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Cultura: fondi MIC a Lazio, Campania e Toscana

Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È questa la notizia arrivata dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano, secondo quanto riportato dall’Agenzia Dire.
I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei,a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. Tutto il territorio nazionale sarà interessato dagli interventi, con il Lazio che guida la classifica delle regioni più finanziate. È qui, infatti, che arriveranno 38,8 milioni di euro per 133 interventi, di cui 40 nei musei, per un totale di 19,5 milioni, 28 nel settore belle arti e paesaggio da realizzare con 8 milioni, 20 interventi nel settore dell’archeologia per 5,7 milioni, 44 per le biblioteche con 5,5 milioni e 1 per gli archivi pari a 39mila euro. Per quanto riguarda l’archeologia, non si tratta di interventi su grandi siti turistici, ma di lavori che verranno effettuati su beni minori. A raccontarlo in questo caso è l’assenza di Roma, che dal piano del Mic non riceverà fondi per nessun bene archeologico. Tra i destinatari invece ci sono le aree archeologiche di Sora, Cassino, Ceprano, Supino, Castro dei Volsci, Arpino e Casalvieri che in tre anni riceveranno seicentomila euro per la bonifica della vegetazione infestante del trattamento delle aree a verde e recupero del patrimonio esistente. Stesso importo e stessi interventi per le aree archeologiche di Formia, Sabaudia, Cisterna, Monte San Biagio, Fondi e Gaeta, mentre ad Aquino, in provincia di Frosinone, andranno 550mila euro per lo scavo, il restauro e interventi finalizzati alla pubblica fruizione del cosiddetto Arco di Marcantonio. Sul versante delle belle arti e del paesaggio, Roma figura per i lavori al complesso di San Francesco a Ripa che per il completamento delle aree esterne, il restauro del muro di cinta e opere minori connesse alla funzionalizzazione del Complesso riceve 250mila euro, mentre altri 180 arriveranno per i lavori di completamento degli ambienti conventuali a supporto dell’Archivio storico afferenti alla Chiesa. A Palazzo Patrizi Clementi, sempre nella Capitale, andranno invece 120mila euro, divisi in tre anni, per la manutenzione ordinaria degli impianti. Ma la fetta più grande se la prende Palazzo Chigi di Ariccia, a cui 1,4 milioni di euro per il restauro dei prospetti, la manutenzione delle coperture dell’edificio museale e la nuova illuminazione dell’intero complesso berniniano della piazza di Corte.
Infine, i musei: diversi gli interventi nei siti di Roma, a cominciare da Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo che riceverà quasi 2,4 milioni di euro divisi in due tranche da 985mila euro, la prima per la messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio culturale attraverso la manutenzione straordinaria e l’allestimento dei depositi e altri ambienti del museo Nazionale, e la seconda per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei percorsi di visita anche attraverso un nuovo sistema di illuminazione. Altri 420mila euro saranno destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria del Museo nazionale. Capitolo corposo anche per il Pantheon, a cui arriveranno 500mila euro per l’adeguamento impiantistico e l’illuminazione, ma anche altri 2,4 milioni di euro per i già annunciati restauri conservativi all’interno del monumento. Al Museo Hendrik Christian Andersen andranno invece 182.500 euro e 162mila euro per due interventi distinti, mentre al Parco di Veio saranno destinati 700mila euro. Non solo Roma, però, perché anche i musei del Lazio avranno i loro finanziamenti. Come i 400mila euro stanziati per il Museo archeologico nazionale di Formia – che realizzerà un riallestimento e i lavori di adeguamento impiantistico – e i 700mila euro che spettano a Palazzo Altieri di Oriolo Romano per il restauro e la manutenzione straordinaria della foresteria. Oltre 800mila euro, infine, andranno a Cassino e al suo Museo archeologico nazionale G. Carettoni e per l’area archeologica.
 
