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Terremoto nei Campi Flegrei: una nuova scossa sconvolge la provincia di Napoli

Una nuova ondata di terrore ha scosso la tranquillità dei residenti nei pressi dei Campi Flegrei, nella provincia di Napoli. Questa mattina, alle 7.10, una scossa di magnitudo 1.9 ha fatto tremare la terra con epicentro nei pressi di via San Gennaro Agnano, nel comune di Pozzuoli. L’evento sismico è stato localizzato dalla Sala operativa dell’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

La tensione era già palpabile in zona, dopo che ieri si era verificato uno sciame sismico che ha portato alla registrazione di circa 90 terremoti nell’arco di 24 ore. Il terremoto più intenso, con magnitudo 3.7, ha fatto sobbalzare i residenti dei comuni flegrei e dei quartieri occidentali di Napoli. La prima scossa è stata nettamente avvertita, seguita da un’altra di magnitudo 3.1 alle 9.46, e da altre più lievi tra le 9.39 e le 9.41.

La paura si è diffusa rapidamente tra la popolazione, soprattutto nelle zone più vicine all’epicentro. I residenti hanno vissuto momenti di apprensione e preoccupazione per la sicurezza propria e dei propri cari, mentre le autorità locali si sono attivate per monitorare la situazione e garantire la massima protezione alla comunità.

La frequenza e l’intensità degli eventi sismici registrati in questa zona sollevano interrogativi sulla stabilità del territorio e sull’eventualità di nuovi e più gravi fenomeni. È fondamentale che le istituzioni competenti adottino misure preventive e di sicurezza per proteggere la popolazione e mitigare i rischi legati a fenomeni naturali di questa natura.

In attesa di ulteriori aggiornamenti e nella speranza che la terra smetta presto di tremare, i residenti dei Campi Flegrei e delle zone limitrofe si stringono in un abbraccio solidale, pronti a fronteggiare insieme le sfide che il territorio impone loro.

Sisma di lieve intensità anche nell’area del Vesuvio

Non solo la Solfatara e l’area dei Campi Flegrei, in una domenica contrassegnata sin dalle prime ore del giorno da un imponente sciame sismico. Nel pomeriggio la terra ha tremato anche nell’area del Vesuvio, con epicentro Portici. La scossa è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 18.06 con una magnitudo 2.1 e una profondità di 8 km. Il terremoto non è stato avvertito in maniera sensibile dalla popolazione e al momento non si segnalano danni.

Campi Flegrei: Comune Napoli, nessun danno da segnalare

Non si segnalano danni in seguito alle scosse di terremoto, la più forte di magnitudo 3,7, registrate questa mattina intorno alle 9.45 con epicentro nell’area flegrea ed avvertite anche in molti quartieri di Napoli. È quanto fa sapere il Comune di Napoli a seguito delle verifiche fatte sul suolo cittadino in relazione al sisma con epicentro la Solfatara. Intanto proseguono le attività programmate dal tavolo tecnico nell’ambito del piano speditivo di emergenza per l’area dei Campi Flegrei. Per il prossimo 22 aprile – si informa – è prevista anche a Napoli una prima esercitazione che vedrà in una scuola prototipo la simulazione dello scenario del basso impatto delle scosse di terremoto. Dallo scorso 25 marzo è partita, invece, la prima ricognizione sugli edifici privati siti nelle aree dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli maggiormente interessate dal bradisismo, per individuare le zone più vulnerabili.

