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Una canzone che esorta anche tutti ad abbracciare l’amore e l’armonia

In radio e nelle principali piattaforme digitali, Black or White (feat. Luna), il nuovo singolo di Charles Onyeabor, una canzone che parla dell’uguaglianza razziale. La produzione è a cura di Abolaji Collins. Online anche l’album “Like Father Like Son”.

Charles: Similmente alla frase di apertura della canzone, “We are the same” implica che il colore della pelle è irrilevante: siamo simili e uguali. Ricorda che il colore del nostro sangue è lo stesso, indipendentemente da quello della nostra pelle. ”Black or White” si riferisce a qualcosa di più del semplice colore della pelle, si riferisce anche alle diverse razze e culture che dobbiamo accettare.

Link della canzone Black or White: http://li.sten.to/blackorwhite

Link Album Like Father Like Son: https://li.sten.to/likefatherlikesonalbum

Biografia
Charles Onyeabor è un cantante, cantautore e interprete eccezionale nigeriano. Nato e cresciuto nella parte orientale della Nigeria, nello stato di Enugu per la precisione, si è trasferito in Italia nel 2003 dove ha ulteriormente affinato le sue abilità nell’arte del fare musica. E’ il primo figlio del leggendario musicista nigeriano William Onyeabor, morto nel gennaio 2017. Da bambino, Charles è cresciuto ascoltando le canzoni di suo padre fin dalla tenera età. Ha studiato ingegneria civile presso la prestigiosa Enugu State University Of Science And Technology, ma contemporaneamente e segretamente anche musica, infatti la sua decisione fu di trasferirsi in America da adolescente per inseguire questo sogno, trovandosi alla fine in Europa. Giunto in Italia, si è innamorato della cultura italiana, del cibo, dei vestiti e delle automobili che lo hanno convinto a rimanere e alla fine ad avviare un’attività di concessionaria di auto.
Charles Onyeabor ha partecipato al concorso “Una voce per San Marino” in Italia nel 2021. Ha pubblicato diversi singoli, tutti presenti nell’album di debutto. L’artista ha due figli ed è felicemente fidanzato con la madre del suo secondo figlio.

Social: https://li.sten.to/mySocialmedia

Angelina Mango, dal 6 ottobre il singolo Che t’o dico a fa’ poi tour da Napoli

Esce il 6 ottobre Che t’o dico a fa’ (21CO/LaTarma Records), il nuovo singolo di Angelina Mango che arriva dopo i numerosi successi di quest’estate tra cui il doppio platino della hit da oltre 40 milioni di stream Ci pensiamo domani. Il brano sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in radio. Scritta da Angelina Mango con Alessandro La Cava e prodotto da Antonio Cirigliano, E.D.D. e Zef, Che t’o dico a fa’ è il manifesto della cifra stilistica di Angelina, che vive la sua giovinezza in un tempo scandito dalla musica. Con il racconto di una notte di fuga tra le vie di Spaccanapoli, il brano è una presa di coscienza su quanto a volte l’unica soluzione per vivere senza pensare ai rimpianti sia scappare dalla realtà. Partendo da una melodia lenta, il pezzo esplode in un sound che richiama la tradizione vestita di modernità e travolge chiunque l’ascolti, così come fa l’amore quando arriva all’improvviso senza chiedere il permesso. È una conferma di Angelina della voglia di vivere che la caratterizza e della necessità di godersi l’attimo. Tra le artiste più amate e seguite della GenZ, Angelina Mango ha raggiunto oltre 40 milioni di stream con il brano Ci pensiamo domani, che ha raggiunto la Top 10 della classifica Airplay Radio Earone e ha totalizzato 13 milioni di views con il video ufficiale su YouTube. La cantautrice conta 6,1 milioni di like su TikTok e ha conquistato il giovane pubblico della piattaforma che ha realizzato migliaia di contenuti con l’audio di Ci pensiamo domani. La cantautrice è pronta per il suo primo tour nei club, che la vedrà esibirsi con otto date nelle principali città d’Italia. Sul palco porterà la musica del suo album Voglia di vivere, oltre al nuovo singolo Che t’o dico a fa’. Il tour partirà da Napoli il 12 ottobre e proseguirà il 14 ottobre a Bari, il 16 ottobre a Roma, il 18 ottobre a Firenze, il 19 ottobre a Torino, il 21 ottobre a Bologna, il 23 ottobre a Milano e si concluderà il 26 ottobre a Roncade (TV).