 ALLA CAMPANIA 34,3 MLN: ECCO I 125 PROGETTI FINANZIATI
Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È questa la notizia arrivata oggi dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei,a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. Tutto il territorio nazionale sarà interessato dagli interventi, con la Campania che riceverà 34,3 milioni di euro, a fronte di 125 progetti finanziati. Seconda tra le regioni più finanziate dal ministero della Cultura, nel triennio 2024-2026 vedrà realizzarsi 9 interventi sui suoi musei con un finanziamento di quasi due milioni di euro e 31 nel settore dell’archeologia, con fondi pari a 8.540.000,00. A fare la parte del leone saranno però le belle arti e il paesaggio con 45 interventi che verranno realizzati con 19,6 milioni di euro. Per quanto riguarda gli interventi archeologici previsti, 600mila euro sono destinati a Cellole, Santa Maria Capua Vetere, San Salvatore Telesino e altri Comuni per interventi di manutenzione e restauro dei siti archeologici del territorio Casertano e Beneventano, mentre altri 600mila euro andranno alla Villa romana di via Solfatara a Pozzuoli e 400mila euro per la manutenzione e il restauro delle mura romane di Alife, in provincia di Caserta. A Napoli, il Parco archeologico naturalistico del Pausilypon e le aree archeologiche di pertinenza della Soprintendenza avranno a disposizione 420mila euro per lavori di contenimento della vegetazione ruderale, manutenzione ordinaria e straordinaria aree a verde, mentre 500mila euro arriveranno a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, per la manutenzione e il restauro della Cinta muraria romana dell’antica Telesia.
Per quanto riguarda le belle arti e il paesaggio, capitolo più corposo della Campania, 600mila euro sono destinati alla Reggia di Portici per un intervento di consolidamento e restauro del cortile. Oltre 1,3 milioni di euro andranno al restauro e alla messa in sicurezza della villa di Luchino Visconti La Colombaia a Ischia, mentre un milione di euro è destinato a lavori di restauro e ristrutturazione della Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento. Al Castello di San Michele di Voturara Irpina andranno 500mila euro per la messa in sicurezza della sua torre panoramica, mentre 4 milioni di euro andranno ad Aversa per il restauro della Chiesa della Maddalena e del chiostro San Bernardino. Infine, sul versante dei Musei, oltre un milione e mezzo è riservato alla direzione regionale della Campania per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamento degli impianti e sistemazione del verde. Poi, 160mila euro sono previsti per la Certosa di San Lorenzo di Padula, in provincia di Salerno, e 100mila per Parco archeologico Villa Damecuta ad Anacapri.
ALLA TOSCANA 25 MLN: ECCO I 138 PROGETTI FINANZIATI
Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È questa la notizia arrivata oggi dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei,a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. Tutto il territorio nazionale sarà interessato dagli interventi, con la Toscana che riceve 25 milioni di euro e si aggiudica il terzo posto (insieme al Piemonte) della classifica delle regioni più finanziate dal Mic. I progetti che riceveranno i fondi sono 138, così suddivisi: 32 saranno quelli dedicati ai Musei per un totale di 8,1 milioni di euro, 37 interventi per l’area belle arti e paesaggio per un totale di 9,2 milioni e 46 progetti per i beni archeologici per 5,3 milioni di euro. Biblioteche e archivi, infine avranno rispettivamente 12 progetti per 1,7 milioni e 11 interventi per 751mila euro.
Nel dettaglio, per quanto riguarda l’archeologia 400mila euro andranno al Teatro e Terme romane di Vallbuona di Volterra per il completamento di interventi di messa in sicurezza e restauro, 100mila euro andranno al cantiere delle navi antiche di Pisa per la riorganizzazione e inventariazione dei depositi di materiale archeologico nei territori di competenza e 300mila euro al Casale di Poggio Murelle di Manciano per interventi di consolidamento e restauro delle murature del Casale e anche per indagini conoscitive sulle murature antiche. Tra gli interventi che verranno finanziati ci sono anche quelli alla Villa romana di Settefinestre di Orbetello che riceverà 170mila euro per la manutenzione straordinaria con attività di messa in sicurezza e restauro delle strutture e per la progettazione di un nuovo percorso di visita e realizzazione dei percorsi e della pannelistica di riferimento. Infine, anche San Casciano dei Bagni avrà un finanziamento di 200mila euro per il suo Podere Montesanto che vedrà così effettuati lavori di restauro e messa in sicurezza delle cisterne romane a supporto degli interventi di scavo in concessione al Comune con recupero delle aree paesaggistiche degradate nell’ambito del nuovo progetto di fruizione dell’area.
Sul versante delle belle arti e del paesaggio tra i progetti finanziati figura la ex chiesa di San Lorenzo a Pistoia che riceverà oltre 2,3 milioni di euro per la messa in sicurezza, consolidamento, restauro e rifunzionalizzazione. A Pisa 825mila euro andranno alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi della Soprintendenza, mentre 240mila euro andranno alle Mura di Caprignola di Aulla, in provincia di Massa e Carrara. I fondi serviranno alla valorizzazione, recupero e sviluppo turistico-culturale del sistema fortificato delle mura medicee di Caprigliola. E ancora, 600mila euro per il descialbo e restauro degli affreschi delle sale del piano nobile e del loggiato di Palazzo Guinigi a Lucca e 450mila euro per il restauro della facciata e delle coperture della chiesa di Santa Maia a Olmi e del campanile, a Borgo san Lorenzo.
Infine, il capitolo archeologia vede 1,5 milioni di euro per lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e messa in sicurezza di tutti gli edifici, delle aree archeologiche e degli impianti, anche ai fini del potenziamento della pubblica fruizione delle sedi museali afferenti alla direzione regionale musei della Toscana, a cui andranno anche 800mila euro per interventi urgenti di adeguamento dei luoghi di lavoro per l’eliminazione o la riduzione dei rischi. Alla Villa medicea di Poggio a Caiano andranno poi 450mila euro per interventi di consolidamento, ripristino e restauro del loggiato e della soprastante terrazza perimetrale della villa. E ancora, 419mila euro andranno al Museo nazionale di San Matteo a Pisa e 303mila al Giardino mediceo di Castello a Firenze per la manutenzione straordinaria degli immobili e la messa in sicurezza e restauro degli intonaci pericolanti, delle strutture primarie e secondarie in legno delle limonaie del giardino mediceo, e la revisione completa delle coperture. Infine, 500mila euro andranno alla Palazzina dei Mulini di Portoferraio, all’Isola d’Elba, per lavori di restauro, riqualificazione funzionale e impiantistica e valorizzazione.

