Archivi tag: Creatività

Al Dum Dum Republic il sound internazionale e l’Afro House

KARABA, DJ e Producer  “In Women We Trust!” Sabato 24 giugno 2023 – Start ore 17 Barracca Republic in concerto

 i ritmi vibranti della Giamaica si fondono con il dialetto del Cilento Sabato 24 giugno – start ore 22 Dj Aladyn da Radio Deejay

PAESTUM (Salerno). Special event al Dum Dum Republic con una lady indiscussa dello scratch, che sta facendo ballare le più grandi piste del mondo e i club più esclusivi.

Il dancefloor in riva al mare si infiammerà domenica 25 giugno 2023, (start ore 15), con il sound contagioso ed energico di Karaba, DJ personality e Producer, specializzata in musica dance, in particolare Afro House.

A fare da preview, sabato pomeriggio 24 giugno, per l’aperitivo cult al tramonto in riva al mare (start ore 17), i Barracca Republic, in cui i ritmi vibranti della Giamaica si fondono con la tradizione e il dialetto del suggestivo Cilento. E, di notte, ritorna il Dum Dum Circus con DJ Aladyn, direttamente da Radio Deejay (start ore 22).

«Ancora una guest star internazionale al Dum Dum Republic. Aspettiamo con ansia il live set di Karaba. La musica di Karaba è elettrica, si percepisce una gioia assoluta, una devozione al suono.  Sarò un week end straordinario, potente e dirompente, strepitoso, con il doppio appuntamento anche di sabato: concerto al tramonto e live set sotto le stelle –  – afferma Biancaluna Bifulco, titolare del Beach Club – Il Dum Dum Republic è un inno alla libertà. Un incrocio di popoli e di suoni che si trasforma in energia pura. Piedi scalzi, il cuore che batte forte e la musica che attrae, coinvolge, fino a lasciarsi andare ai ritmi della world music. La musica crea connessioni. Al centro, però, sempre l’essere umano, senza distinzioni, senza barriere. La nostra parola d’ordine è “creatività”. Vogliamo dire ai giovani, alle donne e ad ogni singolo essere umano “scegliete sempre la musica più bella, alzate il volume e con grinta fate vedere al mondo cosa siete capaci di fare, credendo e sviluppando il vostro talento e la vostra unicità”».

Ancora una volta passione, arte, empowerment e la forza dirompente della creatività al femminile per quello che è diventato il leitmotiv 2023 della Factory a cielo aperto sul mare del Dum Dum Republic, In Women We Trust!”: uno spazio di contaminazione e di linguaggi artistici, tra performing act e world music, ispirati alle donne.

Il mio obiettivo su questa terra è ispirare le persone, specialmente i giovani e le ragazze. Voglio dire loro di poter letteralmente realizzare qualsiasi cosa gli venga in mente. Ho un’anima artistica che mi ha guidato dove sono oggi”, racconta Karaba.

Karaba è nata a Grenoble, in Francia, e all’età di sette anni si è trasferita a Montreal. Da bambina inizia a frequentare una scuola di danza, diventata, poi, la prima tappa del suo percorso artistico e il suo primo amore. Autodefinitasi “immigrata” per tutta la vita, Karaba si è trasferita in luoghi chiave per dedicarsi alla danza, come New York quando aveva 20 anni e poi Los Angeles nel 2014.

Nella sua formazione musicale, DJ Karaba ricorda di aver guidato attraverso la regione meridionale della Francia ascoltando la Motown in un camper con i suoi genitori, educata all’ascolto di The Temptations, Marvin Gaye, Earth, Wind and Fire e, ovviamente, il suono di Barry White.

Nato da padre congolese e madre franco-italiana, anche Karaba è legata ai suoni delle sue culture, il rap francese e gli artisti congolesi come Koffi Olomide, Awilo Longomba, Papa Wemba e Passi.

La musica e la danza hanno definito l’intera vita di Karaba. A Los Angeles ha ballato per alcuni dei più grandi successi di proganisti della musica pop come Drake, Camila Cabello e Selena Gomez, oltre ad apparire in numerosi video. Ha poi trovato la sua strada come DJ e produzione musicale, iscrivendosi alla DJ Scratch Academy di Los Angeles.

Essere in grado di controllare la musica con le dita è la cosa che abbia mai sentito più vicina alla musica”, afferma Karaba.

Musica pop, afro house, afro beat e il corpo che si muove seguendo il suono. Karaba passa ore sui suoi mix: “Quando creo un mix, non solo deve raccontare una storia, ma deve anche fondersi molto bene. La musica che suono, o che produco, è una celebrazione. Provenendo dal background della danza, la musica deve commuovere le persone nel modo in cui commuove me”.

Attenta ad incorporare nei suoi lavori suoni dall’Africa: «Più ricerche facevo, più scoprivo che c’erano Dj che suonavano musica del mio paese. Ho scoperto la musica dell’intero continente africano, sapevo di aver trovato la mia nicchia, il mio scopo come musicista: condividere con le persone la musica della mia gente, il mio Paese, in tutta la sua varietà e profondità. Molto del suono che sta arrivando nel mondo occidentale è molto influenzato dall’Africa. Gli artisti dietro di esso meritano uno spazio per essere visti e ascoltati».

