Una giornata dedicata a talenti per una società inclusiva

Studenti che dialogano con personalità diversissime capaci di ispirare e di dare energia e stimoli per vedere e analizzare la società contemporanea con occhi nuovi, senza le storture di rappresentazioni parziali. I testimonial sono le cosiddette minoranze che difficilmente potrebbero entrare in contatto con studenti delle superiori. Una opportunità offerta a Firenze dalla giornata promossa dall’Istituto Sangalli di Firenze che chiude il triennio di ‘Formare per conoscere, conoscere per convivere. Religioni e cittadinanza’, corso formativo rivolto alle guide spirituali islamiche, realizzato per il terzo anno consecutivo, in collaborazione con Ucoii e il sostegno della Fondazione Cr Firenze.

Per riflettere non su una minoranza ma su più minoranze si daranno appuntamento oggi all’Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze (dalle 9.30 alle 12.30) personaggi come: Ahmed Abdullahi Abdullahi, consigliere comunale di Torino, Hamdan Al-Zeqri, mediatore interculturale e insegnante di lingua araba, Hind Lafram, stilista di modest fashion, Costanza Pagliai, Sorelle Apostole della Consolata, Filippo Tedeschi, assistente del rabbino-capo di Firenze, Alberto Tomberli, atleta non vedente di triathlon. A moderare la mattinata Bernard Dika, Consigliere di Regione Toscana all’innovazione e alle politiche giovanili. A restituire una testimonianza dopo l’ascolto di tutti gli interventi Giuseppina Paterniti, Direttore editoriale RAI per l’offerta formativa.

“Può un talk diventare un laboratorio di incontro tra unicità? E’ la domanda che ci siamo fatti quando abbiamo ideato questa iniziativa. Aprirsi agli altri ascoltando le testimonianze di storie e persone che possono ispirare percorsi, studi, incontri, conoscenze e potenziali network. Così abbiamo pensato ad una formula nuova di contaminazione per mettere in scena e in relazione diversi testimonial che oltre a raccontarsi condivideranno tempo insieme per creare uno spazio di dialogo e conoscenza.” Lo spiega Maurizio Sangalli, presidente dell’Istituto omonimo, ideatore del progetto formativo che nelle diverse stagioni ha visto come protagonisti 40 tra imam e murshidat – guide spirituali islamiche donne – arrivare a Firenze per frequentare non solo lezioni di diritto, storia, arte, sociologia e religione ma anche ‘laboratori creativi’ che sono stati i veri momenti centrali della formazione.

A portare i saluti saranno Massimo Carlo Giannini e Maurizio Sangalli, dell’Istituto Sangalli, Yassine Lafram, Presidente Unione Comunità Islamiche d’Italia, Aboulkheir Breigheche, Presidente Associazione Italiana Imam e Guide Religiose, Gabriele Gori, Direttore Fondazione CR Firenze. Partecipano alla mattinata: Sara Funaro, Assessora all’educazione, Comune di Firenze, Alessandro Martini, Assessore ai rapporti con le confessioni religiose, Comune di Firenze, Alessandra Nardini, Assessora all’istruzione, Regione Toscana.

Su oltre 8mila km di costa, il 13% occupato da opere artificiali

Ogni anno persi 5 Km di costa naturale negli ultimi 20 anni, a causa della costruzione di nuove strutture artificiali: una misura che equivale all’intero litorale di una località balneare come Fregene.

L’artificializzazione è ancora più rilevante nelle zone retrostanti le spiagge, nelle quali ogni anno dune costiere, terreno coltivato, vegetazione e formazioni naturali vengono sostituite da oltre 10 Km di opere antropiche.

Sono i dati che emergono dall’aggiornamento della banca dati Linea di Costa Italiana 2020, presentato oggi da Ispra che analizza la fascia costiera italiana.

La linea di costa italiana misura circa 8.300 Km, di cui il 13% è occupato da opere artificiali come porti, opere di difesa costiera, opere idrauliche di impianti industriali, strutture artificiali a supporto della balneazione. Negli ultimi 20 anni, la costa artificializzata è aumentata complessivamente di oltre 100 km.