La musica napoletana è in lutto, è morto Peppino Gagliardi

La notizia, rimbalzata sui social e riportata da alcuni quotidiani, ha provocato commozione e ricordi. La musica napoletana è in lutto. E’ morto a 83 anni, compiuti a maggio scorso, Peppino Gagliardi. Il decesso nella sua abitazione di Roma. Protagonista soprattutto a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 ma capace di lasciare il segno anche in quelli successivi, fu protagonista in diverse edizioni del Festival di Sanremo, ‘Un disco per l’estate’, il Festival di Napoli. Al suo nome sono legati successi come ‘Settembre’, ‘Ti amo e ti amerò’, ‘Come le viole’. Sin da piccolo dichiarò il suo profondo amore per la musica imparando a suonare diversi strumenti. Il brano del maestro Rossi ‘Se tu non fossi qui’, interpretrato da Gagliardi, fu poi reinciso da Mina. Un’altra sua interpretrazione ‘Che vuole questa musica stasera’ fu traccia musicale di alcuni film di successo come ‘Profumo di donna’ di Dino Risi, ‘Operazione Uncle’ di Guy Ritchie e in tempi più vicini de ‘Lo spietato’ con Riccardo Scamarcio.

Gagliardi viveva da tempo a Roma, la notizia della sua scomparsa è stata data ieri sera dal musicista Gianni Aterrano con un post su Facebook. Con il suo timbro inconfondibile è stata dunque la voce dei primi anni 70 con brani come ‘Settembre’ e ‘Gocce di mare’. Noto per il suo stile raffinato, Gagliardi ebbe il suo primo vero successo 60 anni fa con ‘Tamo e t’amero’. Tre le sue partecipazioni al Festival di Sanremo, dove nel 1969 portò in gara ‘Se tu non fossi qui’ che poi sarà cantata anche da Mina, e dove arrivera’ secondo con ‘Come le viole’. Interprete iconico di un’epoca e delle sue lunghe estati, Gagliardi ha portato al successo molti brani rimasti classici da ‘Che vuole questa musica stasera’, nella colonna sonora del film ‘Profumo di donna’ di Dino Risi, a ‘Sempre Sempre’. Definito ‘cantore dell amore nevrotico”. suonava molti strumenti tra i quali la fisarmonica ed è stato ammirato anche fuori dall’Italia con le sue interpretazioni apprezzate da tanti, dagli Abba ad Alvaro Soler.

Ravello Festival, dal 4 al 6 agosto, 10 tappe da mezzogiorno a notte

Tutto pronto al Ravello Festival, con la direzione artistica di Alessio Vlad, fa un omaggio a Fryderyk Chopin. Da venerdì 4 a domenica 6 agosto tra i giardini di Villa Rufolo e la Chiesa di Santa Maria a Gradillo, propone una maratona che, in un’occasione del tutto unica, in dieci tappe dà la possibilità di ascoltare di fila la quasi totalità della produzione pianistica chopiniana, dalle Ballate agli Scherzi, dai Notturni agli Improvvisi, dalle Polacche agli Studi.

Ad alternarsi nella maratona che porta, come da tradizione, il Festival anche fuori dalle mura di Villa Rufolo, nove pianisti, tutti italiani ma di formazione e generazione diverse. Dieci tappe divise in tre giorni da mezzogiorno a notte inoltrata in un’ideale cornice di tempo e luce diversi, anelito e rimpianto italiano del grande compositore polacco, che non vide mai il nostro Paese, tranne un fugace passaggio per Genova.

