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Allo Stadium vietato sbagliare. Mazzarri carica i suoi

La tensione dell’attesa è alta. E si sente. Il Napoli non può permettersi un altro stop per non mettere a rischio gli obiettivi della stagione, quello che De Laurentiis avrebbe chiaramente chiesto a Mazzarri. Non si parla di scudetto bis, sarebbe poco razionale, ma di zona Champions stando nella parte alta della classifica, diciamo tra le prime 3. D’altra parte nemmeno Allegri vuole lasciare all’Inter la testa della classifica e, dunque, caricherà al massimo i suoi per conquistare i 3 punti in casa.

Non sarà una partita semplice né per gli azzurri né per i bianconeri, questo è chiaro. Anche se gli juventini non devono fare i conti con gli infortuni che stanno torturando Mazzarri. La squadra di casa si presenterà in campo al gran completo; il Napoli, come già con l’Inter e il Real, dovrà rimpiazzare Rui e Oliveira con degli adattamenti di fortuna, depotenziando la fascia sinistra e lo stesso Kvaratskhelia, abituato a esplodere dopo la prima incursione (o i passaggi millimetrici) del portoghese o dell’uruguaiano. E con la fascia sinistra indebolita e una difesa non proprio tarata al meglio, chiaramente cammina in maniera spedita il centrocampo, con le conseguenti difficoltà a fornire spunti per Osimhen e per l’eventuale inserimento di Raspadori. Ma il calcio è fatto anche di sorprese, imprevisti e non è detto che i campioni d’Italia non sappiano trovare, stasera, la chiave giusta per entrare nella porta avversaria, magari più di una volta.

Intanto, sul fronte tattico si registra un cambio di mentalità da parte di Mazzarri: più maturo e consapevole del suo ruolo e, soprattutto, che non protesta più per gli arbitraggi. “Il Mazzarri che lo faceva – dice il tecnico – è andato in pensione”. Niente spazio alle polemiche, dunque, e massima concentrazione per capire se i mali della squadra dipendano da una componente psicologica, oltre che da quella fisica. E’ così che Walter Mazzarri vive la vigilia della sfida alla Juventus nell’anticipo all’Allianz Stadium di Torino. Con l’Inter, nonostante la chiara sconfitta e i tre gol di scarto, si sono visti progressi, soprattutto nel primo tempo giocato alla pari e anzi meglio dell’attuale capolista del campionato. Ma non basta, bisogna migliorare ancora in tante cose.

“Il Napoli – dice Mazzarri – ha vinto lo scudetto l’anno scorso, la Juventus è tra i club più importanti del campionato italiano. Quella di stasera è una partita importantissima. Bisogna far bene e inoltre mi servirà per capire se certi progressi li abbiamo fatti”. “Si deve essere più compatti, fare meno errori sotto porta e non prendere le ripartenze che abbiamo preso spesso, anche da quando ci sono io in panchina. E poi bisogna essere concreti sotto porta, senza dimenticare che per svoltare nella vita e nel calcio ci vuole anche un pizzico di fortuna perché basta un episodio e la scena cambia”.

La disamina dell’allenatore è chiara, come è giustificata la sua richiesta di tempo per dargli modo di capire fino in fondo i mali della squadra. “Essere campioni d’Italia – osserva – e perdere partite in casa può dipendere anche da un aspetto psicologico e non solo fisico. Per questi cali, questi sbandamenti c’è anche un fattore morale, di testa, non solo un problema fisico. Mi dovete dare il tempo di capire meglio questi fattori e soprattutto devo avere più tempo di allenare questa squadra”.

Mazzarri proprio perché non ha ancora le idee chiare fino in fondo non sa dire se chiederà a De Laurentiis di intervenire sul mercato di gennaio. “Se il presidente, la società – spiega – mi ascolterà quando arriveremo alla fine di questo mese, dopo aver giocato con Juventus, Braga e Cagliari e avrò il polso della situazione e mi verrà chiesto ciò che ritengo più giusto fare, dirò ciò che penso”. “Al primo errore – dice ancora il tecnico – subiamo subito gol, è la prima cosa in cui cercherò di intervenire. Non dobbiamo concedere ripartenze. Lo abbiamo visto anche nella gestione precedente. Serve equilibrio, non si devono prendere gol. Questo è il mio compito. Pensiamo una partita alla volta. E’ inutile fare tanti discorsi se non vinciamo le partite e se non prendiamo gol. Dobbiamo essere più concreti”.

