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Calcio a 5: Benevento conquista la promozione in Serie A

Storica promozione per il Benevento 5: con la vittoria per 6-2 sul Città di Melilli terzo in classifica, conquista al PalaTedeschi la promozione nella Serie A del calcio a 5 con una giornata di anticipo. Pienissimo il palazzetto di via Rivellini, colorato interamente di giallorosso per l’occasione. Tante le istituzioni presenti, così come ha assistito all’attesissimo match anche la squadra del Benevento calcio, con l’allenatore Gaetano Auteri e la dirigenza. Alla sirena è esplosa la festa con cori e foto. Il Benevento 5 passa subito in vantaggio con Milucci e chiude la prima frazione sul 3-0 (Lolo Suazo, De Crescenzo). Anche la ripresa è vincente: vanno a segno Arvonio e ancora De Crescenzo, mentre Imparato sigla la rete del 6-1. Nel mezzo il gol ospite firmato Ique, che timbra nel finale la doppietta per il definitivo 6-2. Con questa vittoria i giallorossi di mister Centonze mantengono la distanza di 5 punti dal Manfredonia, vittorioso in Molise, e prossimo avversario nell’ultima giornata di regular season.

Ragazzi torturati per ore a Benevento, quattro arresti

Volevano solo risolvere pacificamente un litigio ed invece si sono trovati al centro di una notte di terrore, vittime di torture, vessazioni, trattamenti degradanti. Picchiati in tutti i modi, con sedie, manganelli, colpiti con coltelli, costretti a pulire il loro stesso sangue. E’ accaduto a Benevento, in una notte del dicembre scorso. Le vittime sono tre ragazzi, due ventenni ed un minorenne. Ed oggi per quelle violenze assurde in quattro sono stati arrestati. L’inchiesta dei carabinieri è scattata dopo un controllo ad un’auto. A bordo c’erano due uomini, un 52enne, un 22enne, e nel retro dell’abitacolo un ventenne con il volto pieno di ferite. Ai militari non ha convinto la versione fornita e così sono andati a fondo e pezzo dopo pezzo hanno ricostruito la notte di violenza. I tre ragazzi, tutti di San Leucio del Sannio, erano andati in un’abitazione di Benevento, al rione Libertà, per chiarire dopo una lite avuta con dei coetanei. Ad aspettarli quattro uomini, anche un padre ed un figlio. I ragazzi sono stati sequestrati, picchiati, torturati con manganelli e coltelli. Due di loro sono stati sottoposti ad un trattamento degradante per la loro dignità per diverse ore nella notte tra il 17 e il 18 dicembre: sono stati percossi ripetutamente con calci alla testa, con le sedie e il manganello, colpiti con il coltello e sottoposti ad ulteriori angherie tra cui costringerli a pulire il loro sangue ripetutamente per poi tornare a colpirli e ripetutamente simulare di bucargli le mani con il coltello, il tutto accompagnato da gravi minacce e offese. Uno dei giovani ha anche perso conoscenza ma non appena si è ripreso gli hanno ordinato di muoversi carponi sul pavimento e di emettere i versi di un cane. Intanto hanno continuato a colpirlo con calci. Oltre alle violenze, ai ragazzi sono stati sottratti anche i cellulari e l’auto con la quale si erano recati a Benevento. Non solo, sono stati costretti a prelevare soldi da sportelli bancomat. Per tutto questo il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura di Benevento, ha emesso le misure cautelari oggi eseguite, in considerazione della estrema gravità dei fatti e del pericolo di reiterazione di reati, applicando la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, abitante all’interno dell’appartamento dove sono avvenute le torture, già gravato da precedenti, a differenza degli altri tre, sottoposti agli arresti domiciliari con dispositivi elettronici di controllo. “La storia che vede coinvolti alcuni giovani di Benevento gravemente sospettati di aver compiuto reati agghiaccianti mi ha fatto rabbrividire. Ho sentito telefonicamente il comandante provinciale dei Carabinieri Enrico Calandro e gli ho espresso sinceri complimenti: i militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno condotto una esemplare operazione”, ha detto il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Il primo cittadino di San Leucio del Sannio, Nascenzio Iannace, dal canto suo ha detto di essere “rimasto semplicemente sconcertato nell’apprendere i dettagli di cronaca di una orribile vicenda che ha coinvolto, come vittime, tre giovani della mia comunità. A loro la solidarietà e la vicinanza di tutta l’Amministrazione. Le accuse mosse agli indagati sono gravissime e, se confermate dalle vicende processuali, non posso che confidare in pene esemplari”.

