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QUESTION MARK: Luigi de Magistris: Una Visione Trasformazionale per Napoli

Nel tessuto intricato della politica italiana, pochi nomi risplendono come quello di Luigi de Magistris, l’ex sindaco di Napoli. La sua leadership, spesso controversa ma altrettanto audace, ha segnato un’epoca di cambiamento per una delle città più affascinanti e complesse d’Italia. De Magistris, un ex magistrato antimafia, è entrato in politica con la promessa di rompere gli schemi consolidati e combattere la corruzione radicata nelle istituzioni. Il suo mandato come sindaco di Napoli, durato dal 2011 al 2021, è stato caratterizzato da una serie di iniziative e riforme volte a trasformare la città in un luogo più vivibile, inclusivo e moderno. Una delle sue prime azioni è stata quella di affrontare il problema cronico dei rifiuti, una questione che da decenni affliggeva la città. De Magistris ha implementato politiche di riciclo e raccolta differenziata, cercando di risolvere un problema che per troppo tempo aveva danneggiato l’immagine di Napoli. Tuttavia, il suo operato è stato controverso e ha suscitato critiche da più parti. Alcuni hanno accusato de Magistris di essere troppo autoritario, di adottare decisioni unilaterali e di avere uno stile di governo poco incline al dialogo e alla collaborazione. Altri hanno invece lodato la sua determinazione nel portare avanti le proprie idee nonostante le difficoltà e le resistenze incontrate lungo il cammino. Una delle sfide più grandi affrontate durante il suo mandato è stata la riqualificazione del centro storico di Napoli. De Magistris ha lavorato per ridare vita a quartieri trascurati e degradati, promuovendo progetti di riqualificazione urbana e incentivando gli investimenti nel settore turistico e culturale. Inoltre, de Magistris si è distinto per il suo impegno nei confronti delle politiche sociali, cercando di contrastare la povertà e l’emarginazione attraverso programmi di sostegno alle famiglie disagiate e ai giovani in difficoltà. Tuttavia, nonostante i suoi sforzi e le sue intenzioni, il mandato di de Magistris non è stato esente da critiche e polemiche. Alcuni lo hanno accusato di aver concentrato troppo potere nelle proprie mani, mettendo a rischio i principi democratici e il pluralismo politico. In conclusione, l’operato di Luigi de Magistris come sindaco di Napoli è stato contraddittorio e complesso, caratterizzato da successi e criticità. Indipendentemente dalle opinioni contrastanti che suscita, è indubbio che abbia lasciato un’impronta indelebile sulla città e sulla sua storia politica. La sua eredità sarà oggetto di dibattito e analisi per gli anni a venire, ma resta innegabile il suo ruolo nella trasformazione e nell’evoluzione di Napoli.

Martedì a Napoli inaugurazione nuovo nido ‘Rocco Jemma’

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’assessore all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano interverrranno – martedi 9, alle ore 10- all’inaugurazione del nuovo Nido Rocco Jemma trasferito presso la struttura di Via Amato da Montecassino. “La riapertura, molto attesa dalle famiglie del territorio – sottolinea una nota – è stata preceduta da interventi ingenti che sono stati realizzati in corsa contro il tempo dall’Amministrazione comunale per consentire l’apertura del Nido secondo i tempi che erano stati annunciati” . “Soltanto per la bonifica dell’edificio sono stati investiti 18 mila euro – spiega l’assessore Striano – mentre abbiamo destinato ben 600 mila euro all’esecuzione di importanti lavori di ripristino, messa in sicurezza e ristrutturazione della struttura. Abbiamo anche sgombrato l’ex alloggio del custode, sito alle spalle dell’edificio, recuperando il giardino e proseguiremo perché Intendiamo restituire al territorio uno spazio per l’infanzia e per le Famiglie recuperando la vocazione dell’ex ECA. Nei nostri progetti c’è la realizzazione di un Polo per l’infanzia, che comprenderà l’attuale nido, una scuola per l’infanzia e una ludoteca utilizzando l’ex edificio scolastico e siamo già in contatto con alcuni interlocutori che sono interessati a recuperare la chiesa vandalizzata posta all’interno della struttura”.

