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Salvini, De Luca? non ce ne sarà un altro

“Abbiamo il dovere di giocarci la partita fino in fondo anche perché dopo De Luca non ci sarà un altro De Luca. Siamo stati gli unici a sostenere il terzo mandato in Parlamento, ma il partito di De Luca è contro e in democrazia contano i voti”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, a margine della presentazione dei due consiglieri che entrano nel Consiglio comunale diNapoli, in merito alle prossime elezioni regionali. “La prossima scadenza delle regionali per la Lega e il centrodestra è fondamentale – ha aggiunto – perché nelle ultime occasioni il centrodestra si è diviso, ha litigato, ha perso tempo e non sempre ci ha creduto sia in Comune che in Regione”.

Precedentemente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha fatto il punto sui progetti per la Campania e per il paese al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. “Con Ferrovie dello Stato stiamo lavorando e, se riusciamo, la presentazione avverra’ la settima prossima, al recupero in Italia di diverse stazioni abbandonate che diventeranno un punto di socialita’ all’ interno del quale mettere il medico di famiglia, uno sportello di farmacia e uno postale. Insomma, iniziare a recuperare alcune stazioni dismesse riportandole, soprattutto nei piccoli comuni, ad essere punto di ritrovo e riferimento per la comunità – ha detto -. Stiamo investendo anche in Campania, per altro con 3 miliardi e mezzo gia’ finanziati, una notevolissima cifra per manutenzione e sicurezza e upgrading delle stazioni” ha aggiunto Salvini. “Conto di riportare Napoli e la Campania ai fasti, alla velocità e alla puntualita’ che meritano”, ha assicurato il ministro. Tra gli interventi programmati, il completamento della metropolitana di Salerno (tratta Stadio- Pontecagnano e aeroporto) per 315 milioni.

Dalla Campania a Roma per ‘I bambini incontrano il Papa’

Saranno oltre 1000 i bambini della Campania che domani incontreranno Papa Francesco a Roma, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, in occasione di ‘I bambini incontrano il Papa’. All’evento prenderanno parte oltre 7 mila bambini provenienti da 84 Paesi.

Il Gruppo Fs, attraverso Trenitalia e Busitalia – entrambe società del Polo Passeggeri – sarà il vettore principale dell’evento: 8 i treni straordinari (con circa 4000 bambini) e 30 gli autobus speciali (con 1450 bambini) che accompagneranno i giovanissimi protagonisti della giornata verso l’incontro con il Santo Padre. I bambini della Campania arriveranno a Roma a bordo di quattro treni di Trenitalia: il primo treno Alta Velocità partirà alle ore 7.22 da Lamezia Terme Centrale, con fermata intermedia a Napoli Centrale alle ore 10.48; successivamente dalla stazione di Salerno partirà prima un treno Alta Velocità alle ore 8.25, con fermata a Napoli Centrale alle ore 9, poi un treno Intercity alle ore 9.50 e, infine, un altro treno Intercity alle ore 10.24, quest’ultimo con fermata intermedia a Napoli Centrale alle ore 10.58. “La giornata sarà un’onda di pace, un sorriso di pace. Un momento speciale in cui i bambini saranno al centro – ha spiegato padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento – ma anche un’opportunità per tutti gli adulti di crescere, di riscoprire l’importanza della purezza, dell’innocenza e dell’amore che solo i più piccoli possono portare nel mondo. Sarà un appuntamento dedicato a nutrire la speranza e a costruire un futuro migliore per tutti noi attraverso l’ispirazione che i bambini possono offrire”.

Durante l’evento, dove si esibiranno sul palco il Piccolo Coro dell’Antoniano e il cantante Mr. Rain, 14 bambini di diverse nazionalità rivolgeranno alcune domande al Santo Padre sui temi a loro più cari: ambiente, pace, fratellanza universale e diseguaglianze sociali. L’incontro è organizzato in sinergia con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia (società del Gruppo FS Italiane), gli Uffici Scolastici Regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione PerugiAssisi e della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Check-in e orario modificabile, le novità del biglietto digitale per i treni regionali

La novità viene sottolineata dai canali ufficiali come una “modalità innovativa di viaggiare  in maniera ancora più flessibile”. In realtà si tratta di una ulteriore seccatura per il viaggiatore che abitualmente utilizza la versione digitale del biglietto invece del cartaceo. Il secondo va obliterato per confermarne l’utilizzo; il primo era già caratterizzato da una certa flessibilità circa gli orari di utilizzo e la validazione tramite App, volendo essere pratici e realisti, non è altro che una seccatura in più.

La novità verrà introdotta a partire dal 5 agosto, il nuovo biglietto digitale per i treni regionali, acquistabile su App, sito di Trenitalia, agenzie di viaggio e altri operatori abilitati.

Una volta acquistato il biglietto, si legge, sarà infatti possibile effettuare un numero illimitato di cambi data e ora fino alle 23:59 del giorno precedente il viaggio, mentre il giorno del viaggio sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi ora fino alle 23:59, anticipando o posticipando la partenza.

L’altra importante novità è rappresentata dal check-in che convalida il biglietto e che il viaggiatore dovrà effettuare prima di salire a bordo del treno scelto. Il check-in si può effettuare, come utente registrato nell’area “i miei viaggi” del sito, oppure dell’App Trenitalia.

