Archivi categoria: Cultura

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Al via i Campionati italiani della Geografia con 2.800 studenti

Saranno 2.800, 1.600 primo grado e 1.200 circa della secondaria, che dal 14 al 16 marzo parteciperanno all’ottava edizione dei Campionati italiani della Geografia. Gli studenti, si spiega in una nota, gareggeranno su carte fisiche e politiche, su meridiani e paralleli, su Stati e confini, su difesa dell’ambiente e diritti umani, e tanto altro. I giochi per la terza volta si svolgeranno online e avranno alla regia, come sempre, l’Iss ‘Domenico Zaccagna’ di Carrara (Massa Carrara). Saranno coinvolte 69 scuole secondarie di primo grado e 51 di secondo grado provenienti da 64 province e 19 regioni italiane, nonché una scuola croata in lingua italiana di Pola (Croazia) oltre ad una sessantina di singoli cittadini che disputeranno il Campionato open. La manifestazione si effettuerà, in tre sessioni, nelle mattinate del 14/15/16 marzo, dalle 8.30 alle 12.30. La piattaforma didattica che verrà utilizzata sarà Kahoot e i giochi saranno individuali suddivisi in dieci blocchi da 30 quesiti ciascuno. La prima sessione, il 14 marzo, sarà rivolta alle scuole secondarie di primo grado. La seconda, il 15 marzo, alle scuole secondarie di secondo grado e vedrà partecipare rappresentanze di tutte le classi da tutta Italia. La terza sessione, il 16 marzo, sarà open, e quindi aperta a tutti. Sono stati promossi anche un Concorso per il miglior video realizzato dagli studenti sull’importanza della geografia ed un concorso fotografico su ‘Sostenibilità: sogno o realtà?’. Nella mattinata di sabato 23 marzo, dalle 10,30 alle 13, ci sarà la premiazione presso l’Istituto Zaccagna’ di Carrara. Ai primi classificati, come Premio, oltre a gadgets e materiale didattico, sarà offerto un soggiorno nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, nel Parco Regionale delle Alpi Apuane e la partecipazione al Festival delle Geografie di Levanto (La Spezia) dall’ 11 al 14 aprile 2024.

La Presa di Cristo, il Caravaggio misterioso torna a Napoli

Dopo 194 anni torna a Napoli La Presa di Cristo di Caravaggio (1602) della collezione Ruffo, in mostra alla Fondazione Banco di Napoli fino al 16 giugno. L’esposizione segue l’anteprima al Palazzo Chigi di Ariccia dopo l’intervento di restauro anche attraverso indagini diagnostiche e presenta l’opera come la prima versione del misterioso capolavoro. L’esposizione è a cura di Francesco Petrucci e don Gianni Citro, presidente della Fondazione Meeting del Mare Crea. “La Presa di Cristo esposta nelle sale di Palazzo Ricca è il più importante ritrovamento dell’opera di Caravaggio degli ultimi decenni per la complessità della composizione e per i contenuti spirituali che esprime”, dice Petrucci. “Il quadro, che ritorna a Napoli dove nella collezione Colonna di Stigliano era presumibilmente rimasto fino al 1830 circa, è la prima versione della Presa di Cristo, seguita poi dalla replica di Dublino, che non ha la stessa potenza espressiva, è molto più piccola e non ha la cornice nera rabescata d’oro”. La Presa di Cristo, nota attraverso ‘due originali e quindici copie’, come si legge nello stesso allestimento, è una delle composizioni spiritualmente più intense e ricche di pathos dell’attività romana di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Prima di Ariccia questo quadro era stato esposto soltanto nel 1951 alla storica Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi, a cura di Roberto Longhi, al Palazzo Reale di Milano. Venti anni fa venne acquistato dall’attuale proprietario Mario Bigetti. Visitabile con la mostra anche il Museo del Cartastorie dove sono custoditi tre importanti documenti che incuriosiranno gli appassionati: la committenza del mercante Nicolò Radolovich al Caravaggio per una pala d’altare, datata 6 ottobre 1606, prima testimonianza certa della presenza a Napoli del Caravaggio in fuga da Roma; il pagamento per la realizzazione di Sette opere di Misericordia, del 9 gennaio 1607; un documento dell’11 maggio 1607 riferito alla Flagellazione, un tempo nella chiesa napoletana di San Domenico Maggiore. Alla presentazione hanno partecipato il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Orazio Abbamonte e il presidente del Museo dell’Archivio il Cartastorie, Marcello D’Aponte.

