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“Pompei svela un antenato della pizza: un affresco rivela una versione sorprendente della celebre pietanza”

Un recente affresco emerso durante gli scavi nell’insula 10 della Regio IX a Pompei potrebbe rappresentare una versione antica della pizza, nonostante la mancanza di pomodori e mozzarella, ingredienti caratteristici. L’affresco mostra una natura morta con una focaccia piatta come base su cui sono disposti frutti vari, un calice di vino su un vassoio di argento, e condimenti come spezie o pesto. Sono presenti anche frutta secca e una ghirlanda di corbezzoli gialli. Questo tipo di immagine, chiamata xenia, si ispirava alla tradizione greca di offrire doni ospitali agli ospiti, risalente al periodo ellenistico. Il ritrovamento solleva interesse per l’interessante connubio tra street art e turismo, dimostrando come l’arte urbana possa integrarsi con il patrimonio storico e culturale di Pompei. Il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, sottolinea l’importanza di proteggere e sviluppare il patrimonio artistico e culturale in conformità all’articolo 9 della Costituzione. Il ritrovamento aggiunge valore globale al sito archeologico di Pompei, che sta ricevendo ulteriori attenzioni con il completamento del Grande Progetto Pompei e l’avvio di nuove iniziative. Gli studi approfonditi da parte degli studiosi contribuiranno a una migliore comprensione di questo affresco e del suo significato nella storia di Pompei.

MARTEDÌ, 27 GIUGNO 2023 – ORE 12.00 Comune di Pompei – Sala del Consiglio Palazzo de Fusco Piazza Bartolo Longo, 36 – Pompei

 Napoli, 26 giugno 2023 – Si svolgerà domani, martedì 27 giugno alle ore 12.00 in sala del Consiglio del Comune di Pompei, la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Pompei Street Festival, in programma dal 27 giugno al 2 luglio. La manifestazione, organizzata dal Comune di Pompei, si avvale della collaborazione della struttura Art and Change Impresa Sociale e della partecipazione del Parco Archeologico degli Scavi di Pompei

L’evento, che ha nel suo programma cinque sezioni dedicate all’arte, musica, street art, cinema e fotografia, si pone l’obiettivo di sviluppare una crescita turistica e socioeconomica della città già Patrimonio dell’Umanità. L’appuntamento, ideato e prodotto dall’artista internazionale Nello Petrucci, evidenzia grande attenzione, all’interno delle sezioni che lo compongono, a tematiche che animano i contenuti della legalità, del lavoro precario, dell’interazione sociale, ma anche della tutela dell’ambiente e la riqualificazione urbana.

Al termine dell’incontro con la stampa, alla presenza del sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, del direttore del Parco archeologico degli Scavi di Pompei, Gabriel Zuchtriegel e del direttore artistico del Pompei Street Festival Nello Petrucci, sarà inaugurata, in piazza Bartolo Longo, un’installazione dal titolo POMPEI STREET TOUR

Il progetto artistico intende evidenziare l’attività creativa e di riqualificazione ambientale della street art, punto focale del Pompei Street festival, quale leva di valorizzazione turistica e economica, per il territorio creando valore aggiunto per i flussi turistici provenienti da tutto il mondo. L’installazione, raffigura, infatti, un circuito turistico che consentirà ai turisti di visitare con un tour dedicato le 48 opere esistenti nella cittadina pompeiana

INTERVERRANNO:

Carmine Lo Sapio – Sindaco Comune di Pompei

Gabriel Zuchtriegel – Direttore Parco Archeologico di Pompei

Nello Petrucci – Ideatore e Direttore artistico del Pompei Street Festival

Egidio Carbone – Direttore sezione cinema del Pompei Street Festival

Al Dum Dum Republic il sound internazionale e l’Afro House

KARABA, DJ e Producer  “In Women We Trust!” Sabato 24 giugno 2023 – Start ore 17 Barracca Republic in concerto

 i ritmi vibranti della Giamaica si fondono con il dialetto del Cilento Sabato 24 giugno – start ore 22 Dj Aladyn da Radio Deejay

PAESTUM (Salerno). Special event al Dum Dum Republic con una lady indiscussa dello scratch, che sta facendo ballare le più grandi piste del mondo e i club più esclusivi.

Il dancefloor in riva al mare si infiammerà domenica 25 giugno 2023, (start ore 15), con il sound contagioso ed energico di Karaba, DJ personality e Producer, specializzata in musica dance, in particolare Afro House.

A fare da preview, sabato pomeriggio 24 giugno, per l’aperitivo cult al tramonto in riva al mare (start ore 17), i Barracca Republic, in cui i ritmi vibranti della Giamaica si fondono con la tradizione e il dialetto del suggestivo Cilento. E, di notte, ritorna il Dum Dum Circus con DJ Aladyn, direttamente da Radio Deejay (start ore 22).

