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Festival della cultura ucraina a Palermo

Cinema d’autore, presentazioni di libri e una mostra fotografica per comprendere gli attuali drammatici avvenimenti attraverso la cultura di un paese dalla storia millenaria. E’ Ucraina. La terra di confine, il festival della cultura ucraina ideato da Kateryna Filyuk e Olena Moskalenko con il patrocinio dell’Ambasciata d’Ucraina nella Repubblica Italiana, Comune di Palermo Assessorato alle Culture del Comune di Palermo e Università degli Studi di Palermo, che da venerdì 11 marzo e fino al 10 aprile si svolgerà a Palermo, con eventi aperti al pubblico e gratuiti diffusi tra Palazzo Steri, i Cantieri Culturali della Zisa, la Fondazione Sant’Elia, ZACentrale e il Centro Internazionale di Fotografia e il cinema Rouge et noir.

Il festival si apre venerdì 11 marzo con l’aperura della mostra (fino al 31 marzo) “La guerra 2014-2020” alla Fondazione Sant’Elia del fotografo Oleksandr Glyadelov, corrispondente in Ucraina orientale negli anni cruciali delle battaglie tra i separatisti e l’esercito ucraino.

Sabato 12 marzo inizia il ciclo dei documentari e dei “feature film” dei registri ucraini, che per quattro settimane porterà gli spettatori a conoscere le tecniche artistiche ucraine contemporanee e permetterà a loro di scoprire un prodotto culturale europeo autentico e sorprendente.

Il programma prevede inoltre la presentazione del libro di Lia Dostlieva e di Andrii Dostliev “Leccando le Ferite di Guerra,”, venerdì 25 aprile allo ZACentrale; sempre venerdì 25 aprile al Centro Internazionale di Fotografia si svolgerà la  presentazione di foto che documentano l’attuale conflitto  guerra in Ucraina, organizzata da IZOLYATSIA con  89books.

Per l’occasione Associazione Wilder e Cinema City in collaborazione con il Cinema Rouge et Noir organizzeranno, mercoledì 16 marzo alle ore 21 (con replica venerdì 18 alle 16) la proiezione speciale, in anteprima del film Reflection di Valentyn Vasyanovyč, il regista ucraino che recentemente ha dichiarato “Resto a Kyiv. Voglio essere tra persone consapevoli della loro appartenenza etnica, culturale e politica. Voglio essere tra queste persone per acquisire esperienze importanti che mi aiuteranno a creare storie vere su di loro”. Il film arriva direttamente dall’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 2021.

Durante il festival sarà effettuata una raccolta fondi a favore delle organizzazioni umanitari impegnate nel combattere la crisi umanitaria in Ucraina.

Dal trapianto alla tavola: la storia del pomodoro di Pachino in un Qr code

L’agroalimentare italiano porta con se’ valori unici, come il racconto del territorio. Nel caso del  Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP ci si propone, con un nuovo progetto, l’obiettivo di tracciare tutta la filiera produttiva attraverso la tecnologia blockchain, informando il consumatore sulla qualità del prodotto.

Partita nei primi mesi del 2020, l’applicazione della “catena di blocchi” aveva subito una battuta d’arresto per via della pandemia.

“Siamo ora pronti a ripartire – spiega il Presidente Sebastiano Fortunato – e lo facciamo con il nostro socio ProAgri srl, che è in grado di garantire la completa tracciabilità del processo produttivo proprio attraverso la blockchain”.

Tramite un semplice QR code inquadrato con lo smartphone, si può accedere a tutti i dati sull’origine del rinomato prodotto simbolo del Made in Italy. Questo grazie ad AgriOpenData, la piattaforma digitale sviluppata dall’innovativa Pmi EZ Lab srl – partner del Consorzio dal 2020 e tra le prime aziende ad avere applicato la blockchain con successo all’economia reale, con una particolare specializzazione nel settore agrifood – che registra in modo sicuro e condiviso tutte le informazioni della filiera, a tutela della contraffazione e non solo.

“Il progetto di tracciabilità a cura del Consorzio è stato sviluppato implementando la tecnologia e sfruttando l’esperienza di EZ Lab che, in questi anni, ha realizzato oltre 40 progetti analoghi, non solo nel settore agrifood ma anche in altri comparti come quello dell’arte, della nautica, del tessile, dell’industria 4.0, medicale e della cosmesi – aggiunge il Direttore Salvatore Chiaramida – Il coordinamento del progetto è stato affidato a TechNrgy srl, partner dell’azienda padovana per la Sicilia”.

La tecnologia blockchain consente di effettuare operazioni sicure e verificabili lungo l’intera filiera produttiva, permettendo di aumentare la produzione di qualità (nel nostro caso attraverso l’applicazione del DPI (Disciplinare di produzione integrata della Regione Sicilia) migliorando la sostenibilità ambientale e garantendo trasparenza e sicurezza al consumatore finale.

AgriOpenData integra la tecnologia blockchain al settore agricolo attraverso un protocollo di sicurezza che registra, passo passo, i dati di tutto il processo al fine valorizzare i prodotti d’eccellenza.

Grazie ai contenuti innovativi e alla grande potenzialità che la tecnologia blockchain può avere nel rafforzare il rapporto con i consumatori, con maggiore garanzia e trasparenza, nel 2020 è stato assegnato al Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP il Premio innovazione SMAU.

“Oltre che di questo importante riconoscimento – afferma l’esperto tecnico Sebastiano Barone che ha ritirato il premio – possiamo fregiarci anche di un partner d’eccellenza: EZ Lab, che nel 2016 ha realizzato il primo caso al mondo di tracciabilità nella filiera vitivinicola, ed è la prima azienda italiana ad aver raggiunto il break-even con soli progetti blockchain nel settore food”.

