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TEVEROLA (CE). RUBA I SOLDI DAL DIDTRIBUTORE AUTOMATICO MA VIENE SCOPERTO GRAZIE ALLE TELECAMERE. VENTIQUATTRENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Era sicuro di farla franca il ventiquattrenne di origini romene che la notte scorsa, dopo aver forzato la saracinesca di un bar sulla strada provinciale Teverola Casaluce, ha asportato il denaro contenuto nel distributore automatico di bevande per poi allontanarsi indisturbato.

I carabinieri della Stazione di Teverola, intervenuti questa mattina su segnalazione del titolare del bar, dopo aver constatato l’avvenuta effrazione, hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza, grazie alle quali hanno subito identificato il ladro, il cui volto era già noto ai militari.

E’ così scattata la perquisizione domiciliare che, oltre alla refurtiva, consistente in poche decine di euro in moneta, ha consentito di rinvenire e sequestrare anche gli attrezzi da scasso utilizzati per forzare la saracinesca.

Il giovane, che dovrà rispondere di furto aggravato e di possesso di arnesi atti allo scasso, è stato denunciato in stato di libertà.

Un messaggio whatsapp con un segnale di pericolo salva una donna vittima di violenze domestiche

Nella cittadina di Casamicciola Terme, una donna è stata salvata grazie a un messaggio whatsapp contenente un’emozione specifica: un pollice all’insù. Questo era il segnale concordato tra due amiche per segnalare che la donna stava subendo nuove violenze da parte del suo compagno e si trovava in pericolo.

Appena ricevuto il messaggio con l’emoticon, la donna ha immediatamente chiamato i carabinieri. Grazie anche alle informazioni fornite dalla figlia di 12 anni, che aveva cercato di difendere la madre e ha raccontato agli agenti quanto stava accadendo, l’uomo è stato arrestato.

I carabinieri, dopo aver ricevuto la segnalazione dell’amica, si sono recati presso la casa della vittima, una donna di circa 50 anni, e l’hanno trovata in lacrime, con un livido sull’occhio destro. Nonostante la donna affermasse che tutto andasse bene, la testimonianza coraggiosa della sua bambina ha rivelato la verità: “arrestate papà perché picchia mamma”.

Grazie a queste informazioni, i militari hanno capito che l’uomo era ancora presente in casa e lo hanno sorpreso mentre cercava di fuggire dal retro dell’abitazione. Si è scoperto che la donna aveva subito violenze per anni, e anche quel giorno era stata colpita con due pugni alle tempie e uno sull’occhio. La presenza coraggiosa della figlia, che si era interposta tra i genitori durante l’aggressione per proteggere la madre, ha contribuito a svelare questa triste storia di violenza domestica.

L’episodio di Casamicciola Terme mette in luce l’importanza di prestare attenzione ai segnali di pericolo e di non sottovalutare le richieste di aiuto, anche attraverso mezzi di comunicazione come i messaggi whatsapp. La prontezza di risposta delle autorità e il coraggio della bambina hanno permesso di porre fine a un ciclo di violenza e di offrire supporto alla vittima.