La presentazione a Roma della terza indagine Ipsos sulla pirateria nel mondo del libro

Un fenomeno che continua ad avere dimensioni preoccupanti e pericolose per il mondo del libro e che per questo richiede azioni di contrasto ad ampio raggio. Si intitola “La pirateria nell’editoria libraria. Quanto pesa e come ridurla” la presentazione della terza indagine Ipsos commissionata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e in programma il 7 marzo, alle 11, al Ministero della Cultura (Sala Spadolini, Via del Collegio Romano 27 – Roma). Un appuntamento voluto da Gli Editori, l’Accordo di consultazione e azione comune sottoscritto a giugno 2019 da AIE e dalla Federazione Italiana Editori di Giornali (FIEG) per formalizzare la collaborazione su iniziative condivise di sensibilizzazione di istituzioni, amministrazioni e cittadini sulle tematiche dell’informazione e dell’editoria. La ricerca fotografa l’ampiezza del fenomeno, i danni arrecati all’industria del libro nel suo complesso e ai principali settori (editoria di varia, editoria universitaria, editoria professionale), l’impatto sull’economia nazionale e sui mancati introiti per il fisco.

L’appuntamento, moderato dal direttore dell’Ansa Luigi Contu, sarà introdotto da Innocenzo Cipolletta, presidente AIE e Andrea Riffeser Monti, presidente FIEG. Seguirà la presentazione dell’indagine a cura di Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia. Quindi si svolgerà la tavola rotonda dove interverranno Benedetta Alessia Liberatore, direttore della direzione per i servizi digitali dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, Salvatore Sica, presidente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore, Mauro Tosca, responsabile antipirateria AIE.  Seguirà un intervento della scrittrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli.

Concluderà la mattinata di lavori il presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati,Federico Mollicone.

Divina Colomba, ecco i 40 lievitati finalisti da tutta Italia

Tanta arte dolciaria della Campania tra le migliori Colombe pasquali d’Italia.

Saranno 40 i lievitati finalisti che si contenderanno la finale dell’edizione 2024 di “Divina Colomba, il concorso organizzato da Goloasi che in vista della prossima Pasqua premierà le colombe artigianali più buone dell’anno. Dopo tre giorni di intenso lavoro per gli assaggi alla cieca, la commissione tecnica ha definito quali saranno le colombe candidate alla degustazione finale della sesta edizione del contest che decreterà, lunedì 4 marzo 2024 a Bari, la Miglior Colomba Artigianale d’Italia nelle tre categorie del concorso.

Oltre 200 gli artigiani che si sono messi in gioco per l’edizione 2024 del contest. 20 saranno le candidate al podio di “Miglior Colomba Tradizionale”, quindi quella con canditi di agrumi, 15 per la “Miglior Colomba al Cioccolato”, rigorosamente con impasto scuro, e 5 per la categoria novità di quest’anno: “Miglior Colomba Salata”. A definire i migliori lievitati della tradizione pasquale, assegnando una valutazione unanime per ognuna delle oltre 300 colombe assaggiate, è stata la commissione tecnica composta da professionisti del settore:Claudio Gatti, Maurizio Cossu, Daniele Scarpa, Alessandro Bertuzzi, Claudio Colombo e Paolo Caridi.

Sempre a loro, spetterà il compito di assaggiare nuovamente i lievitati nel corso della degustazione finale che si svolgerà lunedì 4 marzo 2024 all’Hotel Parco dei Principi di Barie in diretta streaming, e che sarà seguita dalla proclamazione dei vincitori.

