingegno. Avevano messo in atto una semplice ma efficace organizzazione che consentiva loro di rubare le autovetture con rapidità, per poi nasconderle in luoghi sicuri e difficilmente rintracciabili.

Grazie a questa complessa e minuziosa attività investigativa, è stato possibile contrastare con successo il fenomeno dei furti di autovetture, che sta diventando una vera e propria piaga sociale. L’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare il dilagare di tali attività criminali.

Le indagini proseguiranno per individuare eventuali complici o eventuali altri reati commessi dai due arrestati. La Procura della Repubblica di Napoli Nord continuerà a lavorare in sinergia con le forze dell’ordine per garantire la tutela della collettività e per perseguire la giustizia nei confronti dei responsabili di attività criminali.

La crisi russa: un caos senza controllo che richiede leadership

Nel corso degli ultimi giorni, il mondo ha assistito a una situazione di caos totale all’interno della Russia, mettendo in luce la mancanza di controllo da parte dei suoi governanti. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha preso posizione, esortando la comunità internazionale a non sottovalutare la gravità della situazione e ad adottare misure decisive.

In un discorso pronunciato dopo 486 giorni di guerra, Zelensky ha sottolineato come i recenti avvenimenti in Russia abbiano dimostrato che i leader russi non sono in grado di mantenere un minimo di controllo sul proprio territorio. Il caos si è diffuso in modo incontrollabile, mettendo in pericolo non solo la popolazione russa, ma anche la stabilità regionale e internazionale.

L’incapacità del Cremlino di gestire la situazione è diventata evidente, con la perdita di importanti città e arsenali militari in poche ore. Zelensky ha sottolineato come questa situazione abbia dimostrato che i russi sono pronti a compiere azioni estreme, incluso il terrorismo, senza alcun tipo di freno o controllo.

Il presidente ucraino ha espresso preoccupazione per la mancanza di una risposta decisa da parte della comunità internazionale. Ha sottolineato come sia fondamentale che i leader mondiali non abbiano paura di affrontare la realtà del caos russo e agiscano di conseguenza. Ogni parola pronunciata dai giornalisti e ogni azione intrapresa dai leader potrebbero avere un impatto storico su questa crisi.

Zelensky ha invitato la comunità internazionale a riconoscere la fonte del problema: l’incapacità del Cremlino di garantire un minimo di controllo. Ha sottolineato che la Russia non deve essere trascurata o considerata un attore in grado di ripristinare autonomamente la stabilità. Solo un intervento deciso e coordinato potrà affrontare la crisi in modo efficace.

Il presidente ucraino ha concluso affermando che è necessaria una leadership globale per affrontare questa situazione senza precedenti. Le azioni intraprese ora potrebbero plasmare il corso della storia. È fondamentale che il mondo non resti in silenzio per paura del caos russo, ma che si mobiliti per garantire la sicurezza e la stabilità internazionale.

L’appello di Zelensky è un richiamo alla responsabilità di tutti i leader mondiali di fronte a una crisi che minaccia la pace e la sicurezza globale. L’ora di agire è adesso, e solo attraverso una risposta unita e decisa sarà possibile riportare ordine e controllo in un mondo turbolento e imprevedibile.

“Oggi è il giorno in cui sicuramente non deve esserci silenzio. Ed è sicuramente necessario un leadership. Oggi il mondo ha visto che i padroni della Russia non controllano nulla. Assolutamente nulla. Caos totale. Totale mancanza di qualsiasi previsione. E questo sul territorio russo, che è pieno di armi. Tutti ricordiamo come nel 2021 il leader della Russia minacciava il mondo. Aveva alcuni ultimatum, cercava di mostrare qualche tipo di forza… Il 2022 ha dimostrato che si è confuso – ha confuso la sua forza con le illusioni e le bugie con cui lo stanno nutrendo. Loro lì al Cremlino sono capaci di qualsiasi terrorismo, capaci di qualsiasi follia, ma non riescono a garantire nemmeno un minimo di controllo necessario. E questo è il loro problema. In un solo giorno hanno perso diverse delle loro città milionarie e hanno mostrato a tutti i banditi russi, i mercenari, gli oligarchi e chiunque altro quanto sia facile conquistare le città russe e probabilmente gli arsenali delle armi. Adesso è estremamente importante che nessuno nel mondo taccia a causa di questa caoticità russa. Ogni azione dei leader in questo momento può essere storica. Ogni parola dei giornalisti vale oro. Bisogna indicare chiaramente la fonte del problema. E se qualcuno nel mondo sta cercando di addormentare la situazione, se qualcuno nel mondo si illude che il Cremlino possa ripristinare il controllo… allora sta solo rimandando il problema al prossimo scoppio di caos, ancora più pericoloso”.