Sequestrati dalla Gdf a Benevento 10 quintali di pellet

Oltre dieci quintali di pellet non conforme al codice del consumo sono stati sequestrati dai finanzieri della sezione mobile del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Benevento ad un operatore commerciale del Sannio. Il commerciante, che custodiva nel deposito pronti per la vendita, numerosi bancali di pellet da riscaldamento, risultati privi di ogni informazione prevista dalla normativa vigente, è stato denunciato. “Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza – si legge in una nota della Guardia di Finanza – significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo dove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza”.

Nuovo autovelox abbattuto in Veneto, in provincia di Padova

Nuovo ‘abbattimento’ per un impianto autovelox in Veneto la scorsa notte. Il misterioso “Fleximan” ha colpito in provincia di Padova, lungo la strada regionale 10 nel territorio del Comune di Carceri. Come per altre azioni precedenti, il palo che sorregge l’apparecchio è stato tagliato alla base con una sega flessibile. L’ennesima bravata è stata ritratta da automobilisti di passaggio, e diffusa anche sui social, in alcune pagine che inneggiano al vandalo ‘super eroe’.

L’Italia conta il maggior numero di autovelox installati lungo le strade, con le ultime stime che registrano 11.130 mila apparecchi di rilevazione automatica della velocità lungo tutta la penisola, più di Gran Bretagna (circa 7.700), Germania (oltre 4.700), Francia (3.780). Lo afferma il Codacons, che interviene sui sempre più frequenti casi di autovelox smantellati ad opera di ignoti, fenomeno che sta interessando diverse zone d’Italia, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia Romagna. L’ultimo autovelox è stato abbattuto proprio ieri nel trevigiano. In base ai dati ufficiali del ministero dell’Interno, nel 2022 le principali 20 città italiane hanno incassato un totale di 75.891.968 euro grazie alle sanzioni elevate tramite autovelox, con una crescita del +61,7% rispetto ai 46.921.290 euro di proventi registrati dalle stesse amministrazioni comunali nel 2021.

In Campania, in provincia di Benevento, c’è una tra le più alte concentrazioni in Italia di dispositivi. Lungo la strada Fondo Valle Isclero e lungo la Benevento-Caianello se ne contano in totale quasi 10.

Air Campania, altri 11 bus nuovi per la provincia di Avellino

La flotta aziendale di Air Campania si rinforza con ulteriori 11 autobus, che sono stati consegnati all’azienda regionale di trasporto pubblico e andranno in servizio già da domani. I mezzi vanno a rinforzare il parco veicoli del bacino di Avellino. Si tratta di bus Iveco, modello Crossway da 12 metri, alimentati a gas naturale, quindi a basse emissioni. I mezzi hanno una capienza di 67 passeggeri (51 i posti a sedere) e sono dotati di telecamere per la videosorveglianza e display per l’informazione all’utenza. Dei 111 bus della commessa Iveco, sono complessivamente 53 quelli che da novembre ad oggi sono stati consegnati alla società regionale di tpl. Di questi 35 sono stati destinati ai servizi in provincia di Avellino. Grazie al progetto regionale di rinnovo della flotta aziendale, Air Campania, cui sono stati assegnati 244 bus nuovi, “continua – viene sottolineato in una nota – il percorso di ammodernamento del parco veicolare e di dismissione dei bus con oltre 14 anni di età”.

Lecita la domanda dei pendolari della provincia di Benevento: “Quando toccherà anche a noi?”. Nelle scorse settimane questa testata ha ospitato il racconto di un gruppo di passeggeri della valle telesina dopo una vera e propria Odissea per raggiungere casa. “Sono anni che chiediamo più corse e, soprattutto, bus adeguati – denunciano i pendolari sanniti -. Viaggiamo su mezzi vecchi che si fermano per guasti e siamo costretti ad attendere per strada l’arrivo dei bus sostitutivi. Durante la stagione invernale i disagi, non solo aumentano, ma sono anche meno sostenibili. A quale Santo dobbiamo votarci per ottenere il riconoscimento di un nostro diritto, come passeggeri e come cittadini?”.

