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Osservatorio Vesuviano, prosegue bradisismo ai Campi Flegrei

“La situazione attuale in fatto di bradisismo non è molto diversa da quella degli ultimi periodi. La deformazione del suolo nei Campi Flegrei con il bradisismo sta continuando, con una velocità minore e anche con una conseguente minore sismicità. Ma prosegue”. Lo ha detto all’ANSA Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, a margine del convegno “Costruzioni in zona sismica: il caso dei Campi Flegrei”. “Abbiamo in questi giorni – ha spiegato Di Vito – terremoti meno frequenti e meno energici ma questo ci aiuta solo a migliorare sempre di più quello che facciamo sul territorio nell’implementazione delle reti, della conoscenza, dei sistemi di trasmissione e anche nel creare ridondanza nei nostri sistemi di analisi e acquisizione dati”. “Per questo abbiamo realizzato da poco anche un’altra sala di monitoraggio sul Vesuvio – ricorda direttore dell’Osservatorio Vesuviano – proprio per far sì che anche in caso di eventi eccezionali che possono compromettere la nostra capacità di lavorare a Fuorigrotta, mi riferisco ad alluvioni o guasti elettrici grossi, e non al rischio vulcanico che non è il motivo per cui abbiamo creato la seconda sede, possiamo continuare a fare 24 ore su 24 il monitoraggio. Per noi ovviamente è molto importante rendere tutto indipendente dalla presenza della dell’uomo e degli operatori, in modo tale da avere sempre tutto a disposizione per poter fare valutazioni poi di pericolosità e di altri aspetti insieme agli organi preposti, dalla Protezione Civile ai vari livelli fino alla Commissione Grandi Rischi”.

Campi Flegrei: Curcio, lavoriamo a definizione area intervento

“L’elemento fondamentale dell’impostazione del decreto legge è la definizione dell’area che interessa il bradisismo. Il Dipartimento di Protezione civile deve provvedere a una prima definizione con una prima delimitazione speditiva dell’area di intervento che interessa i Comuni collegati al fenomeno sismico connesso con il bradisismo”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento di Protezione civile, ascoltato in commissione Ambiente alla Camera sul fenomeno del bradisismo nei Campi flegrei. Curcio ha spiegato che il Dipartimento sta lavorando alla definizione dell’area tenendo conto “di alcuni dati fisici che sono il sollevamento bradisismico e la sismicità dell’area. Stiamo lavorando a questa prima delimitazione perché rappresenta – ha affermato – un nodo cruciale soprattutto per il piano tenendo conto di tre elementi: i dati di sollevamento, la sismicità e poi c’è il tema delle accelerazioni”.

Curcio ha riferito che “all’esito di queste valutazioni, trasmetteremo le ipotesi alla Commissione Grandi rischi per una validazione al massimo livello di tipo scientifico perché questa area è da definire, come previsto dalla legge, con parametri che sono di tipo scientifico”.

