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Aggredisce compagna e poliziotti, 50nne in cella

La Polizia di Stato ha arrestato un 50enne a San Nicola la Strada, nel Casertano, per maltrattamenti nei confronti della compagna e resistenza a pubblico ufficiale. I poliziotti della Squadra Volante sono intervenuta a San Nicola per una lite tra una donna ed un uomo, e quando sono giunti sul posto hanno trovato solo la donna, che presentava sul volto evidenti segni di arrossamento, di cui in un primo momento ha però minimizzato; mentre la donna parlava con gli agenti, è sopraggiunto il compagno che, in uno stato di ira, ha provato ad aggredirla minacciandola di morte, e si è poi avventato contro i poliziotti. Il 50enne è stato bloccato e poi trovato in possesso di un coltello a serramanico. Gli immediati accertamenti svolti dai poliziotti hanno fatto emergere una situazione di continue violenze mai denunciate e maturate in ambito domestico, tanto nei confronti della donna che di sua figlia. Dopo aver ottenuto i riscontri, il 50enne è stato arrestato e condotto in carcere su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Picchia moglie da 20 anni, allontanato da casa nel Napoletano

Percosse, minacce e ingiurie ai danni della moglie durate oltre venti anni. Un lungo periodo nel quale la donna, di origini ucraine come il consorte, è stata costretta a volte anche a pernottare al freddo fuori dalla casa coniugale e perfino ad essere costretta a recarsi in un’altra regione per sfuggire alle persecuzioni. E proprio quando si è trasferita a San Benedetto del Po (Mantova), ha trovato il coraggio di presentare denuncia ai carabinieri della locale stazione. La svolta oggi, quando i militari dell’Arma della stazione Capoluogo di Torre del Greco (Napoli) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di un 55enne di Torre del Greco, accusato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Stando alle risultanze investigative, i maltrattamenti sarebbero iniziati nel lontano 2001 con il trasferimento della coppia di origini ucraine in Italia, e sarebbero state caratterizzate da quotidiane violenze e dall’imposizione sulle frequentazioni della vittima, costretta talvolta anche a dormire al freddo fuori casa. Le dichiarazioni della donna e delle persone informate sui fatti, hanno consentito agli inquirenti di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti dell’uomo, in ordine al reato ascrittogli. Al 55enne è stato anche imposto di non comunicare con la moglie attraverso qualsiasi mezzo, anche telefonico o telematico.

Violenza donne: in 9 mesi 9.272 chiamate a numero emergenza

Nei primi 9 mesi 9.272 chiamate sono state ricevute dal numero telefonico di emergenza 1522 e riguardavano richieste di aiuto o segnalazione di casi di violenza subita dalle donne. In circa 3 casi su 5 le telefonate erano relative a donne con figli per più della metà (54%) minorenni. Sono state quindi più di 3300 le chiamate che segnalavano casi di violenza sulle donne che coinvolgevano bambini, bambine e adolescenti vittime di violenza assistita, diretta o indiretta. In generale, considerando anche i figli maggiorenni, più di 3500 chiamate segnalavano figli che avevano assistito in prima persona alla violenza e, tra questi, quasi 1.500 l’avevano direttamente subita. Alla vigilia della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, Save the Children lancia un forte allarme per i gravi e duraturi effetti della violenza di genere domestica o intra-familiare sui figli delle vittime. E chiede un sistema di monitoraggio nazionale permanente sul fenomeno, un nuovo Piano Nazionale Antiviolenza che preveda misure specifiche per la violenza assistita e lo stanziamento di maggiori fondi per la presa in carico a lungo termine dei minori orfani di femminicidio. “Per un bambino o una bambina, le mura domestiche dovrebbero essere un luogo dove crescere al sicuro e sentirsi protetti. Quando i bambini assistono quotidianamente a comportamenti violenti perpetrati sulla madre, i loro modelli sono ribaltati e le conseguenze sono devastanti. Sono vissuti così gravi che dovrebbero spingerci a fare ogni sforzo possibile per prevenirli.Proprio per questo, Save the Children, già da anni porta avanti un impegno diretto a fianco di tanti centri antiviolenza e delle case rifugio, per far emergere i casi di violenza e proteggere le vittime coinvolte”, ha dichiarato Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children. Secondo alcune stime gli orfani di femminicidio sarebbero oltre 200 e tra i minorenni presi in carico dai Servizi Sociali, le vittime di violenza assistita rappresentano il 32,4% di tutti i minori.”Gli strumenti e i sistemi di tutela e protezione dei minori vittime di violenza assistita e orfani di femminicidio sono ancora ampiamente carenti- denuncia Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children- Occorre istituire un Osservatorio nazionale permanente che raccolga dati sistematici sulla violenza assistita (spesso ancora invisibile) per orientare efficacemente gli interventi, e definire, con assoluta priorità, un nuovo Piano Nazionale Antiviolenza pluriannuale che preveda interventi mirati in questo campo, per prendere avvio nel 2024 e così garantire continuità rispetto a quello in scadenza”.