Chopin, figlio di una Varsavia dove si parlava l’italiano come lingua internazionale, aveva progettato, come molti suoi contemporanei dell’800, un gran tour in Italia, di cui Ravello e la Costa d’Amalfi dovevano essere tappe fondamentali. Non solo la meta agognata per un viaggio di formazione, progettato già tra il 1829 e il 1831 e mai compiuto, ma anche un ideale artistico, nato nelle atmosfere intrise di cultura italiana cui il giovane Chopin fu esposto da subito.

Nel 2016 il Ravello Festival propose un’altra maratona musicale, dedicata a Beethoven. Progetti che, se da un lato vogliono dare una visione unitaria e di insieme delle opere di grandi compositori, dall’altro vogliono rappresentare anche un’opportunità offerta a dei giovani musicisti italiani di talento di esibirsi nella Città della musica.

Il bilancio conclusivo del Pompei Street Festival premia gli organizzatori che registrano 20mila presenze

Nello Petrucci, direttore artistico: 

“Sono i numeri a dire che la manifestazione è stata un successo e il sold out nelle strutture di accoglienza ne è la testimonianza” 

Pompei, 4 luglio 2023 – Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, lo aveva previsto e il bilancio conclusivo della terza edizione del Pompei Street Festival ha confermato la proiezione. Il primo cittadino, durante la conferenza stampa di presentazione lo aveva detto: “Quest’anno avremo gli alberghi pieni quasi al 100% e sarà difficile trovare una camera in città”. Sono state oltre 20mila le persone accorse in città per partecipare alle sei giorni che ha celebrato, attraverso la street art, la musica, il cinema, la fotografia e mostre, la cultura pompeiana coniugando la città contemporanea e la città degli Scavi archeologici.

Sono particolarmente soddisfatto e felice per questa edizione che, rispetto agli anni scorsi, è passata da tre a sei giornate di eventi moltiplicando di fatto le iniziative realizzate, ma che ha soprattutto raddoppiato le presenze rispetto allo scorso anno – conferma l’ideatore e direttore artistico della kermesse, Nello Petrucci -. Il progetto stilato doveva ampliare il numero di giorni per creare i presupposti per programmare un valido periodo di permanenza in città per i turisti, ma non immaginavamo di registrare il sold-out nelle strutture ricettive, sia alberghiere che di ristorazione”.

     A dare un primo bilancio era stata il Ministro al Turismo Daniela Santanchè: in una nota di adesione al progetto aveva sottolineato che nel 2022 Pompei aveva sfiorato i 3 milioni di visitatori, triplicando il numero rispetto al 2021, mentre i primi dati del 2023 promettevano anche meglio e parlavano di un +127% sullo stesso periodo del 2022. Insomma, che Pompei fosse in pieno rilancio turistico l’amministrazione comunale lo sapeva bene, tanto da puntare su eventi e manifestazioni come il Pompei Street Festival per implementare l’offerta ai visitatori.

Anche i dati diffusi dal Ministero del Turismo, relativi ai fatturati cittadini, erano incoraggianti – con una prima parte del 2023 che ha registrato, sinora, un +162% sugli incassi del 2022 e un +19% sugli incassi del 2019 – ma certo il sindaco Lo Sapio e l’organizzatore Petrucci non immaginavano i riscontri registrati.

Nella sola ristorazione l’implemento di presenze ha registrato, durante la manifestazione, un +30%, mentre alberghi, B&B e pensioni hanno dovuto rinunciare ad accettare ulteriori prenotazioni. A favore della kermesse anche il provvedimento del Ministro Sangiuliano, che ha consentito l’accesso gratuito ai musei e luoghi di cultura nell’ultimo weekend, regalando a Pompei il primato nazionale con 20.537 visitatori.

Tra le iniziative del Pompei Street Festival, oltre i concerti e il concorso internazionale sui corti e docufilm, grande successo quello collegato al messaggio di pace realizzato da quattro street artist all’interno del parco archeologico degli Scavi di Pompei. L’opera dell’artista Nello Petrucci, dal titolo “Blasted Harmony” ha ispirato un russo, un americano, un francese ed un’artista svizzera, nella composizione di altrettanti disegni di street art con il titolo “Ponte oltre i confini”, entrambe le realizzazioni puntano a promuovere la pace nel mondo e soprattutto a chiedere l’interruzione delle guerre nel mondo.