«Ancora una guest star internazionale al Dum Dum Republic. Aspettiamo con ansia il live set di Karaba. La musica di Karaba è elettrica, si percepisce una gioia assoluta, una devozione al suono.  Sarò un week end straordinario, potente e dirompente, strepitoso, con il doppio appuntamento anche di sabato: concerto al tramonto e live set sotto le stelle –  – afferma Biancaluna Bifulco, titolare del Beach Club – Il Dum Dum Republic è un inno alla libertà. Un incrocio di popoli e di suoni che si trasforma in energia pura. Piedi scalzi, il cuore che batte forte e la musica che attrae, coinvolge, fino a lasciarsi andare ai ritmi della world music. La musica crea connessioni. Al centro, però, sempre l’essere umano, senza distinzioni, senza barriere. La nostra parola d’ordine è “creatività”. Vogliamo dire ai giovani, alle donne e ad ogni singolo essere umano “scegliete sempre la musica più bella, alzate il volume e con grinta fate vedere al mondo cosa siete capaci di fare, credendo e sviluppando il vostro talento e la vostra unicità”».

Ancora una volta passione, arte, empowerment e la forza dirompente della creatività al femminile per quello che è diventato il leitmotiv 2023 della Factory a cielo aperto sul mare del Dum Dum Republic, In Women We Trust!”: uno spazio di contaminazione e di linguaggi artistici, tra performing act e world music, ispirati alle donne.

Il mio obiettivo su questa terra è ispirare le persone, specialmente i giovani e le ragazze. Voglio dire loro di poter letteralmente realizzare qualsiasi cosa gli venga in mente. Ho un’anima artistica che mi ha guidato dove sono oggi”, racconta Karaba.

Karaba è nata a Grenoble, in Francia, e all’età di sette anni si è trasferita a Montreal. Da bambina inizia a frequentare una scuola di danza, diventata, poi, la prima tappa del suo percorso artistico e il suo primo amore. Autodefinitasi “immigrata” per tutta la vita, Karaba si è trasferita in luoghi chiave per dedicarsi alla danza, come New York quando aveva 20 anni e poi Los Angeles nel 2014.

Nella sua formazione musicale, DJ Karaba ricorda di aver guidato attraverso la regione meridionale della Francia ascoltando la Motown in un camper con i suoi genitori, educata all’ascolto di The Temptations, Marvin Gaye, Earth, Wind and Fire e, ovviamente, il suono di Barry White.

Nato da padre congolese e madre franco-italiana, anche Karaba è legata ai suoni delle sue culture, il rap francese e gli artisti congolesi come Koffi Olomide, Awilo Longomba, Papa Wemba e Passi.

La musica e la danza hanno definito l’intera vita di Karaba. A Los Angeles ha ballato per alcuni dei più grandi successi di proganisti della musica pop come Drake, Camila Cabello e Selena Gomez, oltre ad apparire in numerosi video. Ha poi trovato la sua strada come DJ e produzione musicale, iscrivendosi alla DJ Scratch Academy di Los Angeles.

Essere in grado di controllare la musica con le dita è la cosa che abbia mai sentito più vicina alla musica”, afferma Karaba.

Musica pop, afro house, afro beat e il corpo che si muove seguendo il suono. Karaba passa ore sui suoi mix: “Quando creo un mix, non solo deve raccontare una storia, ma deve anche fondersi molto bene. La musica che suono, o che produco, è una celebrazione. Provenendo dal background della danza, la musica deve commuovere le persone nel modo in cui commuove me”.

Attenta ad incorporare nei suoi lavori suoni dall’Africa: «Più ricerche facevo, più scoprivo che c’erano Dj che suonavano musica del mio paese. Ho scoperto la musica dell’intero continente africano, sapevo di aver trovato la mia nicchia, il mio scopo come musicista: condividere con le persone la musica della mia gente, il mio Paese, in tutta la sua varietà e profondità. Molto del suono che sta arrivando nel mondo occidentale è molto influenzato dall’Africa. Gli artisti dietro di esso meritano uno spazio per essere visti e ascoltati».

“Gran Pas De Deux”, quando la Danza dà spettacolo

Si svolgerà in piazza Aldo Moro a Siano, domenica 25 giugno alle ore 20.00 lo spettacolo indetto dalla Scuola di Danza Classica e Moderna di Loredana Di Filippo. Un vero e proprio spettacolo di danza che la Di Filippo offre all’intera comunità. L’occasione è quella del saggio di fine anno, nonché quella del tanto atteso “Gran Pas De Deux”-  Passo d’Addio-degli allievi licenziandi Agnese BottaMarco Apicella e Grazia Botta.

