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Maltempo: Napoli; vigili in campo, una ventina gli interventi

Una ventina gli interventi svolti nella notte dai vigili del fuoco a Napoli a causa della pioggia abbattutasi in maniera copiosa nella tarda serata di ieri. Infiltrazioni e soccorso agli anziani le richieste d’intervento più frequenti, ma non si registrano danni di particolare rilievo né alle cose né alle persone. Fuori dai confini cittadini resta per le prossime ore l’allerta legata al rischio esondazione del fiume Sarno.

Crollo in un edificio a Napoli, un ferito

Un crollo si è verificato nella serata di ieri in un palazzo del centro di Napoli, nei pressi del Museo Archeologico Nazionale: una persona è stata portata in ospedale per delle ustioni e alcune persone sono state sgomberate. Lo si apprende dal Comune di Napoli. Sul posto sono intervenute squadre della Polizia locale e dei vigili del fuoco. Non si conoscono ancora la causa del crollo, anche se alcuni parlano di uno scoppio provocato forse da un problema elettrico. Sarebbe esclusa, invece, la fuga di gas. Il crollo, verificatosi in un edificio in Vico del Pero, ha interessato un locale bagno al piano terra e un locale al primo piano, al momento disabitato. Il luogo è stato controllato dai vigili del fuoco per verificarne la sicurezza statica: insieme al ferito, altre sei persone – tutte cingalesi – sono state sgomberate dal locale interessato dal crollo e da appartamenti attigui, sia in Vico del Pero che in Vico Cimitile. La persona ferita è stata trasportata all’ospedale Cardarelli, dove ha avuto 30 giorni di prognosi per delle ustioni.

Auto si ribalta, 65enne morto nell’Avellinese

Un uomo di 65 anni ha perso la vita in un incidente stradale a Ospedaletto d’Alpinolo, in provincia di Avellino, poco dopo le nove di stamattina. L’auto stava percorrendo Contrada Casale e si è ribaltata dopo aver sbandato. L’uomo, originario del posto, è stato estratto dalle lamiere ancora in vita dai Vigili del Fuoco, ma è spirato poco dopo nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118. Sul posto anche i carabinieri della locale Stazione. Non si esclude che possa essere stato colto da malore mentre era alla guida.

Appartamento in fiamme, salvi mamma e quattro bimbi

Un incendio ha interessato ieri un’abitazione a Santa Maria Capua Vetere: salvi una donna e i quattro figli. Una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Marcianise è intervenuta in via Alberto Martucci, a Santa Maria Capua Vetere, dopo l’allarme dato da alcuni cittadini per un incendio in un appartamento. Giunti sul posto i vigili del fuoco hanno trovato l’abitazione, al primo piano di un vecchio stabile, completamente invasa dalle fiamme. La donna che vi abitava, insieme ai suoi quattro bambini, era riuscita a lasciare la casa in tempo senza conseguenze. I pompieri sono entrati ed hanno spento l’incendio che dalla cucina si era propagato al resto dell’immobile. L’azione dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero anche alle altre abitazioni adiacenti, anche se un’attività commerciale al piano terra ha riportato dei danni. Sul posto, in supporto alla squadra nelle operazioni di spegnimento, sono intervenute anche due autobotti, una dalla sede centrale del Comando ed una dal distaccamento di Aversa ed un’autoscala sempre dalla sede centrale del Comando.

Notte di paura a Palermo per gli incendi, residenti sui tetti

Molta paura la scorsa notte a Palermo per incendi divampati nella zona di Brancaccio, tra le vie Fichidindia e San Criro, che hanno costretto diversi residenti a uscire per strada, mentre qualcuno è fuggito sui tetti. Come successo lo scorso luglio anche stavolta il fuoco ha minacciato le abitazioni del capoluogo. Due mesi fa interessò una chiesa e le case di Borgo Nuovo. Per i vigili del fuoco è stata una lunga notte di lavoro. Dalle 20 di ieri fino alle prime luci di oggi sono stati più di 40 interventi per incendi di vegetazione e sterpaglie che hanno interessato il territorio provinciale. Tutti gli uomini e mezzi del corpo del comando provinciale sono stati impegnati per fronteggiare l’emergenza dettata dalle elevate temperature, dai venti di scirocco. È stato inoltre richiesto il supporto di una squadra aggiuntiva proveniente dal distaccamento di Piazza Armerina (Enna). Nella prima serata di ieri quattro squadre sono state impegnate tra via Fichidindia e San Ciro per un incendio di sterpaglie e agrumeto vicine a delle abitazioni: ci sono volute diverse ore prima di riportare la situazione alla normalità. Tanti residenti sono usciti per strada e qualcuno è fuggito sui tetti. Al momento sono in corso interventi ad Altofonte, Gratteri, Gibilrossa, Misilmeri, Piana degli Albanesi, Torretta e Prizzi. Dalle prime luci sono presenti in volo anche tre Canadair sulle località di Gratteri, Gibilrossa e Santa Cristina.