MARTEDÌ, 27 GIUGNO 2023 – ORE 12.00 Comune di Pompei – Sala del Consiglio Palazzo de Fusco Piazza Bartolo Longo, 36 – Pompei

 Napoli, 26 giugno 2023 – Si svolgerà domani, martedì 27 giugno alle ore 12.00 in sala del Consiglio del Comune di Pompei, la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Pompei Street Festival, in programma dal 27 giugno al 2 luglio. La manifestazione, organizzata dal Comune di Pompei, si avvale della collaborazione della struttura Art and Change Impresa Sociale e della partecipazione del Parco Archeologico degli Scavi di Pompei

L’evento, che ha nel suo programma cinque sezioni dedicate all’arte, musica, street art, cinema e fotografia, si pone l’obiettivo di sviluppare una crescita turistica e socioeconomica della città già Patrimonio dell’Umanità. L’appuntamento, ideato e prodotto dall’artista internazionale Nello Petrucci, evidenzia grande attenzione, all’interno delle sezioni che lo compongono, a tematiche che animano i contenuti della legalità, del lavoro precario, dell’interazione sociale, ma anche della tutela dell’ambiente e la riqualificazione urbana.

Al termine dell’incontro con la stampa, alla presenza del sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, del direttore del Parco archeologico degli Scavi di Pompei, Gabriel Zuchtriegel e del direttore artistico del Pompei Street Festival Nello Petrucci, sarà inaugurata, in piazza Bartolo Longo, un’installazione dal titolo POMPEI STREET TOUR

Il progetto artistico intende evidenziare l’attività creativa e di riqualificazione ambientale della street art, punto focale del Pompei Street festival, quale leva di valorizzazione turistica e economica, per il territorio creando valore aggiunto per i flussi turistici provenienti da tutto il mondo. L’installazione, raffigura, infatti, un circuito turistico che consentirà ai turisti di visitare con un tour dedicato le 48 opere esistenti nella cittadina pompeiana

INTERVERRANNO:

Carmine Lo Sapio – Sindaco Comune di Pompei

Gabriel Zuchtriegel – Direttore Parco Archeologico di Pompei

Nello Petrucci – Ideatore e Direttore artistico del Pompei Street Festival

Egidio Carbone – Direttore sezione cinema del Pompei Street Festival

Il MAESTRO REMO ANZOVINO INCANTA POGGIOREALE SUONANDO PER I DETENUTI NEL GIORNO DELLA FESTA DELLA MUSICA . “LA MUSICA FA VOLARE OLTRE LE BARRIERE”

Il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello: “concerto indimenticabile, un’ora magica ben superiore all’ora di libertà”

“Non è semplice descrivere a parole cosa si prova nel ricevere un calore così immenso suonando al pianoforte la mia musica per chi non ha voce e vive ristretto. Una esperienza che porterò a lungo nel mio cuore.La musica fa
volare davvero oltre le barriere, oltre l’indifferenza”. Così il Maestro Anzovino alla uscita del carcere di Poggioreale a Napoli.

Standing ovation sin dal primo brano e fino alla fine del magico concerto che il Maestro Remo Anzovino ha tenuto stamattina nel Carcere di Poggioreale nel giorno della Festa della Musica.

Nella Chiesa del carcere gremita di detenuti, esattamente dove circa 30 anni fa si esibì Pino Daniele, erano presenti il direttore del carcere dott. Carlo Berdini, il garante campano dei detenuti prof. Samuele Ciambriello, l’avv Ferdinando Tozzi come delegato del sindaco di Napoli Manfredi comparto industria musicale e il dirigente aggiunto dott.ssa Rossana Sabina Bernardo.

Remo Anzovino in un’ora di concerto per i detenuti dei padiglioni Firenze e Genova, ha suonato il suo nuovo disco “Don’t Forget to Fly” riuscendo davvero a rapire la platea e a innalzarla attraverso la sua fantasia e i suoi suoni verso una dimensione di bellezza assoluta ed unica. Senza bisogno di parole, con le sue composizioni ha creato un ponte invisibile con i ristrettì sapendo parlare al loro cuore e ricevendo una ovazione commovente con applausi durati diversi minuti.

