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Valditara, in scuole del Nord dispersione anche superiore alla Campania

“In alcune scuole delle periferie delle grandi città del Nord, in particolare Milano e Torino ma non solo, la dispersione scolastica inizia a essere talmente alta da essere persino superiore a quella della Campania. E un terzo dei ragazzi stranieri fallisce con il suo percorso scolastico. La dispersione del 30 per cento è una roba pazzesca. Non c’è una dispersione di questo tipo in Europa”.

L’ha detto a Lodi, presentando il suo ultimo libro “La scuola dei talenti”, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Quindi – ha proseguito – noi dobbiamo intervenire. Così come siamo intervenuti con l’Agenda Sud: il primo piano strategico mai pensato per il Mezzogiorno. Studiato insieme con l’Invalsi. Perchè non basta, semplicemente, dare un po’ di soldi, come si faceva prima, per l’inclusione a un po’ di scuole. In certe zone la didattica non è semplice. E, in certe zona, bisogna innanzitutto portare i ragazzi a scuola. Perchè questo è il primo passaggio”. “Su Caivano – ha aggiunto il ministro – stiamo facendo una grande azione. Io intendo andare avanti con la politica dell’ascolto. Per far sì – ha concluso – che, finalmente, la scuola possa essere quel grande motore di sviluppo che può trainare tutta la società italiana”.

Al via le iscrizioni al Liceo del Made in Italy

Ogni governo dà un proprio indirizzo ai percorsi della formazione e dell’istruzione. E’ una consuetudine, ormai, che si lasci una impronta anche sul mondo della scuola. Così, ad esempio, dall’anno scolastico 2018/2019, venne avviata la sperimentazione di un percorso di studi quadriennale nella scuola secondaria; nel 1999, su proposta del ministro Luigi Berlinguer fu creato l’Invalsi, introdotto poi nel 2003, con la Legge n. 53 del 28 marzo (cosiddetta riforma Moratti), e così via.

L’impronta che vuole lasciare l’attuale esecutivo sulla scuola è tutta nel nuovo Liceo Made in Italy. Da ieri sulla piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione, si sono aperte le iscrizioni al nuovo liceo per il prossimo anno scolastico. Sono in totale 92 i licei a indirizzo Made in Italy sinora approvati sul territorio nazionale: nel dettaglio, 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 in Molise e 1 in Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria. L’elenco non comprende le 22 scuole per cui la Regione Campania non ha ancora autorizzato l’avvio del liceo del Made in Italy. Nel resto d’Italia, sono 6 gli istituti scolastici che, pur avendo presentato domanda, non erano in possesso dei requisiti richiesti. Molte sono state le polemiche che hanno riguardato al costituzione del nuovo liceo, soprattutto per il poco tempo che le scuole hanno avuto per aderire – la legge per la nascita del Liceo del Made in Italy è stata approvata a fine dicembre – ma per il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara il numero delle adesioni è comunque importante.

Intanto il mondo della scuola attende da decenni una riforma seria dell’intero ciclo che adegui i nostri percorsi formativi a standard europei e crei collegamenti concreti (non come Alternanza Scuola-Lavoro e PCTO) con il mondo del lavoro.

Scuola, al via bando per il reclutamento di 587 dirigenti

Nella giornata di domani il ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicherà il bando per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici. Al concorso – che prevede una prova preselettiva, una scritta e una orale, oltre alla valutazione dei titoli posseduti dai candidati – potrà partecipare il personale docente ed educativo di ruolo con un’anzianità di servizio di almeno cinque anni. I posti disponibili saranno ripartiti tra le regioni tenendo conto delle sedi vacanti nel prossimo triennio. “I dirigenti scolastici – afferma il ministro Valditara – sono indispensabili per garantire una scuola efficiente, nell’interesse dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola. Con queste assunzioni prosegue il nostro impegno per una categoria che svolge una funzione fondamentale nel sistema scolastico”.

Scuola: Valditara, incentivi agli spostamenti degli insegnanti

Gli insegnanti assunti quest’anno ammontano a “40.619, 2.813 in più dello scorso anno”. A rivelarlo è il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in un’intervista al Corriere della Sera. Sulle rinunce dei docenti a spostarsi, il ministro dichiara di voler “pianificare delle misure di incentivo, e ne parlerò anche con i sindacati. Intanto sto dialogando con le Regioni, in particolare con la Lombardia, per cercare appartamenti negli immobili dell’edilizia residenziale pubblica”. Sulla sospensione degli alunni, “sto per presentare un disegno di legge”, afferma Valditara. “Si rivoluziona l’istituto della sospensione, che si attuerà stando a scuola. Oltre i due giorni lo studente dovrà partecipare ad attività di cittadinanza solidale”. E “chi avrà sei in condotta sarà rimandato in condotta e dovrà preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale”. Sulla riforma degli Istituti tecnici e professionali, “tra un paio di settimane – aggiunge il ministro – presenterò il testo in Consiglio dei ministri, dopo un incontro con le Regioni e le parti sociali. Partiremo con una sperimentazione che potrà coinvolgere fino al 30% degli istituti e consiste in un percorso di quattro anni al quale si legano i due anni di Its”. Stanno per debuttare i tutor, “saranno 37 mila – spiega il ministro – e lavoreranno nell’ultimo triennio delle scuole superiori per far emergere le criticità e le potenzialità degli studenti”. È attivo un monitoraggio sulle aggressioni a scuola. “Da settembre 2022 a maggio 2023 – riporta Valditara – gli episodi di violenza sono stati 5 al mese, in quasi la metà dei casi erano coinvolti i genitori”.