“Una squadra che vince lo scudetto – ammette il tecnico – ha degli attori principali che vengono riconosciuti così e le altre squadre e gli allenatori ci mettono più attenzione nella marcatura. Perciò con Kvara provo a fare qualcosa per non tenerlo sempre sotto la pressione asfissiante degli avversari e una delle soluzioni è che ogni tanto si sposti al centro”. Fino a ora è mancato l’apporto di Lindstrom. “Solo due giorni fa – conclude Mazzarri – sono riuscito a guardare dei filmati di quando giocava in Germania. Bisogna capire dove è più idoneo per rendere. Non l’ho ancora capito ma ha delle belle qualità e devo scoprire dove può rendere di più”.

Domani tecnico e calciatori avranno le idee più chiare. I tifosi sperano che il ritrovato entusiasmo con la venuta di Mazzarri serva a trasferire la giusta determinazione nella mentalità dei ragazzi.

IN VAL DI SOLE IL RITIRO DEL TERZO SCUDETTO SARÀ A MISURA DI BAMBINI E DI FAMIGLIE A DIMARO FOLGARIDA VERRÀ INTRODOTTO IL BLOCCO DIURNO DEI MEZZI A MOTORE

DIMARO FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 23 GIUGNO 2023 – Un ritiro a misura di bambini e di famiglie: è questa la parola d’ordine per il ritiro del Tricolore! Dal 14 al 25 luglio il centro di Dimaro sarà infatti interdetto ai veicoli e tutta l’area che porta al centro sportivo sarà pedonalizzata. Lo ha deciso l’amministrazione Comunale di Dimaro Folgarida che punta a trasformare gli undici giorni di presenza di Osimhen, Kvaratskhelia e compagni in Val di Sole in una occasione imperdibile di vacanza, divertimento, tifo e relax.

LA GRANDE FESTA – È attesa da tutti con trepidazione, perché primo atto ufficiale della nuova stagione con sede Dimaro Folgarida e la Val di Sole che negli ultimi 13 anni sono sede ufficiale del ritiro estivo della squadra del presidente Aurelio De Laurentiis. Una partnership che ha sviluppato un intenso legame sul piano sportivo e promozionale, frutto di una significativa e strategica programmazione.

E per questo, mentre si sta lavorando all’addobbo del paese, una seconda importante decisione è stata quella di spostare il polo serale dei divertimenti dalla tradizionale Piazza Madonna della Pace al campo da calcio posto dopo la Chiesa di Dimaro, sulla strada da dove, dopo il ponte sul fiume Meledrio, scende la stradina verso il centro sportivo di Carciato oggetto nelle ultime settimane di cure speciali per il manto erboso e le relative strutture.

STOP ALLE VETTURE – Ci sarà quindi un collegamento pedonale tra il centro di Dimaro, l’area delle manifestazioni e il polo sede operativo del ritiro. Tutte le attività serali saranno convogliate nell’area posta dopo la Chiesa del paese sinora utilizzata come parcheggio. Questo con il duplice scopo di poter ospitare agli eventi un maggior numero di tifosi e di garantire loro adeguate vie di fuga come chiesto dal questore di Trento, Maurizio Improta, al termine dei numerosi sopralluoghi effettuati negli ultimi mesi. Insomma anche su questo fronte si punta a due aspetti significativi: divertimento e sicurezza per i tifosi, esattamente come avvenuto negli ultimi mesi a Napoli.

IL SOPRALLUOGO – I dettagli della complessa macchina organizzativa del Ritiro SSC Napoli in Val di Sole – Trentino sono stati al centro dell’incontro con una delegazione de SSC Napoli guidata da Valentina De Laurentiis e composta da Gianluca Baiesi, Ciro Campanile, Alan Cordero di Montezemolo, Erinda Gorenca, Alessandro Oddo e Alberto Toniolo. Ad accogliere gli ospiti il vicesindaco di Dimaro Folgarida Alessandro Largaiolli con gli assessori Monica Tomasi e Nadia Ramponi, il comandante della polizia locale Fabio Arnoldi, il direttore Apt Fabio Sacco con Vittorio Menghini e Alberto Penasa, l’area sport di Trentino Marketing con Elisa Rosati e Marco Dalla Riva e Diego Decarli per la comunicazione del ritiro.

