Archivi categoria: Cyber & scienza

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‘Carne dal legno’, progetto biotech per un’economia sostenibile

Sviluppare un processo biotecnologico innovativo che consenta di convertire materiali di scarto come la lignina e la crusca di frumento in prodotti ad alto valore aggiunto come gli amminoacidi: è l’obiettivo del progetto ‘Meat from wood’, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del bando Prin 2022, guidato da Marco Vanoni dell’Università di Milano-Bicocca e condotto in collaborazione con un’unità di ricerca guidata da Elena Rosini nel laboratorio The Protein Factory 2.0 dell’Università dell’Insubria. Le basi di partenza della ricerca sono due sottoprodotti disponibili a poco prezzo e in grandi quantità in Italia: la lignina, che nell’industria cartaria è poco utilizzata e viene regolarmente bruciata, e la crusca di frumento. Affinché queste biomasse possano essere utilizzate in modo efficiente, è necessaria la loro scomposizione (depolimerizzazione) e la successiva conversione in composti selezionati. ‘Meat from wood’ si propone di sviluppare un processo biotech innovativo per la conversione sostenibile della vanillina derivata dalla lignina o dalla crusca di frumento in amminoacidi, i componenti base delle proteine, sostanze biochimiche attraenti e promettenti con un mercato in costante aumento. “Il progetto – spiegano Rosini e Vanoni – intende produrre cellule batteriche che esprimono tutte le attività enzimatiche richieste per la sintesi di amminoacidi, fornendo così un nuovo approccio sostenibile alla valorizzazione di queste biomasse. Infatti, la disponibilità di una serie di attività enzimatiche organizzate in nuove vie metaboliche, progettate ad hoc per la sintesi di specifiche molecole, accelererà lo sviluppo di ulteriori processi biocatalitici sintetici innovativi a partire da abbondanti risorse rinnovabili verso una bioeconomia sostenibile”.

Il 77% degli italiani teme l’IA per i riflessi sul lavoro

Un italiano su 4 ha interagito almeno una volta con Ghat GPT ma il 77% degli italiani guarda all’AI con paura specialmente per le implicazioni sul mondo del lavoro, con una percentuale intorno al 15% che addirittura ritiene che l’IA non dovrebbe entrare nel mondo del lavoro. Sono i dati dell’Osservatorio sull’IA del Politecnico di Milano, che riportato Chiara Celsi, partner di Deloitte consulting area AI&DATA in occasione della sua audizione in Commissione Attività produttive della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’intelligenza artificiale e sulle opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano. Ammonta invece a 760 milioni di euro la dimensione del mercato italiano dell’AI nel 2023, di cui 38 milioni, il 5%, nel mercato dell’AI Generativa. E sono 6 su 10 le grandi imprese che hanno già fatto partire progetti di AI, mentre solo il 18% delle Pmi lo ha fatto. Quanto al tema del lavoro se da un lato ci sono una serie di mestieri che nei prossimi anni saranno legati alle professionalità nel mondo delle IA, sempre secondo i dati del Politecnico di Milano, tuttavia, da qui a 10 anni, le nuove capacità delle macchine potrebbero essere in grado di svolgere il lavoro di 3,8 milioni di lavoratori in Italia. Insomma da un lato “ci sono le macchine che possono compiere attività che possono quindi essere sostituite ma ci sono anche nuovi profili professionali che possono nascere proprio per svolgere lavori legati allo sviluppo di IA” ha detto Celsi.

Rinnovabili, sistema ibrido fotovoltaico-idrogeno: in campo Graded e Sharjah University. Incrementi delle prestazioni fino al 30%

Un nuovo sistema di alimentazione a micro-rete a celle a combustibile fotovoltaico/idrogeno per edifici efficienti dal punto di vista energetico utilizzando il raffreddamento integrato del soffitto radiante e le tecnologie del tetto freddo. Si sta avviando a conclusione la prima fase della partnership tra Graded Spa, società napoletana del settore energetico guidata da Vito Grassi, e l’università di Sharjah negli Emirati Arabi.

