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Omicidio di Fausto e Iaio, dopo il Comune di Milano anche Telese Terme chiede la riapertura delle indagini

Dopo Milano anche Telese Terme chiede la riapertura delle indagini sull’omicidio di Fausto e Iaio, i giovani militanti di sinistra uccisi il 18 marzo del 1978 in via Mancinelli al Casoretto, a due passi dal Leoncavallo, il centro sociale che frequentavano.

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 15 marzo scorso, ha approvato e deliberato la mozione con la quale il sindaco Giovanni Caporaso fa richiesta formale alla Procura della Repubblica di Milano “in segno di urgenza di giustizia, seppure a tanti anni dagli eventi, affinché si consideri la riapertura delle indagini, per dare loro – continua la mozione -, ai loro cari e alla città tutta, quella giustizia e pace indispensabili per una vera memoria condivisa”.

Benché mai formalmente provata la matrice politica dell’atto, è opinione comune che l’omicidio dei due diciottenni Fausto Tinelli e Lorenzo (Iaio) Iannucci sia attribuibile a elementi dell’estrema destra; il caso fu archiviato senza un colpevole nel 2000; per un periodo circolarono anche ipotesi che la morte dei due giovani potesse essere in qualche maniera correlata al sequestro Moro, avvenuto due giorni prima, per via di presunti collegamenti di Fausto Tinelli con il covo milanese delle Brigate Rosse di via Montenevoso, che si trova a pochissimi metri di distanza dall’abitazione della sua famiglia.

Perché Telese Terme ha seguito con trepidazione e angoscia la vicenda?

Perché Lorenzo Iannucci era nato a Telese (BN) il 29 settembre 1959 ed era partito all’età di 8 anni da Telese per Milano, dove suo padre era emigrato per lavoro. Come sostiene Maria Iannucci (riportato da fondazione Polis), sorella di Lorenzo e membro attivo dell’Associazione Familiari e Amici di Fausto e Iaio: “La morte di questi ragazzi è rimasta uno dei tanti misteri italiani legati agli assassinii politici e dopo anni di indagini non si è mai arrivati a una vera versione dei fatti che facesse emergere le vere responsabilità”.

Nel 2023 la casa editrice 2000diciassette pubblica “Fausto e Iaio. Una verità scomoda dietro un velo di omertà” libro scritto da Nuccio Franco e Alfonso Grillo, nel quale gli autori, due telesini, dopo minuziose ricerche e ricostruzioni, decidono “di raccontare la storia di un figlio della nostra terra – spiegano -, della nostra comunità come atto dovuto per non dimenticare, per nutrire la fiamma della memoria che nessuna tenebra potrà mai oscurare”.

“A distanza di oltre 20 anni dalla chiusura giudiziaria del caso e a 45 anni esatti dagli eventi, resta l’amarezza che a tutt’oggi non vi siano colpevoli per un evento delittuoso che è rimasto nella memoria nostra, dei milanesi e di tutti gli italiani che seguivano con apprensione i fatti di quegli anni tanto particolari per la nostra storia – affermano il primo cittadino di Telese e l’intera amministrazione -, dunque, dando seguito anche alle sollecitazioni di Franco e Grillo e sulla scia di quanto richiesto dal sindaco di Milano Beppe Sala, abbiamo deciso di deliberare, l’intero consiglio comunale, maggioranza e opposizione, una richiesta formale di riapertura indagini”.

Lo scorso primo febbraio, così come riportato dall’Ansa, I pm Leonardo Lesti e Francesca Crupi, titolari del fascicolo conoscitivo, hanno chiesto all’ufficio reperti del Palazzo di Giustizia milanese, di effettuare ricerche per individuare quali siano i corpi del reato conservati su cui poter eventualmente effettuare nuove analisi. L’obiettivo sarebbe quello di trovare qualche elemento utile per poi chiedere al gip di procedere con una riapertura effettiva delle indagini, archiviate nel 2000, ed effettuare accertamenti tecnici come consulenze balistiche e genetiche. Sul luogo dell’omicidio, ricorda l’agenzia di stampa, allora, venne rinvenuto un berretto di lana blu che, però, non fu mai sottoposto ad accertamenti e infine non fu più trovato tra i reperti.