Violenza di genere: tra Napoli e provincia 30 denunce al giorno

Tra Napoli e provincia vengono formalizzate “25-30 denunce al giorno inerenti i reati legati alla violenza di genere”, “con tendenza in aumento”, ma questo significa anche che “l’introduzione del ‘codice rosso’ sta incoraggiando la denuncia delle vittime”. Lo ha sottolineato il procuratore aggiunto di Napoli Raffaello Falcone, che coordina la sezione “Fasce Deboli’ della Procura di Napoli, che si occupa, tra l’altro, della violenza di genere. Il magistrato ha preso parte, nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Napoli, a una conferenza stampa durante la quale sono stati illustrati i risultati del progetto “Mobil Angel” grazie al quale le vittime di violenza possono lanciare l’allarme se si sentono in pericolo semplicemente premendo il tasto rosso di uno speciale smartwatch. L’orologio, simile a quelli in commercio, è collegato a una centrale gestita dai carabinieri. Al momento ne sono disponibili 15 (all’inizio, nel 2018, erano solo 5) che, come ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, il generale Enrico Scandone “ci consentono di essere più vicini alle vittime, a cui possiamo garantire un intervento tempestivo in caso di bisogno”. Nato nel 2018 e sperimentato per la prima volta a Napoli, “Mobil Angel” rappresenta un esempio di sinergia tra il pubblico e privato che vede coinvolti i carabinieri, la procura, la Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist International. Complessivamente sono 50 – tra Napoli, Milano e Torino, dove il servizio è attivo – gli smartwatch a disposizione di chi, ha detto ancora Scandone “rinunciando a un pochino di privacy può tornare ad essere una lavoratrice, una mamma e una donna”. “Rispetto al 2018 – ha detto ancora Falcone – le donne non abbassano più lo sguardo, c’è maggiore consapevolezza”.

ROBERTA DI LORENZO – “NOMADE ”

È IN DIGITALE IL NUOVO ALBUM DI INEDITI

E’ disponibile in digital download “NOMADE” il nuovo album di inediti della cantautrice Roberta Di Lorenzo. Nomade nasce con un’intenzione chitarristica, cordofoni, batterie non invadenti e ritmi che scandiscono sonorità etniche, mediterranee, i disegni intensi e profondi del flauto armeno in Vento di Grecia, il respiro nostalgico e allo stesso tempo sanguigno della fisarmonica in Sud, il sax suadente di Andy (Bluvertigo) in Bandiera e la voce di Roberta in primo piano. L’album, scritto e composto dalla cantautrice, gli arrangiamenti di chitarre e bassi sono di Alex Loggia e della stessa Roberta ed è stato registrato, mixato e masterizzato da Carlo Miori presso l’Only Music Studio.

Nell’album presenti anche interventi di Luca Mastrogiuseppe al duduc, Federico Ariano alla ritmica, Lisbona ai cori e Bati Bertolio alla fisarmonica. Il brano U SUD vede l’arrangiamento di Erasmo Petringa e la direzione artistica di Eugenio Bennato La copertina è un’opera del pittore Cosimo Malorgio.

Roberta racconta così il nuovo disco: ” L’eterna ricerca nell’eterno camminare, spostarsi di città in città, di mare in mare, lasciare la certezza apparente di una casa, per costruire una dimora sicura dentro sé stessi. Come una Nomade, che radicata nel qui e ora dei passi da compiere abita l’altrove, mi ricongiungo, in una traversata dell’Adriatico, al mio luogo natìo, il Gargano, così aspro e pungente, tra visioni, considerazioni sociali, riferimenti al mito e pezzi di storia di una terra ricca di contraddizioni, bellezza e contaminazioni culturali. Canto l’urgenza d’amore, lo scioglimento dei conflitti interiori e il bisogno di ritrovarmi, tornando a casa”. Roberta Di Lorenzo è arrivata al suo quarto album, dopo una lunga carriera costellata di successi e soddisfazioni. Nei suoi testi racconta la verità, l’essenza della vita, mettendosi a nudo facendosi travolgere dalle emozioni e dalla sua musica.

Biografia:

Roberta Di Lorenzo è una cantautrice, compositrice e pianista italiana. E’ nota per aver composto testo e musica di “E Tu lo chiami Dio” brano interpretato da Eugenio Finardi al festival di Sanremo del 2012. Ha all’attivo tre album di inediti, diversi singoli oltre a brani strumentali pianistici composti per il teatro e la danza classica e moderna. Finalista per la targa Tenco con il suo disco d’esordio nel 2010, ritira anche il Premio Lunezia e il Premio De Andrè per il valore musical letterario delle sue opere. In occasione del brano ’’Polsi’’ il Mei viene ricevuta dal presidente della Repubblica per il suo impegno in musica contro la violenza di genere. Roberta ha un vasto repertorio di sue canzoni oltre a brani pianistici e chitarristici. Alcuni critici l’hanno accostata a Joni Mitchell relativamente al suo primo album ‘’L’occhio della Luna’’, per la complessità della scrittura e la profondità dei testi. Ha composto le musiche per il reading teatrale “Hiroshima mon Amour” con Milena Vukotic. Ha lavorato e duettato con molti artisti tra i quali Eugenio Finardi, Sonohra, Alberto Fortis, Antonella Ruggiero, Guido Guglielminetti,Andrea Mirò e in tour nel 2022 con Gianluca Grignani. Il 26 Maggio 2023 viene pubblicato in streaming e digital download il quarto album di inediti ‘’Nomade’’ che vede la partecipazione di Andy Bluvertigo tra gli ospiti.

Tracklist:

1 La Mia Terra

2 Il nostro cappello

3 Piccola Stanza

4 Vento di Grecia feat Luca

 5 Bandiera feat Andy Bluvertigo

6 Porca miseria

7 Sud feat Bati Bertolio

8 Sacro e profano

9 L’idea

10 U’ sud