Una fase definita dalla stesura del primo paper pubblicato su una rivista specializzata di settore e dalla partecipazione a conferenze negli Emirati e in Qatar. Il focus è stato quello di elaborare un sistema PV bifacciale e comparare le prestazioni con un pannello monofacciale, alla base del quale è stato posto uno schermo bianco (quello che presentava migliori prestazioni rispetto ad altri colori) in modo da far lavorare il pannello solare su entrambi i lati. Il prossimo step sarà quello di ottimizzare le prestazioni del pannello ponendolo in verticale e simulare il comportamento del sistema.
I risultati presentati fino ad ora sono incoraggianti, in quanto utilizzando il pannello bifacciale si è raggiunto un aumento delle prestazioni del 20% e abbinando il pannello monofacciale al sistema ibrido funzionante ad idrogeno, l’incremento registrato è stato del 30%. Inoltre il sistema permetterà di utilizzare lo stesso spazio e di contenere i costi.
La seconda fase prevede ulteriori simulazioni per la posizione del pannello bifacciale, l’utilizzo di una vernice speciale per ottimizzare la parete riflettente, lo studio dettagliato delle fuel cell e l’impatto della polvere sui materiali.
Lo studio sarà, infine, focalizzato sulla commercializzazione del sistema che potrà garantire un aumento delle prestazioni dal 20 al 30% rispetto al classico pannello solare.

87REPORT Napoli verso un Futuro Intelligente

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“Gestire l’Innovazione Digitale e l’Intelligenza Artificiale in Modo Responsabile e Sicuro”

 

NAPOLI. “Garantire una gestione responsabile, sostenibile e sicura delle soluzioni tecnologiche più evolute è una necessità. La strada verso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in numerosissimi settori della società è già tracciata e ci impone di proseguire con determinazione in questa direzione, ma dovremo essere in grado di coniugare questi strumenti, tenendo sempre al centro le persone”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo nel corso del convegno “Intelligenza Artificiale, la tecnologia abilitante più potente del secolo: impariamo a conoscerla, impiegarla, governarla”, che la società di public affairs e sviluppo business Reticulum ha organizzato all’Unione Industriali Napoli con il contributo di Hub Engineering e Copernico Facility Management.

“Soltanto mettendo i cittadini nelle condizioni di esprimere il loro potenziale, valorizzando il loro lavoro e premiando il merito potremo raggiungere traguardi importanti. In questo virtuoso percorso, l’innovazione digitale non è una minaccia all’area di comfort che ogni uomo e donna si è costruita nel tempo, ma diventa un importante alleato per fare meglio e per garantire servizi migliori”.

Al convegno è intervenuto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli: “L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia dirompente ed è una realtà che sta già impattando su numerose attività quotidiane. Il Comune sta già facendo alcune applicazioni concrete come i semafori intelligenti, ma pensiamo anche all’utilizzo dell’IA nella gestione dei servizi di trasporto, dei flussi turistici e nell’erogazione dei servizi di prossimità. Tante opportunità che vanno accompagnate a questioni legate alla gestione dei dati e alla privacy, che oggi rappresentano la vera sfida regolatoria in tutto il mondo”.

Elisabetta Ludovico e Claudio Agrelli, fondatori di Reticulum, spiegano: “Abbiamo accettato con slancio ed entusiasmo di organizzare un evento sull’IA, perché significava mettere intorno a un tavolo delle eccellenze, che è la vocazione naturale di Reticulum, e unire le esperienze di una vita: da una parte le relazioni istituzionali, l’IA e la sicurezza cybernetica, dall’altra la comunicazione ad altissimo livello”.