La blockchain – letteralmente “catena di blocchi” – è un grande registro digitale, una banca dati condivisa a cui si possono aggiungere informazioni e a cui tutti possono accedere, ma che non è modificabile e la cui sicurezza è garantita da crittografia. Grazie ad essa, nel settore agrifood, è possibile effettuare operazioni sicure e automatiche lungo l’intera filiera produttiva. Il progetto nasce dalla mission del Consorzio, ovvero combattere le contraffazioni e le sofisticazioni alimentari, garantendo sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale che si sta concretizzando anche con l’impiego nel packaging oramai generalizzato di tante aziende operanti nel sistema IGP di un imballaggio sostenibile realizzato in cartone e ricoperto con film PLA biodegradabile al 100% ricavato dal mais.

“Riteniamo – conclude Barone – che l’applicazione della blockchain, assieme all’impiego di imballaggi sostenibili, agli studi intrapresi sull’applicazione della CARBON FOOTPRINT (sulle serre ecosostenibili mediterranee) e all’adesione di diverse nostre aziende associate al SQNPI (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata), rappresentino importanti traguardi che si stanno concretizzando nel corso dell’anno nel campo della sostenibilità, oltre che ambientale, anche energetica”.

Superbarocco alle Scuderie del Quirinale

Dopo il grande successo di “Inferno” di Jean Clair, le Scuderie del Quirinale e la National Gallery of Art di Washington, con la speciale collaborazione dei Musei di Genova, presentano una grande mostra-evento dal titolo “Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco”, in programma dal 26 marzo al 3 luglio 2022 e dedicata al secolo d’oro dell’arte genovese, il Seicento, una tra le più gloriose stagioni della storia artistica di tutti i tempi.

La mostra, un progetto espositivo corale e condiviso, organizzata congiuntamente dalle Scuderie del Quirinale e dalla National Gallery of Art di Washington D.C., era stata pensata per avere una prima tappa a Washington. Nonostante il forzato annullamento della tappa negli USA, dovuto all’aggravarsi della pandemia nell’autunno scorso, la National Gallery of Art ha mantenuto a tutti gli effetti il suo ruolo di co-organizzatore della mostra che ora si svolge alle Scuderie del Quirinale e che si conferma quale straordinaria occasione di collaborazione fra due grandi istituzioni delle due Capitali.

La partecipazione della Città di Genova al progetto “Superbarocco” è contraddistinta, oltre che dai numerosi prestigiosi prestiti per Roma, dalla mostra di Palazzo Ducale, dal 27 marzo al 10 luglio, intitolata “La Forma della Meraviglia. Capolavori a Genova tra il 1600 e 1750” e da una serie di iniziative che, unite sotto il titolo “I Protagonisti” e allestite in contemporanea alla mostra di Palazzo Ducale in diversi musei e palazzi cittadini, focalizzano con un taglio monografico l’attenzione su singole personalità artistiche.

Una celebrazione, da parte del capoluogo genovese, di uno dei periodi di maggior fulgore della propria storia non solo economica e finanziaria ma anche culturale ed artistica. Entrambe le esposizioni sono curate da Piero Boccardo, Jonathan Bober e Franco Boggero.

L’appellativo di Superba – a cui il titolo “Superbarocco” si richiama – ben si adatta a Genova, una città che tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Settecento è stata una delle grandi capitali economiche d’Europa. Il fasto e il lusso, declinati con grande determinazione dalle nobili famiglie genovesi, si ritrovano nei quadri presentati alle Scuderie del Quirinale, con le vesti dei ritratti di Rubens e di Van Dyck, le suppellettili che affollano le tele di Giovanni Benedetto Castiglione, le lussureggianti composizioni barocche di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari, i capricciosi paesaggi di Magnasco; oltre che nel ricorrente impiego di materiali preziosi quali il marmo di Carrara, il pregiatissimo argento e l’ametista.

La rassegna promossa dalle Scuderie del Quirinale porta all’attenzione del grande pubblico un eccezionale complesso di oltre centoventi opere d’arte oggi conservate in grandi musei del mondo, ma anche provenienti da numerose, esclusive collezioni private che eccezionalmente hanno acconsentito a prestare i loro capolavori.

Associata al quadro istituzionale del progetto in qualità di ente promotore, la città di Genova ha accettato di sostenere la mostra non solo attraverso il prestito di una straordinaria selezione di opere d’arte appartenenti ai musei del Comune e dello Stato, nonché al Museo Diocesano e a quello dell’Accademia Ligustica, ma anche tramite l’entusiastico appoggio delle autorità civiche e della Regione Liguria, ad iniziare dal primo cittadino, e con l’organizzazione di altre specifiche iniziative espositive in città organicamente collegate con la mostra al Palazzo Ducale.

L’edizione italiana del catalogo è edita da Skira per Scuderie del Quirinale. I cataloghi delle mostre “La forma della meraviglia” e “I Protagonisti” sono editi da Sagep.

In Arte Vesuvio: apre a Napoli nuovo centro per arte, cultura e spettacolo

Il “Polo I.A.V.”, ovvero la sigla che indica teatro, music bar e playroom della nascente struttura polifunzionale In Arte Vesuvio, apre i battenti di Santa Lucia.

Le sorelle Angela Lucia Andolfo sono liete di presentarvi, in vista della prossima inaugurazione, il loro ultimo progetto imprenditoriale; una “culla per l’arte, la cultura e lo spettacolo di Partenope – ovvero le radici identitarie dalle quali discendiamo e alle quali dobbiamo riconoscere il merito della fama che tutt’ora detiene la città di Napoli –, con vista sul Vesuvio – e cioè la cartolina più bella di sempre.” Queste, le parole utilizzate per spiegare il concept del Polo I.A.V. – In Arte Vesuvio –, struttura polifunzionale a carattere artistico/culturale situata in Napoli, via Marino Turchi, 21/23.