“Sono stati tre giorni intensi ma molto proficui. – ha commentato Massimiliano Dell’Aera, fondatore di Goloasi e ideatore del concorso – Ritengo che la sperimentazione della giuria a confronto si sia rivelata una strategia vincente. In fase di assaggio i giudici hanno potuto confrontarsi fra loro condividendo un singolo voto per ogni colomba, cosa che punta a rendere il concorso ancora più limpido ed equilibrato. La prerogativa dell’utilizzo dell’impasto scuro nella colomba al cioccolato è stata una bella sorpresa e gli artigiani hanno realizzato degli ottimi prodotti, dimostrando grande impegno. Anche per la categoria colomba salata ci sono state proposte molto interessanti con l’utilizzo di diversi tipi di formaggi e salumi, abbinati alla cipolla rossa caramellata, ai funghi porcini, ad erbe particolari o a prodotti piccanti”

Il contest Divina Colomba è rivolto a tutti i titolari, familiari e dipendenti di attività con sede in Italia che producono colombe artigianali nell’assoluto rispetto del disciplinare di legge (Decreto 22 luglio 2005 Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno. GU n. 177 del 1-8-2005) e che si impegnano ad utilizzare solo lievito madre fresco e canditi senza anidride solforosa e a non utilizzare conservanti, emulsionanti, mono e digliceridi, oltre a coloranti o aromi artificiali. Non vi è alcun vincolo di utilizzo di materie prime, pertanto i partecipanti sono liberi di utilizzare gli ingredienti che abitualmente usano.

Tutte le informazioni sul concorso sono sul sito www.goloasi.it e sulle pagine social ufficiali Divina Colomba.

ELENCO FINALISTI

“Miglior Colomba Tradizionale” 

Riccardo Manduca – Solodamanduca – Aprilia (Lt) – Lazio

Michele Iazzetta – Pasticceria Francesco Iazzetta – Cardito (Na) – Campania

Massimiliano Maiorano – La Forneria – Napoli – Campania

Domenico Petronella  – Maison Petronella – Altamura (Ba) – Puglia

Pasquale Pesce – Pasticceria Pesce 1896 – Avella (Av) – Campania

Antonio Masulli – Caffè Masulli – Somma Vesuviana (Na) – Campania

Gianluca Cecere – Cecere Visionary Dessert – Napoli – Campania

Matteo Papanice – Cresci – Castellana Grotte (Ba) – Puglia

Alessandro Izzo – Nobile – Castellamare Di Stabia (Na) – Campania

Vanna Scattolini – Madamadorè – San Pietro in Cariano (Vr) – Veneto

Roberto Moreschi – Roberto Pastry Bakery – Chiavenna (So) – Lombardia

Luigi Barbagallo – Squisito – San mango d’Aquino (Cz) – Calabria

Antonio Costagliola – Pasticceria Guantiera Bacoli (Na) – Campania

Manuel Turco – Caffetteria del Centro – Rende (Cs) – Calabria

Mattia  Orso – Pasticceria Mimosa – Fermo – Marche

Fiorenzo Ascolese – La Boutique dei Lievitati – San Valentino Torio (Sa) – Campania

Vito Saccente – Panificio Saccente – Palo del Colle (Ba) – Puglia

Antonio Fabozzi – A.F. Pasticceria – Casal di Principe (Ce) – Campania

Michele Falcone – Pasticceria Falcone – Vieste (Fg) – Puglia

Cinzia Falleri – I Lievitati di Cinzia – Cinquale di Montignoso (Ms) – Toscana

“Miglior Colomba al Cioccolato”