Osservatorio Vesuviano, prosegue bradisismo ai Campi Flegrei

“La situazione attuale in fatto di bradisismo non è molto diversa da quella degli ultimi periodi. La deformazione del suolo nei Campi Flegrei con il bradisismo sta continuando, con una velocità minore e anche con una conseguente minore sismicità. Ma prosegue”. Lo ha detto all’ANSA Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, a margine del convegno “Costruzioni in zona sismica: il caso dei Campi Flegrei”. “Abbiamo in questi giorni – ha spiegato Di Vito – terremoti meno frequenti e meno energici ma questo ci aiuta solo a migliorare sempre di più quello che facciamo sul territorio nell’implementazione delle reti, della conoscenza, dei sistemi di trasmissione e anche nel creare ridondanza nei nostri sistemi di analisi e acquisizione dati”. “Per questo abbiamo realizzato da poco anche un’altra sala di monitoraggio sul Vesuvio – ricorda direttore dell’Osservatorio Vesuviano – proprio per far sì che anche in caso di eventi eccezionali che possono compromettere la nostra capacità di lavorare a Fuorigrotta, mi riferisco ad alluvioni o guasti elettrici grossi, e non al rischio vulcanico che non è il motivo per cui abbiamo creato la seconda sede, possiamo continuare a fare 24 ore su 24 il monitoraggio. Per noi ovviamente è molto importante rendere tutto indipendente dalla presenza della dell’uomo e degli operatori, in modo tale da avere sempre tutto a disposizione per poter fare valutazioni poi di pericolosità e di altri aspetti insieme agli organi preposti, dalla Protezione Civile ai vari livelli fino alla Commissione Grandi Rischi”.

Corse straordinarie linea 2 metro dopo Napoli-Milan

Corse metropolitane straordinarie della Linea 2 dopo il match di Serie A tra Napoli e Milan in programma domenica 29 ottobre alle ore 20.45 allo stadio Diego Armando Maradona. Regionale di Trenitalia (Gruppo FS Italiane), in accordo con Regione Campania e Comune di Napoli, farà circolare treni metropolitani della Linea 2 oltre il consueto orario di termine del servizio, così da consentire un più agevole deflusso degli spettatori. In totale saranno 7 le corse supplementari in partenza dalla stazione di Napoli Campi Flegrei per un totale di 4.000 posti, di cui cinque in direzione Napoli San Giovanni-Barra e due in direzione Pozzuoli. È preferibile acquistare in anticipo il biglietto del treno per evitare code o attese prolungate allo sportello. Sarà ammesso a bordo solo chi esibirà regolare biglietto di viaggio al personale ferroviario che, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, indirizzerà i passeggeri verso le banchine delle metropolitane in partenza. Inoltre, la biglietteria di Napoli Campi Flegrei resterà aperta fino al termine dell’evento. Nelle stazioni di Napoli Piazza Garibaldi e Napoli Campi Flegrei saranno previsti presidi di Assistenza alla Clientela e di FS Security, mentre la stazione di Piazza Leopardi sarà chiusa dalle ore 21.30 e non si effettuerà servizio viaggiatori.

Campi Flegrei: Curcio, lavoriamo a definizione area intervento

“L’elemento fondamentale dell’impostazione del decreto legge è la definizione dell’area che interessa il bradisismo. Il Dipartimento di Protezione civile deve provvedere a una prima definizione con una prima delimitazione speditiva dell’area di intervento che interessa i Comuni collegati al fenomeno sismico connesso con il bradisismo”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento di Protezione civile, ascoltato in commissione Ambiente alla Camera sul fenomeno del bradisismo nei Campi flegrei. Curcio ha spiegato che il Dipartimento sta lavorando alla definizione dell’area tenendo conto “di alcuni dati fisici che sono il sollevamento bradisismico e la sismicità dell’area. Stiamo lavorando a questa prima delimitazione perché rappresenta – ha affermato – un nodo cruciale soprattutto per il piano tenendo conto di tre elementi: i dati di sollevamento, la sismicità e poi c’è il tema delle accelerazioni”.

Curcio ha riferito che “all’esito di queste valutazioni, trasmetteremo le ipotesi alla Commissione Grandi rischi per una validazione al massimo livello di tipo scientifico perché questa area è da definire, come previsto dalla legge, con parametri che sono di tipo scientifico”.