La mission consiste nel realizzare uno spazio all’avanguardia ed unico nel suo genere, che mescola ed integra una notevole e ben assortita quantità di servizi. A partire dal music bar che accoglie i visitatori all’ingresso della struttura, con la sua proposta di musica dal vivo, caffè letterari, jam sessions, dj set e serate piene di sorprese. Passando per il teatro/cinema immediatamente adiacente, il quale diventa all’occorrenza una sala per convegni, presentazioni e meeting, comprendente 102 comodi posti a sedere. La rassegna artistica dedicata a questo spazio prevede la messinscena – fra le altre cose – di concerti, vernissage, show case, release party, esibizioni di compagnie teatrali amatoriali e professioniste – attraverso una ricca proposta teatrale affidata alla direzione artistica di Renato Di Meo – e cineforum tesi alla distribuzione cinematografica indipendente e d’autore.

Una porticina “segreta”, intagliata fra le pittoresche iconografie del Vesuvio, conduce, in ultimo, alla zona playroom interamente dedicata al magico mondo dei bambini. Si tratta di un’area destinata all’usufrutto di feste private – compleanni, cerimonie e feste tematiche –, laboratori artistici a carattere pedagogico o semplicemente giochi educativi e playground. Il tutto coadiuvato da un massiccio impianto di aerazione che garantisce il costante riciclo dell’aria lungo i 1.500 metri quadri di cui il Polo si compone, in ottemperanza alle norme igienico/sanitare dovute al covid-19.

La location è studiata nei minimi dettagli affinché si presenti come una vera e propria galleria d’arte; al suo interno è infatti possibile ammirare diversi murales dell’artista Alessandro Ciambrone, noto ricercatore accademico e writer di Castel Volturno. Le pareti appaiono come trasformate in degli squisitissimi affreschi variopinti, come a sancire e a mostrare esplicitamente il rapporto intrinseco che esiste tra le mura che contengono I.A.V. e tutto quello che accade al loro interno.

E’ un momento veramente povero per la cultura, spiegano Angela e Lucia Andolfo, ed è proprio in questa ottica che abbiamo pensato di progettare e creare un vero e proprio polo culturale e artistico nel centro della città, con diversi spazi e disposizioni, con l’obiettivo di produrre un cambiamento positivo nella società.

Il centro è dunque in grado di configurarsi come un punto di incontro per le diverse generazioni, un luogo aperto dove accogliere in modo trasversale tutta la cittadinanza. Un luogo sicuro per gli artisti di oggi e di domani, con una vocazione atta ad accogliere qualsivoglia proposta di valenza a sfondo culturale, artistica e turistica; dalla scoperta di nuovi talenti sino alla promozione di artisti già affermati, con lo scopo di generare nuova linfa vitale per una categoria massacrata dai recenti avvenimenti storici e offrire, dunque, possibilità di lavoro.

San Valentino a Napoli: visite guidate in città tra arte e amore

Un San Valentino celebrato in tanti luoghi di tutta la città con la proposta di itinerari turistici dell’amore. È questa l’iniziativa messa in campo dall’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato d’intesa con tutte le dieci Municipalità.

°Vogliamo sempre più caratterizzare la nostra azione amministrativa con la programmazione, la concertazione territoriale e con le categorie – dichiara l’Assessore Armato – in modo di attuare davvero un piano di rilancio del turismo”.

Si conclude così il programma turistico e culturale finanziato dal Poc Campania 2014-2020 iniziato lo scorso dicembre con il programma “Ri-nascita – Natale a Napoli”, e che ha avuto il suo clou nello straordinario concerto di Capodanno Passione Live.

Gli eventi di San Valentino si svolgeranno nel pomeriggio di lunedì 14 febbraio in dieci aree diverse della città.

I cittadini e i turisti interessati verranno accompagnati alla scoperta di luoghi e siti simbolici da guide turistiche professionali e autorizzate.

Il tutto, come di consueto, verrà svolto in completa ottemperanza delle norme sanitarie vigenti.

Per partecipare all’appuntamento occorrerà presentarsi, dunque, lunedì 14 febbraio nei luoghi e negli orari prestabiliti dal programma quivi allegato. I tour proposti partiranno dagli orari sotto indicati ed avranno una durata variabile dai 60 ai 90 minuti. Qui di seguito, la programmazione nello specifico prevista per le dieci Municipalità del comune di Napoli:

I MUNICIPALITÀ: Le leggende dell’amore | Ore: 17:30 | Ritrovo: Ingresso Castel dell’Ovo |
“E per l’amore: voi certamente sapete che tutte le cose in Napoli, dalle pietre al cielo, sono innamorate”, ci dice Matilde Serao per introdurre alcune delle storie che vi racconteremo attraversando il borgo di Chiaia; dal Castel dell’Ovo a Piedigrotta, narreremo la storia e la geografia di Napoli attraverso le nostre leggende.
Principali posti visitati: esterni di Castel dell’Ovo, la Villa Comunale e le sue fontane e la cassa armonica, la Riviera di Chiaia e Mergellina.

II MUNICIPALITÀ: “Vizi” d’amore ai Quartieri Spagnoli, da Bammenella a Filumena | Ore: 17:30 | Ritrovo: Ingresso Palazzo BNL (Via Toledo/Via Diaz) |
Vuoi per l’occupazione americana, vuoi per la fame sofferta nel dopoguerra, Napoli fu una delle città più floride di case di tolleranza; un “vizio” che ha ispirato diversi autori, come Raffaele Viviani ed Eduardo De Filippo. “Bammenella ‘e copp”e Quartiere” e “Filumena Marturano” ci accompagneranno nella narrazione di questi amori tormentati, ambientati tra i vicoli che attraverseremo.
Principali posti visitati: Chiesa di Santa Maria della Mercede a Montecalvario, largo baracche, murales di Via D’Addeo, il Santuario di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe.