Un discorso parallelo riguarda l’interfaccia tra le spiagge ed il territorio circostante. Nell’insieme, la linea di retrospiaggia misura circa 4.000 Km, di cui solo metà restano naturali, mentre oltre il 20% è completamente occupato da opere artificiali, come infrastrutture viarie, abitazioni, lidi, siti produttivi. L’incremento in questo caso è stato di oltre 200 Km negli ultimi 20 anni. Il restante 30% si caratterizza come “urbano sparso”, occupato quindi in maniera parziale e discontinua da opere antropiche.

L’Ispra svolge da 20 anni attività di analisi delle coste italiane; il monitoraggio della fascia costiera e della sua evoluzione nel lungo periodo, dovuta all’azione del mare, all’attività antropica e ai cambiamenti climatici, è fondamentale per la pianificazione e la gestione dei litorali.

L’elaborazione dei dati contenuti nella banca dati Linea di Costa 2020 è stata migliorata anche dall’evoluzione dello standard qualitativo e dalla possibilità di rendere pubblicamente accessibili i risultati degli studi, attraverso il nuovo Portale delle Coste Ispra, in modo da diventare un concreto supporto agli Enti, alle università e a tutti i soggetti che hanno a cuore la corretta gestione del bene comune “spiaggia”.

Il Sindaco di Altavilla Irpina, Mario Vanni, aderisce al Club dei Tifosi della Legalità dell’ACI Napoli Al Presidente dell’ACI Campania, Antonio Coppola, consegnata la chiave di San Bernardino, il santo patrono del comune irpino

Il Comune di Altavilla Irpina ha aderito al “Club dei Tifosi della Legalità” per la mobilita responsabile istituito dall’ACI Napoli, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e la benedizione di Papa Francesco.

Il Club raccoglie le testimonianze di quanti nei settori delle istituzioni, della cultura, del sociale, dello sport e dello spettacolo intendono sensibilizzare la società, e soprattutto i giovani, sulla necessità del rispetto delle regole, in particolare del Codice della Strada, al fine di prevenire e ridurre gli incidenti stradali, salvaguardando l’ambiente ed il diritto alla vita.

La sottoscrizione al Club, da parte del Sindaco Mario Vanni, è avvenuta nel corso di una cerimonia pubblica in onore del santo patrono di Altavilla Irpina, San Bernardino, svoltasi presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta. Al termine, il Sindaco Vanni, con il parroco Don Livio Iannaccone, ha consegnato al Presidente dell’ACI Campania, Antonio Coppola, la chiave di San Bernardino, la massima onorificenza locale, in segno di stima e riconoscenza.

Alla manifestazione sono intervenute numerose autorità, tra cui il Sindaco di Pietrastornina, Amato Rizzo, il Comandante dei Carabinieri di Altavilla Irpina, Luogotenente Ciro Esposito, e quello di San Martino Valle Caudina, Maresciallo Maggiore Franco Rianna.

È Moda Fashion Paestum 25esima edizione il più grande evento moda del Sud Italia per scuole, istituzioni e imprese

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Talk, eccellenze, un’unica passerella per rilanciare il Made in Sud e trattenere i talenti.

Moda, opportunità, giovani, talento. Questi gli ingredienti di È Moda Fashion Paestum, la manifestazione organizzata dalla P&P, in collaborazione con Clarence Management, giunta al traguardo dei 25 anni.

L’iniziativa, guidata da Anna Paparone, è ripartita in presenza con imprenditori, dirigenti, enti locali e regionali che hanno supportato e accettato l’invito, al fine di allacciare nuove relazioni e realizzare forme innovative di dialogo e scambio partecipato tra scuola e lavoro.

E così i ragazzi di ben quattro istituti campani hanno potuto vivere una giornata da protagonisti, una lezione pratica, fuori dall’aula e dal comune, con l’obiettivo di prepararsi al futuro e tessere reti con chi la moda la vive tutti i giorni sul campo.

Un contenitore ricco di appuntamenti, connessioni e sinergie tra scuola, istituzioni e imprese, ospitato nell’ex Tabacchificio Cafasso, cornice simbolo della rinascita della Piana del Sele, legato a un grande progetto voluto dall’amministrazione del Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, di recupero e riqualificazione di un sito dismesso che sta cambiando la sua destinazione d’uso per tracciare un nuovo percorso.