L’Eclissi Solare Arresta il Nord America, Occhi al Cielo

In un’imponente coreografia cosmica, l’eclissi solare ha rapito l’attenzione del Nord America, catturando lo sguardo e l’immaginazione di milioni di persone lungo tutto il continente. È stato uno spettacolo senza precedenti, un evento astronomico che ha fermato il tempo e ha invitato tutti a sollevare lo sguardo verso il cielo.

L’eclissi solare, la prima del secolo a attraversare Messico, Stati Uniti e Canada, ha creato un’ondata di eccitazione e anticipazione tra gli abitanti del Nord America. Dalle coste sabbiose del Messico alle vette innevate del Canada, la gente si è radunata in massa per assistere a questo fenomeno celeste unico.

Le celebrazioni sono state diffuse e variegate: eventi speciali, scuole chiuse, stadi affollati, hotel pieni e matrimoni di massa hanno caratterizzato la giornata. Negli Stati Uniti soltanto, si stima che oltre 200 milioni di spettatori abbiano seguito l’eclissi, trasformando la regione in un’unica vasta arena di meraviglia celeste.

Ma l’eclissi non ha coinvolto solo il Nord America; è diventato un fenomeno globale, con miliardi di persone in tutto il mondo che si sono uniti virtualmente per osservare questo spettacolo astronomico tramite la televisione e il web. Dall’Italia, molte persone hanno seguito l’evento attraverso le diverse dirette streaming, immergendosi nell’atmosfera dell’evento che ha coinvolto tutto il continente nordamericano.

