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Il Napoli, tra squalifiche e infortuni, cerca il rilancio con la Lazio

Dimenticare la sconfitta nella finale di Supercoppa e ripartire in campionato per cercare la rimonta ai posti europei. Con questa missione, il Napoli ha ripreso ieri gli allenamenti a Castel Volturno, cercando nuovi stimoli e guardando alla sfida contro la Lazio di domenica, quando dovrà inventarsi una formazione nuova, per le tante assenze.

Mazzarri deve infatti fare a meno di Cajuste, Kvaratskhelia e Simeone squalificati, Osimhen e Anguissa che sono in Coppa d’Africa, Meret, Olivera e Natan infortunati. Il tecnico non ha tante alternative, a partire dall’attacco, in cui giocherà Raspadori, unica possibile punta a disposizione. I dubbi restano a centrocampo e sugli esterni, zone in cui manca Kvaratskhelia e dove c’è l’incognita Zielinski, che ha rotto con il club e sta per andarsene. Esterno sinistro potrebbe quindi giocare Lindstrom, che sta provando a ritagliarsi uno spazio nel club azzurro, mentre al centro potrebbe scendere in campo Ngonge, che sta provando a inserirsi velocemente negli schemi di Mazzarri.

Nel frattempo il club continua a lavorare sul mercato. Ieri è giunto a Roma per fare le visite mediche Leander Dendoncker, mediano belga di 28 anni: arriva dall’Aston Villa ed è pronto a firmare il prestito con opzione di riscatto a fine stagione da 9 milioni di euro. De Laurentiis è ora passato al lavoro per rinforzare la difesa, lanciando lo sprint per l’acquisto dall’Udinese del centrale Nehuen Perez, 23enne argentino su cui la trattativa è in corso sui 20 miloni chiesti dalla squadra friulana.

Intanto Mazzarri saluta Zerbin, che va in prestito al Monza, dove va anche il fantasista Popovic, preso dal Napoli e mandato in prestito. Dunque giocatori contati e svariati problemi, ma nello spogliatoio c’è la voglia di riscatto. Come dimostra Juan Jesus che sui social ricorda il ko contro l’Inter: “fa ancora male – scrive – perdere così dopo una lotta all’ultimo pallone e mezz’ora in dieci. Uno di voi in privato mi ha mandato la foto della figlia che piange dopo la nostra sconfitta. Fa terribilmente male. Credo peró che si possa imparare anche da questa sconfitta e dallo spirito mostrato dai miei compagni, da quella voglia di stare insieme nelle difficoltà e combattere l’uno per l’altro. Ricominciamo da questo. Stringiamoci forte e ripartiamo”.

Calcio serie A, il Napoli al quinto posto dietro al Lecce. KO della Salernitana in casa

di Ettore Di Mezza.

Giunta al termine, con le partite di ieri, la quarta giornata di Serie A che ha regalato sorprese e confermato certezze.

In un sabato infuocato abbiamo assistito a due big match di altissimo livello come Juventus-Lazio e il derby di Milano Inter-Milan. La Juve si dimostra superiore alla squadra dell’ex Maurizio Sarri e prevale per 3 reti a 1; prestazione super anche dell’Inter che si dimostra sempre più dominante confermando il primo posto in classifica e schiacciando la squadra cugina per 5 a 1 in una gara il cui esito è stato chiaro fin dai primi minuti. Male invece il Napoli che riesce a regalare soltanto un’altra delusione ai suoi tifosi pareggiando 2-2 contro il neopromosso Genoa; iniziano le prime critiche nei confronti di Garcia accusato di stravolgere troppo quei meccanismi che invece con Spalletti funzionavano alla perfezione. Nelle partite della domenica bene Frosinone e Fiorentina, che passano rispettivamente su Sassuolo (4-2) e Atalanta (3-2). Pareggio invece per Cagliari-Udinese (0-0) e Monza-Lecce (1-1). Infine nel match di domenica sera una Roma super passeggia e ne fa 7 contro un Empoli sempre più spento e ancora alla ricerca della prima rete in campionato.

Ancora Lautaro Martinez in testa alla classifica marcatori con 5 goal nonostante sia rimasto a secco questa giornata; lo seguono con 4 reti Olivier Giroud e Dusan Vlahovic e alcune rivelazioni di questo inizio stagione come il neoacquisto del Lecce Nikola Krstovic e Andrea Colpani, mezz’ala del Monza, con 3 reti.

Il Torino strapazza la Salernitana all’Arechi e con un rotondo 3-0 conquista la seconda vittoria consecutiva che lo porta al quinto posto, insieme con Napoli, la Fiorentina e il Frosinone. Arranca ancora la squadra di Paulo Sousa che stecca la prima di due partite consecutive in casa, venerdì a Salerno arriverà il Frosinone, e non riesce a riscattare il passo falso di Lecce, restando sul fondo della classifica appena sopra il derelitto Empoli.