I numeri

Oltre 300 i partecipanti, 4 i dirigenti e gli istituti coinvolti – il Bernini de Sanctis di Napoli, il Guglielmo Marconi di Giugliano, l’Istituto Superiore Caselli di Capodimonte e l’istituto superiore Marconi di Torre Annunziata -, 1 tavola rotonda, 7 relatori provenienti dal mondo delle istituzioni, 4 sfilate realizzate dagli studenti che si sono messi in gioco per portare in passerella tutta la loro creatività, 3 gli stilisti affermati che hanno concluso la giornata con un emozionante catwalk che ha visto sfilare la donna di Salvatore Pappacena, Impero Couture e Luciano Fiore.

La tavola rotonda

A collaborare al successo dell’iniziativa un talk scuola/lavoro che ha coinvolto i dirigenti Giovanna Mugione, Agata Esposito, Diego Perucelli, Luca Valter Bartolomeis, Luigi Auletta – patron di Impero Couture -, il Presidente ANP Regione Campania Francesco De Rosa e l’Assessore alla Formazione della Regione Campania Armida Filippelli.

Le dichiarazioni

“Paestum e moda una novità per la nostra città” ha commentato il Sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri.

“Con questa prova generale, prendiamo atto del fatto che questa struttura si presta anche ad eventi di questo tipo e può traghettare visitatori da tutta Italia appassionati di moda e non solo”.

Man forte all’iniziativa anche dalla Regione Campania “l’Ente regionale dà sostegno a tutte quelle operazioni di eccellenza che possono costruire progresso e sviluppo economico. Il settore moda è sicuramente tra questi e può diventare una locomotiva per il Mezzogiorno che non può più permettersi di perdere talenti e risorse preziose che spendono le loro competenze in altri territori” ha spiegato Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Regione Campania.

“Ma per fare questo” ha continuato Francesco De Rosa, Presidente Regione Campania  ANP, “la formazione non può prescindere dall’impresa, soltanto creando trait d’union tra giovani e impresa possiamo fare in modo che i nostri giovani trovino lavoro e opportunità nelle loro zone di appartenenza. Giornate come queste possono dare una mano se opportunamente sostenute”.

I premiati

È Moda Fashion Paestum è stata anche l’occasione per portare al Tabacchificio Cafasso professionalità diverse che rappresentano un faro per tutto il mondo imprenditoriale campano.

A ritirare la targa “eccellenze campane” l’imprenditore del Real Estate Yari Cecere, Daniela Sabella, Lorena Tonacci, il team moda Pixel C3, Nicola Acella e Antonio Riccardo e il Sindaco Franco Alfieri insieme a tutti gli istituti che, durante la giornata, si sono resi protagonisti di queste eccezionale evento.

Momento moda

Show cosmopolita per Salvatore Pappacena e la sua donna emancipata. Eleganza e paillettes per gli abiti da cerimonia di Impero Couture, estro e colori decisi per Luciano Fiore. La regia è stata sapientemente curata da Clarence Management, mentre gli hair&beauty sono stati curati dal team Talos, Pixel C3 e Makeup Academy Antonio Riccardo e Nicola Acella.

 

 

 

 

 

 

Giornata internazionale delle telecomunicazioni e delle società d’informazione: perché si celebra?

Il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata internazionale delle telecomunicazioni e delle società dell’ informazione. Questa è stata istituita dall’ONU nel 1965 e ha come scopo quello di sensibilizzare le persone sulle potenzialità e opportunità derivanti dall’utilizzo di internet nella diffusione delle informazioni.

Il giorno non è stato scelto a caso: questo coincide con la fondazione dell’ITU (International Telecommunication Union), il quale dal 1865 si occupa di gestire gli standard delle telecomunicazioni e delle onde radio in tutto il mondo.

Questa giornata, inoltre, è stata istituita dall’ONU anche per un altro scopo: quello di ricordare chi ancora non ha la possibilità di accedere ad internet. Secondo una ricerca condotta da Internet World Stats nel 2020, il gap digitale è ancora molto evidente in diverse zone del mondo. Di seguito una grafica che meglio spiega i dati.

Quali sono le cause e le conseguenze dell’assenza di internet?

 

Ancora nel 2022 ci sono zone in cui l’accesso a internet è ancora difficile o addirittura impossibile. Le cause possono essere molteplici, ma le più frequenti sono l’assenza di infrastrutture, gli alti costi per lo sviluppo e l’implementazione di queste o ancora la scarsa conoscenza in merito al funzionamento.