“Attraverso l’automazione dei processi, l’IA sta aiutando le imprese italiane ad innovare e automatizzare i processi, a beneficio della riduzione dei costi operativi”, evidenzia Iris Savastano, consigliere Comune di Napoli. “Ciò significa che le imprese possono concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto e migliorare la loro competitività sul mercato. Ma l’IA sta anche stimolando l’innovazione in Italia, creando nuovi prodotti e servizi, contribuendo allo sviluppo di altissime competenze tecnologiche e digitali”. Fabiola Sabellico, presidente Copernico Spa Co. Facility Management, ha sottolineato: “Le IA si presentano come alleate potenti che promettono di ottimizzare l’efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare l’esperienza degli utenti, ma la loro implementazione non è priva di incertezze: penso alla vulnerabilità dei sistemi informatici, alle questioni economiche e occupazionali e alla formazione del personale”. Per Massimo Facchini, presidente Hub Engineering, “viviamo in un’epoca straordinaria, in cui l’innovazione e la tecnologia guidano la trasformazione di interi settori. L’IA non ha risparmiato il mondo della progettazione e del project management: il progettista, tradizionalmente guidato dall’impegno e dall’esperienza manuale, sta assistendo a una rivoluzione che ridefinisce il modo in cui affrontiamo i progetti e influisce sulla loro efficienza”. Angelo Tofalo, ceo At Agency, rimarca: “L’adozione di strumenti e tecniche basate sull’IA nel dominio cyber non è più solo una strategia opzionale, ma una necessità per contrastare l’aumento della sofisticazione degli attacchi informatici”. Secondo Luca Magnoni, ceo di TooToom, “è necessario che esista un linguaggio uomo-macchina. Bisogna ricordare che l’uomo è e resterà alla base del processo e che la tecnologia è un facilitatore che ci consente di raggiungere gli obiettivi”.

 

Musk, effettuato primo impianto Neuralink su essere umano

Il primo impianto di Neuralink in un essere umano è stato effettuato domenica e il paziente si sta “riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi di neuroni”. Lo afferma Elon Musk su X.

Gli impianti di Neuralink hanno come obiettivo quello di rivoluzionare il cervello tramite chip in grado di aiutare chi ha problemi neurologici e lesioni traumatiche leggendo le onde celebrarli. In maggio la società di Musk aveva annunciato di aver ricevuto il via libera dalla Food and Drug Administration a condurre i primi test su esseri umani. Alla fine dello scorso anno è stato poi avviato il reclutamento dei volontari. Neuralink ha già condotto vasti studi sugli impianti negli animali, attirandosi critiche da molti attivisti, secondo i quali la società ha abusato dei diritti degli animali violando l’Animal Welfare Act, la legge che regola come i ricercatori possono trattare ed effettuare esperimenti su alcuni animali.

“Napoli verso un Futuro Intelligente: Gestire l’Innovazione Digitale e l’Intelligenza Artificiale in Modo Responsabile e Sicuro”

NAPOLI. “Garantire una gestione responsabile, sostenibile e sicura delle soluzioni tecnologiche più evolute è una necessità. La strada verso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in numerosissimi settori della società è già tracciata e ci impone di proseguire con determinazione in questa direzione, ma dovremo essere in grado di coniugare questi strumenti, tenendo sempre al centro le persone”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo nel corso del convegno “Intelligenza Artificiale, la tecnologia abilitante più potente del secolo: impariamo a conoscerla, impiegarla, governarla”, che la società di public affairs e sviluppo business Reticulum ha organizzato all’Unione Industriali Napoli con il contributo di Hub Engineering e Copernico Facility Management. 

“Soltanto mettendo i cittadini nelle condizioni di esprimere il loro potenziale, valorizzando il loro lavoro e premiando il merito potremo raggiungere traguardi importanti. In questo virtuoso percorso, l’innovazione digitale non è una minaccia all’area di comfort che ogni uomo e donna si è costruita nel tempo, ma diventa un importante alleato per fare meglio e per garantire servizi migliori”. 

Al convegno è intervenuto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli: “L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia dirompente ed è una realtà che sta già impattando su numerose attività quotidiane. Il Comune sta già facendo alcune applicazioni concrete come i semafori intelligenti, ma pensiamo anche all’utilizzo dell’IA nella gestione dei servizi di trasporto, dei flussi turistici e nell’erogazione dei servizi di prossimità. Tante opportunità che vanno accompagnate a questioni legate alla gestione dei dati e alla privacy, che oggi rappresentano la vera sfida regolatoria in tutto il mondo”. 

Elisabetta Ludovico e Claudio Agrelli, fondatori di Reticulum, spiegano: “Abbiamo accettato con slancio ed entusiasmo di organizzare un evento sull’IA, perché significava mettere intorno a un tavolo delle eccellenze, che è la vocazione naturale di Reticulum, e unire le esperienze di una vita: da una parte le relazioni istituzionali, l’IA e la sicurezza cybernetica, dall’altra la comunicazione ad altissimo livello”. 