Roberto Catelli – Pasticceria Caesar – L’Aquila – Abruzzo

Leonardo Romano – Pasticceria Pesce 1896 – Avella (Av) – Campania

Enzo Martuccio – Pasticceria Enzo Martuccio – Colle Sannita (Bn) – Campania

Lorenzo Perilli – Il Brezel – San Nicandro Garganico (Fg) – Puglia

Francesco Flammini – Pasticceria Sibilla – Visso (Mc) – Marche

Luca Pirro – Gelati Noir – San Marco In Lamis (Fg) – Puglia

Antonio Masulli – Caffè Masulli – Somma Vesuviana (Na) – Campania

Matteo Ripani  – Pasticceria Cardenà – Sant’Elpidio a Mare (Fm) – Marche

Camillo La Morgia – Crema e Cioccolato – Lanciano (Ch) – Abruzzo

Raffaele Romano – Gran Caffè Romano – Solofra (Av) – Campania

Gianluca Cecere – Cecere Visionary Dessert – Napoli – Campania

Fiorenzo Ascolese – La Boutique dei Lievitati – San Valentino Torio (Sa) – Campania

Antonio Scalese – Bubbo Brunella Bakery – Cerva (Cz) – Calabria

Salvatore Sgrizzi – Mazzitelli Panificio Pasticceria – Rescaldina (Mi) – Lombardia

Mattia Buffolo – Campana Select Food – Palestrina (Rm) – Lazio

“Miglior Colomba Salata”

Matteo Papanice – Cresci – Castellana Grotte (Ba) – Puglia

Stefano Bianco – Pasticceria Bianco – Lecce – Puglia

Sergio Scovazzo – Grano Fornai in Fermento – Santena (To) – Piemonte

Fiorella Ciardi – Dolci&Salati – Castellabate (Sa) – Campania

Davide Muro – Antica Pasticceria Castino – Pinerolo (To) – Piemonte

Successo per il progetto “Trovarsi: ragazzi in cerca di una ragione”

Grande affluenza per il progetto “Trovarsi: ragazzi in cerca di una ragione”, sovvenzionato dalla Città Metropolitana di Napoli al quale, hanno preso parte, studenti talentuosi provenienti dalle scuole secondarie di primo e secondo grado della nostra città.

Al primo incontro del “Laboratorio linguistico”, la professoressa Veria Ponticiello, ha parlato agli allievi e insegnanti del Liceo Classico Statale Umberto I di Napoli, dell’alfabetizzazione emotiva, finalizzata soprattutto alla diffusione di pratiche di legalità e di civismo, il tema trattato ha visto protagonista le emozioni, a cosa servono, come si esprimono e come si possono gestire. Un percorso creativo di confronto, soffermandosi sull’importanza del processo di educazione alle emozioni, a partire dall’ambiente scolastico.

Per il ciclo di incontri, organizzato dall’Associazione Culturale IAV non poteva esserci location più adeguata che quella del polo artistico culturale In Arte Vesuvio, sito in Napoli alla via N. Sauro, 23.

Il percorso ha visto tra l’altro, come conduttrice Giovanna Sannino attrice della fortunata serie “Mare Fuori”, che ha spiegato ai partecipanti, le differenze tra la recitazione teatrale da quella cinematografica.

Il percorso, nato con lo scopo di coinvolgere, lasciar intravedere soluzioni alternative e possibili, trascinando i discenti verso l’etica della bellezza, della creatività e del fare è stato una vera e propria full immersion sullo stare INSIEME, incoraggiando cooperazione, condivisione, rispetto reciproco e senso di responsabilità.

L’ingresso a tutti gli eventi è stato libero.

 

 

 

AFFIDO CULTURALE : Piccoli Ciceroni raccontano domani 18 febbraio le opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Si è rinnovato per altri 7 incontri, come le opere della Misericordia, il progetto Affido Culturale a Napoli grazie al sostegno del Pio Monte della Misericordia.

Il successo della formula del progetto, durato tre anni e selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa dei minori, vede famiglie beneficiarie e famiglie affidatarie stringere un Patto Educativo attraverso esperienze culturali condivise. Da Napoli il progetto si è esteso nel corso dei tre anni in 11 città italiane, a testimonianza di un’idea di facile attuazione ma di grande impatto sui destinatari ultimi delle azioni: i bambini.

E’ proprio per questo motivo che il Pio Monte della Misericordia, già capofila del progetto nel corso dei tre anni, ha deciso di rinnovare il suo sostegno al gruppo napoletano che aveva aderito all’idea e che nel corso di questi anni è diventato un’unica grande famiglia.