Questa eclissi solare non è stata solo un evento da ammirare, ma anche un’opportunità per la ricerca scientifica. La sua concomitanza con il periodo di massima attività solare ha offerto agli scienziati un’occasione unica per studiare l’atmosfera solare e le sue implicazioni sulla Terra.

L’eclissi di oggi rimarrà impressa nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistervi. È stato un momento di connessione con l’universo, un momento in cui ci siamo uniti nel contemplare la grandezza e la bellezza del cosmo. E mentre il tempo riprende il suo corso normale e l’eclissi si dissolve nella memoria, resta un ricordo indelebile di una giornata in cui il cielo ha parlato e il mondo ha ascoltato.

Polemiche al Maxxi: Il ministro della Cultura prende le distanze dalle dichiarazioni di Sgarbi

Sessismo e turpiloquio sono sempre inammissibili, soprattutto in un luogo di cultura e da parte di chi rappresenta le istituzioni. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, prende nettamente le distanze dalle dichiarazioni del sottosegretario Vittorio Sgarbi alla serata al Maxxi di Roma, che hanno generato polemiche. Il ministro ha inviato una lettera al presidente del Maxxi, Alessandro Giuli, per chiedere spiegazioni sugli eventi accaduti il 22 giugno scorso.

Sgarbi replica dicendo che al Maxxi si trattava solo di uno spettacolo e aggiunge che se si vuole censurare, allora bisogna censurare anche Mozart, Lorenzo Da Ponte, Lucio Battisti, Franco Califano e le loro opere che contengono riferimenti sessuali e altro. Tuttavia, le opposizioni non sono d’accordo e affermano che le parole del ministro Sangiuliano non sono sufficienti. Chiara Braga, capogruppo del Partito Democratico alla Camera, chiede provvedimenti e ritiene che anche Giorgia Meloni non possa restare indifferente. Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni di Sgarbi, affermando che Sangiuliano dovrebbe trarre conseguenze dalle sue parole. Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi Sinistra, dichiara di aver dato mandato di citare in giudizio Sgarbi.

L’unico a chiedere pubblicamente scusa è il presidente della fondazione Maxxi, Alessandro Giuli, che si dice rammaricato e chiede scusa alle dipendenti e ai dipendenti del Maxxi, con i quali ha condiviso questo disagio. Amedeo Laboccetta, presidente di Polo Sud, afferma che Sgarbi è un amico, ma un uomo di governo non può esprimersi con un linguaggio da osteria. La sua esibizione al Maxxi è stata una pericolosa caduta di stile che offre un assist inaspettato agli avversari del governo.

Nel frattempo, durante la festa dei giovani di Fratelli d’Italia, denominata Fenix, Sangiuliano annuncia che in autunno verrà organizzata una grande mostra per celebrare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di J.R.R. Tolkien, autore de “Il Signore degli Anelli”. Il ministro si dichiara soddisfatto dei dati relativi alla prima domenica di luglio, durante la quale l’ingresso ai musei era gratuito, affermando che il numero di visitatori è in costante aumento.

“Pompei svela un antenato della pizza: un affresco rivela una versione sorprendente della celebre pietanza”

Un recente affresco emerso durante gli scavi nell’insula 10 della Regio IX a Pompei potrebbe rappresentare una versione antica della pizza, nonostante la mancanza di pomodori e mozzarella, ingredienti caratteristici. L’affresco mostra una natura morta con una focaccia piatta come base su cui sono disposti frutti vari, un calice di vino su un vassoio di argento, e condimenti come spezie o pesto. Sono presenti anche frutta secca e una ghirlanda di corbezzoli gialli. Questo tipo di immagine, chiamata xenia, si ispirava alla tradizione greca di offrire doni ospitali agli ospiti, risalente al periodo ellenistico. Il ritrovamento solleva interesse per l’interessante connubio tra street art e turismo, dimostrando come l’arte urbana possa integrarsi con il patrimonio storico e culturale di Pompei. Il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, sottolinea l’importanza di proteggere e sviluppare il patrimonio artistico e culturale in conformità all’articolo 9 della Costituzione. Il ritrovamento aggiunge valore globale al sito archeologico di Pompei, che sta ricevendo ulteriori attenzioni con il completamento del Grande Progetto Pompei e l’avvio di nuove iniziative. Gli studi approfonditi da parte degli studiosi contribuiranno a una migliore comprensione di questo affresco e del suo significato nella storia di Pompei.