Allo stesso modo, le conseguenze dell’impossibilità di accesso al mondo digitale possono essere molte e gravi se non prese in considerazione:

  • le persone che vivono nelle aree extra-urbane e che non hanno accesso ad internet sono maggiormente disconnesse. La mancanza di comunicazione e di informazioni li rende isolati.

  • l’impossibilità di accedere ad internet può rappresentare una barriera anche per lo studio e per il lavoro, come si è potuto ben vedere a causa del Covid-19: il lockdown ha abituato tutti allo studio e lavoro in modalità “smart” ma sono rimasti penalizzati chi invece non aveva gli strumenti giusti per accedere alle piattaforme online.

  • Aumenta il gap di genere anche: alcune ricerche di Iberdrola hanno infatti dimostrato che il 52% delle persone senza connessione ad internet sono donne, il 48% uomini.

  • Ancora, accentua ancora di più le differenze sociali: per esempio, per trovare lavoro oggigiorno è necessario avere una connessione internet e accesso a piattaforme in particolare come LinkedIn e altri jobteaser.

Insomma, chi ancora non ha una connessione internet oggigiorno è fortemente penalizzato.

Certamente, ci sono lati positivi e negativi di internet: grazie ad esso riusciamo a gestire con più facilità le nostre giornate quotidiane, avere intrattenimento di qualsiasi tipo e informazioni in tempo reale.

Ma bisogna sempre fare attenzione all’altra faccia della medaglia, ossia a tutti i pericoli nascosti dietro l’utilizzo sbagliato e non etico di internet: fake news, attacchi hacker, truffe ed inganni online sono tutti fenomeni da non sottovalutare mai, soprattutto quando si è poco esperti in materia digitale.

Perché l’ONU istituisce le giornate internazionali?

Ogni anno, l’ONU celebra circa 140 giornate internazionali. Se il 17 maggio si celebra la giornata internazionale delle telecomunicazione, il 16 maggio invece si celebra la giornata internazionale della luce: in particolare, si celebra l’utilizzo della luce in vari campi e settori della nostra vita, come l’arte, la musica ma anche la scienza, la medicina e l’energia.

Il 20 maggio, invece, si dedica alle api la loro giornata internazionale: questo per rendere consapevoli tutti noi che l’attività di impollinazione delle api è vitale per le nostre vite.

L’obiettivo di queste giornate è quello di sensibilizzare le persone in merito a tematiche sociali e rilevanti che meritano appunto la nostra attenzione. Queste sono solitamente organizzate e approvate dall’ONU in collaborazione con altri enti no profit, come ONG, Unesco e Onlus. Se sei curioso di scoprire quali sono le altre giornate internazionali istituite dall’ONU, clicca qui!

fonte: https://internet-casa.com/news/giornata-internazionale-telecomunicazioni/

Aeronautica e GdF: siglato accordo quadro di cooperazione in campo operativo, addestrativo e logistico

Ieri nella Sala delle Crociere di Palazzo Aeronautica a Roma, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, ed il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, hanno firmato un Accordo Quadro interministeriale per lo sviluppo e la condotta di attività congiunte e di programmi di interesse comune tra le due istituzioni.

L’Accordo, che risponde all’esigenza del Sistema Paese di ottimizzare l’impiego delle risorse di diversi organismi dello Stato, con particolare riguardo alle attività di supporto alla collettività, pone le basi per una sinergia strategica tra le due istituzioni. Il campo di applicazione del documento è particolarmente ampio ed include aspetti operativi, addestrativi e logistici.

Le attività di riferimento riguardano in particolare specifiche competenze dell’Aeronautica Militare, che vanno dall’addestramento al volo (anche simulato), a quello logistico-manutentivo, senza tralasciare altre competenze di pregio quali, ad esempio, quella in campo meteorologico.

Nell’ambito dell’Accordo, Aeronautica Militare e Guardia di Finanza potranno condividere e mettere a sistema le rispettive competenze specifiche di settore, contribuendo con il proprio personale e le proprie strutture a sviluppare nuove tecnologie e capacità di reciproco interesse in campo aeronautico, generando nel contempo economie di scala ed ottimizzando l’impiego delle risorse disponibili.

