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Napoli: Traghetto “Isola di Procida” Urta Contro Banchina al Molo Beverello, 29 Feriti

Un incidente sconcertante ha scosso Napoli al Molo Beverello, dove il traghetto veloce “Isola di Procida” ha urtato violentemente la banchina durante le operazioni di ormeggio. L’evento è avvenuto mentre la città ospitava il G7 dei ministri degli Esteri, proveniente da Capri. Il traghetto trasportava diverse centinaia di passeggeri, tra cui molti stranieri, quando l’incidente ha ferito una trentina di persone, fortunatamente nessuna in condizioni critiche, tutte classificate come codice giallo o verde.

Le operazioni di soccorso sono state immediate, con il personale medico del 118 che ha prestato assistenza ai feriti sul posto e trasportato alcuni di loro negli ospedali più vicini, principalmente per traumi maxillo-facciali. L’impatto è stato così violento che molti passeggeri, quasi tutti in piedi al momento dell’incidente, sono caduti a causa della forza dell’urto.

Secondo la compagnia di navigazione, l’incidente è stato probabilmente causato da un problema tecnico. La società ha assicurato di attivare tutte le procedure di assistenza previste per i passeggeri e di collaborare pienamente con le autorità marittime per stabilire le cause dell’incidente. Sul posto sono giunti anche gli uomini della Capitaneria e della Polizia di Stato per gestire la situazione.

Le prime ipotesi suggeriscono che una folata di vento possa essere stata la causa dell’incidente. Nonostante le condizioni meteo segnalassero onde alte e raffiche di vento, la navigazione era considerata praticabile. Tuttavia, durante l’attracco al Molo Beverello, una improvvisa raffica di vento potrebbe aver destabilizzato la nave, causando l’incidente.

Le indagini sono ancora in corso per chiarire completamente la dinamica dell’evento. In questo momento, l’attenzione è rivolta al benessere dei passeggeri coinvolti e alla determinazione delle cause dell’incidente per garantire la sicurezza delle future operazioni portuali.

Milano: 22enne Ferisce Dipendenti e Paziente in Clinica Città Studi durante un Tentativo di Aggressione alla Compagna

Una scena di terrore si è consumata presso la Clinica Città Studi di Milano, quando un giovane 22enne ha cercato di aggredire la sua ex compagna, scatenando il caos e ferendo gravemente due dipendenti e un paziente.

Secondo testimoni oculari, il ragazzo sembrava fuori di sé, con gli occhi sbarrati e uno sguardo carico di rabbia mentre inseguiva la sua ex compagna per i corridoi dell’ospedale. Fortunatamente, alcuni coraggiosi individui, tra cui un infermiere italiano di 57 anni, un addetto alle pulizie egiziano di 56 anni e un paziente anziano di 74 anni, sono intervenuti per difendere la ragazza, mettendo a rischio le proprie vite.

Nella violenta colluttazione che ne è seguita, il ragazzo ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito indiscriminatamente, causando ferite gravi ma non mortali ai suoi tre bersagli. L’infermiere è stato colpito al polpaccio destro, l’addetto alle pulizie all’addome e alla coscia sinistra, mentre il paziente anziano ha riportato tagli superficiali alle dita della mano.

La situazione è precipitata intorno alle 17 quando la giovane donna stava uscendo da uno degli ambulatori, ignara del pericolo che incombeva su di lei. Il suo ex compagno, visibilmente alterato, l’ha aggredita sul marciapiede, dando inizio alla violenta aggressione.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri del Radiomobile ha permesso di fermare l’aggressore e di porre fine alla furia omicida. Attualmente, il giovane è stato arrestato e si trova sotto inchiesta per lesioni aggravate, mentre la Procura attende ulteriori sviluppi delle indagini.

L’episodio ha sollevato polemiche sulla sicurezza negli ospedali, con i sindacati della Clinica Città Studi che lamentano la mancanza di vigilanza. Mentre si cerca di fare luce sull’accaduto, la comunità resta sgomenta di fronte a un episodio così tragico e inaccettabile.