L’editoriale/Manfredi: ‘Classifiche città? Serve grande piano sviluppo’. Forse, ma non solo

Sono anni che la tradizionale pubblicazione di fine anno da parte del Sole 24Ore accende le solite polemiche per le basse posizioni occupate da Napoli. In passato si sono scomodati intellettuali e scrittori per difendere a spada tratta le ragioni di una città che, purtroppo, ragione non ha. Il clima, il paesaggio mozzafiato, le innumerevoli risorse culturali e artistiche non sono sufficienti per determinare un alto livello di qualità della vita se non supportate da politiche economiche, strategiche, sulla sicurezza urbana, sui trasporti e così via.

Napoli, da anni, deve fare i conti con una emergenza che non si vuole azzerare. Se l’emergenza resta tale è solo perché non viene affrontata in maniera drastica e definitiva, bensì viene rincorsa. Sbagliato prendersela con gli enti sovracomunali se lo stesso Comune non ha un progetto. Purtroppo, poi, nel caso specifico, risulta complicata la gestione del ruolo metropolitano di Napoli e la sua leadership in una regione dove assume un peso rilevante Salerno, per precise scelte politiche dell’amministrazione regionale. Ma questo non sia un alibi.

“Queste classifiche sono basate essenzialmente su dati economici, sul reddito, sulla disoccupazione, sul tasso di scolarizzazione. Sono problemi endemici della città e dell’area metropolitana che vanno chiaramente migliorati”. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, prova a spiegare le ragioni di un pessimo risultato, ma potrebbe tranquillamente evitare, considerato che è in carica da troppo poco tempo a fronte della enormità dei problemi che investono la città. Certo, è pur vero, che avrebbe potuto imprimere una svolta, un accenno a un cambio di passo che, invece, non si è ancora visto. Anzi.

Anche lo sperpero di fondi pubblici per opere inutili come quella degli stracci in una città che ha da valorizzare e promuovere il suo patrimonio artistico, tra i più vasti e apprezzati al mondo, non depone a favore di questa amministrazione.

Troppi i nodi irrisolti. Troppe le carenze. E’ mancata, ad esempio, la capacità di gestire l’impennata di turismo e di proporre itinerari alternativi, costruendo una rete regionale di promozione e accoglienza. E’ mancato un piano trasporti straordinario nel breve termine, facendo ricorso a fondi di rapida erogazione. E’ mancata una cabina di regia. Il marketing territoriale? Assente quello istituzionale. Fortissimo quello spontaneo dei tiktoker.

Le ultime uscite dell’amministrazione, poi, con l’istituzione di giornate dedicate a caffè e baccalà sono incommentabili se non con ironia, in un momento dove c’è veramente poco da ironizzare. Evidentemente chi ha la responsabilità del Turismo a palazzo San Giacomo è rimasto indietro di venti anni almeno, quando spopolavano sagre e folclore di basso livello.

“La strada da seguire per migliorare è quella dello sviluppo – ha aggiunto il sindaco – Serve un grande piano di sviluppo metropolitano perché anche la città da sola non può trainare tutto il territorio. Ci stiamo lavorando ma ci vuole il tempo per realizzarlo”. Una notizia per il sindaco: non c’è più molto tempo.