“No a violenza sulle donne”, consulenze a Benevento

La Fondazione Onda, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, lancia la terza edizione dell'(H) Open Week che si terrà dal 22 al 28 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Gli oltre 200 ospedali con il Bollino Rosa che hanno al loro interno percorsi dedicati e i centri antiviolenza aderenti all’iniziativa, dei quali fa parte anche l’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, offriranno gratuitamente alla popolazione femminile consulenze, visite, colloqui, info point, e distribuzione di materiale informativo. “L’obiettivo dell’edizione di quest’anno è sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. È importante sottolineare come il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale in tutti i sensi, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità. A tutto ciò, si aggiunge anche una tematica nuova, quella della “violenza della malattia”. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere – oltre alle conseguenze psico-fisiche – un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità”, si legge in una nota. L’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento ha aderito all’importantissima iniziativa prevedendo colloqui in presenza (accesso libero ed anonimo) con la psicologa e l’assistente sociale. I giorni dedicati del mese di novembre sono: 22, 23, 24, 27 e 28 dalle ore 9 alle ore 13 presso l’ambulatorio di psicologia al I piano della struttura sanitaria di Viale Principe di Napoli a Benevento.

Donna ferita alla testa da un colpo di pistola a Benevento (2)

Ha 32 anni la donna vittima dell’agguato in pure stile camorristico avvenuto questa mattina al Rione Libertà, il quartiere più popoloso di Benevento. La donna – secondo una prima ricostruzione degli investigatori – è stata avvicinata da un individuo col volto coperto dal casco che si trovava in sella a un motorino il quale ha esploso un colpo da arma da fuoco ferendola al capo.

La donna è stata soccorsa e trasportata all’ospedale “San Pio” di Benevento dove verrà sottoposta a intervento chirurgico, anche se i sanitari escludono che sia in pericolo di vita. Secondo quanto si apprende, la donna è legata sentimentalmente a un uomo detenuto in carcere. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna pista: tra le ipotesi prese in considerazione quella della gelosia o di un regolamento di conti. Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra Mobile della Questura di Benevento, che stanno indagando e raccogliendo testimonianze nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica e identificare l’autore dell’agguato.

A Benevento prima sede consolare in Italia del Kirghizistan

E’ stata scelta Benevento come prima sede consolare in Italia della Repubblica del Kirghizistan, Paese dell’Asia centrale che sorge lungo la Via della Seta, l’antica via carovaniera tra la Cina e il Mediterraneo. Lo rende noto il console onorario del Kirghizistan, Antonio Castiello, avvocato e docente universitario. La sede consolare di Benevento, in viale Atlantici 27, verrà inaugurata venerdì prossimo (ore 18) dall’Ambasciatore del Kirghizistan in Italia Taalai Bazarbaev, dal sindaco di Benevento Clemente Mastella e dal console onorario Castiello, alla presenza di numerose autorità civili e militari.

Si introduce in casa e abusa di un ragazzino, arrestato ma messo ai domiciliari

Se la notizia della misura dovesse essere confermata sarebbe a dir poco scandalosa. Leggere che un uomo, sorpreso ad abusare di un ragazzino, dopo essere stato arrestato è stato messo ai domiciliari fa rabbrividire.

Ma veniamo ai fatti. Un 24enne di Benevento è stato sorpreso dalla nonna della vittima mentre abusava in casa del nipote di 13 anni.

È accaduto al Rione Libertà di Benevento, ieri sera. La nonna, quando è rincasata, ha visto cosa stava succedendo e ha subito dato l’allarme alla Squadra Mobile. Gli agenti, diretti dal vicequestore Flavio Tranquillo, in poco tempo sono riusciti a rintracciare e ad arrestare il giovane, ritenuto il presunto responsabile degli abusi sul ragazzino. Secondo una prima ricostruzione, l’indagato sarebbe riuscito ad introdursi con una scusa nell’appartamento del tredicenne e, approfittando del fatto che fosse solo, ne avrebbe abusato. Gli agenti hanno anche ascoltato il ragazzo, con il supporto di una psicologa. L’arrestato, e non se ne comprende il motivo, è stato messo ai domiciliari e non presso la struttura penitenziaria di Capodimonte come sarebbe stato ovvio.

Minaccia ex sotto casa con un coltello, arrestato

Chiamate telefoniche, pedinamenti, fino alla minaccia di morte, sotto casa, con un coltello. E’ accaduto nel Sannio: un uomo di 47 anni è stato arrestato.

E’ stata la squadra mobile di Benevento a dare esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti dell’ex della donna: è accusato di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori. In particolare, nella ricostruzione dei fatti sono emerse una serie di condotte violente e minacciose messe in atto durante la convivenza matrimoniale. Poi, dopo la separazione nel marzo scorso, le persecuzioni sono continuate e aumentate. Fino alla minaccia di morte.