“Attraverso l’automazione dei processi, l’IA sta aiutando le imprese italiane ad innovare e automatizzare i processi, a beneficio della riduzione dei costi operativi”, evidenzia Iris Savastano, consigliere Comune di Napoli. “Ciò significa che le imprese possono concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto e migliorare la loro competitività sul mercato. Ma l’IA sta anche stimolando l’innovazione in Italia, creando nuovi prodotti e servizi, contribuendo allo sviluppo di altissime competenze tecnologiche e digitali”. 

Fabiola Sabellico, presidente Copernico Spa Co. Facility Management, ha sottolineato: “Le IA si presentano come alleate potenti che promettono di ottimizzare l’efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare l’esperienza degli utenti, ma la loro implementazione non è priva di incertezze: penso alla vulnerabilità dei sistemi informatici, alle questioni economiche e occupazionali e alla formazione del personale”. Per Massimo Facchini, presidente Hub Engineering, “viviamo in un’epoca straordinaria, in cui l’innovazione e la tecnologia guidano la trasformazione di interi settori. L’IA non ha risparmiato il mondo della progettazione e del project management: il progettista, tradizionalmente guidato dall’impegno e dall’esperienza manuale, sta assistendo a una rivoluzione che ridefinisce il modo in cui affrontiamo i progetti e influisce sulla loro efficienza”. Angelo Tofalo, ceo At Agency, rimarca: “L’adozione di strumenti e tecniche basate sull’IA nel dominio cyber non è più solo una strategia opzionale, ma una necessità per contrastare l’aumento della sofisticazione degli attacchi informatici”. Secondo Luca Magnoni, ceo di TooToom, “è necessario che esista un linguaggio uomo-macchina. Bisogna ricordare che l’uomo è e resterà alla base del processo e che la tecnologia è un facilitatore che ci consente di raggiungere gli obiettivi”. 

 

Sangue umano filtrato da un fegato geneticamente modificato

Per la prima volta il fegato di un maiale geneticamente modificato è stato collegato esternamente a un essere umano per filtrare il sangue. La tecnica, sperimentata per tre giorni presso l’Università della Pennsylvania, su una persona in condizione di morte cerebrale. L’obiettivo è aiutare temporaneamente le persone con insufficienza epatica che sono in attesa del trapianto. Gli xenotrapianti, ossia il trapianto negli esseri umani di organi di specie animali comportano ancora una serie di gravi difficoltà principalmente a causa del rigetto, ossia l’aggressione da parte del sistema immunitario umano nei confronti del nuovo organo. Per aggirare in parte il problema, i ricercatori, con la collaborazione delle aziende biotech eGenesis e OrganOx, hanno modificato geneticamente un fegato di maiale, intervenendo in particolare nell’eliminare i virus suini e nel mascherare le proteine della superficie cellulare per renderle più simili a quelle umane. Infine, per ridurre ulteriormente il rischio di rigetto, i ricercatori hanno collegato il fegato, posto in un macchinario fuori dal corpo. Il test è stato eseguito con successo per tre giorni su un paziente in stato di morte cerebrale, il cui flusso sanguigno è stato deviato verso la macchina. I parametri hanno indicato che il paziente ha risposto correttamente senza attivare un rigetto, meccanismo che richiede un lasso di tempo generalmente maggiore, e che l’organo esterno ha lavorato correttamente. I ricercatori hanno detto che la tecnica verrà ora testata su altri pazienti, sempre in condizione di morte cerebrale, con problemi epatici e fino a 7 giorni. In caso positivo la nuova tecnica potrebbe rivelarsi un’importante terapia provvisoria per le migliaia di persone che ogni anno sono in attesa di un trapianto.

La navetta della missione Ax-3 si è agganciata alla Iss

La navetta Crew Dragon Freedom della missione privata Ax-3 si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale. A bordo ci sono l’italiano Walter Villadei, colonnello dell’Aeronautica Militare, con il ruolo di pilota, lo svedese Marcus Wandt, dell’Agenzia Spaziale Europea, il primo turco Alper Gezeravci e il veterano Michael Lopez-Alegria della Axiom Space, al comando della missione. L’apertura del portello è attesa fra cieca due ore, dopo che saranno ultimati tutti i controlli a bordo della navetta e per equilibrare la pressurizzazione tra la Crew Dragon e la Iss.