“Gran Pas De Deux”, quando la Danza dà spettacolo

Si svolgerà in piazza Aldo Moro a Siano, domenica 25 giugno alle ore 20.00 lo spettacolo indetto dalla Scuola di Danza Classica e Moderna di Loredana Di Filippo. Un vero e proprio spettacolo di danza che la Di Filippo offre all’intera comunità. L’occasione è quella del saggio di fine anno, nonché quella del tanto atteso “Gran Pas De Deux”-  Passo d’Addio-degli allievi licenziandi Agnese BottaMarco Apicella e Grazia Botta.

Un gran galà della danza, sotto le stelle di Siano, l’artefice, l’instancabile professionista, la maestra  Loredana Di Filippo – “la danza è la madre di tutte le arti– afferma- una poesia muta. Parla attraverso il corpo un linguaggio universale che chiunque può comprendere” con queste parole la Di Filippo invita la cittadinanza alla partecipazione. La sua scuola nata da oltre trent’anni ha lo scopo di divulgare la danza come disciplina d’arte. Radicata nel tessuto cittadino di Siano, rappresenta una vera e propria eccellenza italiana. La serata vedrà in scena l’alternarsi, tra classico e moderno, delle le numerose classi della scuola accompagnati da maestri come Luigi Ferrone – Etoile del Teatro San Carlo di Napoli, Sara Borrelli, Flavio De Vargas. Inoltre prenderanno parte alla serata tutto il corpo insegnanti, Davide Raimondi , Pietro Esposito, Domenico Pisapia, Daniela Capra, Fortuna Riccio. L’evento sarà presentato, per il secondo anno di seguito, dalla stacanovista la dott.ssa Tania Navarra e dal direttore artistico Pasquale Petrosino. Presente come segno di unità culturale e di sodalizio artistico con Loredana Di Filippo anche il regista teatrale Antonello De Rosa.

Tutto pronto per una serata degna di cultura, quella cultura che passa dalla danza e arriva a noi tutti in una serata estiva, dove la collettività si ritrova per rigenerare la mente ed il cuore – “ Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi” Massimo Sufi.

Pompei Street Art Festival dal 27 giugno al 2 luglio

L’evento sostenuto dal sindaco Lo Sapio del Comune di Pompei e ideato dall’artista Nello Petrucci, 

leva innovativa per la promozione del turismo e cultura del territorio

Pompei, 21 giugno 2023 – Si svolgerà dal 27 giugno al 2 luglio il Pompei Street Festival, la manifestazione sostenuta dal sindaco del Comune di Pompei Carmine Lo Sapio, ideata dall’artista Nello Petrucci e realizzata da Art and Change. La terza edizione della kermesse, per volontà dell’Amministrazione comunale, mette al centro del progetto la promozione culturale e quella turistica, che nella giornata inaugurale saranno promosse in un convegno con il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, il consigliere del Ministro della Cultura, l’economista Gianni Lepre e il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.

Pompei Street Festival è un evento unico che utilizza la forza espressiva della Street Art, con la realizzazione di opere ispirate a tematiche sociali e ambientali, per la realizzazione di una riqualificazione del territorio e leva di promozione turistica. Ma, allo stesso tempo, invia un forte messaggio ai giovani, cittadini e visitatori, per avvicinarli alla cultura e alle radici storiche del Paese che nella città di Pompei trovano, e in particolare nel Parco Archeologico degli Scavi, valide testimonianze.