 

III MUNICIPALITÀ: Ammore e niente cchiù… Totò e le sue passioni al Rione Sanità | | Ore: 17:00 | Ritrovo: Porta San Gennaro (di fronte metro Piazza Cavour) |
Uno straordinario viaggio nel tempo nel borgo dei Vergini e della Sanità, dove nacque e visse il grande Totò. Un tributo al Principe della risata, che, per l’occasione, tornerà sim-bolicamente nei luoghi della sua infanzia dove l’installazione luminosa “core analfabeta”, realizzata da Tiziano Corbelli fa bella mostra di sé, raccontandoci uno spaccato della sua vita. La nobiltà di Palazzo dello Spagnolo e Palazzo Sanfelice e la miseria dei vicoli, l’austera imponenza della basilica di Santa Maria della Sanità e l’umanità brulicante del rione faranno da scenografia ad una narrazione, ci svelerà non solo il maestro dell’arte della risata, burattino, cantante, attore ed autore, ma soprattutto il Totò privato, quello degli amori più intimi, attraverso il racconto di un doppio binario di dolore e di gioia, di parole e musica, e di pensieri, poesie e ricordi tutti dedicati al genio napoletano.
Principali posti visitati: Porta San Gennaro, Piazza Vergini, il Palazzo dello Spagnolo e la casa di Totò.

 

IV MUNICIPALITÀ: Amori nel cuore di Napoli | Ore: 17:30 | Ritrovo: Piazzetta Pietrasanta (lungo Via Tribunali) |
Alla scoperta di amori ideali, leggendari, passionali, talvolta “criminali”, nel Cuore di Napoli, tra letteratura, arte e celebri personaggi. La narrazione delle storie di Boccaccio e Fiammetta, di Giovanni Pontano e di sua moglie, di Dante e Beatrice, ma anche delle leggende di Donn’Albina, Donna Regina e Donna Romita e della Sirena Partenope e degli amori “criminali” che coinvolsero il Principe Carlo Gesualdo, la moglie Maria d’Avalos ed il suo amante Fabrizio Carafa e che segnarono la vita di Eleonora Pimentel Fonseca, ci accompagneranno lungo le piazze ed i vicoli di San Lorenzo e della Vicaria.
Principali posti visitati: Cappella Pontano, la Chiesa del Purgatorio ad arco, la Chiesa di San Lorenzo Maggiore, San Gregorio Armeno, Spaccanapoli e Piazza San Domenico Maggiore.

 

V MUNICIPALITÀ: Amori e regali popolari | Ore: 16:00 | Ritrovo: Ingresso Floridiana (Via Cimarosa) |
Sulla collina del Vomero, dalla Floridiana, l’imponente villa che Ferdinando IV di Borbone acquistò per la moglie morganatica Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia e, precedentemente, vedova del principe Benedetto III Grifeo di Partanna, alla Pedamentina, la scalinata che, dall’austero e regale Castel Sant’Elmo conduce alla Napoli brulicante di un’umanità semplice, tra panorami mozzafiato che hanno ispirato versi, canzoni ed amori regali e popolari.
Principali posti visitati: la Floridiana, la scalinata che conduce da Castel Sant’Elmo alla Napoli popolare, Villa Santarella e la casa di Ernesto e Roberto Murolo.

 

VI MUNICIPALITÀ: Rinascita con amore | Ore: 17:00 | Ritrovo: Ingresso Chiesa Santi Pietro e Paolo (Via Attila Sallustro) |
Un significativo tour del Parco Merola di Ponticelli, conosciuto dopo il progetto di riqualificazione sociale e urbana avviato nel 2015, come Parco dei Murales ed esempio virtuoso di un processo di rigenerazione urbana e sociale che parte dall’amore per la propria terra.
Principali posti visitati: interno Parco Merola con i murales realizzati da street artist di fama internazionale come Jorit, Rosk&Loste e Fabio Petani.

 

VII MUNICIPALITÀ: Ammore ammore | Ore: 17:00 | Ritrovo: Piazza Guarino |
Un racconto che attraverserà il quartiere di S. Pietro a Patierno, tra le evidenze storiche e gli edifici di arte contemporanea. Partiremo dal Murales dedicato dall’artista Jorit a Nino D’Angelo, con un racconto sulla vita artistica di un autore che, cantando di sentimenti, proprio come la sua terra, ha saputo innovarsi, rinnovarsi e imporsi per la qualità della sua musica oltre i confini cittadini.
Principali posti visitati: Antico Casale di S. Pietro a Patierno, il Santuario di San Pietro e i murales di Jorit.

 

VIII MUNICIPALITÀ: L’amore che riscatta| Ore: 17:00 | Ritrovo: Fermata Metro “Piscinola-Scampia” |
Un tour di Scampia che partirà dalla Villa Comunale per toccare le sedi di Associazioni, gruppi di Volontariato e luoghi di aggregazione che hanno e stanno cambiando il volto di un quartiere che ha tantissime storie di rigenerazione e riscatto da raccontare. Un luogo che vi sorprenderà, al di là dei luoghi comuni, per la sua energia e umanità.
Principali posti visitati: la Metro dell’arte “Piscinola-Scampia” con illustrazione delle opere esposte; i resti archeologici della Villa Romana.