“C’è grande soddisfazione per l’accordo siglato oggi tra Aeronautica Militare e Guardia di Finanza“, ha sottolineato il Generale Goretti, “un accordo che sugella la straordinaria comunanza d’intenti generali tra le due Istituzioni e che apre la strada a forme di collaborazione ancor più importanti. Considerateci vostri amici e colleghi in tutti i frangenti, abbiamo molto da imparare da voi e voi avete sicuramente qualcosa da chiedere anche a noi. Saremo ben felici di dare il massimo supporto ed un contributo significativo nelle attività che ci vedranno coinvolti“

Il Generale Zafarana ha sottolineato quanto “questo accordo rappresenti una pietra miliare per lo sviluppo di sinergie soprattutto in alcuni settori fondamentali che vanno dalla logistica, all’addestramento, fino alle direttive di servizio di carattere tecnico. L’accordo di oggi – ha concluso il Generale Zafarana – pone le basi per poter incrementare ulteriormente la nostra collaborazione“.

Il documento siglato costituisce la cornice più ampia all’interno della quale si collocheranno diverse attività e forme di cooperazione, che saranno poi regolate nel dettaglio da successivi e discendenti Accordi Attuativi, specifici per i vari settori di applicazione, quali ad esempio quello relativo all’addestramento al volo.

Presentazione del Libro “Comunico dunque sono” di Samuele Ciambriello (Guida Editore).

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12 maggio alle ore 16:30 presso la Sala degli Specchi- UniPegaso, P.zza Trieste e Trento 48, Napoli Intervengono gli scrittori Maurizio DE GIOVANNI e Rosy SELO , La Giornalista Caterina LAITA, e l’Editore Diego Guida insieme all’autore Samuele CIAMBRIELLO Comunicare in modo consapevole, formato, informato e orientato verso il recupero di un gesto comunicativo che vada oltre l’apparenza, oltre le barriere di un libro o di uno schermo per stabilire relazioni autentiche, al di fuori della sfera telematica e dentro la vita reale. Samuele Ciambriello e il suo team, offrono con questo saggio un’alternativa valida di comprensione e di azione, ridisegnano le coordinate di una mappa che appare tutt’altro che scritta, con orizzonti del pensiero e della parola ancora da esplorare, perché alla fine anche i nodi più ostinati della comunicazione vengano al pettine. SAMUELE CIAMBRIELLO è Giornalista, docente all’Università Suor Orsola Benincasa e componente del Nucleo di Valutazione Università Pegaso, è stato presidente del Corecom Campania e componente del comitato nazionale Tv e Minori. Attualmente è Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania. È autore del saggio “Dentro la comunicazione – concetti, modelli, persone” (2012, ed. Guida), della novella “Dalla valle Caudina al Vaticano” per il volume dal Co’ del Ponte presso Benevento (2014, ed. Edimedia), del libro denuncia “Caste e castighi. Il dito nell’occhio” (2015 ed. Guida), “Caro prof ti scrivo, gli alunni scrivono al docente di Religione” (2018 ed. Rogiosi), e del libro “Carcere: idee, proposte e riflessioni” (2020 ed. Rogiosi). *In allegato la copertina del libro.

“Previeni il tumore del colon retto”. ALLA SALUS DI BATTIPAGLIA SI FA PREVENZIONE!

E’ tristemente noto ai più che la Campania sia cintura nera di malati oncologici rispetto al numero di abitanti, i tumori in Campania sono una vera e propria piaga a riprova di ciò esistono numerosi studi che di anno in anno riportano dati aggiornati che mostrano la situazione. E’ riconosciuta altresì l’importanza della prevenzione eseguendo screening periodici. Non solo però negli ultimi due anni, lo scenario determinato dall’epidemia da SARS-CoV-2 ha causato un rallentamento nell’attuazione dei programmi di screening, soprattutto durante le fasi iniziali dell’emergenza. Ciò ha comportato effetti sulle diagnosi precoci di molte patologie, tra cui quelle tumorali.  E’ in quest’ottica che si inserisce l’iniziativa della “Casa di Cura Salus” di Battipaglia “Previeni il tumore al colon retto”, un’azione ideata e promossa volta al benessere dei cittadini che abitano un territorio negli ultimi anni venuto alla ribalta per l’incidenza dell’inquinamento sulla qualità della vita.