A Pozzuoli la settima edizione di Archeo Camp

Si terrà nei giorni mercoledì e giovedì , al Rione Terra di Pozzuoli (Napoli), la settima edizione di Archeo Camp , rassegna archeologica subacquea nei Campi Flegrei, organizzata dal Centro Sub Campi Flegrei in collaborazione con Campi Flegrei Active. La kermesse “I sentieri del mare. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso e terrestre” e la tavola rotonda: “Il turismo archeologico subacqueo e la gestione delle coste del Golfo di Pozzuoli tra sostenibilità socio-economia e ambientale”, si svolgeranno presso l’ex Sala consiliare di Palazzo Migliaresi. Durante il convegno saranno presentate le nuove scoperte di archeologia subacquea e le ricerche in corso nel Golfo di Pozzuoli. I nuovi itinerari subacquei costieri di Puglia e Campania. I progetti di monitoraggio ambientale e le nuove tecnologie applicate al patrimonio culturale sommerso. Tra le novità proposte quest’anno sarà presentato un progetto di gemellaggio tra il Parco archeologico di Cesarea Marittima e l’area sommersa di Pozzuoli, legate ad un patrimonio comune. Durante la tavola rotonda si discuterà con le istituzioni, il mondo accademico e le associazioni, sul turismo archeologico subacqueo, che agisce da motore per lo sviluppo del turismo culturale nell’area flegrea e sulla necessità della creazione di una DMO (Destination Management Organization) dei Campi Flegrei. Le due giornate saranno animate dai rappresentanti istituzionali dei Comuni flegrei, la Regione Campania, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, la Soprintendenza Nazionale del Patrimonio Culturale Subacqueo, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli. Soprintendenza ABAP per il Comune di Napoli, Parco Sommerso di Gaiola, Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” , Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei. Da quelli del mondo accademico: Scuola Superiore Meridionale, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Università Parthenope di Napoli, Università di Salerno, Università del Salento. Da quelle delle Associazioni: Legambiente Città Flegrea e Club Unesco Napoli e dalle imprese del settore archeologico – turistico. Coordinerà gli interventi del convegno Fabio Pagano, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, mentre la tavola rotonda sarà coordinata dal Prof. Francesco Izzo, ordinario di “Strategie e Management dell’innovazione” dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Al termine dei lavori sarà assegnato il Premio Ulisse, la prestigiosa statuetta che rappresenta l’Ulisse che giace nei fondali di Baia. Il Comitato scientifico conferirà il premio ad una personalità che si è distinta negli anni nell’attività di studio, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso.

Aeronautica: a Pozzuoli inaugurato l’anno accademico 2023-2024

“Siamo in un momento storico delicatissimo in mezzo a guerre devastanti che stanno rendendo lo scenario geopolitico internazionale sempre più difficile, delicato e vulnerabile, e vedere che tanti giovani vogliono intraprendere la carriera militare e fanno domanda per entrare in Aeronautica, mi dà sincero ottimismo sul futuro del nostro Paese”.

Con l’intervento del sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago si è conclusa a Pozzuoli, all’Accademia Aeronautica, la tradizionale cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 degli istituti di formazione dell’Aeronautica Militare. L’evento, a cui hanno preso parte il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti e numerose autorità civili e militari, si è aperto con un intervento del comandante delle Scuole e della 3ª Regione aerea, Silvano Frigerio che, dopo una breve introduzione sulle principali attività portate a termine nell’ultimo anno accademico, ha voluto evidenziare i progetti e gli obiettivi futuri più significativi nel campo della formazione e della selezione. Un anno accademico che si apre su una base di attività da poco concluse in quello precedente con un bilancio significativo. Negli istituti di formazione e nelle scuole dell’Aeronautica Militare, nell’anno accademico 2022/23, sono transitati complessivamente 7614 frequentatori, di cui 147 allievi stranieri. In particolare sono stati 161 fra ufficiali e marescialli a conseguire la laurea di 1° livello, 88 invece gli ufficiali che hanno completato il proprio iter di studi con la laurea magistrale. 58 ufficiali, di cui 14 stranieri hanno conseguito il brevetto di pilota militare nelle scuole di volo in Italia e all’estero, mentre 84 allievi frequentatori – di cui 18 di altre forze armate e corpi armati dello Stato e 13 stranieri – hanno conseguito il brevetto di pilota di aeroplano; 3 allievi ufficiali hanno conseguito il brevetto di navigatore d’aeroplano; 15 allievi frequentatori di altre forze armate e corpi armati dello Stato hanno conseguito il brevetto militare di pilota di elicottero, mentre 8 brevetti di pilota di elicottero sono stati rilasciati al personale dei vigili del fuoco e Polizia di Stato.

Bradisismo: tunnel per collegamento da Bagnoli alla Tangenziale

Un nuovo collegamento che porti velocemente dal parco urbano di Bagnoli alla Tangenziale, con un lungo e ampio tunnel. E’ questo il progetto di viabilità, in due lotti, che il Comune di Napoli ritiene prioritario per un futuro di maggiore sicurezza e in particolare per una più rapida evacuazione per l’area di Fuorigrotta, Bagnoli e Agnano e Pozzuoli in caso di disastro ai Campi Flegrei per il bradisismo o l’eruzione.

