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Meglio in carcere che con mia moglie, evade da domiciliari

“Due mesi di inferno, portatemi in carcere”. La vicenda di un 36enne di Montoro, in provincia di Avellino, si è presentato ai carabinieri della locale Stazione autodenunciandosi per evasione pur di non subire la convivenza con la moglie nella stessa abitazione in cui era agli arresti domiciliari, ricorda un film di Totò.

In “Dov’è la libertà?”, il protagonista, Salvatore, interpretato dal Principe della risata, uccide un uomo che aveva corteggiato sua moglie e per questo trascorre vent’anni in prigione. Quando rientra nel mondo civile, viene accolto dai parenti della consorte ormai defunta e scopre molti spiacevoli retroscena, per cui decide che l’ambiente della galera è più sano e pulito.

Il 36enne irpino, invece, era indagato per spaccio di sostanze stupefacenti e da giugno scorso era ai domiciliari. Temendo che l’evasione non bastasse a trasferirlo in carcere, ha detto ai carabinieri che se fosse rimasto ancora in casa con sua moglie ci sarebbero state gravi conseguenze.

Un attimo dopo la formalizzazione della denuncia per evasione, su disposizione della Procura, è stato trasferito nel carcere di Avellino.

E’ il caso di dire che la realtà ha superato la finzione cinematografica.

SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE). SESSANTATREENNE SORPRESO IN MACCHINA CON 100 GRAMMI DI HASHISH. ARRESTATO DAI CARTABINIERI.

Si aggirava con fare sospetto a bordo della sua Fiat 500, nei pressi dell’area di servizio di via del lavoro a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia lo hanno fermato per un controllo.

Il sessantatreenne del luogo, sceso dalla macchina, è stato identificato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare. Nel vano porta oggetti, nascosta tra i cd musicali, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una panetta di hashish avvolta nel cellophane, del peso di circa 100 grammi.

La successiva perquisizione estesa al suo domicilio ha consentito di rinvenire un bilancino di precisione con residui di hashish e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Il sessantatreenne, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato accompagnato agli arresti domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Arresti domiciliari per due persone coinvolte in un’attività criminale di furto di autovetture nell’agro-aversano

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa, guidati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno concluso un’importante operazione investigativa che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di due individui, un uomo e una donna. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari, in seguito all’emissione dell’ordinanza da parte del G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura.

Le indagini, condotte nel periodo compreso tra maggio 2022 e febbraio 2023, hanno fornito gravi elementi di prova contro i due sospettati, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. Si ritiene che abbiano intrapreso un’attività criminale di vasta portata e altamente redditizia, specializzandosi nel furto di autovetture. Tale fenomeno predatorio sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nell’agro-aversano, generando un livello di allarme sociale non comune tra i cittadini.

L’attività investigativa, basata su servizi di osservazione, controllo e pedinamento, ha principalmente avuto luogo nelle fasce serali e notturne. Inoltre, sono state effettuate intercettazioni telefoniche e dettagliati interrogatori delle vittime, oltre all’analisi dei numerosi sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti sul territorio. Grazie a queste metodologie investigative, è stato possibile ricostruire nei minimi dettagli l’operato criminale dei due individui.

Le indagini hanno inoltre rivelato che i due arrestati avevano acquisito abilità professionali nell’ambito delle attività criminali, operando con astuzia e ingegno. Avevano messo in atto una semplice ma efficace organizzazione che consentiva loro di rubare le autovetture con rapidità, per poi nasconderle in luoghi sicuri e difficilmente rintracciabili.

Grazie a questa complessa e minuziosa attività investigativa, è stato possibile contrastare con successo il fenomeno dei furti di autovetture, che sta diventando una vera e propria piaga sociale. L’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare il dilagare di tali attività criminali.

Le indagini proseguiranno per individuare eventuali complici o eventuali altri reati commessi dai due arrestati. La Procura della Repubblica di Napoli Nord continuerà a lavorare in sinergia con le forze dell’ordine per garantire la tutela della collettività e per perseguire la giustizia nei confronti dei responsabili di attività criminali.

TRE ARRESTI E UNA DENUNCIA ESEGUITI DAI CARABINIERI. DUE COPPIE TROVATE IN POSSESSO DI STUPEFACENTI, DENARO CONTANTE E AGENDA CONTABILE.

Dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente le tre persone che, nella serata di ieri, sono stati sorpresi dai carabinieri della Compagnia di Marcianise con poco più di un kg di Hashish in auto.

I militari dell’Arma, durante servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 24enne di Santa Maria Capua Vetere, un 49enne e la sua compagna 46enne, di Marcianise.

I tre, a bordo di autovettura Fiat Grande Punto, in via Leonardo Da Vici di Marcianise, fermati per un controllo e sottoposti a perquisizione personale e veicolare sono stati trovati in possesso di 10 panetti di hashish del peso complessivo di gr. 1.011 ,00 e di 205,00 euro in denaro contante.

Lo stupefacente era nascosto sotto il sedile del conducente all’interno di una busta di plastica.

Nella vettura, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche un’agenda con appunti manoscritti di vario genere, verosimilmente riconducibili alla gestione contabile dell’attività illecita.

A seguito di successiva perquisizione domiciliare, estesa anche all’abitazione del 26enne sono sati rinvenuti, nella disponibilità della 24enne, sua compagna convivente, 2 involucri in cellophane contenenti gr. 9,06 di Hashish e gr5,87 di polvere bianca, verosimilmente cocaina, oltre alla somma di euro 930,00 in denaro contante.

Ulteriori, 16 involucri in cellophane contenenti hashish per un peso complessivo di 92 grammi e una pistola a salve, priva di tappo rosso, marca Bruni, modello 92FS con caricatore inserito e priva di cartucce sono stati rinvenuti su un fondo agricolo adiacente la camera da letto la cui finestra, al momento dell’accesso di militari nell’appartamento perquisito avvenuto con non poche difficoltà, era aperta.

Il 49enne ed il 26enne sono stati tradotti presso casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre la 46enne è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Solo una denuncia in stato di libertà per la 24enne.