“Con questo slogan abbiamo deciso di proporre alla popolazione Battipagliese , della Provincia e della Regione in genere, uno screening del sangue occulto nelle feci che può essere predittivo di una patologia tumorale  – continua il Dott. Ottavio Coriglioni, amministratire delegato della struttura sanitaria battipagliese – Consapevoli che i dati sulle patologie tumorali della nostra Provincia e della Regione non sono dei migliori crediamo profondamente che la prevenzione possa aiutarci a migliorare la Salute del territorio fornendo anche una banca dati attendibile e crediamo che gli individui vadano “provocati” da questo punto di vista invitandoli ad utilizzare le opportunità che la scienza ci offre per avere la consapevolezza della salute del proprio corpo e per questo motivo pensiamo che queste iniziative vadano implementate , ne proporremo altre. Non bisogna avere paura di scoprire il problema ma averne consapevolezza per combatterlo sapendo che uno screening può salvarti la vita”.

Un dato importante riportato recentemente in alcuni studi riguarda le differenze di stadio alla diagnosi nel tumore del colon e nel tumore della mammella, il secondo forse più conosciuto del primo. Sono 513.500 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore del colon retto (uomini = 280.300; donne = 233.200). Il tumore al colon retto è tra le prime cause di mortalità a livello mondiale che si presenta soprattutto negli individui sopra i 50 anni di età. Tale tipo di neoplasia comincia con piccole lesioni come un polipo o adenoma, si sviluppa lentamente e comincia a sanguinare molto tempo prima della comparsa di altri sintomi. Questo sanguinamento all’inizio non evidente ad occhio nudo e per tale motivo si effettuano esami specifici. A differenza degli altri screening con un semplice esame è possibile prevenire insorgenza di una patologia prima che essa si verifichi. I tumori del colon-retto si riconducono a stili di vita e familiarità, oltre che all’inquinamento. Fattori di rischio sono rappresentati ad esempio da eccessivo consumo di carni rosse e di insaccati, farine e zuccheri raffinati, sovrappeso e ridotta attività fisica, fumo ed eccesso di alcool. Fattori di protezione sono rappresentati dal consumo di frutta e verdure, carboidrati non raffinati, vitamina D e calcio.

Secondo un recente studio poi In Italia, i tassi di mortalità per tutti i tumori sono diminuiti circa del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne tra il 2015 e il 2021; il numero di decessi è tuttavia aumentato dello 0,6% per gli uomini e del 2,0% per le donne, raggiungendo rispettivamente 100.200 e 81.100 morti, riflettendo l’invecchiamento della popolazione (in controtendenza rispetto alle statistiche nazionali resta il sud). Non perché il nord sia meno inquinato del sud, non perché ci si ammala meno, a dirlo sono i dati, ma perché a loro è garantita una sanità diversa. La migliore qualità complessiva della sanità del Nord Italia rispetto al Sud e alla Campania, mitiga il drammatico dato di incidenza rispetto alla mortalità. Come già scrisse Libero in prima pagina, il nord è molto più inquinato – e quindi ci si ammala di più -, ma si vive più a lungo, grazie a una sanità migliore.

La crisi del Covid-19 ha reso tutti noi più consapevoli che bisogna riportare la tutela della salute, e dunque gli investimenti sulla sanità. Ricordandoci sempre della nostra Costituzione che esplicitamente tutela il diritto alla salute poiché esso rappresenta per il costituente un fondamentale diritto dell’individuo, oltre ad un interesse primario per la collettività. Il diritto in esame è l’unico ad essere qualificato come “inviolabile” dalla Costituzione. Esso si sostanzia nel diritto all’integrità fisica e psichica, sia nel senso di poter avere trattamenti medici di prevenzione e cura sia nel senso di poter godere di un ambiente di vita e lavoro salubre.

 

 

 

Frodi nel commercio on-line: presentati al consiglio UE i risultati dell’operazione doganale congiunta “Postbox III”

Circa 1500 sequestri in 4 settimane di intense attività di analisi e controlli in ambito europeo sul commercio on-line, coordinate da ADM e dalla GDF sul finire dello scorso anno, con il supporto di OLAF, l’Ufficio europeo antifrode: è questo l’esito dell’Operazione doganale congiunta POSTBOX III, svoltasi fra ottobre e novembre 2021, i cui risultati sono stati presentati nei giorni scorsi in seno al Gruppo di Lavoro Law Enforcement-Dogane del Consiglio dell’Unione Europea.

L’operazione, a leadership italiana, ha visto coinvolte le autorità doganali di 20 Paesi Membri della UE, che hanno concentrato le proprie skills sui traffici illeciti di merci attraverso la Rete Internet ed il dark web, con particolare attenzione non solo ai fenomeni del contrabbando e della sottofatturazione, ma anche alla contraffazione, al traffico di stupefacenti e di medicinali illegalmente scambiati nonché di beni legati all’emergenza pandemica.