 

IX MUNICIPALITÀ: La ricerca dell’amore perduto | Ore: 17:00 | Ritrovo: Colombarium, Via Pigna n°35 |
Soccavo sarà al centro della nostra narrazione che partirà dalla discussa Croce di Piperno, al centro di aneddoti sulla ricerca del Graal, posta all’incrocio di quattro strade centrali che attraversano in quartiere, per un racconto sulla storia del territorio, basata sull’estrazione della Pietra dalle cave presenti nella zona, alla ricerca delle “pietre parlanti”, delle evidenze storiche e dei segnali di riscatto di una comunità.
Principali posti visitati: il colombario di Via Pigna, la croce di Piperno, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

 

X MUNICIPALITÀ: I volti dell’amore | Ore: 17:00 | Ritrovo: Ingresso Ex Base Nato, Viale della Liberazione n°115 |
La controversa Bagnoli ci mostrerà le sue diverse sfaccettature, partendo dalla ex base Nato per proseguire a passeggio nell’ex quartiere operaio dove nacquero i “menestrelli” dei Campi Flegrei, i fratelli Bennato fino alla chiesa dedicata a Maria SS. Desolata, sua patrona. Racconteremo di un quartiere resiliente, orgoglioso delle sue ferite ma unito, sotto l’amore della sua Madonna conservata nella chiesa Neoclassica.
Principali posti visitati: gli edifici Liberty dei Campi Flegrei, la Chiesa di Santa Maria Desolata, e i murales della stazione della Cumana, Piazza Bagnoli.

 

Napoli, “Passione Live” è la culla della Ri-nascita

Napoli, sabato 1 gennaio 2022. Boom di ascolti per il super concerto del capodanno 2022 “Passione Live”, trasmesso in diretta streaming, dal Maschio Angioino su ecosistema della Regione Campania cultura.regione.campania.it, su scabec.it e Fondazione Campania dei Festival nonché sul sito istituzionale del Comune comune.napoli.it., in diretta televisiva sulle emittenti Telecapri (Lcn 19), Tele A (Lcn 18), Tv Luna (Lcn 14), Capri Event (Lcn 271), Tele Club Italia (Lcn 98), TLA (Lcn 93), TVA (Lcn 601), Radio Musica Television (Lcn 673) e in diretta radiofonica su Latte Miele Italia e Radio Svago Web.

A fine serata il sindaco Manfredi ha lanciato un appello “a tutti i napoletani”:
«Oggi purtroppo abbiamo la pandemia con cui confrontarci. Ma la nostra bellissima città tornerà a splendere e a ridare quella felicità che tutta Napoli si aspetta. Tutti insieme potremmo rivivere quello stare insieme che è tipico della nostra identità. Mando il mio augurio di cuore a tutti i napoletani e napoletane, con la speranza che l’anno prossimo ci ritroveremo tutti in Piazza del Plebiscito per festeggiare insieme come si deve.»

Questa sera i napoletani hanno scelto il programma con cui arrivare alla mezzanotte ed inaugurare l’anno nuovo. Un programma identitario, nel quale la canzone diventa vita e la vita diventa canzone.” Queste, le parole dei conduttori Gianni Simioli e Barbara Foria in apertura dell’evento fiore all’occhiello del progetto Ri-nascita – fortemente voluto dall’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive del comune di Napoli Teresa Armato, su indicazioni del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e reso possibile grazie ai fondi del Poc Campania 2014-2020.

La cornice: un Maschio Angioino d’eccezione, a porte chiuse, illuminato soltanto da giochi di luci ed ombre raccolte su di un palcoscenico vibrante. Il Castel Nuovo si spoglia, dunque, delle velleità regali a cui deve la sua esistenza, diventando per una notte teatro di una serata straordinaria, pregna di musica, energia, passione.

Un intenso monologo preliminare di Teresa Saponangelo tratto dall’ultima delle sue apparizioni cinematografiche, “E’ stata la mano di Dio”, e poi via con le danze. Letteralmente. Poiché non si tratta di una convenzionale esibizione musicale, e quindi, ad intervallare le performance canore, ecco che intervengono quelle danzanti di Damiano Grifoni (1° ballerino), Emanuela Bianchini (étoile internazionale), Giulia Francescotti, Adele Falcone, Beatrice De Sanctis, Kevin Ranucci, Manuel Lardo e Srey Maffei. Il tutto accompagnato e diretto dalla musica dal vivo di Ernesto Nobili (chitarre acustiche e plettri), Caterina Bianco (Tastierista e Violini), Marco Caligiuri (Batteria), Gigi Scialdone (Basso) e Fofò Bruno (Chitarre elettriche), Fredy Malfi e Piero Gallo.

Musica e danza non sono, però, l’unica dicotomia vincente della serata. La scelta di alternare nuove proposte dello scenario musicale partenopeo a volti noti dell’ambiente risulta efficace; specialmente se il filo conduttore della rappresentazione, poi, non è altro che la stessa musica napoletana, dalla tradizione alla modernità. Questo è il motivo per cui, ad esempio, le emozioni trasmesse da nuove leve di artisti come Dario Sansone (Foja), Irene Scarpato e Maldestro nel cantare un classico come “Carmela” vengono recepite come irresistibili. “Era de Maggio”, “Passione” e “Vesuvio”, inoltre, fra le canzoni pescate dall’oceano di componimenti intramontabili e identificativi della cultura partenopea, riprodotte egregiamente da parte di Flo, Simona Boo, Francesco Di Bella (24 Grana), Roberto Colella (La Maschera), e Gnut. Nomi nuovi, dunque, ai quali si susseguono quelli già blasonati di Diodato, Raiz (Almamegretta), James Senese, Enzo Gragnaniello e ‘O Zulù.

Il regista dello spettacolo è il maestro Mvula Sungani (ideatore anche delle coreografie e delle spettacolarizzazioni).

L’audience riscosso da Passione Live è stato tale da determinare una replica della trasmissione dello spettacolo da parte delle emittenti televisive private coinvolte nel progetto. Per restare aggiornati basta seguire le pagine social di Ri-nascita (Facebook e Instagram) o consultare il sito ufficiale del comune di Napoli www.comune.napoli.it.

La produzione dell’evento è stata curata da Arealive S.r.l.