Padre e figlio soccorrono giovane calciatore, i complimenti del sindaco

“Il gesto di Manuel e Gabriele Di Mezza siano un esempio per tutti”. Così il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso, commenta la vicenda accaduta alcuni giorni e riportata da diversi media: durante una partita di calcio juniores un giovane che milita nell’ ASD Paolisi 2000 si è accasciato violentemente a terra, in preda a convulsioni. Il primo a soccorrerlo è stato un giovane calciatore avversario del Puglianello, Manuel Di Mezza, al cui fianco è subito accorso il padre, Gabriele, fisioterapista, che ha praticato un massaggio cardiaco al ragazzo colto da malore, mantenendolo cosciente in arrivo dell’ambulanza. Il giovane ora sta bene. “Elogi e apprezzamenti che stanno ricevendo padre e figlio a cui mi associo – aggiunge Caporaso- come sindaco e prima ancora come genitore. Gabriele e Manuel rappresentano un esempio, la testimonianza di come i buoni e corretti insegnamenti, sia della famiglia che dello sport, influiscano sulla costruzione di giovani con solidi valori morali. Conosco Gabriele da sempre, la sua natura è quella di un uomo sempre pronto a dare il suo contributo per il bene degli altri, di tutti, la sua famiglia è un pezzo di storia di questa comunità per cui sono certo che tutti i telesini avranno apprezzato il suo gesto e quello di Manuel. A Manuel, infine, va il nostro grazie e il nostro sentito augurio di un futuro brillante, nella vita e nello sport”.

Nel Sannio, 90enne scopre ladro in casa e lo mette in fuga

Scopre un ladro in casa e a 90 anni riesce a metterlo in fuga. Nonno ‘coraggio’ nel Sannio, a Montesarchio: ha visto un estraneo che rovistava nell’armadio e nonostante questo non si è tirato indietro ma ha cercato di raggiungere la stanza dove si stava mettendo in atto il furto. Il ladro, visto che era stato scoperto, è scappato rompendo una finestra.

I carabinieri hanno avviato le ricerche e seguendo proprio le tracce ematiche del ladro rimasto ferito, sono arrivati all’abitazione di un pregiudicato. Aveva la mano fasciata, sulla maniglia c’era del sangue ed è stato trovato in possesso di 21 chiavi di proprietà del nonno novantenne. Per l’uomo, conosciuto dalle forze dell’ordine per analoghi precedenti e ritenuto responsabile di furto aggravato, sono stati disposti i domiciliari.

Nelle ultime settimane il Sannio è stato preso di mira da ladri di appartamenti. Oltre alla Valle Caudina è stata la Valle Telesino a subire i maggiori tentativi di furti, molti dei quali andati a segno. Nonostante le segnalazioni e i molti indizi, però, i delinquenti non sono stati ancora arrestati.

Telese Terme ha ripreso il suo ruolo nella provincia di Benevento

Grazie alla attività dell’Amministrazione Telese Terme ha ripreso il ruolo, che si merita, centrale nella provincia di Benevento. Inizia così la nota del sindaco della città termale sannita.

“Mai prima d’ora Telese aveva avuto tanta attenzione. Anche da parte dei media, che ringraziamo, i quali stanno dedicando ampio spazio a tutte le iniziative e ai progetti che stanno prendendo forma. La stampa locale sta accompagnando il nostro processo di crescita. Ricordiamo, poi, tra gli altri servizi realizzati su Telese, l’ultimo in ordine di tempo da parte della testata regionale della Rai qualche giorno fa e, in precedenza anche da Rai Isoradio”.

“Naturalmente  – prosegue la nota – siamo pienamente d’accordo con l’avv. Di Santo quando afferma che Telese è una città bellissima e noi ci stiamo impegnando ogni giorno per tutelare ed esaltare tanta bellezza, sfruttandone tutte le potenzialità. Ci dispiace, però, che Di Santo se ne sia accorto solo adesso. Dove è stato negli ultimi 12 anni? Forse si trovava altrove, forse non era poi così interessato a Telese, o forse si era distratto rapito dal mondo virtuale dei social e sempre più distante da quello reale.