A livello UE sono stati 35 mila circa i pezzi sequestrati per contraffazione, per lo più nel settore abbigliamento e scarpe, ma di sicuro rilievo anche i 1500 fermi di articoli legati all’emergenza COVID19, tra cui test kits, dispositivi di protezione e la discussa sostanza “ivermectina”.

L’Italia, che ha partecipato con 10 uffici con responsabilità di controllo su hub postali e corrieri espressi (Bergamo Orio al Serio, Bologna, Brescia, Modena, Pisa, Roma Fiumicino e Ciampino, Venezia, Milano Malpensa, Linate e Roserio), ha realizzato il maggior numero di interventi, con circa 42 mila pezzi sequestrati per contraffazione: abbigliamento e accessori, scarpe, orologi, dispositivi elettrici ed elettronici e accessori per cellulari.

L’intensa attività di analisi posta in essere da ADM e dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, anche con l’apporto di un gruppo di esperti europei nelle indagini nel dark web (Joint Cyber Expertise) appositamente costituito per l’operazione, ha consentito di individuare gli illeciti amministrativi e penali perpetrati sulla rete e, successivamente, di sviluppare i casi investigativi, attraverso operazioni di follow up sul territorio con consegne controllate e perquisizioni da cui sono scaturite segnalazioni per il reato di contraffazione.

Il commercio e la diffusione di materiale illegale attraverso il web e le piattaforme di e-commerce si conferma una minaccia crescente alla legalità, l’economia e la sicurezza. L’operazione POSTBOX III ha dimostrato, ancora una volta, il valore della cooperazione proattiva tra Agenzie di Law Enforcement a livello sia unionale che nazionale e dell’efficacia dello scambio di informazioni e di intelligence per il contrasto alle frodi della Rete.

Nuove linee guida per la gestione della sicurezza: controlli e manutenzione più uniformi su strade e autostrade

Uniformare i processi di controllo e manutenzione delle strade e autostrade. E’ questo l’obiettivo delle nuove Linee guida emanate dall’Ansfisa come riferimento metodologico a supporto dei gestori stradali nazionali, responsabili della sicurezza delle infrastrutture.

Le “Linee guida per la implementazione, certificazione e valutazione delle prestazioni dei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS-ISA) per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture stradali e autostradali”, frutto di un articolato iter di consultazione e confronto con gli operatori, sono state adottate con il decreto direttoriale del 22 aprile scorso e sono disponibili da oggi sul sito web di Ansfisa (www.ansfisa.gov.it).

“Si tratta di un grande risultato – ha detto Domenico De Bartolomeo, Direttore di Ansfisa – frutto del lavoro della Direzione per la Sicurezza delle Infrastrutture Stradali e Autostradali dell’Agenzia in collaborazione con i gestori e gli operatori del settore. Con queste linee guida colmiamo un vuoto normativo e forniamo un utile strumento per la valutazione e gestione delle infrastrutture e per la pianificazione della manutenzione”.

“Ansfisa ha definito un riferimento procedurale, basato sul rischio, per le attività di controllo della sicurezza per i gestori stradali e autostradali – ha spiegato Emanuele Renzi, Direttore della direzione per la sicurezza delle infrastrutture Stradali e Autostradali di Ansfisa – fornendo un utile strumento ai Gestori ed al progressivo avvio delle attività di riconoscimento da parte dell’Agenzia degli organismi di parte terza che provvederanno alla certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza”.

Alla base delle nuove linee guida, un approccio alla sicurezza innovativo e integrato con norme di ordine generale quali quelle per i Sistemi di Gestione della sicurezza dell’ICAO (International Civil Aviation Organization), dell’EASA (European Aviation Safety Agency), dell’ERA (European Railway Agency) e della Direttiva europea Seveso III con norme verticali quali le linee guida Road Infrastructure Safety Management – RISM sviluppate dall’International Transport Forum, le Linee guida sui ponti esistenti del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, adottate dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, le analoghe linee guida sulle gallerie esistenti, quelle relative al D.lgs. 35/2011 (sicurezza delle infrastrutture) e quelle relative alle gallerie stradali della rete TERN (D.Lgs 264/2006).