Boschi in fiamme nel Casertano, Canadair in azione

Una famiglia evacuata e tanta paura a Sessa Aurunca, nel Casertano, dove nella serata di ieri è divampato un rogo in un’area boschiva della località San Sebastiano, con le fiamme che hanno lambito diverse case, e il fumo che ha provocato molti disagi ai residenti soprattutto della frazione Piedimonte di Sessa. Sul posto stanno operando da ieri sera i vigili del fuoco di Caserta con il supporto di squadre del Comando di Napoli; inizialmente sono state evacuate diverse famiglie, poi alcune sono rientrate, tranne un nucleo. In mattinata sono poi intervenuti anche due Canadair e due elicotteri dell’antincendio boschivo, che stanno effettuando lanci gestiti da terra dal personale Dos (Direttore operazioni soccorso) dei Vigili del Fuoco. Il rogo è stato circoscritto ma le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. I carabinieri hanno avviato le indagini per accertare l’origine del rogo, che sembrerebbe dolosa come nella maggior parte dei casi.

Incendio mortale nella casa di riposo a Milano: Sei vittime e numerose persone intossicate

Nella notte, un devastante incendio ha colpito la casa di riposo “Per Coniugi” situata in via dei Cinquecento, nella zona di Corvetto a Milano. Il tragico bilancio conta sei persone decedute e 81 intossicate, di cui due in condizioni critiche trasferite agli ospedali Niguarda e San Raffaele, 14 in condizioni serie e 65 in condizioni non gravi. Le fiamme si sono propagate intorno all’1:20, richiedendo l’intervento di quattro mezzi di soccorso avanzato, un veicolo di coordinamento e 11 ambulanze. I vigili del fuoco hanno definito la situazione complessa e un fascicolo sull’incendio è stato aperto.

Secondo quanto riportato, l’origine dolosa dell’incendio è stata esclusa. Le vittime comprendono cinque donne e un uomo: due di loro sono morte a causa delle fiamme, mentre le altre quattro sono decedute a causa dell’intossicazione da fumo che ha colpito il primo piano della struttura e si è estesa al secondo piano. Le donne carbonizzate nella stanza incendiata avevano rispettivamente 69 e 87 anni, mentre l’uomo di 73 anni e altre tre donne di 85, 84 e 74 anni sono morti a causa delle esalazioni. Tutti i ricoverati sono stati intossicati, ma nessuno ha riportato ustioni. La struttura è parzialmente inagibile e gli ospiti sono stati trasferiti in un’altra area dove sono in corso le operazioni.

Le autorità hanno aperto un fascicolo per indagare sull’incendio. Il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, ha dichiarato che si sta cercando di comprendere la dinamica dell’accaduto, lavorando a stretto contatto con la polizia e i vigili del fuoco. È ancora presto per formulare un’ipotesi di reato, e saranno necessari ulteriori approfondimenti per stabilire la causa dell’incendio.

I vigili del fuoco hanno descritto la situazione come complessa da gestire. Il capo Nicola Micele ha spiegato che il corridoio era invaso dal fumo e c’erano fiamme che uscivano dalla stanza in cui l’incendio si è sviluppato. Gli sforzi si sono concentrati sia sullo spegnimento delle fiamme che sul salvataggio del maggior numero di persone, nonostante le difficoltà causate dalla mancanza di visibilità dovuta al fumo e dal fatto che alcuni ospiti non erano in grado di camminare autonomamente. I vigili del fuoco hanno portato fuori dalla struttura coloro che non potevano muoversi, supportati dal personale della casa di riposo e dai soccorritori giunti sul posto. Sebbene la causa scatenante debba ancora essere accertata, sembra probabile che l’incendio sia originato in quella stanza.

Maltempo: 1.000 interventi dei Vigili del Fuoco nelle ultime 24 ore. Oltre 500 i soccorsi in Campania

Domenica di lavoro intenso per i vigili del fuoco, impegnati in soccorsi per la rimozione di alberi pericolanti, tetti divelti dal vento, prosciugamenti e per la messa in sicurezza di strutture danneggiate dal maltempo: Toscana e Campania le regioni più colpite.

A Livorno sono proseguite per tutta la giornata del 27 settembre le operazioni di messa in sicurezza a strutture ed edifici danneggiati dalla tromba d’aria che venerdì si è abbattuta sulla zona di Cecina e Rosignano Marittimo.

Maggiormente colpita da precipitazioni e vento è stata la regione Campania. Qui le squadre dei vigili del fuoco hanno svolto più di 500 interventi connessi all’emergenza maltempo. A Napoli svolti oltre 175 interventi tra le zone di Pozzuoli e i comuni del litorale, con un potenziamento del dispositivo di soccorso di 38 unità. A Caserta e Avellino espletati 210 interventi, la maggior parte per allagamenti e per il soccorso ad alcuni automobilisti bloccati nelle proprie vetture dal fango a Monteforte Irpino (AV). Particolarmente colpita la provincia di Salerno, dove si registrano frane nel comune di Castel San Giorgio dovute allo straripamento di un canale e allagamenti diffusi nel comune di Sarno. A Nocera Inferiore, Agri, Cava de’ Tirreni e Salerno sono stati istituiti ieri dei Centri Operativi Comunali per la gestione degli interventi in corso.