Anche l’affluenza di turisti e visitatori non ha precedenti nella storia recente telesina. Ed è dovuta anche a tutte le manifestazioni che Amministrazione, Pro Loco e privati stanno mettendo in campo, grazie ad un patto di collaborazione e di fiducia che si è stabilito tra tutti i soggetti”.

“Alle chiacchiere inutili noi rispondiamo con i fatti – dichiara il sindaco Giovanni Caporaso -. Già durante la campagna elettorale si diceva che dietro questa Amministrazione ci fosse la presenza di oligarchi. Abbiamo dimostrato che non è così. Altra cosa è confrontarsi con persone che nella vita hanno avuto successo grazie alle loro capacità. Da questi confronti scaturiscono risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Come, ad esempio, nel settore del turismo, nello sport sia per quel che riguarda le strutture e l’attrattività che l’associazionismo, nella capacità di intercettare finanziamenti. Ricordo che Telese è uno dei primi paesi in provincia di Benevento ad aver intercettato fondi PNRR. Sempre grazie all’infaticabile lavoro dell’intera compagine, Telese Terme risulta tra i 250 Comuni in Italia accreditati per fornire informazioni e assistenza sulla misura Resto al Sud, favorendo l’imprenditorialità non solo giovanile, proprio perché abbiamo a cuore i problemi che riguardano il mondo del lavoro. Dunque – conclude Caporaso – voglio ringraziare pubblicamente tutta la mia Amministrazione, ogni assessore e ogni consigliere per le rispettive competenze. Stanno dimostrando di essere veramente all’altezza. Voglio, ancora, ringraziare la Pro Loco per quanto sta facendo e per quanto farà nel corso della stagione estiva. Un lavoro di squadra, con tante idee e tanto amore per la nostra città e per la sua storia. Ritornando alle chiacchiere inutili mi piace citare i nostri antenati che dicevano ‘e chiacchiere so’ arte legia (le chiacchiere è arte leggera, evanescente, che si perde nell’aria), non serve che aggiunga altro”.

Telese Terme tra le 10 località più belle affacciate sui laghi italiani

Telese Terme, in Campania, è stata inserita dal Magazine di viaggi e turismo “Si Viaggia” tra le 10 località più belle affacciate sui laghi italiani.

“Mare, montagna ma non soltanto – si legge nell’incipit dell’articolo – la bellezza dell’Italia si svela anche nel paesaggio lacustre e negli innumerevoli borghi e paesi che si specchiano nelle limpide acque dei laghi”. Così l’articolo, pubblicato il 31 dicembre scorso ha dedicato una pagina a Telese Terme accostandola ad alcuni dei luoghi più belli d’Italia per il fascino restituito dai rispettivi specchi d’acqua. Vi sono Pallanza, sul Lago Maggiore; Bellagio, sul Lago di Como e Molveno sulle Dolomiti; lo stupendo laghetto di Barrea nel Parco Nazionale d’Abruzzo e il più noto Lago Albano a Castelgandolfo.

“Telese Terme – scrive la redazione di Si Viaggia – in provincia di Benevento, si affaccia sul Lago di Telese, un’oasi di benessere termale e svago tra aree picnic, piscine, ristoranti e strutture ricettive. Le acque sulfuree delle terme sono particolarmente indicate per la cura e la prevenzione di numerose patologie”.

“Che dire? Per me è stata una grande emozione leggere questo articolo – ha commentato il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso -. La nostra città è rinomata e apprezzata anche fuori dei confini regionali e pur non avendo una posizione geografica favorevole ad attrarre grandi flussi turistici e non disponendo purtroppo di ingenti risorse, ce la mettiamo tutta per tutelare la bellezza dei nostri luoghi e per promuoverne le caratteristiche uniche. Ai miei concittadini dico siate fieri e orgogliosi della nostra Telese, siate i primi ambasciatori delle nostre bellezze”.

Si Viaggia è edito da Italiaonline, la prima internet company italiana, alla quale fanno capo, tra le altre, le piattaforme di posta elettronica e altri servizi online Libero e Virgilio, i portali Paginebianche e Tuttocitta.

Link all’articolo: https://siviaggia.it/viaggi/fotonotizia/localita-piu-belle-laghi-italiani/391722/