Chi non è registrato potrà effettuare il check-in collegandosi al link presente nell’e-mail o SMS ricevuto al momento dell’acquisto del biglietto. La funzione di check-in è disponibile dalle 00:00 del giorno del viaggio e fino all’ora di partenza programmata del treno selezionato all’atto dell’acquisto: sul tasto è riportato il messaggio: “fai il Check-in e viaggia”. Una volta effettuato il check-in, il biglietto risulta valido per viaggiare.

Insomma, oltre che ai continui disagi patiti soprattutto sulle reti regionali i passeggeri dovranno abituarsi anche a questa (inutile?) novità.

Blackout sul Frecciarossa diretto a Salerno, passeggeri fermi 4 ore e traffico ferroviario in tilt

La notizia riportata dall’AGI parte dalla descrizione della difficile situazione che ieri uno dei tanti passeggeri del Frecciarossa 9527 ha fatto all’agenzia giornalistica: “Siamo partiti questa mattina alle 10.10 da Milano stazione centrale e prima di Bologna abbiamo avuto un primo problema. Il treno si è fermato alle porte di Firenze perché, così ci avevano detto, c’erano persone non autorizzate sui binari. Così abbiamo accumulato un ritardo di 1 ora e 40 minuti. Poi siamo ripartiti e sembrava che andasse tutto bene”.

Fino al nuovo stop, precisa la viaggiatrice all’AGI, in mezzo alla campagna umbra, località Allerona, in provincia di Terni. “Siamo fermi dalle 14.35 – ha raccontato all’AGI contattata telefonicamente intorno alle 17.20 – e un addetto del personale viaggiante mi ha detto che quello tra Bologna e Firenze era stato un problema di niente, mentre quello di adesso è serio perché c’è un problema al pantografo”.

La situazione è diventata subito molto critica a causa del caldo, i bagni non sono stati utilizzabili e solo dopo molto tempo le porte del treno sono state aperte per consentire un po’ di areazione. Un messaggino, arrivato infine ai viaggiatori, ha informato che “a seguito di un inconveniente tecnico al treno, verrà effettuato un trasbordo in linea su un nuovo treno Frecciarossa”.

Treno che è arrivato da Roma, intorno alle 17,10, e si è posizionato sul binario a fianco di quello fermo. L’operazione è stata effettuata tramite delle scalette che hanno collegato le carrozze di testa e di coda del treno. Sono intervenuti in aiuto la polizia e la Protezione civile di Orvieto che ha anche fornito a tutti i passeggeri bottiglie di acqua.

“I passeggeri sono stati tutti calmi e pazienti – ha raccontato ancora all’AGI la passeggera – tutti, anche i molti stranieri e i tanti bambini. La donna incinta all’ottavo mese, malgrado il caldo e le ore che si accumulavano, è rimasta calma pure lei”. Il caldo è stato il nemico numero uno anche perché “l’aria condizionata è stata ko in tutte le carrozze, tranne che in due carrozze dove ha continuato a funzionare”. Parole di apprezzamento sono state spese per la Protezione civile di Orvieto, “tutti bravissimi”.

La sintesi finale è che i passeggeri del Frecciarossa 9527 sono arrivati poco dopo le 21 a Roma Termini a bordo del treno sostitutivo, con sette ore di ritardo rispetto all’orario previsto, e intorno alle 22.30 a Napoli secondo quanto riferito da alcuni passeggeri all’AGI.

Lo stop a causa di guasto elettrico, nella campagna umbra all’altezza di Allerona, provincia di Terni, è durato 4 ore. Molti i malori registrati per il caldo. Ai tanti disagi patiti dai passeggeri, si sono aggiunti i problemi legati alle coincidenze, ormai perse, di molti che sarebbero dovuti andare a Ischia o alle Isole Eolie, con collegamenti non sempre garantiti ogni giorno dai traghetti.

Da parte di Trenitalia hanno fatto sapere che i disagi, legati al caldo e alla mancanza di aria condizionata a bordo del Frecciarossa guasto, sarebbero stati contenuti e limitati a un periodo iniziale, e che in ogni caso i passeggeri sono stati assistiti e che potranno avere il rimborso integrale del biglietto.

Purtroppo non è la prima volta che negli ultimi mesi si registrano disagi sui treni italiani. E se il guasto a un Frecciarossa fa ancora parlare, i quotidiani problemi che si vivono sui convogli locali non fanno nemmeno più notizia. Le tratte sono sovraccariche; i pendolari sempre più spesso vengono sballottati da una parte all’altra, con treni cancellati all’ultimo istante, corse sostitutive su autobus che impiegano il doppio del tempo per giungere a destinazione, poca o nessuna assistenza nelle stazioni più piccole.

Trenitalia, confermato lo sciopero di 24 ore il 13 luglio

E’ stato confermato lo sciopero nazionale di 24 ore (dalle 3 del 13 luglio alle 2 del 14 luglio) di tutto il personale Trenitalia.

A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, denunciando che “dopo la prima azione di sciopero dello scorso 14 aprile permangono le criticità nella vertenza sindacale”.

“Serve – spiegano le organizzazioni sindacali – un adeguato piano di assunzioni, una mitigazione dei carichi di lavoro nella programmazione dei turni degli equipaggi, favorendo la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata, il rilancio del settore manutenzione e ridare centralità alla rete vendita e assistenza ai passeggeri e investimenti tecnologici, crescita professionale e percorsi formativi per tutto il personale degli uffici”.

“Trenitalia – chiedono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal – proceda in tempi rapidi alla risoluzione delle problematiche da noi segnalate che penalizzano tante lavoratrici e tanti lavoratori dell’azienda”.