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Capodanno, “Passione Live” dal Maschio Angioino: conferenza di presentazione il 29 dicembre alle 9.45

L’EVENTO.  “La città come luogo di culture, che mantiene inalterata nel tempo la sua valenza suggestiva e poetica e la cui magia agisce superando i confini del noto e ammaliando quanti si lasciano affascinare dal suo mistero”.

E’ questa la mission dello spettacolo di promozione culturale della città partenopea denominato “Passione Live” – Capodanno 2022”, un’iniziativa fortemente voluta dal sindaco Gaetano Manfredi insieme con l’assessore al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato, finanziata dai fondi del Poc Campania 2014/2020.

L’evento si svolgerà il 31 dicembre 2021 a partire dalle 21.30 in modalità streaming – su ecosistema della Regione Campania cultura.regione.campania.it e su scabec.it con il supporto di Scabec e Fondazione Campania dei Festival nonché sul sito istituzionale del Comune comune.napoli.it.

“La passione accomuna da sempre il popolo napoletano, per questo motivo lo spettacolo della sera di Capodanno ‘Passione Live’ – anche se non si svolgerà dal vivo in piazza tra la gente – rappresenta al meglio l’anima della nostra città.

Un modo per legare le nostre tradizioni artistiche alle nuove forme espressive.

Napoli vuole riprendersi il posto che le spetta come grande capitale europea.

La ‘rinascita’ passa per la valorizzazione del suo patrimonio culturale, per la sua storica capacità di accoglienza, ma anche dimostrando di saper cogliere le opportunità di sviluppo che abbiamo davanti a noi”, spiega Manfredi.

Per Armatola kermesse è un passaggio di testimone dalle vecchie alle nuove generazioni di autori, cantautori ed interpreti partenopei, che hanno saputo portare avanti la musica napoletana, ed in molti casi, regalarci anche nuove canzoni entrate di diritto tra le più importanti nel panorama musicale nazionale ed internazionale”.

LA CONFERENZA. Mercoledì 29 dicembre alle ore 9.45, nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino, si terrà la conferenza stampa di presentazione del ricco programma degli spettacoli e degli eventi, che incrementeranno l’offerta del progetto “Ri-nascita” già partito lo scorso 8 dicembre.

Ad illustrarlo ci saranno Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Teresa Armato, Assessore Comunale al Turismo e alle Attività Produttive, Felice Casucci, Assessore Regionale al Turismo e gli organizzatori insieme ad alcuni esponenti del cast.

IL PROGRAMMA. Lo spettacolo ha il pregio di esprimere, attraverso l’originale fusione di differenti forme d’arte (musica, danza, teatro), l’essenza più profonda del capoluogo campano, grazie alla giusta dose di creatività e sperimentazione, per costituire uno spettacolo dove il pubblico, nazionale ed internazionale, può, facendosi guidare dalla propria curiosità ed immaginazione, approdare alla scoperta di un territorio assai ricco di tradizioni e di lirismo.

Dunque, l’obiettivo è creare, grazie alla modernità dell’impianto visivo, un avvicinamento delle nuove generazioni di ascoltatori alla canzone napoletana, sia classica che moderna, stimolando i giovani con arrangiamenti musicali più vicini ai loro gusti.

Lo show, che si concluderà intorno alle ore 01.00, regalerà suggestivi momenti quasi di fusione tra le melodie poetiche d’inizio secolo e quelle contemporanee.

E sarà possibile ascoltarle attraverso interpretazioni inedite, tableaux vivants ed arrangiamenti sorprendenti, volti a far scoprire l’intrinseca modernità delle prime ed i tributi al passato delle seconde.

Ma non finisce qui. Si potrà anche seguire il racconto e la forza di quelle stesse parole con l’evocazione e la suggestione della narrazione coreografica contemporanea, al fine di individuarne, mediante il linguaggio dei corpi, tutta la loro effettiva potenza poetica di grande comunicatività e teatralità.

Potremo, quindi comprenderne il senso e il significato più profondo, puramente poetico, lasciandole vibrare come puro suono, al di là degli aspetti musicali, affidandole alla recitazione della voce di un’attrice.

Il tema della serata si svilupperà come uno spettacolo di immersione visiva e senza una vera e propria conduzione, con il filo del racconto che si determinerà attraverso la successione dei momenti canori, coreografici e video.

Inoltre, la narrazione in alcuni momenti verrà ulteriormente valorizzata dall’entrata in scena di un’attrice alla quale spetterà il compito di far vivere ai partecipanti un sogno, un’atmosfera elegante, un mood particolare, amplificato dall’ascolto di brani immortali.

A condurre la serata ci saranno i presentatori Gianni Simioli e Barbara Foria, che provvederanno, tra l’altro, a dialogare, laddove necessario, con i cantanti e gli ospiti, ed a presentare il momento della mezzanotte.

Protagoniste assolute della notte di capodanno saranno canzoni famose, come “Era De Maggio”, “Passione”, “Carmela” e “Vesuvio”, reinterpretate in chiave contemporanea, ed i testi teatrali del grande Eduardo De Filippo, recitati e resi tridimensionali dalle performance, ed il racconto visivo inedito fatto di immagini d’autore.

La regia del maxi evento sarà davvero innovativa: parte dal voler emozionare chi assiste, orientata a costruire un racconto visivo su due linee narrative: il live, che vede come ambientazione la notte, ed i contributi video, che, invece, sono ambientati di giorno.

Lo spettacolo in diretta sarà inframezzato da contributi video artistici, preregistrati di giorno, rappresentativi di alcuni dei luoghi più suggestivi ed importanti di Napoli e commentati da narratori di eccezione: gli artisti napoletani.

Il regista dello spettacolo è il maestro Mvula Sungani (ideatore anche delle coreografie e delle spettacolarizzazioni).

