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Israele a popolazione Gaza, oggi corridoio tra 10-13

”Abitanti di Gaza, negli ultimi giorni vi abbiamo esortato a lasciare Gaza City ed il nord della Striscia e di spostarvi a sud del Wadi Gaza per la vostra sicurezza. Oggi vi informiamo che fra le ore 10:00 e le 13:00 (ora locale, ndr) Israele non colpirà l’itinerario indicato dalla nostra cartina per raggiungere quella zona”: lo ha reso noto su X il lingua araba il portavoce militare, Avichay Adraee.

“Per la vostra sicurezza sfruttate questo breve lasso di tempo per andare a sud. Potete essere certi – conclude Adraee – che i dirigenti di Hamas hanno già provveduto alla protezione loro e delle loro famiglie”.

Esercito israeliano, 123 soldati uccisi in scontri con Hamas

Sono 124 i soldati e 37 gli agenti di polizia israeliani uccisi da sabato scorso durante gli scontri con i palestinesi, la maggior parte al confine con la Striscia di Gaza. Lo fa sapere l’esercito citato da Times of Israel. Tra questi anche Jonathan Steinberg, comandante della Brigata Nahal e il colonnello Roi Levy, 44 anni, comandante dell’unità Ghost. Le autorità israeliane non hanno riferito il numero esatto delle persone prese in ostaggio, ma l’esercito ha fatto sapere di avere informato oltre 100 famiglie che i loro parenti sono prigionieri di Hamas.

Ministero sanità Gaza, 436 morti e 2.270 feriti

Ci sono ancora 6 località nel sud di Israele vicino alla frontiera in cui sono in corso combattimenti con i miliziani di Hamas. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari nominando le località di Beeri, Kfar Aza, Nirim e Alumim. I miliziani – ha aggiunto – hanno varcato la linea di confine non solo la sera dell’attacco ma anche negli ultimi due giorni. Nella notte scorsa sono stati 70 “i terroristi che si sono infiltrati in Israele”.

Ai residenti di Sderot, cittadina a ridosso della Striscia, è stato ordinato di nuovo di barricarsi in casa e di non aprire a nessuno. Lo riportano i media. Il portavoce militare israeliano poco prima ha detto che continuano le infiltrazioni in territorio israeliano dei miliziani da Gaza. I media segnalano sparatorie fra soldati e miliziani e, secondo le stesse informazioni, sarebbero stati “uccisi 4 terroristi”.

Intanto i morti a Gaza per gli attacchi di Israele sono arrivati a 436 con 2.270 feriti. Questo il nuovo bilancio reso noto dal ministero della sanità della Striscia.

Israele-Hamas, le dichiarazioni di USA e Cina. Netanyahu: diventeranno macerie

Israele ieri ha combattuto per respingere una delle più vaste invasioni del suo territorio degli ultimi 50 anni dopo che i militanti palestinesi di Gaza hanno lanciato un assalto mattutino al sud di Israele, infiltrandosi in 22 città e basi militari israeliane, rapendo civili e soldati israeliani e lanciando migliaia di razzi. verso città lontane come Gerusalemme.

In prima serata, l’esercito israeliano aveva affermato che i combattimenti sono continuati in almeno cinque località nel sud di Israele; diversi israeliani erano stati rapiti e portati a Gaza, inclusa un’anziana nonna; e almeno 250 israeliani erano stati dichiarati morti dai funzionari e più di 1.400 feriti. Israele ha reagito con massicci attacchi contro le città di Gaza, e il Ministero della Sanità di Gaza ha affermato che almeno 234 palestinesi sono stati uccisi in scontri a fuoco o attacchi aerei.

Intanto le sirene antiaeree in Israele avvertono di continui attacchi. Secondo funzionari israeliani e palestinesi sono state uccise più di 450 persone. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso di reagire e di trasformare le roccaforti di Hamas “in macerie”.

Netta la posizione degli USA, espressa attraverso una nota ufficiale. “Gli Stati Uniti condannano inequivocabilmente gli spaventosi attacchi dei terroristi di Hamas contro Israele, compresi i civili e le comunità civili – si legge -. Non c’è mai alcuna giustificazione per il terrorismo. Siamo solidali con il governo e il popolo di Israele ed esprimiamo le nostre condoglianze per le vite israeliane perse in questi attacchi. Resteremo in stretto contatto con i nostri partner israeliani. Gli Stati Uniti sostengono il diritto di Israele a difendersi”.

Anche la Cina interviene nel dibattito politico internazionale affermando di essere profondamente preoccupata per l’attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese. La Cina chiama “le parti pertinenti a mantenere moderazione e calma, a fermare immediatamente gli scontri, a proteggere i civili e a impedire alla situazione di avviarsi verso un deterioramento”. La nota rimarca le difficoltà e “la stagnazione a lungo termine dei processi di pace” ormai insostenibili. Il modo fondamentale per placare le ostilità “risiede nell’attuazione dei ‘due Paesi’ e nella creazione di uno stato palestinese indipendente”.

Israele sotto attacco, 5.000 razzi da Gaza. Netanyahu: siamo in guerra

Il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia “quello di cui ha bisogno per difendersi”. Lo afferma il ministro della Difesa americano Lloyd Austin, secondo quanto riportato dai media americani.

Dall’alba di oggi dalla Striscia si è riversata – a sorpresa – una pioggia di razzi verso il sud e il centro del Paese (Tel Aviv e Gerusalemme comprese) mentre dall’enclave palestinese penetravano in territorio israeliano decine di miliziani armati di Hamas (anche in parapendio), o dal mare. Per ora inIsraele ci sono 5 vittime (una donna a Gederot e quattro beduini del Negev) uccisi dai razzi, 15 i feriti, di cui uno grave. Ma – secondo i media – il bilancio è destinato ad aumentare. Il capo dell’ala militare di Hamas Mohammad Deif da Gaza ha definito l’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’ causata “dalla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme” e dal costante rifiuto da parte di Israele di “liberare i nostri prigionieri”. Poi ha aggiunto, che i razzi lanciati nella prima fase dell’operazione “sono stati 5.000”. Israele – dove oggi è shabbat e l’ultimo giorno del lungo periodo di festività religiose – è stato colto di sorpresa così come avvenne – hanno fatto notare analisti – nella Guerra di Kippur di 50 anni fa che si svolse in questa data. Poi ha dichiarato lo ‘stato di allerta di guerra’ e richiamato i riservisti mentre il premier Benyamin Netanyahu si appresta a presiedere una riunione urgente di sicurezza. Il ministro della difesa Joav Gallant ha denunciato che ‘Hamas ha lanciato una guerra ed ha commesso un grave errore’. Notizie non confermate al momento hanno riferito che nelle infiltrazioni dei miliziani armati di Hamas nel sud del Paese sono stati presi in ostaggio israeliani ad Ofakim e ci sarebbero sparatorie in corso a Sderot. Altre notizie – anche queste senza conferme – riferiscono di soldati catturati e portati a Gaza. A causa delle infiltrazioni di Hamas, l’esercito e la polizia hanno ordinato alla popolazione israeliana in prossimità della Striscia di restare al chiuso in casa. Nel frattempo sono state sospese tutte le proteste previste questa sera contro la riforma giudiziaria in ogni parte di Israele.