“Il Maestro Anzovino – così il garante campano dei detenuti Ciambriello – ha letteralmente incantato i detenuti. Ha suonato i primi tre brani in sequenza immergendo di meravigliosi suoni la chiesa. La reazione è stata una overdose di applausi con tutti i detenuti in piedi. Un’ora di concerto magica, piena di emozioni, ben superiore all’ora di libertà. Indimenticabile”

Il concerto è stato realizzato in collaborazione con Piano City Napoli e Alberto Napolitano Pianoforti: grazie alla loro sensibilità e alla loro generosità un pianoforte grand coda concerto di quasi tre metri Steinway & Sons è per la prima volta entrato nel carcere di Poggioreale .

Pompei Street Art Festival dal 27 giugno al 2 luglio

L’evento sostenuto dal sindaco Lo Sapio del Comune di Pompei e ideato dall’artista Nello Petrucci, 

leva innovativa per la promozione del turismo e cultura del territorio

Pompei, 21 giugno 2023 – Si svolgerà dal 27 giugno al 2 luglio il Pompei Street Festival, la manifestazione sostenuta dal sindaco del Comune di Pompei Carmine Lo Sapio, ideata dall’artista Nello Petrucci e realizzata da Art and Change. La terza edizione della kermesse, per volontà dell’Amministrazione comunale, mette al centro del progetto la promozione culturale e quella turistica, che nella giornata inaugurale saranno promosse in un convegno con il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, il consigliere del Ministro della Cultura, l’economista Gianni Lepre e il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.

Pompei Street Festival è un evento unico che utilizza la forza espressiva della Street Art, con la realizzazione di opere ispirate a tematiche sociali e ambientali, per la realizzazione di una riqualificazione del territorio e leva di promozione turistica. Ma, allo stesso tempo, invia un forte messaggio ai giovani, cittadini e visitatori, per avvicinarli alla cultura e alle radici storiche del Paese che nella città di Pompei trovano, e in particolare nel Parco Archeologico degli Scavi, valide testimonianze.

Resilienza e Armonia saranno le tematiche che animeranno le creazioni degli street artist nella terza edizione di Pompei Street Festival. Interpretando con il loro personale stile questo filo conduttore, i 23 artisti che giungeranno a Pompei realizzeranno un vero e proprio museo a cielo aperto grazie ai live show per le vie della città. Diciotto le nazioni rappresentate dei 5 continenti.

Il programma della manifestazione, inoltre, si avvale anche di altre forme d’arte per raggiungere il fine promozionale del territorio: musica, cinema e mostre, unitamente a workshop con le scolaresche, completeranno il calendario del Pompei Street Festival 2023.

Cinema, A.A.A.: Archeologia Ambiente Arte, sono i principali temi focus ai quali sarà dedicata la programmazione della sezione cinema con il concorso internazionale di corti e docufilm del Pompei Street Festival 2023, con la direzione artistica del filmmaker Egidio Carbone Lucifero. All’interno del Museo Temporaneo d’Impresa di Pompei, in piazza Bartolo Longo, la manifestazione presenterà momenti di incontro-spettacolo riservato alle scuole, proiezioni di film per il cinema, ospiti e testimonianze.

Musica, tre importanti concerti saranno al centro del focus musica del Pompei Street Festival. Artisti di fama internazionale, come: Frankie Hi-NRG (30 giugno), la dance/elettronica dei Planet Funk (1° luglio) e Raiz, che omaggerà lo storico cantautore Sergio Bruni (2 luglio), accompagneranno le serate del festival in piazzale Schettini. Tutte le sere DJ Set animeranno, prima dei concerti, le notti pompeiane.

Sylvia Meritano presenta “W la noia” il suo nuovo singolo


Sylvia Meritano, in arte Sylvia, in radio e nei principali store digitali con il singolo “W la noia” (per Astralmusic), un brano che racconta la voglia di essere se stessi, il bisogno di essere indipendenti dagli altri sfidando anche i momenti di solitudine.