Dichiarazione di Volodymyr Zelensky alla fine del 486º giorno di guerra.

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Sant’Agnello: sorpreso con la droga. Arrestato.

Ieri sera gli agenti del Commissariato di Sorrento hanno controllato in viale dei Pini a sant’Agnello un’auto con a bordo un uomo trovandolo in possesso di 14 involucri contenenti circa 8 grammi di cocaina e 950 euro.
Un 44enne di Pagani con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

VAIRANO PATENORA (CE): I CARABINIERI FORESTALE SEQUESTRANO AUTOLAVAGGIO CON SCARICHI NON AUTORIZZATI E MANUFATTI EDILIZI ABUSIVI

Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Vairano Patenora (CE), unitamente a tecnici del Dipartimento ARPAC di Caserta e personale del locale Ufficio Tecnico Comunale, si sono portati in comune di Vairano Patenora (CE), alla frazione Marzanello, dove hanno proceduto ad un controllo di un impianto di lavaggio auto anche a mezzo di prova idraulica consistita nell’immettere nello scarico apposito liquido tracciante. L’accurata verifica ha permesso di disvelare che le acque reflue industriali provenienti dall’impianto di lavaggio auto non subivano trattamenti depurativi e tali e quali venivano immessi nella rete fognaria comunale senza autorizzazione.

Inoltre, l’accertamento ha anche evidenziato la presenza di un capannone abusivo in carpenteria metallica con copertura a volta realizzata in pannelli di lamiera metallica, nonché la presenza di un container adibito ad uffici.

I predetti militari hanno quindi proceduto al sequestro d’iniziativa dell’intero impianto di autolavaggio ed annessi manufatti edilizi abusivi, deferendo il titolare in stato di libertà per i reati di scarico illecito di acque reflue industriali non depurate in pubblica fogna senza autorizzazione e per aver realizzato manufatti edilizi senza il necessario Permesso di Costruire.

CARINOLA (CE): SEQUESTRO DI ARMA DI PROVENIENZA FURTIVA E ALTRI CORPI DI REATO CONNESSI AL BRACCONAGGIO ED AGLI INCENDI BOSCHIVI

Militari appartenenti alle Stazioni Carabinieri Forestale di Sessa Aurunca, Roccamonfina e Vairano Patenora e del Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta, nel corso di un controllo presso un allevamento di animali da reddito in comune di Carinola (CE), hanno rinvenuto, in quanto lasciate a vista, nella sala mungitura, una cartuccia calibro 12 carica con palla singola, cinque cartucce cariche con munizionamento spezzato, una cartuccia carica a pallettoni ed un laccio in acciaio provvisto di un anello scorsoio appositamente realizzato per la cattura illecita di fauna selvatica.

Il possesso del munizionamento caricato a palla singola, richiedendo la prescritta denuncia di possesso all’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza in base al T.U.L.P.S., ha indotto i predetti militari a verificare in banca dati la posizione del titolare dell’allevamento che è risultato gravato da provvedimento di divieto di detenzione di armi, munizioni ed esplosivi.

Situazione illecita che ha determinato doversi procedere nell’immediatezza a perquisizione di iniziativa dei manufatti presenti, la stalla, deposito attrezzi agricoli e dell’abitazione del predetto.

La perquisizione ha dato esito positivo consentendo di rinvenire un fucile da caccia calibro 12 marca Pietro Beretta, con relativo fodero color verde, rinvenuto in una camera da letto dell’abitazione, ed allestito con torcia per essere idoneo al bracconaggio in ore notturne, risultato di provenienza furtiva.

Sono state, altresì, rinvenute altre 20 cartucce da sparo cariche calibro 12 di cui nr. 2 a palla singola, dei lacci in acciaio costruiti appositamente con anello scorsoio idonei per la cattura degli ungulati, nonché un ordigno incendiario costituito da una striscia di tessuto di “juta”, arrotolata in forma cilindrica legata con filo di plastica, provvisto di miccia.

Si è proceduto a contestare il reato di detenzione abusiva di arma comune da sparo e di ricettazione in quanto provento di delitto poiché il fucile è risultato oggetto di furto in abitazione privata denunciato dal proprietario, detenzione abusiva di munizioni cariche caricate a palla singola, fabbricazione e detenzione di ordigno incendiario con miccia utile per appiccare incendi boschivi, nonché il possesso di lacci idonei per la cattura di ungulati.

La posizione dell’allevatore è ora al vaglio della magistratura.