LA COPPA DELLO SCUDETTO – Tra le novità emerse vi lo spostamento alla zona eventi del Village per i bambini e la realizzazione all’antistadio di una struttura di grande impatto suddivisa in due grandi aree: lo store per la vendita dell’oggettistica della società del presidente Aurelio De Laurentiis e quella che ospiterà la Coppa dello Scudetto. La grande star del Ritiro visibile quindi da tutti i tifosi presenti in Val di Sole. Per lei cure e attenzioni uniche quando la sera verrà tolta dallo stand. La notte verrà custodita in un luogo segreto

IL TRICOLORE – Mentre si sta lavorando per mettere a punto il programma definitivo del ritiro 2023 le novità non sono ancora finite: se negli ultimi anni a caratterizzare Piazza Madonna della Pace è stato il grande logo rotondo azzurro contenente la “N” quest’estate a ravvivare il ritiro saranno due giganteschi scudetti tricolori dipinti sull’asfalto con la scritta NAPOLI e il numero 3.

VERDE BIANCO ROSSO – Con lo storico azzurro delle maglie de SSC Napoli i grandi protagonisti di quest’estate i colori rosso, bianco e verde. Una sintesi mirabile di quanto Dimaro Folgarida propone agli occhi dei propri ospiti: l’azzurro inconfondibile del cielo della Val di Sole; il verde dei prati delle piste da sci e degli alberi che colorano le montagne; il bianco del Trentingrana e del Casolet, della neve e dell’acqua che scorre alimentando i numerosi corsi d’acqua, creando le premesse per la presenza di rinomate Terme; il rosso delle mele, delle ciliege e dei piccoli frutti. Insomma del grande patrimonio rurale di questo angolo del Trentino.

TRENTATRÉ ANNI – È iniziato il conto alla rovescia legato alla grande attesa di vedere finalmente lo scudetto tricolore cucito dopo 33 anni sul maglie de SSC Napoli, con l’esordio ai piedi delle Dolomiti patrimonio Unesco, esattamente come avvenne la prima volta. Sono tredici anni che i Campioni d’Italia a questo piccolo angolo di paradiso naturale del Trentino. Dopo 33 anni si torna a festeggiare lo scudetto in Trentino. Già a fine anni ’80 arrivarono due scudetti quando il Napoli si allenò a Storo, Pinzolo, Madonna di Campiglio con il grande Diego Armando Maradona. E poi nella vicina località di Cles. Poi il lungo tour in altre località sul territorio della Provincia di Trento suggellato dalla collaborazione con Dimaro Folgarida, nella splendida Val di Sole, che ormai dura da 13 anni e proseguirà per altri tre.

LE OPPORTUNITÀ PER GLI OSPITI – Saranno undici giorni di lavoro per la squadra e di spensierata vacanza per i tifosi in un ambiente piacevole e naturale capace di garantire innumerevoli opportunità di vacanza attiva: dalla MTB al rafting, al Canyoning alla possibilità di salire nei rifugi in quota. E anche quest’anno a disposizione dei tifosi de SSC Napoli vi sono le Val di Sole Guest Card e Trentino Card che offrono grandi opportunità. “Con la card si avrà l’opportunità di salire sulle nostre montagne grazie a oltre 10 funivie e seggiovie. Si potranno raggiungere i 3000 metri delle vette dell’Ortles Cevedale e dell’Adamello Presanella – spiega Fabio Sacco, Direttore APT Val di Sole -. Un’occasione da non perdere anche per i tifosi del Napoli anche perché con le card ci si potrà muovere liberamente, in tutto il Trentino, con il treno ed il pullman, visitare musei, castelli, fortezze, siti naturalistici e accedere a centri termali per l’assaggio delle acque minerali. La card è a disposizione di tutti gli ospiti della Val di Sole al costo di 2 soli euro al giorno, ma ne vale oltre 10. Gratis i bambini fino a 12 anni, non compiuti, se accompagnati da 1 adulto”. Unica condizione soggiornare nelle strutture ricettive convenzionate. INFO: www.visitvaldisole.it