Capodanno: a Napoli 36 feriti a causa dei botti

È di 36 persone ferite – di cui tre minori – il primo bilancio dei botti esplosi nella notte di Capodanno traNapoli e provincia. In città il caso più grave quello della donna del quartiere Forcella raggiunta da una pallottola vagante mentre, affacciata al balcone, assisteva allo spettacolo dei fuochi pirotecnici. Ricoverata all’ospedale Vecchio Pellegrini, la donna – una napoletana di 50 anni – è in prognosi riservata. Il dato fornito dalla Questura di Napoli segna un aumento del fenomeno rispetto allo scorso anno quando i feriti a causa dei botti tra Napoli e provincia furono sedici, meno della metà.

Tra i feriti registrati la scorsa notte tra Napoli e provincia in occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno si segnala anche il caso di un algerino di 50 anni ricoverato in prognosi riservata all’ospedale napoletano Vecchio Pellegrini per ferita da arma da fuoco alla spalla destra. L’uomo ha raccontato di transitare in via Marina, a Napoli, quando da un’ autovettura in corsa sarebbe stato esploso un colpo di arma da fuoco al suo indirizzo. Anche in provincia, ad Acerra, due commercianti di 34 e 28 anni hanno fatto ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Villa dei Fiori per ferite da arma da fuoco. I due hanno riferito di trovarsi in Corso Meridionale con un banco di fuochi d’artificio quando sarebbero stati avvicinati da due persone in sella a uno scooter che avrebbero chiesto loro del denaro. Successivamente sarebbero stati raggiunti da altre due persone – in sella a un altro scooter – una delle quali avrebbe fatto fuoco al loro indirizzo ferendoli uno alla tibia e l’altro al ginocchio sinistro. Entrambi non sono in pericolo di vita. Sui due episodi sono in corso accertamenti da parte della Polizia di Stato.

A Napoli auto passa su petardo e va in fiamme, passeggeri illesi

Era alla guida della propria auto, una Fiat Panda, quando all’improvviso ha visto prendere fuoco il mezzo a seguito di un’esplosione. È quanto accaduto la scorsa notte a Napoli, in via dell’Epomeo, quartiere Pianura. L’ipotesi – sulla quale stanno compiendo accertamenti i carabinieri – è che a causare l’incendio sia stata l’esplosione di un petardo lanciato dall’alto nel corso dei festeggiamenti della scorsa notte. L’auto, a bordo della quale oltre al conducente c’erano anche moglie e cognato dell’uomo alla guida, sarebbe passata sopra il petardo al momento della sua esplosione. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per domare le fiamme che hanno investito la parte anteriore del mezzo. Illesi i passeggeri. A Bagnoli, invece, i carabinieri sono intervenuti nell’ospedale San Paolo per due persone ferite a causa dello scoppio di petardi. Le vittime sono un 33enne ferito da scoppio di petardo al sopracciglio destro con edema palpebrale destro e sospetta lesione e un 47enne dimesso per ustione della coscia sinistra guaribile in dieci giorni.

SPARI A MERGELLINA FERITE 2 PERSONE

Uno sguardo ed un apprezzamento di troppo per una ragazza, scoppia una lite e tre persone (due delle quali estranee al litigio) restano ferite con colpi di pistola all’alba nella zona di Mergellina a Napoli. La Polizia ha raccolto la testimonianza di un uomo di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine, il quale ha riferito che la sua ragazza, mentre si trovava sul lungomare in sua compagnia, è stata importunata da uno sconosciuto; ne è nato un litigio nel corso del quale lo sconosciuto ha sparato diversi colpi di pistola ferendo il 37enne, di Torre del Greco, al polpaccio e al fianco sinistro ma anche altre due persone, due giovani di 21 anni, entrambi incensurati, che si trovavano in quel momento dall’altro lato della strada in luoghi diversi: non hanno riportato ferite gravi. Un giovane è stato colpito al polpaccio destro, un altro al ginocchio destro. Indagini sono in corso da parte della Polizia.