L’opera è prevista dalla legge 887 del 1984 che fu emanata per il bradisismo ’82-’84 ma che non è poi mai stata realizzata. Il primo lotto prevede un tronco di strada tra il Parco di Bagnoli che nascerà nell’area ex Italsider e la viabilità principale di Fuorigrotta, con la costruzione di una nuova arteria che eviti di dover affrontare due semafori e un passaggio al livello, consentendo una circolazione più veloce, in quanto sarà una strada a due corsie per carreggiata.

Il secondo lotto sarà il collegamento di viale Giochi del Mediterraneo alla Tangenziale, che prevede la costruzione di un sottopasso in cui potrà confluire tutto il traffico delle auto che dal lungo viale di Fuorigrotta va verso la Tangenziale. Sarà, si legge dal progetto, una strada ad almeno due corsie con banchine e aree per la manovra. Il progetto prevede un tratto iniziale, le gallerie artificiali, una galleria naturale per una lunghezza complessiva di 712,5 metri.

Il progetto di collegamento con sottopassaggio tra Parco Urbano di Bagnoli e viale Giochi del Mediterraneo e poi Tangenziale di Napolinacque come idea per il bradisismo degli anni ’80 ed era considerato una priorità: fu progettato dalla struttura commissariale della Regione ma non venne poi realizzato. Attualmente il Comune, spiega nella relazione l’assessore ai Trasporti Edoardo Cosenza, ritiene, e lo ha esposto al Ministro Musumeci nella riunone a Pozzuoli, che si debba dare priorità nazionale alle opere della zona flegrea ancora non terminate o realizzate; un vuoto considerato oggi dal Comune di Napoli un vero assurdo a distanza di quasi 40 anni dalla precedente crisi bradisismica.

I due tratti negli anni ’80 venivano stimati di costo di costruzione rispettivamente di 31 e 40 milioni di euro, cifra che 50 anni dopo va aumentata almeno del 60%, per arrivare quindi a una valutazione di costo di circa 113 milioni attualmente.

Osservatorio Vesuviano, terremoto superficiale ma sciame continua

“Si è trattato di un terremoto superficiale, le persone lo hanno sentito bene soprattutto nell’area di Agnano, più vicina all’epicentro. Ci aspettiamo anche altri eventi, ma al di là di qualche calcinaccio caduto, allo stato non sembra ci siano danni importanti alle strutture”. Questa la prima disamina del direttore dell’ Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, dopo la scossa di terremoto di ieri sera avvertita distintamente nel capoluogo partenopeo.

“L’attività sismica prosegue e proseguirà. Su questo – spiega Di Mauro – nessun dubbio. Il sollevamento del suolo continuerà. La difese da adottare consistono nei comportamenti corretti da tenere. Bisogna gestire la paura e fare tutte le verifiche del caso agli edifici. I terremoti – ha concluso – non sono prevedibili ma posso assicurare che si sta facendo di tutto per mitigare gli effetti del sisma”.

Il Comune di Pozzuoli, la località più vicina all’epicentro del sisma (5 chilometri), ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un avviso in cui si invita la popolazione a segnalare eventuali “danni o disagi” al comando della Polizia municipale. Nel comunicato si spiega che “l’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore 22:08 (ora locale) è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei con magnitudo massima preliminare” di 4, con variazioni in più o in meno di 0.3. “L’evento più significativo, localizzato in prossimità di via V traversa Pisciarelli, si è prodotto alle 22:08, ora locale, alla profondità di 2.6 km”, sempre con la stessa magnitudo. Il Comune, insieme alla Protezione Civile, “segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno”.

“Siamo tutti svegli”. Paura per la scossa nei Campi Flegrei di magnitudo 4.2. Disagi alla circolazione dei treni

Uno sciame sismico è in corso nell’area dei Campi Flegrei, nei pressi di Napoli. La scossa più forte è stata di magnitudo 4.2, si è verificata alle ore 3.35 ed è stata avvertita in maniera chiara in alcuni quartieri del capoluogo partenopeo. L’ipocentro è stato localizzato a circa 3 km di profondità.

