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Tensione in crescita tra Russia e Ucraina: Gruppo Wagner accetta di difendere la Russia

La situazione tra Russia e Ucraina continua a essere tesa e in rapida evoluzione. Secondo quanto dichiarato dal presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, molti membri del Gruppo Wagner avrebbero accettato la proposta del presidente russo Vladimir Putin di continuare a difendere la Russia. Questo annuncio arriva in un momento in cui la regione è sconvolta da eventi drammatici.

Nel Sud della Russia, si è verificata una “potente esplosione” vicino a un aeroporto militare. Si ipotizza che si tratti dell’abbattimento di un missile da parte della difesa aerea. Il consigliere ucraino Anton Gerashchenko ha condiviso un video che mostra le conseguenze dell’esplosione, sostenendo che l’aeroporto in questione sarebbe utilizzato per lanciare droni e missili contro l’Ucraina.

La tensione si è estesa anche al confine tra Polonia e Bielorussia. Varsavia ha annunciato l’invio di altri 500 poliziotti al confine, considerando gli oltre 8.000 miliziani del Gruppo Wagner presenti in Bielorussia come una minaccia diretta. Nel frattempo, ci sono segnalazioni di attacchi russi con droni su Kiev.

Il presidente ucraino Zelensky ha nuovamente lanciato l’allarme riguardo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, affermando che Mosca potrebbe ricorrere a un “atto terroristico” in quella zona.

La situazione in corso rappresenta un serio rischio per la stabilità e la sicurezza della regione. Le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina sono in costante aumento, e gli sviluppi recenti indicano un’escalation degli scontri militari e delle azioni provocatorie da entrambe le parti. La comunità internazionale resta in allerta mentre si cerca di trovare una soluzione diplomatica per evitare un ulteriore deterioramento della situazione e di eventuali conseguenze disastrose.

Russi riducono personale alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, secondo i servizi d’intelligence ucraini

Secondo i servizi d’intelligence ucraini (Gru), i russi stanno gradualmente riducendo il numero di addetti alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, da loro occupata. Entro il 5 luglio, anche ai tecnici di Rosatom, l’ente per l’energia nucleare russa che gestisce l’impianto, e a quelli ucraini che hanno firmato un contratto con essa è stato “consigliato” di lasciare.

Kiev sostiene che la centrale atomica è stata precedentemente minata dai russi. Il Gru ha riferito sul proprio canale Telegram che “il contingente di occupazione sta gradualmente lasciando il territorio dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia”.

In un’altra notizia, il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha affermato in un’intervista a The War Zone che l’Fsb russo è stato incaricato di liquidare il leader della Wagner, Yevgeny Prigozhin, dopo il fallito ammutinamento dello scorso fine settimana. Budanov ha dichiarato: “Sappiamo che l’Fsb è stato incaricato di assassinare Prigozhin. Riusciranno a farlo? Vedremo con il tempo…”.

Nel frattempo, il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, ha dichiarato che la Russia non vede alcuna ragione per estendere l’accordo sul grano ucraino, sottolineando seri dubbi sull’adeguatezza di molti leader occidentali. Inoltre, è stata annunciata l’attivazione di una nuova batteria di sistemi antimissili S-400 in Bielorussia, secondo il ministro bielorusso della Difesa.

Lavrov ha anche comunicato che Mosca intende spingere per un’espansione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU a Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America. Inoltre, la Russia avvierà una propria inchiesta per scoprire la verità sui diritti dei bambini in Ucraina.

Nel contesto delle tensioni, gli Stati Uniti hanno valutato l’approvazione del sistema missilistico tattico a lungo raggio Atacms per l’Ucraina. Secondo il Wall Street Journal, l’Atacms ha una gittata di circa 300 km, sufficiente per colpire obiettivi russi molto oltre le linee del fronte, incluso in Crimea, da dove partono gli attacchi con droni di fabbricazione iraniana. Sebbene Joe Biden non abbia ancora dato il suo consenso, ci sono segnali di apertura anche tra i più riluttanti nel governo statunitense, a partire dalla Casa Bianca.

“La controversia attorno a Prigozhin e il gruppo Wagner: Dubbi, critiche e incertezze”

La situazione rimane poco chiara riguardo a ciò che è realmente accaduto e alle conseguenze che ne deriveranno. Prigozhin è ancora incriminato per insurrezione armata, ma la sua compagnia ha ripreso le normali attività. I servizi russi hanno archiviato il procedimento penale contro i miliziani della Wagner, affermando che hanno interrotto le azioni per l’ammutinamento. Alcuni membri della Wagner hanno criticato Prigozhin e accusato tradimento, esprimendo disappunto per la decisione di interrompere la marcia su Mosca e ritirarsi da Rostov. Ci sono dubbi sul suo arrivo a Minsk, e il governo russo afferma di non avere informazioni in proposito.