Le quindici famiglie saranno protagoniste domani sabato 18 febbraio di un evento speciale che amplia le azioni del progetto Affido Culturale e vede al centro dell’esperienza culturale proprio i bambini e i loro genitori. Attraverso una sinergia con i Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, quattro adulti e tre minori saranno guide speciali per il loro gruppo in una “visita guidata” proprio al MANN.

Il percorso si svilupperà attraverso il racconto di sette opere, una per ciascuno narratore, offertosi spontaneamente per diventare cicerone dell’esperienza.

A ciascuno di loro è stato inviato un video dai Servizi Educativi del MANN con cui ha potuto scegliere l’opera e impararne le caratteristiche e le curiosità. L’esperienza di visita sarà anche arricchita da due guide specializzate del Museo che accompagneranno il gruppo in tutto il percorso.

Tra queste sette speciali guide, sei fanno parte delle famiglie inizialmente beneficiarie del progetto, questo testimonia praticamente l’efficacia di quanto fatto nei tre anni precedenti ed uno dei principi con cui è stato ideato AC: la speranza di un futuro in cui scambio, dono di sé, fiducia e reciprocità, passione e spirito di iniziativa, attenzione per l’altro e responsabilità, si diffondano nella società e siano di guida per le scelte individuali e collettive.

Affido Culturale in breve

Affido Culturale è stato un progetto nazionale selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa dei minori.

Ideato da un soggetto capofila, il Pio Monte della Misericordia è stato realizzato operativamente per 3 anni da un partenariato che ha messo insieme 25 diverse realtà che operano da anni nel terzo settore e in quello della cultura, dell’arte e del turismo.

Archivio Vaticano, spunta lettera di Leopardi, ‘non devo tasse’

Nell’immenso patrimonio di documenti custodito nell’Archivio Vaticano c’è anche una lettera di Giacomo Leopardi dalla quale si evince un problema legato alle tasse. E’ quanto si legge in “Secretum” (edizioni Solferino), libro-intervista di Massimo Franco con il Prefetto dell’Archivio, monsignor Sergio Pagano. Leopardi scrive la lettera il 14 settembre del 1836 a monsignor Ferretti, nunzio apostolico presso Sua Maestà Siciliana: “Io dimoro, come Vostra Eccellenza sa, a Napoli e per errore mi hanno compreso tra i contribuenti alle spese per la guardia civica di questa capitale…”, le parole scritte dal poeta. “Sì, era un po’ tirchio”, “non voleva pagare le tasse, Leopardi. Curioso”, chiosa nel libro mons. Pagano. Il poeta nella missiva scrive anche: “Sono venuti i gendarmi. Ma io sono di Recanati, sto qui per caso”.

Hanno 6 e 81 anni i due lettori più assidui della biblioteca

Jacopo Russo di 6 anni e Domenico Di Giacomo, 81: il lettore più giovane e il più anziano premiati come assidui frequentatori della Biblioteca Comunale Padre Alagi, in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Napoli). I premi sono stati consegnati dal sindaco Giorgio Zinno, insieme alla responsabile della Biblioteca Angela Marmolino e ai rappresentanti della libreria Bottega delle Parole e della cooperativa Parteneapolis. Al piccolo Jacopo è stata regalata una shirt personalizzata con il suo nome e i personaggi dei libri che ha amato di più, mentre al Di Giacomo una shopper con i titoli dei libri che ha letto. Ad entrambi è stato donato un buono da spendere presso La Bottega delle Parole. Jacopo Russo nel 2023 ha preso in prestito e letto ben 54 libri dalla Bibliobimbi mentre Domenico di Giacomo ne ha letti 100. “Quando ho consegnato loro i premi” ha detto il sindaco “è subito emerso il piacere e la gioia della lettura. Sia il piccolo Iacopo che il signor Domenico hanno un’evidente sete di conoscenza e conoscono il valore della lettura come fonte di apprendimento ma anche di svago. E’ stato molto bello potermi congratulare con un lettore così giovane e con la sua mamma cui vanno i complimenti per aver alimentato questa passione e con Domenico, che tra l’altro ha già vinto anche lo scorso anno con 66 volumi letti”. Una curiosità: nel 2023 Domenico De Giacomo ha superato di gran lunga questa soglia e ha deciso di donare il buono acquisto alle nipoti, anche loro amanti della lettura.