Senza reti il posticipo serale del Bentegodi, ultimo incontro della quarta giornata di serie A. Verona e Bologna non si fanno male in un match di grande fisicità e tatticismo e incamerano un punto ciascuna, dividendosi equamente anche la relativa supremazia nel gioco, con l’Hellas più attivo nei primi 45′ e i rossoblù aggressivi nella ripresa.

Al termine la telenovela Dia con il francese di ritorno a Salerno per chiarire pacificamente con la società cercando di evitare a tutti i costi pesanti prese di posizione. Da riconquistare adesso la fiducia dei tifosi che dopo aver osannato il loro bomber nella stagione precedente hanno scritto parole forti su uno striscione esposto all’Arechi in cui intimavano al giocatore di scendere in campo e di “fare il suo dovere”.

Questa la classifica marcatori del campionato di calcio di Serie A dopo i posticipi della quarta giornata – 5 reti: Lautaro Martinez (Inter) – 4 reti: Vlahovic (1-Juventus); Giroud (3 rigori-Milan). – 3 reti: Chiesa (Juventus); Colpani (Monza); Osimhen (1-Napoli); Pinamonti (Sassuolo); Radonjic (Torino). – 2 reti: Scamacca (Atalanta); Bonaventura e Gonzalez (Fiorentina); Harroui (1) e Mazzitelli (Frosinone); Retegui (Genoa); Calhanoglu (2), Mkhitaryan e Thuram (Inter); Luis Alberto (Lazio); Krstovic (1-Lecce); Leao e Pulisic (Milan); Politano (Napoli); Belotti e Dybala (1-Roma); Candreva (Salernitana); Berardi (1-Sassuolo);Ngonge (Verona). – 1 rete: De Ketelaere, Ederson, Koopmeiners, Lookman, Zapata e Zortea (Atalanta); Fabbian, Ferguson e Zirkzee (Bologna); Luvumbo (Cagliari); Biraghi, Duncan, Kouamè, Mandragora e Martinez Quarta (Fiorentina); Cheddira (1), Lirola e Monterisi (Frosinone); Bani, Biraschi (Genoa); Dumfries e Frattesi (Inter); Danilo e Rabiot (Juventus); Immobile e Kamada (Lazio); Almqvist, Di Francesco, Rafia e Strefezza (1-Lecce); Hernandez (Milan); Di Lorenzo, Raspadori e Zielinski (Napoli); Aouar, Cristante, Lukaku, Mancini, Renato Sanches e Spinazzola (Roma); Dia (Salernitana); Buongiorno e Schuurs (Torino); Samardzic (Udinese); Bonazzoli e Duda (Verona). – 1 autorete: Grassi (Empoli).

Garcia: “Napoli in Champions? Serve rosa forte”

Il nuovo allenatore del Napoli, Rudi Garcia, ha concesso la sua prima intervista esclusiva in Italia che apre oggi “DAZN Heroes”, il format di contenuti originali della piattaforma di intrattenimento e live streaming sportivo che racconta i protagonisti e le storie più appassionanti dello sport.

“Per la Champions serve una rosa forte – ha detto -. Quando giochi l’Europa League ti puoi concentrare al 100% sul campionato perché il girone normalmente lo superi e quando arrivano gli ottavi e i quarti di finali che comincia a diventare serio. Dobbiamo essere bravi a giocare le due competizioni, per questo ti serve una rosa”.

Ad intervistare l’allenatore francese, in occasione del ritiro della squadra a Castel di Sangro, è Pierluigi Pardo. Garcia prova a delineare anche le caratteristiche del gioco che vuole per la sua squadra: “I miei giocatori hanno spirito collettivo e sono bravi sul gioco di prima – ha spiegato a Dazn Heroes – Stiamo coltivando queste caratteristiche”. La fascia di capitano? “Di Lorenzo è un uomo di grande qualità perché pensa agli altri – ha sottolineato – Non ho avuto nessun dubbio sul fatto che il mio capitano sarebbe stato Giovanni di Lorenzo, perché poteva essere solo lui”.

Nell’intervista a Dazn il nuovo tecnico del Napoli ha parlato anche del rapporto con il presidente De Laurentiis, la stima per i colleghi Spalletti e Mourinho, il ricordo di Cristiano Ronaldo e Totti che sono passati sotto la sua guida nei lunghi anni di carriera, ma anche una valutazion e dei campioni che ha in squadra: Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia e ovviamente del capitano Di Lorenzo.

Intanto sarà l’arbitro Matteo Marcenaro di Genova a dirigere sabato il Napoli campione d’Italia nella prima partita della stagione 2023/24 in casa del Frosinone.