La Groenlandia ha perso più ghiaccio di quanto immaginato

Secondo una ricerca pubblicata ieri che ha utilizzato immagini satellitari per monitorare il ritiro dei ghiacciai negli ultimi quattro decenni, i cambiamenti climatici hanno causato la perdita di ghiaccio della calotta glaciale della Groenlandia del 20% in più di quanto si pensasse in precedenza. Studi precedenti avevano scoperto che circa 5.000 gigatoni di ghiaccio sono andate perdute dalla superficie della calotta glaciale della Groenlandia negli ultimi due decenni, contribuendo in maniera determinante all’innalzamento del livello del mare. Nel nuovo studio, ricercatori negli Stati Uniti hanno usato quasi 240.000 immagini satellitari sulle posizioni dei ghiacciai a ridosso dell’oceano dal 1985 al 2022. “Quasi tutti i ghiacciai della Groenlandia si sono assottigliati o si sono ritirati negli ultimi decenni”. L’autore principale Chad Greene, un glaciologo del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, ha detto all’Afp che “non ci sono davvero eccezioni, questo accade ovunque e tutto in una volta.” Si stima che lo scioglimento della vasta calotta glaciale della Groenlandia, la seconda più grande del mondo dopo l’Antartide, abbia contribuito per oltre il 20% all’innalzamento del livello del mare osservato dal 2002. L’innalzamento del livello del mare minaccia di aumentare le inondazioni nelle comunità costiere e insulari che ospitano centinaia di milioni di persone e potrebbe eventualmente sommergere intere nazioni insulari e città costiere

L’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo il lavoro: Il 60% dei posti di lavoro a rischio nelle economie avanzate

L’avanzamento accelerato dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta proiettando il mondo del lavoro in una fase di profonde trasformazioni. La direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Kristalina Georgieva, ha recentemente dichiarato prima del World Economic Forum di Davos che il 60% dei posti di lavoro nelle economie avanzate sarà influenzato dall’impatto dell’IA.

Georgieva ha citato un nuovo rapporto del FMI che esamina gli effetti dell’IA sull’occupazione, mettendo in evidenza che le economie avanzate e alcuni mercati emergenti subiranno il colpo più significativo, con il 60% dei loro posti di lavoro a rischio. Nei mercati emergenti, l’impatto si attesterà al 40%, mentre nei Paesi a basso reddito sarà del 26%.

L’IA, con la sua capacità di automatizzare compiti ripetitivi e migliorare l’efficienza operativa, sta introducendo cambiamenti radicali in vari settori dell’economia. Tuttavia, l’aspetto cruciale è il bilanciamento tra i benefici derivanti dall’automazione e la preservazione delle opportunità lavorative tradizionali.

La direttrice generale del FMI ha sottolineato che è essenziale adottare strategie e politiche mirate per mitigare gli impatti negativi sull’occupazione. Il rapido avanzamento dell’IA potrebbe portare a una trasformazione radicale del panorama lavorativo, richiedendo una risposta ponderata da parte delle istituzioni e dei governi.

Alcuni esperti ritengono che, sebbene l’IA possa eliminare alcuni ruoli, può anche creare nuove opportunità di lavoro specializzate nell’implementazione, manutenzione e sviluppo di tecnologie intelligenti. Tuttavia, il riadattamento delle competenze dei lavoratori diventa cruciale per garantire una transizione senza intoppi verso il futuro del lavoro.

Il rapporto del FMI potrebbe catalizzare un dibattito globale su come affrontare le sfide derivanti dall’IA e come creare un ambiente che consenta alle economie di adattarsi e prosperare in questo nuovo scenario. Mentre l’IA apre porte a nuove frontiere tecnologiche, sarà fondamentale sviluppare politiche inclusive che preparino le società per un futuro in cui la collaborazione tra l’uomo e la macchina sarà sempre più intricata.