Resilienza e Armonia saranno le tematiche che animeranno le creazioni degli street artist nella terza edizione di Pompei Street Festival. Interpretando con il loro personale stile questo filo conduttore, i 23 artisti che giungeranno a Pompei realizzeranno un vero e proprio museo a cielo aperto grazie ai live show per le vie della città. Diciotto le nazioni rappresentate dei 5 continenti.

Il programma della manifestazione, inoltre, si avvale anche di altre forme d’arte per raggiungere il fine promozionale del territorio: musica, cinema e mostre, unitamente a workshop con le scolaresche, completeranno il calendario del Pompei Street Festival 2023.

Cinema, A.A.A.: Archeologia Ambiente Arte, sono i principali temi focus ai quali sarà dedicata la programmazione della sezione cinema con il concorso internazionale di corti e docufilm del Pompei Street Festival 2023, con la direzione artistica del filmmaker Egidio Carbone Lucifero. All’interno del Museo Temporaneo d’Impresa di Pompei, in piazza Bartolo Longo, la manifestazione presenterà momenti di incontro-spettacolo riservato alle scuole, proiezioni di film per il cinema, ospiti e testimonianze.

Musica, tre importanti concerti saranno al centro del focus musica del Pompei Street Festival. Artisti di fama internazionale, come: Frankie Hi-NRG (30 giugno), la dance/elettronica dei Planet Funk (1° luglio) e Raiz, che omaggerà lo storico cantautore Sergio Bruni (2 luglio), accompagneranno le serate del festival in piazzale Schettini. Tutte le sere DJ Set animeranno, prima dei concerti, le notti pompeiane.

FESTA DELLA MUSICA A POGGIOREALE

Concerto del compositore e pianista Remo Anzovino mercoledì 21 giugno ore 11:00.

Nel giorno della Festa della Musica, mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 11:00, il compositore e pianista, Remo Anzovino, suonerà per intero il suo disco “Don’t Forget to Fly” nel carcere di Poggioreale a Napoli per i detenuti ristretti in uno dei penitenziari più iconici e a maggior disagio italiano.

Il compositore è stato scelto dal Garante dei Detenuti, professore Samuele Ciambriello, per un concerto speciale in collaborazione con Piano City Napoli e la ditta Alberto Napolitano Pianoforti.

“Sono molto emozionato all’idea di trascorrere la Festa della Musica assieme ai detenuti del carcere di Poggioreale. Spero di riuscire con i miei suoni a portare un senso di aria e di luce nel cuore di quelle persone. Sono convinto che l’arte, la cultura, la musica vadano portate proprio in luoghi come questo, affinché un senso di bellezza possa rimanere, come una testimonianza, come una scia, dopo il concerto”. Così ha esordito il compositore e pianista Remo Anzovino.

Con oltre 23 milioni di stream su Spotify in 180 paesi nel mondo e il Nastro D’Argento nel 2019 per le sue colonne sonore, Remo Ansovino è uno dei più originali e influenti compositori e pianisti contemporanei ed è uno degli autori di spicco della grande tradizione italiana nella musica da film.

“Ringrazio il maestro Remo Anzovino per la presenza al carcere di Poggioreale, per questo suo concerto legato alla bellezza e all’inclusione sociale. I suoi brani per i diversamente liberi, saranno sicuramente un viaggio tra emozioni e sentimenti. Una certezza: il sogno che ci porta al sole e alla speranza. Il suo pianoforte raggiungerà la forza dell’orchestra e i battiti dei cuori dei presenti”, così il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il professore Samuele Ciambriello.

Pizza Village Napoli, esordio vincente

La prima serata celebrata da un folto pubblico, per il weekend previsti numeri record Pizza, musica e cultura strumenti di condivisione apprezzati dai visitatori del villaggio.

Napoli, 17 giugno 2023 – Sole e temperature estive hanno favorito la giornata inaugurale del Pizza Village Napoli in corso alla Mostra d’Oltremare. La prima delle dieci serate in programma, accompagnata dall’esibizione sul palco dell’artista Gigi D’Alessio, è stata salutata da un numeroso pubblico che ha apprezzato la nuova sede della manifestazione.