La Scuola di Ercolano celebra il terzo scudetto del Napoli

ERCOLANO (NAPOLI). Gli studenti di Ercolano celebrano il terzo scudetto del Napoli con il “Ciuccio Pavone”. L’animale fantastico è stato realizzato con i ramoscelli di legno dai giovanissimi delle classi medie dell’I.C.3 “De Curtis – Ungaretti” per omaggiare l’impresa eroica della SSC Napoli. L’originale “ciuccio” diventa così un’installazione artistica site specific, immersa in un’aula dipinta d’azzurro Napoli dagli stessi ragazzi.

“L’idea creativa nasce da una lezione sui simboli dell’arte paleocristiana, tra cui appunto il pavone, simbolo di rinascita che i ragazzi hanno subito associato al clima di festa che stavano vivendo per la vittoria dello scudetto della loro squadra del cuore”, spiega il Professore Claudio Cuomo, docente di Arte ed immagini.

Un binomio tra rinascita e creatività, con l’energia “vulcanica” dell’Istituto Comprensivo 3 “De Curtis – Ungaretti” di Ercolano che, ancora una volta, si impone in tutta la sua forza.

«Siamo tutti entusiasti del lavoro progettato dal Professor Cuomo e realizzato dai nostri ragazzi – esordisce il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Laura Patrizia Cagnazzo – È una dimostrazione esemplare di creatività, impegno, passione all’insegna del green e di un alto senso del valore sportivo identificatosi nel nostro territorio! Siamo sempre attenti alle scelte didattiche ed educative della nostra scuola, in particolare quest’opera del “ciuccio pavone” a noi tutti è sembrata davvero mitica! Lo sport ha una missione fondamentale in termini di opportunità di aggregazione e nella costruzione delle personalità dei giovani, attraverso i principi che racchiude in sé. Siamo molto orgogliosi dei nostri ragazzi, che già nei mesi scorsi insieme al Prof Cuomo, sono stati protagonisti di un intervento di arte pubblica, dipingendo i corridoi e le aule per il Giorno della Memoria, realizzando un murale emozionante e con un impatto fortissimo sul tema dell’Olocausto».

Il “Ciuccio Pavone” rientra nel progetto PON “Il Tinkering che avanza”. Un’installazione 100% green, realizzata con rami raccolti nel Parco della scuola, che sorge alle pendici del Vesuvio, e pittura ad acqua. Un lavoro durato più di un mese, dipingendo sulle pareti dell’intera classe alberi e pesci.

Perché “per imparare bisogna fare, anzi, bisogna armeggiare (traduzione di Tinkering)”, tra costruttivismo e costruzionismo. Un tinkerer, nel senso pedagogico del termine, è un individuo di qualsiasi età che fa esperienze pratiche con i materiali che ha a disposizione per comprenderli al meglio e per imparare a superare gli ostacoli in cui si imbatte, sviluppando attivamente nuove competenze. Il tinkering è uno specifico indirizzo pedagogico, ma è anche una disposizione con cui si affrontano problemi e progetti, che non si esaurisce in una razionale analisi o pianificazione, ma mette al centro la componente giocosa ed esplorativa.

LA DIDATTICA TESA AL COINVOLGIMENTO: EMOZIONARE, MOTIVARE, FARE

«Una metodologia didattica avveniristica e creativa multisensoriale tesa al coinvolgimento, per fronteggiare la dispersione scolastica, il disagio giovanile e la povertà educativa – insiste la preside Laura Patrizia Cagnazzo – Un’effervescenza che cattura l’attenzione, perché realizzata in una scuola pubblica, e che rivive nella gioia dei bambini e dei ragazzi. La nostra è una scuola dalla parte dello studente. Festeggiamo la creatività, le scienze, le tecnologie e tutte le attività STEM che da anni proseguono in questa scuola. I nostri giovani – prosegue Cagnazzo – acquisiscono saperi complessi attraverso l’esperienza personale e il “fare”. Imparare facendo, perché solo così potranno metabolizzare i saperi, imprimere nella loro memoria a lungo termine le esperienze significative del loro studio-lavoro e tutto ciò che hanno acquisito. I genitori sono sorpresi perché non immaginavano il lavoro svolto dai ragazzi, felici di poter contare su una scuola innovativa, creativa, avveniristica qui al Sud, per imparare a vivere la contemporaneità e a leggere il mondo in cui viviamo».

Il claim è “scoprire, trasmettere, emozionare, motivare”, ma anche “lavorare, imparare, fare”: «Solo così i nostri ragazzi potranno sviluppare competenze per il futuro. Tutto il nostro Piano di Offerta Formativa è orientato al green, alla transizione digitale ed ecologica. I nostri PON sono curvati su questi aspetti, perchè siamo in una scuola piena di spazi e abbiamo la possibilità di far vivere ai nostri piccoli esperienze sul campo con esperti nei vari settori. Attraverso le emozioni e il coinvolgimento i ricordi belli rimangono impressi nella memoria, lasciando saperi e insegnamenti profondi ed è su questo che vogliamo puntare».

 

LINK video e immagini del murale realizzato nelle aule e nei corridoi della scuola

https://wetransfer.com/downloads/5a46976b0c7c87c5b89cc7cd75d6966720230619111916/cc8b30043c4684ca1a2ccd885e71dd1a20230619111935/e7fd64?trk=TRN_TDL_01&utm_campaign=TRN_TDL_01&utm_medium=email&utm_source=sendgrid