Ci spiega Sylvia: “La canzone è un inno alla propria vita, ai sentimenti che viviamo e che sono spesso confusi dal nostro modo di vivere consumistico ‘I bei regali regali di Natale‘. È un brano forte e deciso che mette in luce la nostra personalità. Pirandello denunciava noi stessi e la comunità di imporci delle maschere per poter sopravvivere nella società, questo brano invita a togliersele e a esaltare la vita e quindi anche la noia in tutti i suoi aspetti“.

VIDEO “W la noia”https://youtu.be/EoBYfJG8XOY

Il testo è scritto dal noto autore Marco Ciappelli (Noemi, Amoroso, Nina Zilli e molti altri), la musica e la produzione artistica sono a cura di Andrea Mei, ex tastierista dei Gang e autore e produttore per Nomadi e Danilo Sacco.

Biografia
Sylvia Meritano inizia a studiare canto a 13 anni presso l’officina musicale di Chieri.
Successivamente partecipa a diverse edizioni del Nastro D’Argento a San Damiano D’Asti. Nel 2017 partecipa ad Area Sanremo arrivando in semifinale nazionale. Nello stesso anno entra a far parte dell’accademia Vocal Care della vocalcoach Danila Satragno presso le sedi di Milano e Savona. Nel gennaio 2020 esce il singolo “Tra sogno e realtà” prodotto dalla Flender Produzioni di Roma. Con questo brano riceve il premio “Rilevazione dell’anno” con Radio Alba e G.R.P. Nel 2022 inizia a cantare in diversi locali e nell’estate partecipa al Tour di The Voice Senior 2022, il programma di Rai 1, per le piazze d’Italia. Nel 2022 entra in studio seguita dal produttore Andrea Mei (Gang, Nomadi, Danilo Sacco e molti altri) e realizza il suo nuovo singolo in uscita per Astralmusic, “W la noia” scritto da Andrea Mei e Marco Ciappelli già autore per Noemi, Amoroso, Nina Zilli e altri grandi interpreti.

Social, web:
Per saperne di più: https://release.astralmusic.eu/wlanoia
Facebook: https://www.facebook.com/sylviameritano
Instagram: https://www.instagram.com/_sylvia_meritano_/

FESTA DELLA MUSICA A POGGIOREALE

Concerto del compositore e pianista Remo Anzovino mercoledì 21 giugno ore 11:00.

Nel giorno della Festa della Musica, mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 11:00, il compositore e pianista, Remo Anzovino, suonerà per intero il suo disco “Don’t Forget to Fly” nel carcere di Poggioreale a Napoli per i detenuti ristretti in uno dei penitenziari più iconici e a maggior disagio italiano.

Il compositore è stato scelto dal Garante dei Detenuti, professore Samuele Ciambriello, per un concerto speciale in collaborazione con Piano City Napoli e la ditta Alberto Napolitano Pianoforti.

“Sono molto emozionato all’idea di trascorrere la Festa della Musica assieme ai detenuti del carcere di Poggioreale. Spero di riuscire con i miei suoni a portare un senso di aria e di luce nel cuore di quelle persone. Sono convinto che l’arte, la cultura, la musica vadano portate proprio in luoghi come questo, affinché un senso di bellezza possa rimanere, come una testimonianza, come una scia, dopo il concerto”. Così ha esordito il compositore e pianista Remo Anzovino.

Con oltre 23 milioni di stream su Spotify in 180 paesi nel mondo e il Nastro D’Argento nel 2019 per le sue colonne sonore, Remo Ansovino è uno dei più originali e influenti compositori e pianisti contemporanei ed è uno degli autori di spicco della grande tradizione italiana nella musica da film.

“Ringrazio il maestro Remo Anzovino per la presenza al carcere di Poggioreale, per questo suo concerto legato alla bellezza e all’inclusione sociale. I suoi brani per i diversamente liberi, saranno sicuramente un viaggio tra emozioni e sentimenti. Una certezza: il sogno che ci porta al sole e alla speranza. Il suo pianoforte raggiungerà la forza dell’orchestra e i battiti dei cuori dei presenti”, così il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il professore Samuele Ciambriello.