Con una informale inaugurazione, con il presidente della Mdo Remo Minopoli, è stata celebrata l’apertura del villaggio alla quale ha preso parte l’assessore al Turismo e Attività produttive del Comune di Napoli Teresa Armato che, soddisfatta del lavoro svolto ha dichiarato:  “Il Pizza Village torna alla Mostra d’Oltremare ed è una grande soddisfazione, perché abbiamo lavorato già dall’anno scorso con gli organizzatori, su indicazione del sindaco, a localizzare l’evento qui, perché vogliamo rilanciare la Mostra d’Oltremare e perché un evento di questa forza, di questa importanza, di questo fascino, non può che stare qui. Infatti, il colpo d’occhio, entrando, è stato meraviglioso, davvero c’è un villaggio vero e proprio, tutto della pizza, e davvero ci si sente orgogliosi di questa realtà e di Napoli. Naturalmente – ha proseguito l’assessore Armato -, ringrazio gli organizzatori di aver voluto ancora una volta voluto nel nome dell’elemento e alimento più identitario della città, che è la pizza, organizzare questi dieci giorni di gusto, di degustazioni, però anche di musica, di spettacoli, e di presentazioni di grandissimi artisti legati a Napoli o napoletani. È, quindi, uno degli eventi più importanti che la città può ospitare e può offrire, ai cittadini napoletani ma soprattutto ai tantissimi turisti, tantissimi davvero, che ancora oggi, 16 giugno, affollano la nostra città. È un giorno felice”.

Parole di soddisfazione ed entusiasmo sono state pronunciate anche dagli organizzatori del Pizza Village: “Siamo emozionatissimi, sembra di essere tornati indietro di 10 anni, quando proprio alla Mostra d’Oltremare abbiamo esordito con il Pizza Village – afferma Claudio Sebillo, organizzatore con Alessandro Marinacci dell’evento –. Questi anni hanno segnato il mondo della pizza e la dimensione dell’evento, quindi torniamo in Mostra d’Oltremare forti del grande lavoro realizzato nel tempo e guardiamo a questa edizione come se fosse un nuovo inizio, trovando pertanto ulteriori stimoli che, siamo certi, ci consentiranno di proseguire nel nostro percorso di crescita costante. Questa location può rappresentare per l’intera manifestazione un’opportunità in più per coinvolgere partner importanti, sia istituzionali sia commerciali, ma soprattutto garantire una progettualità organizzativa di ulteriore qualità”.

E i numeri sostengono l’impegno organizzativo. Ieri una prima stima è giunta dai numeri delle materie prime distribuite alle 34 pizzerie presenti nel villaggio per la produzione delle pizze. Per 10 mila pizze sono state distribuite le seguenti quantità di prodotti: 2.500 kg di farina, una tonnellata di fiordilatte e una di pomodoro e ben 50 litri di olio. La pizzeria più grande al mondo, con i suoi oltre 100 pizzaioli impegnati, ha così accolto turisti e napoletani che hanno potuto assaggiare tutte le specialità realizzate dai top player del settore. Questo il programma dei prossimi due giorni:

DOMENCA 18 GIUGNO

18:00 Area Ospitalità – Pizza e vino: matrimonio felice?

19:30 Terrazza Pizza Tales – Artigianato e Arte a Napoli

21:30 Palco Musica – The Kolors, Rico Femiano, Valerio Iovine, Decibel Bellini, Emiliana Cantone, Veronica Simioli, Daniele Sepe, Andrea Tartaglia

22:30 Palco – Premio Napoli d’aMare a Decibel Bellini, Emiliana Cantone, Jovine – Napoli calcio

LUNEDI’ 19 GIUGNO

19:00 Terrazza Pizza Tales – Napoli svelata | La città che cambia raccontata dalle guide di viaggio e ristorazione

