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Picchiata nella stanza d’albergo, fidanzato ubriaco arrestato

Picchiata in albergo approfitta di un momento di distrazione del fidanzato ubriaco e manda un messaggio al padre che a sua volta avverte i carabinieri: evitato il peggio a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, dove i carabinieri hanno arrestato un 39enne, nella stanza di un hotel di località Varcaturo trovata sporca di sangue. La donna era a terra: sul suo volto i segni delle percosse. I militari dell’arma hanno chiesto l’intervento del 118 che ha accompagnato la 35enne nell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Dopo essere stata medicata la donna si è recata in caserma dove ha reso una denuncia nella quale ha raccontato quanto di terribile le era accaduto. La coppia si frequentava da un anno e mezzo: lui era “apparentemente affettuoso” ma si trasformava totalmente quando beveva. La relazione è stata così costellata di aggressioni, vessazioni e violenze che hanno causato alla donna fratture al braccio e al naso. In un’occasione si è reso necessario anche un intervento chirurgico all’orecchio. Mani al collo per strangolarla, calci, morsi e schiaffi: così ha agito in altre circostanze il 39enne. Lei lo aveva denunciato già in tre occasioni ma poi aveva successivamente ritirato le querele nella speranza, rivelatasi infondata, di un suo cambiamento.

Violenza donne: in 9 mesi 9.272 chiamate a numero emergenza

Nei primi 9 mesi 9.272 chiamate sono state ricevute dal numero telefonico di emergenza 1522 e riguardavano richieste di aiuto o segnalazione di casi di violenza subita dalle donne. In circa 3 casi su 5 le telefonate erano relative a donne con figli per più della metà (54%) minorenni. Sono state quindi più di 3300 le chiamate che segnalavano casi di violenza sulle donne che coinvolgevano bambini, bambine e adolescenti vittime di violenza assistita, diretta o indiretta. In generale, considerando anche i figli maggiorenni, più di 3500 chiamate segnalavano figli che avevano assistito in prima persona alla violenza e, tra questi, quasi 1.500 l’avevano direttamente subita. Alla vigilia della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, Save the Children lancia un forte allarme per i gravi e duraturi effetti della violenza di genere domestica o intra-familiare sui figli delle vittime. E chiede un sistema di monitoraggio nazionale permanente sul fenomeno, un nuovo Piano Nazionale Antiviolenza che preveda misure specifiche per la violenza assistita e lo stanziamento di maggiori fondi per la presa in carico a lungo termine dei minori orfani di femminicidio. “Per un bambino o una bambina, le mura domestiche dovrebbero essere un luogo dove crescere al sicuro e sentirsi protetti. Quando i bambini assistono quotidianamente a comportamenti violenti perpetrati sulla madre, i loro modelli sono ribaltati e le conseguenze sono devastanti. Sono vissuti così gravi che dovrebbero spingerci a fare ogni sforzo possibile per prevenirli.Proprio per questo, Save the Children, già da anni porta avanti un impegno diretto a fianco di tanti centri antiviolenza e delle case rifugio, per far emergere i casi di violenza e proteggere le vittime coinvolte”, ha dichiarato Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children. Secondo alcune stime gli orfani di femminicidio sarebbero oltre 200 e tra i minorenni presi in carico dai Servizi Sociali, le vittime di violenza assistita rappresentano il 32,4% di tutti i minori.”Gli strumenti e i sistemi di tutela e protezione dei minori vittime di violenza assistita e orfani di femminicidio sono ancora ampiamente carenti- denuncia Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children- Occorre istituire un Osservatorio nazionale permanente che raccolga dati sistematici sulla violenza assistita (spesso ancora invisibile) per orientare efficacemente gli interventi, e definire, con assoluta priorità, un nuovo Piano Nazionale Antiviolenza pluriannuale che preveda interventi mirati in questo campo, per prendere avvio nel 2024 e così garantire continuità rispetto a quello in scadenza”.

“No a violenza sulle donne”, consulenze a Benevento

La Fondazione Onda, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, lancia la terza edizione dell'(H) Open Week che si terrà dal 22 al 28 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Gli oltre 200 ospedali con il Bollino Rosa che hanno al loro interno percorsi dedicati e i centri antiviolenza aderenti all’iniziativa, dei quali fa parte anche l’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, offriranno gratuitamente alla popolazione femminile consulenze, visite, colloqui, info point, e distribuzione di materiale informativo. “L’obiettivo dell’edizione di quest’anno è sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. È importante sottolineare come il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale in tutti i sensi, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità. A tutto ciò, si aggiunge anche una tematica nuova, quella della “violenza della malattia”. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere – oltre alle conseguenze psico-fisiche – un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità”, si legge in una nota. L’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento ha aderito all’importantissima iniziativa prevedendo colloqui in presenza (accesso libero ed anonimo) con la psicologa e l’assistente sociale. I giorni dedicati del mese di novembre sono: 22, 23, 24, 27 e 28 dalle ore 9 alle ore 13 presso l’ambulatorio di psicologia al I piano della struttura sanitaria di Viale Principe di Napoli a Benevento.

A Buccino (SA) arte e impegno sociale per contrastare la violenza sulle donne

Buccino si prepara ad ospitare due settimane di eventi, in occasione della celebrazione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Dal 25 novembre al 10 dicembre si alterneranno mostre, incontri e dibattiti di grande valore sociale e culturale con l’obiettivo sia di sensibilizzare le comunità, sia di fare rete nel percorso di accompagnamento e di sostegno alle donne vittime di violenza.

Venerdì 25 novembre, alle 17.30 il Maestro Antonio Mazzella, cintura nera V Dan e tecnico federale della Federazione Italiana Karate aprirà i lavori con una dimostrazione pratica del corso di autodifesa, a cura dell’ASD Pensamento Positivo.

Interverranno con un saluto istituzionale: Pasquale Freda, sindaco di Buccino; Antonia Autuori, presidente Fondazione Comunità Salernitana; don Vincenzo Federico, presidente de “Il Sentiero”; Ernesto Cupo, presidente CDA Agorà S10; Giuseppe Ursi, presidente Meditj.

L’Art director PowerHub, Antonella Ianniello introdurrà il tema del dibattito e spiegherà come l’arte, in quanto linguaggio universale, sia lo strumento più adatto a veicolare messaggi tanto importanti.

Previsti gli interventi della psicologa Martina Valitutto, dell’esperto legale Elisabetta Caputo e dell’assistente sociale Graziella Falcone.

Prevista, inoltre, la testimonianza del presidente della cooperativa sociale Namastè, Rosaria Mattia e le riflessioni dell’assessore alla Cultura del Comune di Buccino, Annafranca Ferrara e della delegata alle Politiche Sociali, Maria Murano. Concluderà il direttore di Agorà s10, Giovanni Russo.

Introdurranno, infine, la visita della mostra #eppuresisto, promossa dall’Aps Meditj, il Comune di Buccino e il Consorzio Sociale Agorà S10: Renato Marchetti, direttore creativo PowerHub, artista e designer; Nicola Iuzzolino, artista e docente di materie artistiche MeditJ.

Nel percorso saranno inserite anche opere di altri artisti Campani: A. Santonicola, J. Ruggiero, A. Alfano, R.De Luise, S. Cozzolino, V. Migliaccio, V. Gorga, S. Damiano, N. Gaudiosi, M. Donegà, e i ragazzi de “IlSentiero”.

La mostra sarà allestita presso il Museo Archeologico Nazionale di Volcei “Marcello Gigante”, sito in piazza Municipio a Buccino.