Tanti gli ospiti nel cast: Emanuela Bianchini (étoile internazionale), Diodato, Raiz (Almamegretta), James Senese, Enzo Gragnaniello e ‘O Zulù, ai quali si affiancano gli interpreti musicali Flo, Irene Scarpato (Suonne d’Ajere), Simona Boo, Francesco Di Bella (24Grana), Dario Sansone (Foja), Roberto Colella (La Maschera), Maldestro e Gnut. La direzione musicale è affidata a Ernesto Nobili (Chitarre acustiche e Plettri).

Questi, invece, i musicisti: Caterina Bianco (Tastierista e Violini), Marco Caligiuri (Batteria), Gigi Scialdone (Basso) e Fofò Bruno (Chitarre elettriche), con musicisti ospiti Fredy Malfi e Piero Gallo.

Lo spazio per la danza, inoltre, sarà dedicato alle esibizioni dei ballerini Damiano Grifoni (1° Ballerino), Giulia Francescotti, Adele Falcone, Beatrice De Sanctis, Kevin Ranucci, Manuel Lardo e Srey Maffei.

Ci saranno, infine, anche i Deejay Irene Ferrara e Marco Messina e l’attrice Teresa Saponangelo.

La produzione dell’evento è di Arealive srl.

 

Un Pizzaiuolo per Procida: grande interesse per l’evento targato APN

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Un filo “immateriale” lega Procida, Capitale della Cultura, all’arte dei Pizzaiuoli napoletani riconosciuta dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità, alla rocca del Rione Terra di Pozzuolo, autentico gioiello il cui valore travalica i comprensorio flegreo e persino la Campania.
E’ per questo che ha suscitato grande interesse il lancio dell’evento “Un pizzaiuolo per Procida” organizzato dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Presieduta da Sergio Miccù e dall’Istituto alberghiero Lucio Petronio di Monteruscello, presentato dalla giornalista Brunella Cimadomo a Palazzo Migliaresi messo a disposizione dal Comune di Pozzuoli come sede emblematica di un’area che è naturale crocevia turistico dell’area flegrea e centro nevralgico di cultura.Un progetto che attraverso le delegazioni estere dell’Apn intende promuovere Procida e il territorio flegreo grazie all’utilizzo delle materie prime più tipiche di questo territorio.
Si sono susseguiti, con ritmo incalzante, gli interventi dell’Assessore di Procida, Leonardo Costagliola, del Direttore Generale dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, del giornalista e scrittore Luciano Pignataro, dell’imprenditore “procidano di adozione”, Carmine Caputo, del preside dell’Istituto alberghiero Filippo Monaco, oltre che del Presidente dell’Apn, Sergio Miccù che ha raccontato origini e dettagli del progetto insieme con la figlia, Marilena Miccù, che ha illustrato il regolamento e tutte le tappe che coinvolgeranno i pizzaiuoli in una “gara di creatività per la una nuova pizza dedicata alla Capitale della Cultura 2022”.
“Sceglieremo una ventina di ricette fatte con le materie prime proposte dai pizzaiuoli di tutto il mondo e l’anno prossimo eleggeremo il Pizzaiuolo per Procida”, ha spiegato il Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani (APN), Sergio Miccù. “La pizza – ha aggiunto – è il primo elemento, e forse il più forte, capace di veicolare il nostro patrimonio culturale nel mondo”.
Leonardo Costagliola, Assessore al Turismo del Comune di Procida: “Un importante progetto per tutto il comprensorio flegreo, un progetto ad ampio raggio, di levatura internazionale che vede la realizzazione di una pizza che guarda all’autenticità del’Isola”.
Non hanno fatto mancare i propri saluti il Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia e la Direttrice Generale delle Politiche Culturali e del Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano.
Svelato anche il Presidente di giuria che sarà il pizzaiuolo “cenenario” (poiché titolare di una delle pizzerie più antiche di Napoli), Salvatore Grasso.
“Procida, Napoli e la Campania sono cultura e lo dimostrano non solo per la loro storia e per le ricchezze del territorio, ma anche per quello che riescono a portare in tavola, in questo caso – ha detto il giornalista Luciano Pignataro – parliamo della pizza che incarna in sé tutti gli aspetti positivi della Dieta mediterranea. La pizza è cultura dello star bene, del vivere sano e in questo caso sarà la grande protagonista diffondendo in tutto il mondo il suo valore nutraceutico e salutistico”.
Antonio Limone, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ha commentato: “L’identità della nostra pizza che si somma all’identità dei nostri cibi prodotti che vengono da terre vulcaniche, baciate dal sole, della Campania felix rappresentano una straordinaria possibilità di rilanciare il nostro territorio. Per questo, l’iniziativa presentata oggi è un momento altamente significativo “.
14 delegazioni estere coinvolte, un anno intero di attività, per quello che la moderatrice Brunella Cimadomo ha definito “un evento centrifugo, poiché capace di far arrivare un pezzetto di Procida in ogni parte del mondo grazie alla pizza e all’uso di materie prime dello straordinario paniere agroalimentare flegreo, dal limone di Procida al pomodorino cannellino flegreo”.
“Una opportunità importante per i ragazzi del nostro istituto alberghiero: un progetto che va di pari passo con la nostra determinazione nel creare la figura del pizzaiuolo”, ha detto il preside Filippo Monaco.
Al termine dell’evento, il pizzaiuolo Vincenzo Capuano ha presentato la sua pizza omaggio a Procida, naturalmente come simbolo per il 2022 dedicato all’isola che è sua dirimpettaia. L’ingrediente tipico? La scorza di limone procidano.