A Pozzuoli la settima edizione di Archeo Camp

Si terrà nei giorni mercoledì e giovedì , al Rione Terra di Pozzuoli (Napoli), la settima edizione di Archeo Camp , rassegna archeologica subacquea nei Campi Flegrei, organizzata dal Centro Sub Campi Flegrei in collaborazione con Campi Flegrei Active. La kermesse “I sentieri del mare. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso e terrestre” e la tavola rotonda: “Il turismo archeologico subacqueo e la gestione delle coste del Golfo di Pozzuoli tra sostenibilità socio-economia e ambientale”, si svolgeranno presso l’ex Sala consiliare di Palazzo Migliaresi. Durante il convegno saranno presentate le nuove scoperte di archeologia subacquea e le ricerche in corso nel Golfo di Pozzuoli. I nuovi itinerari subacquei costieri di Puglia e Campania. I progetti di monitoraggio ambientale e le nuove tecnologie applicate al patrimonio culturale sommerso. Tra le novità proposte quest’anno sarà presentato un progetto di gemellaggio tra il Parco archeologico di Cesarea Marittima e l’area sommersa di Pozzuoli, legate ad un patrimonio comune. Durante la tavola rotonda si discuterà con le istituzioni, il mondo accademico e le associazioni, sul turismo archeologico subacqueo, che agisce da motore per lo sviluppo del turismo culturale nell’area flegrea e sulla necessità della creazione di una DMO (Destination Management Organization) dei Campi Flegrei. Le due giornate saranno animate dai rappresentanti istituzionali dei Comuni flegrei, la Regione Campania, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, la Soprintendenza Nazionale del Patrimonio Culturale Subacqueo, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli. Soprintendenza ABAP per il Comune di Napoli, Parco Sommerso di Gaiola, Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” , Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei. Da quelli del mondo accademico: Scuola Superiore Meridionale, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Università Parthenope di Napoli, Università di Salerno, Università del Salento. Da quelle delle Associazioni: Legambiente Città Flegrea e Club Unesco Napoli e dalle imprese del settore archeologico – turistico. Coordinerà gli interventi del convegno Fabio Pagano, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, mentre la tavola rotonda sarà coordinata dal Prof. Francesco Izzo, ordinario di “Strategie e Management dell’innovazione” dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Al termine dei lavori sarà assegnato il Premio Ulisse, la prestigiosa statuetta che rappresenta l’Ulisse che giace nei fondali di Baia. Il Comitato scientifico conferirà il premio ad una personalità che si è distinta negli anni nell’attività di studio, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso.

Campi Flegrei: sindaci, accolte le nostre proposte

“È una grande soddisfazione. Sono state accolte, dal Governo, tutte le nostre proposte per affrontare questa fase del bradisismo. A partire dal potenziamento del personale tecnico e di controllo. E, soprattutto, all’analisi della vulnerabilità degli edifici. Sia pubblici che privati. Così come il miglioramento della comunicazione alla cittadinanza, il potenziamento dei piani di evacuazione. È un buon punto di partenza. Perché noi flegrei vogliamo continuare a vivere la nostra terra. Ma dobbiamo farlo in sicurezza”. Così i sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Della Ragione, dopo l’ok al decreto sui Campi Flegrei.

“Prendiamo atto con soddisfazione – a unirsi nel giudizio positivo anche il sindaco di Quarto, Antonio Sabino – che il Governo ha deciso di dare ascolto alle nostre istanze. Perché questo decreto legge nasce dalle istanze del territorio, dal basso. Siamo riusciti a portare a Roma la voce delle nostre comunità. Siamo riusciti a far sì che il bradisismo diventasse una questione nazionale. E ne siamo orgogliosi. È una notte molto importante per la nostra terra. Per la prima volta un atto governativo parla del fenomeno bradisismo in termini di prevenzione. Di potenzialmente della resilienza del nostro territorio. Senza agire sempre e solo “dopo”. Ma “prima”. Prevenendo, rafforzando. Siamo riusciti a far capire un dato fondamentale. Il bradisismo va preventivamente monitorato. Perché non è un episodio “una tantum”. Non scomparirà. Esiste. È esistito per millenni. Ed esisterà ancora. Perché questo si devono mettere in campo, da subito, azioni capaci di mitigare i rischi. E questo decreto legge va in questa direzione. Avvia un percorso mai avviato prima”. “Lo ripetiamo. È un buon inizio. E siamo certi – aggiungono i primi cittadini flegrei – che il Parlamento saprà ulteriormente migliorare questo dispositivo. Sia in termini legislativi, che sotto il profilo economico. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per proporre, per rafforzare, per continuare a far capire cosa stiamo vivendo. E cosa si deve fare per evitare crisi economiche e sociali, seguenti ad una cattiva gestione del bradisismo. I sindaci flegrei continuano ad essere in prima linea. Al fianco della propria gente. In sinergia con le istituzioni. Accogliamo con soddisfazione questo primo importante passo in avanti, ed invitiamo il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ed il Governo Italiano, a venire nei Campi Flegrei per continuare un confronto proficuo ad affrontare questa fase bradisismica”. “Siamo certi – evidenziano ancora – che tutti i livelli istituzionali sapranno fare ancora di più. A tutela di un territorio in cui vivono più di 200.000 persone. A difesa di un distretto economico, di natura turistica e produttiva, dal grande valore internazionale. È una notte molto importante per i Campi Flegrei. Lo ripetiamo. Abbiamo intrapreso la strada giusta. Adesso, dobbiamo percorrerla. Ed in fretta. Sappiamo di avere al nostro fianco il Governo, la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, la Prefettura. Tutti. Ed è un fatto che ci deve dare coraggio, fiducia. Insieme, sapremo affrontare anche questo. Insieme, ce la facciamo. Siamo al vostro fianco. Forza Campi Flegrei”.