Manfredi, più poteri a Comuni per limitare b&b e case vacanze

“Credo che vada fatta una norma a livello nazionale che dia ai Comuni maggiori poteri per limitare l’eccessiva diffusione dei b&b e delle case vacanze. E’ una questione fondamentale perché sta creando grandi squilibri non solo a Napoli, ma anche a Milano, Roma, Bologna, Firenze, in tutte le grandi città”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, affrontando il tema del turismo e del cambiamento della città. Argomento rispetto al quale l’amministrazione nei mesi scorsi si è mossa approvando una delibera che blocca per i prossimi tre anni l’apertura di esercizi legati al mondo del food nel Centro storico e in altre aree della movida. “Stiamo difendendo il provvedimento – ha affermato Manfredi – è naturale che ci siano ricorsi perché chiaramente si toccano interessi, ma un intervento regolatorio sull’aspetto commerciale era indispensabile”. E rispetto alle prospettive di crescita della città, il primo cittadino ha evidenziato che l’amministrazione sta facendo “un lavoro di sensibilizzazione sui grandi gruppi e investitori nazionali e internazionali per fare in modo che a Napoli vengano portate iniziative di valore nel campo del turismo e infatti nei prossimi mesi e anni ci saranno aperture di alberghi importanti. Ma – ha aggiunto – nel campo dell’innovazione tecnologica stiamo parlando con vari gruppi per potenziare gli investimenti in città e aumentare il numero degli assunti in città. Le prospettive sono interessanti”.

#ALLERTAMETEO: Chiusura parchi e cimiteri cittadini per i giorni 27 e 28 settembre 2020 e chiusura impianti sportivi per il giorno 27 settembre 2020 a seguito dei danni prodotti dalle avverse condizioni meteo del 25 settembre e a causa delle criticità previste

il livello di allerta diramata, ossia di criticità, è “arancione” e la tipologia di rischio
“idrogeologico diffuso”;
i principali scenari di evento ed effetti al suolo dei previsti fenomeni meteorologici avversi
sono: Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di
detriti o di fango; Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale,
possibili voragini per fenomeni di erosione; Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian
terreno; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di
inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti,
occlusioni delle luci dei ponti); Scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili
fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane
depresse; Occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche
particolarmente fragili, a causa dei recenti incendi boschivi e per la saturazione dei suoli;
Preso atto che
il forte mal tempo abbattutosi già ieri nella tarda mattinata sulla città di Napoli ha provocato
danni ingenti alla viabilità e alla circolazione stradale;
il violento temporale e le raffiche di vento di eccezionale intensità hanno provocato in diversi
quartieri sradicamenti di alberi e cadute di rami, con pesanti disagi per la cittadinanza;
Considerato che
la fragilità del patrimonio arboreo cittadino e in particolare delle alberature ubicate nei parchi e
nelle aree cimiteriali cittadine desta forti preoccupazioni, soprattutto per il pericolo costituito
dal distacco di parti del fusto, così da far paventare una concreta turbativa all’incolumità dei
frequentatori di dette aree alla luce delle avverse previsioni meteorologiche di cui sopra;
sono ancora in corso le necessarie ricognizioni dei danni subiti dalle alberature radicate sul
territorio comunale a seguito dell’eccezionale temporale di ieri, nonché le attività di verifica e
messa in sicurezza degli alberi;
Ritenuto
pertanto, in via prudenziale, dover adottare per le giornate di domani domenica 27 settembre
2020 e dopodomani lunedì 28 settembre 2020 provvedimenti contingibili ed urgenti a garanzia
della pubblica e privata incolumità, al fine di prevenire le situazioni di pericolo ed effettuare
tutte le verifiche necessarie per garantire la sicurezza dei frequentatori di parchi, cimiteri ed

per le giornate di domani domenica 27 settembre 2020 e dopodomani lunedì 28 settembre
2020, su tutto il territorio cittadino, la chiusura dei cimiteri, anche privati e dei parchi,
nonché per la sola giornata di domani domenica 27 settembre 2020 la chiusura degli impianti
sportivi, pubblici e privati, al cui interno e/o nelle cui aree pertinenziali insistono alberature.

la popolazione tutta ad attenersi alle norme comportamentali di prudenza e cautela previste in
caso di avviso di allerta meteo per rischio idrogeologico e forti raffiche di vento.
Il presente provvedimento sarà pubblicato all’Albo Pretorio del #ComuneDiNapoli e trasmesso
alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Napoli e ai Servizi comunali competenti.