Un gran galà della danza, sotto le stelle di Siano, l’artefice, l’instancabile professionista, la maestra  Loredana Di Filippo – “la danza è la madre di tutte le arti– afferma- una poesia muta. Parla attraverso il corpo un linguaggio universale che chiunque può comprendere” con queste parole la Di Filippo invita la cittadinanza alla partecipazione. La sua scuola nata da oltre trent’anni ha lo scopo di divulgare la danza come disciplina d’arte. Radicata nel tessuto cittadino di Siano, rappresenta una vera e propria eccellenza italiana. La serata vedrà in scena l’alternarsi, tra classico e moderno, delle le numerose classi della scuola accompagnati da maestri come Luigi Ferrone – Etoile del Teatro San Carlo di Napoli, Sara Borrelli, Flavio De Vargas. Inoltre prenderanno parte alla serata tutto il corpo insegnanti, Davide Raimondi , Pietro Esposito, Domenico Pisapia, Daniela Capra, Fortuna Riccio. L’evento sarà presentato, per il secondo anno di seguito, dalla stacanovista la dott.ssa Tania Navarra e dal direttore artistico Pasquale Petrosino. Presente come segno di unità culturale e di sodalizio artistico con Loredana Di Filippo anche il regista teatrale Antonello De Rosa.

Tutto pronto per una serata degna di cultura, quella cultura che passa dalla danza e arriva a noi tutti in una serata estiva, dove la collettività si ritrova per rigenerare la mente ed il cuore – “ Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi” Massimo Sufi.

esordisce il 21 giugno con Ragazza Fatality

Ragazza Fatality

Avete mai pensato di invitare a ballare una come Lara Croft, Kill Bill o magari come Wonder Woman?
E’ proprio quello che ha immaginato SELENIO nel suo nuovo singolo “Ragazza Fatality”.
Tra atmosfere anni Ottanta, un sound pieno di bassi e ragazze così forti da poterti rompere le ossa col solo abbraccio, ecco che risplende il nuovo singolo di SELENIO, il giorno del solstizio d’estate.

Nel giorno più lungo dell’anno
SELENIO torna a brillare
per TSCK Records
il 21 giugno con
Ragazza Fatality

Credits
Lyrics: Ciro Zerella
Music: Ciro Zerella, Alessandro Cerino
Label: TSCK Records
Prod: Caruccio presso Turbo Pop Studio di Torino
Mixing, editing e mastering: Emilio Capuano
BIOGRAFIA

SELENIO è il nuovo inizio di Ciro Zerella, cantautore irpino classe 1993 e con oltre 100 concerti alle spalle. Ha condiviso il palco con Marlene Kuntz, Maria Antonietta, Giorgio Canali, Edda.

Talvolta malinconica altre volte luminosa, proprio come la Luna, la musica di SELENIO parte dal cantautorato per esplorare i sentieri del pop moderno, contaminando e lasciandosi contaminare dall’arte, dai musicisti e dagli artisti con cui entra in contatto.

FESTA DELLA MUSICA A POGGIOREALE

Concerto del compositore e pianista Remo Anzovino mercoledì 21 giugno ore 11:00.

Nel giorno della Festa della Musica, mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 11:00, il compositore e pianista, Remo Anzovino, suonerà per intero il suo disco “Don’t Forget to Fly” nel carcere di Poggioreale a Napoli per i detenuti ristretti in uno dei penitenziari più iconici e a maggior disagio italiano.

Il compositore è stato scelto dal Garante dei Detenuti, professore Samuele Ciambriello, per un concerto speciale in collaborazione con Piano City Napoli e la ditta Alberto Napolitano Pianoforti.

“Sono molto emozionato all’idea di trascorrere la Festa della Musica assieme ai detenuti del carcere di Poggioreale. Spero di riuscire con i miei suoni a portare un senso di aria e di luce nel cuore di quelle persone. Sono convinto che l’arte, la cultura, la musica vadano portate proprio in luoghi come questo, affinché un senso di bellezza possa rimanere, come una testimonianza, come una scia, dopo il concerto”. Così ha esordito il compositore e pianista Remo Anzovino.

Con oltre 23 milioni di stream su Spotify in 180 paesi nel mondo e il Nastro D’Argento nel 2019 per le sue colonne sonore, Remo Ansovino è uno dei più originali e influenti compositori e pianisti contemporanei ed è uno degli autori di spicco della grande tradizione italiana nella musica da film.

“Ringrazio il maestro Remo Anzovino per la presenza al carcere di Poggioreale, per questo suo concerto legato alla bellezza e all’inclusione sociale. I suoi brani per i diversamente liberi, saranno sicuramente un viaggio tra emozioni e sentimenti. Una certezza: il sogno che ci porta al sole e alla speranza. Il suo pianoforte raggiungerà la forza dell’orchestra e i battiti dei cuori dei presenti”, così il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il professore Samuele Ciambriello.