Campi Flegrei: in DL anche agevolazioni per assumere tecnici

Ci saranno anche facilitazioni per l’assunzione di personale tecnico nei Comuni nel decreto sul bradisismo che il governo si accinge a varare. Lo si apprende dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al termine della riunione che si è svolta in serata. “Il ministro Nello Musumeci – ha affermato il prefetto – sarà a Napoli nei prossimi giorni per descrivere bene le misure del decreto” Al termine della lunga riunione con le istituzioni in Prefettura sulla situazione a Pozzuoli e nelle altre zone più a rischio, tra cui alcuni quartieri di Napoli, il prefetto ha garantito che “c’è massima attenzione – ha detto – e ne abbiamo parlato anche con Ciro Verdoliva dirigente dell’Asl Napoli 1, con Mario Iervolino dell’Asl Napoli 2 e Giuseppe Galano, responsabile del 118 per i piani sanitari. E’ un lavoro intenso che stiamo facendo anche con la Regione e la Protezione Civile nazionale”. “Attraverso i sindaci – ha aggiunto – vogliamo rassicurare i cittadini: ieri si è riunita la commissione grandi rischi, le preoccupazioni dei cittadini sono il nostro primo interesse. Il ministro Musumeci ha garantito che questo decreto ci sarà a brevissimo e conterrà misure efficaci. Ci dovrebbero essere nel decreto anche facilitazioni per i Comuni per le assunzioni di personale destinato ad attività tecnica, e ci siamo collegati nella riunione anche con l’ufficio scolastico regionale perchè ci saranno ancora verifiche tecniche per garantire la sicurezza degli studenti”.

Campi Flegrei e il sollevamento monitorato nel 2015

Nel 2015, dovendo scrivere un articolo sull’Italia dei vulcani e dei terremoti, intervistavo il prof. Marcello Martini, vulcanologo, già direttore dell’Osservatorio Vesuviano, il quale spiegava la situazione dei Campi Flegrei, e del sollevamento continuo, anche se molto lento, pari a circa 30 centimetri in 10 anni.

https://it.blastingnews.com/ambiente/2015/08/l-italia-e-a-rischio-un-paese-che-fa-paura-00533751.amp.html

Secondo la rivista Geopop i Campi Flegrei sono uno dei vulcani più pericolosi del mondo

https://www.geopop.it/campi-flegrei/

“È impossibile prevedere con esattezza cosa potrebbe succedere in caso di eruzione dei Campi Flegrei – si legge -. In questo caso poi sono presenti difficoltà ancora più alte: solitamente si ha un’unica bocca di emissione, mentre qui le possibili bocche eruttive possono essere molteplici e in zone anche distanti le une dalle altre”.

“Secondo la Protezione Civile, una futura eruzione dei Campi Flegrei avrà un carattere esplosivo e consisterà nel lancio di bombe e blocchi nelle aree limitrofe al vulcano, mentre flussi piroclastici potrebbero estendersi per svariati chilometri prima di arrestarsi. Ceneri e lapilli percorrerebbero lunghe distanze e, a differenza di quanto accadrebbe in caso di eruzione del Vesuvio, la città di Napoli risulterebbe sottovento e, dunque, verrebbe probabilmente coinvolta”.

Lo stato attuale dei Campi Flegrei è riportato settimanalmente dal bollettino dell’INGV che, oltre ad un resoconto dei parametri misurati, fornisce informazioni in merito ad anomalie nell’attività del vulcano.