Politecnico Milano e Sapienza tra prime 100 al mondo

Il Politecnico di Milano e La Sapienza di Roma sono tra i primi cento atenei migliori al mondo secondo la classifica 2023 World Reputation Ranking pubblicata dall’agenzia Times Higher Education (The). E’ la prima volta che queste due università entrano tra le prime 100 di questa speciale classifica. Entrambe sono infatti nel range 91-100 di The che elenca le 200 migliori università al mondo.Seguono le Università di Bologna (fascia 126-150) e di Padova (176-200). Il Word Reputation Ranking si basa su un sondaggio di opinione tra accademici che chiede a studiosi di varie discipline di nominare non più di 15 università che ritengono essere le migliori per ricerca e insegnamento. In testa alla classifica: Harvard University, Massachusetts Institute of Technology, Stanford University, University of Oxford e University of Cambridge. L’Università di Harvard è in testa alla classifica per il 13mo anno consecutivo, e gli Stati Uniti rimangono il paese più rappresentato, con 52 atenei, anche se sono quattro in meno rispetto allo scorso anno. Inoltre, con sei università, gli Stati Uniti dominano la top 10. In questo gruppo figurano anche Regno Unito, Cina e Giappone. L’ordine dei primi 10 rimane sostanzialmente invariato rispetto al passato, ad eccezione dell’Università cinese di Tsinghua, che sale di una posizione all’ottavo posto, e dell’Università di Yale degli Stati Uniti, che scende al nono. Il Regno Unito continua ad avere il secondo maggior numero di rappresentanti nella classifica generale, 20, anche se sono quattro in meno rispetto allo scorso anno. La migliore università inflese è l’Università di Oxford, al quarto posto. Cina e Germania seguono il Regno Unito in termini di rappresentanza, rispettivamente con 15 e 14 università. Si registra un aumento del numero di università del Medio Oriente, con sette istituzioni di questa area che si sono unite quest’anno al tavolo; rappresentano gli Emirati Arabi Uniti, il Libano, il Kuwait e l’Arabia Saudita. Complessivamente nella classifica sono incluse le università di 31 paesi. “La Sapienza – dichiara la rettrice Antonella Polimeni – prosegue l’ascesa verso le posizioni più alte dei ranking mondiali confermando il prestigio che il nostro Ateneo riscuote a livello internazionale. L’ottima performance dell’Università, tra le prime 100 al mondo – conclude la rettrice – assume ancora più valore per un ateneo statale dai grandi numeri e a vocazione generalista come il nostro, caratterizzato dalla varietà e dalla multidisciplinarietà della sua offerta formativa e delle sue attività di ricerca”. “L’inclusione del Politecnico di Milano tra le prime 100 università nel The World Reputation Rankings 2023 è motivo di soddisfazione per l’intera comunità dell’ateneo. Questo riconoscimento testimonia il lavoro e l’impegno costante del Politecnico di Milano verso l’eccellenza accademica e la ricerca di livello internazionale, tema centrale del Piano Strategico triennale dell’Ateneo. Il nostro impegno è mantenere alta l’attrattività del nostro Ateneo nei confronti di studenti, ricercatori e di tutti gli attori che gravitano intorno al mondo accademico”, commenta invece la rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto.

Taurianova è la Capitale italiana del libro 2024

Taurianova, cittadina della Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, è la Capitale del Libro 2024. E stata confermata la scelta fatta dalla Giuria del Ministero della Cultura, presieduta da Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, che ieri aveva sottolineato nelle motivazioni le grandi potenzialità del progetto di Taurianova. “Il progetto di Taurianova- è detto nelle motivazioni – è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”.