Un Pizzaiuolo per Procida, lunedì la presentazione a Pozzuoli Miccù (Apn): un grande evento che durerà un anno e vedrà il coinvolgimento delle nostre delegazioni estere

Un Pizzaiuolo per Procida. E’ questo il titolo dell’evento organizzato dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani (Apn) presieduta da Sergio Miccù e promosso insieme all’Istituto professionale Lucio Petronio di Pozzuoli che sarà presentato lunedì prossimo, 20 dicembre alle ore 10.30, a Pozzuoli, presso Palazzo Migliaresi (Rione Terra).
Il progetto, che vedrà il coinvolgimento di tutte le delegazioni estere dell’Apn, intende valorizzare attraverso la pizza e l’arte del pizzaiuolo il paniere agroalimentare dell’isola di Procida e del Comprensorio flegreo che rientra in Procida 2022 e ha ottenuto il patrocinio morale del Ministero delle Politiche agricole, della Regione Campania e dei Comuni di Procida e Pozzuoli.
L’evento di presentazione, introdotto e moderato dalla giornalista Brunella Cimadomo, vedrà i saluti del Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia e dell’Assessore al Turismo del Comune di Procida, Leonardo Costagliola, la partecipazione dei sindaci di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese, di Bacoli, Josi della Ragione, di Quarto, Antonio Sabino e gli interventi del Direttore Generale per la Politiche Culturali e del Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, del Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, dell’imprenditore Carmine Caputo del Mulino Caputo, oltre che di Sergio Miccù, presidente di Apn e del preside dell’Istituto alberghiero PSEOA, Filippo Monaco Lucio che illustreranno i dettagli del progetto. Le conclusioni sono affidate al giornalista del Mattino esperto di enogastronomia, Luciano Pignataro.
“Sarà un grande evento che, nel corso dell’anno, coinvolgerà le nostre delegazioni estere”, ha anticipato il Presidente di Apn, Sergio Miccù.
L’evento si terrà nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.

Fondazione Santobono Pausilipon targato Rec Group

Attesa per il grande evento di solidarietà in favore della Fondazione Santobono Pausilipon targato Rec Group: tutto pronto per la serata di Gala che si terrà il 23 Dicembre al Teatro Posillipo dal tema “La Vigilia della Vigilia di Natale”, presentata da Gigi e Ross.

Si è svolta, presso la sede della società leader del segmento energetico
Rec Group, fondata da Andrea Diffido, Alfredo Iorio, Armando Orlando, Vincenzo Guerra, Carmine Cesarano e Raffaele Borzacchiello, la conferenza stampa di presentazione del gala di fine anno.

Rec Group da anni sostiene iniziative a favore dei bambini meno fortunati e, dopo aver permesso l’acquisto di diverse apparecchiature destinate a cura e assistenza dei piccoli ricoverati nella struttura, anche quest’anno ha deciso di raggiungere nuovi importanti obiettivi.

Presenti all’incontro con la stampa Andrea Diffido, Simona Amoroso Direzione Human Resources, Flavia Matrisciano Direttrice della Fondazione Santobono Pausilipon e l’avv. Gennaro Demetrio Papais, Consigliere Comunale di Napoli.

Così illustra l’evento Andrea Diffido socio fondatore Rec Group e presidente Start:

“La Vigilia della Vigilia di Natale sarà un’occasione per festeggiare insieme a tutta la famiglia di Rec Group i risultati raggiunti nel corso degli ultimi due anni.
Non ci siamo mai fermati, nonostante la dura prova che il mondo intero ha dovuto affrontare e questo evento è la prova tangibile di quello che abbiamo fatto durante gli ultimi 24 mesi. Durante la serata si succederanno, infatti, premiazioni, promozioni e riconoscimenti per i dipendenti Rec e per le agenzie del gruppo. Soprattutto, però, lo scopo dell’evento sarà benefico. Noi di Rec abbiamo scelto anni fa di essere al fianco della fondazione Santobono Pausilipon, abbracciando la loro causa. Crediamo nella forza delle buone azioni, nel potere dell’aiuto. E, soprattutto, siamo convinti che ognuno, nel suo piccolo, possa fare tanto anche solo con un minimo gesto.
La collaborazione è alla base della nostra mission, da sempre, e lo è anche in questo caso. I miei soci ed io abbiamo deciso di acquistare quest’anno un macchinario di ultima generazione che possa aiutare il lavoro dei professionisti dell’Ospedale, e che favorisca il miglioramento della vita in ospedale per i piccoli pazienti e, di conseguenza, dei loro cari. Oltre ciò, per l’evento aziendale annuale, insieme al nostro team abbiamo ideato anche una meravigliosa iniziativa: una lotteria di Natale, di cui tutto il ricavato sarà devoluto proprio alla Fondazione”.

Entusiasta dell’iniziativa Flavia Matrisciano Direttrice della Fondazione Santobono Pausilipon: “Il Gruppo Rec sostiene ormai da anni la Fondazione Santobono Pausilipon con il nobile scopo di aiutarci nel nostro impegno per il miglioramento della qualità di vita e di cura del piccolo ricoverato e della famiglia che lo accompagna. Un sostegno costante che non è venuto mai meno, neanche nel periodo di lockdown durante il quale abbiamo sentito ancora più forte la loro vicinanza. Moltissimi sono i progetti realizzati grazie al loro supporto e moltissimi quelli che diventeranno realtà grazie a questa collaborazione virtuosa. Sapere di poter contare in maniera continuativa e costante su un solido gruppo d’imprenditori ci consente, infatti, di programmare e non solo di sanare le emergenze. È questo il grande valore aggiunto che il gruppo Rec ci dona in una prospettiva di crescita e miglioramento. Ecco perché oggi voglio ringraziare l’azienda non solo per quello che ha già fatto o che sta facendo per il nostro ospedale, ma anche per l’esempio solidale che, come imprenditori ma soprattutto come esseri umani attenti al prossimo in difficoltà, sta mostrando con azioni concrete ed efficaci”.

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