21:30 Palco Musica – Mr. Rain e Sangiovanni, Mv Killa, Blair, Blu Staff, Peppe Iodice, Queen of Bulsara

22:30 Palco – Premio Napoli d’aMare a Peppe Iodice, Gianluca Isaia, Raffaele Carlino

Pizza Village Napoli si svolge con il supporto del Title Sponsor Mulino Caputo; del Main Sponsor Coca-Cola; dei Top Sponsor: Leffe e Latteria Sorrentina; degli Official Sponsor: Algida, Ciao il Pomodoro di Napoli e Caffè Kenon; Official Media Partner: RTL 102.5. Official car: Dacia; Technical Partner: Aera e Forni Marigliano; Partner: Malvarosa; Technical Media Partner: Horeca.it. L’evento è patrocinato da Ministero della Cultura, Ministero del Turismo, Regione Campania, Agenzia Regionale Campania Turismo, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Napoli, ASL Regione Campania 1 Centro.

“Segreti e verità di un destino” il nuovo romanzo di Maria Vittoria Strappafelci

Dopo tre libri autobiografici la scrittrice si è messa alla prova con un romanzo di fantasia: “Segreti e verità di un destino” una storia piena di emozioni, colpi di scena, tragedie familiari, amori intensi raccontati senza pudore e senza vergogna

Roma – Maria Vittoria Strappafelci ha trascorso un lungo periodo dove non vedeva più la luce del sole attraversando il tunnel buio dell’anoressia dalla quale ne è uscita vittoriosa dopo un intenso percorso di terapia fatto all’interno di se stessa e nella profonda conoscenza della sua personalità. In questa esperienza di vita trova nella scrittura una forma di terapia per esternare il suo dolore da cui prende vita il suo romanzo “IL DIGIUNO DELL’ANIMA: UNA STORIA DI ANORESSIA” (Casa Editrice Kimerik).

Nel nuovo libro “Segreti e verità di un destino” (354 pagine – Narrativa) la scrittrice dimostra una grande capacità di inventiva e umanità, l’animo nobile e semplice di chi la vita se l’è sudata, di chi non dà niente per scontato. Una storia frutto della sua fantasia, ma che ha tanto di reale e di credibile dove la personalità di Maria Vittoria affiora spesso nei vari personaggi femminili che appartengono a questo romanzo. La scrittrice, come le sue creature femminili, ama la natura, gli animali, le passeggiate all’aperto, il cioccolato, la musica, l’arte, il disegno, la moda, l’Amore. Quattro generazioni di una famiglia pervasa dall’arte, che ha conosciuto momenti di gloria e momenti di tristezza profonda. Destini guidati da tre medagliette in cui sono celati misteriosamente i segreti e le verità appartenenti a questa agiata famiglia di cui vengono capitolo dopo capitolo delineati i protagonisti in un susseguirsi di stati d’animo spesso contrastanti che non fanno mai sopire l’attenzione di chi legge.

Presentazione “Segreti e verità di un destino”: https://youtu.be/lPDJ7fvFfqw

Ci racconta Alessandro De Gerardis (storico speaker Isoradio) nella prefazione: “È probabile che qualche lettore riesca almeno in parte a identificarsi con qualcuno dei personaggi. Io ad esempio mi sono ritrovato dentro un uomo che compare nelle ultime pagine. Buona lettura, che abbia inizio l’avventura!”

“Segreti e verità di un destino” on line:
Casa Editrice Kimerik: https://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=3949
Amazon: https://www.amazon.it/Segreti-verità-destino-Vittoria-Strappafelci/dp/8855165216

I 4 libri pubblicati da Maria Vittoria Strappafelci
– IL DIGIUNO DELL’ANIMA: UNA STORIA DI ANORESSIA (Casa Editrice Kimerik)
– LA MIA VITA IN UN PENSIERO (Casa Editrice Kimerik)
– SENZA TE… DIARIO A MIO PADRE (Casa Editrice Kimerik)
– SEGRETI E VERITA’ DI UN DESTINO (Edizioni Kimerik)