“Siamo tutti svegli”, ha scritto sul suo profilo social il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, dopo la forte scossa di magnitudo 4.2 avvertita nitidamente in tutta la zona dei Campi Flegrei e a Napoli.

“Sono in costante contatto con la Protezione Civile e l’INGV – ha scritto ancora -. La scossa é stata forte, e ho già predisposto controlli agli edifici scolastici per verificare eventuali danni e per questo stiamo preparando un’ordinanza per la sospensione dell’attività didattica, ci servirà qualche ora per le verifiche”.

Il sindaco ha poi invitato la popolazione a chiamare i numeri della Protezione Civile e della Polizia Municipale “per qualunque evenienza, e cerchiamo tutti insieme di mantenere la calma. É difficilissimo, lo so. Io faccio la mia parte, come tutti gli esperti che abbiamo a disposizione e che sono insieme a me in questo momento al lavoro”.

Pesanti i disagi per la circolazione ferroviaria. Per consentire le dovute verifiche, infatti, la circolazione dei treni da e per il capoluogo partenopeo è stata sospesa in via precauzionale. Il primo treno Frecciarossa in partenza da Napoli Centrale e diretto a Milano delle 5.09, così come quelli successivi previsti, hanno subito ritardi in attesa di ricevere le autorizzazioni. Numerosi i passeggeri ai lati dei binari che hanno atteso di poter salire sui convogli per raggiungere le rispettive destinazioni. Stop anche alla linea metropolitana gestita da Ferrovie dello Stato. Al momento della scossa delle 3,35 – si apprende da Ferrovie dello Stato – nessun convoglio era in movimento sulla tratta interessata dal sisma.

Lentamente, si apprende, la situazione sta tornando alla normalità.

 

Alla guida auto lusso, era destinatario due ordini carcerazione

Gli agenti del commissariato di Pozzuoli, durante il servizio di controllo del territorio, hanno controllato, in via Vicinale Canosa, a Monteruscello, un uomo alla guida di un auto di lusso che ha mostrato loro un documento di riconoscimento emesso dalle autorità serbe, secondo il quale lo stesso non era mai stato controllato prima d’ora.

Gli agenti, insospettiti, hanno effettuato ulteriori verifiche accertando che a carico del 32enne serbo, sotto altre due distinte identità, pendevano due provvedimenti per la carcerazione. Nello specifico l’uomo era destinatario di un provvedimento di ordine per la carcerazione, emesso il 12 agosto 2022 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore – Ufficio Esecuzioni Penali- secondo il quale l’uomo dovrà espiare la pena di 3 anni, 3 mesi e 3 giorni di reclusione per tentato furto aggravato in concorso commesso a Scafati nel 2010 e provvedere al pagamento di 1200 euro di multa. Ma risultava ache destinatario, sotto un altro nome, di un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso il 28 ottobre 2013 dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali- secondo il quale lo stesso dovrà scontare la pena di 4 anni, 10 mesi e 16 giorni di reclusione per i reati di ricettazione in concorso, tentato furto in concorso, furto aggravato ed istigazione alla corruzione, commessi a Napoli, a San Nicola la Strada e ad Arzano tra il 2007 ed il 2010 e provvedere al pagamento di 1200 euro di multa.

Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.8

Dalle 19.45 l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con l’evento maggiore di magnitudo 3.8.

In seguito all’evento la Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni a persone o cose, fa sapere il Dipartimento.

Pozzuoli, scala un tubo e arriva in casa dell’ex, arrestato stalker

In due mesi ha perseguitato la ex in tutti modi: minacce, pedinamenti, molestie telefoniche. Poi, ieri sera, è perfino riuscito ad entrare nella sua casa, scalando un tubo ed arrivando sul balcone. La donna, nonostante il panico, è riuscita a chiamare i carabinieri e così per l’uomo, un 60enne, sono scattate le manette.

E’ accaduto a Pozzuoli. La vittima era ormai esasperata, era stata costretta a stravolgere completamente le sue abitudini di vita. Ieri l’arrivo dei militari della compagnia di Pozzuoli in pochi minuti, ha consentito di arrestare l’uomo mentre era ancora in casa. Ora è in carcere in attesa di giudizio.