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Il Barcellona batte l’Atletico, i madrileni ora quinti

Dopo l’impresa contro l’Inter in Champions League, l’Atletico Madrid è tornato a perdere in Liga, sconfitto 3-0 da un Barcellona ringalluzzito dal successo sul Napoli e che non vorrebbe mollare lo scudetto al Real Madrid, distante però 8 punti in classifica. I catalani sono poi diventati la prima squadra a battere l’Atletico allo stadio Metropolitano in questa stagione e hanno due punti di vantaggio dal Girona, terzo in classifica, mentre l’Atletico è ora quinto, superato dall’Athletic Bilbao. La squadra di Simeone, nonostante le fatiche dei 120′ coi nerazzurri, è partita forte ma nel finale del primo tempo è andato in vantaggio il Barcellona con Joao Felix su assist di Lewandowski. Il polacco ha raddoppiato a inizio ripresa, quando per l’Atletico erano entrati Griezmann e Depay ma le forze sono venute a mancare e Lopez ha segnato il 3-0.

Napoli sfida il Barca, Calzona: “Giochiamo alla pari”

“In match di questo livello se hai paura non ti devi presentare. Devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte, sapendo che il Napoli va a giocare ovunque alla pari”. Francesco Calzona è netto alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions in casa del Barcellona. Dopo l’1-1 al Maradona all’andata, che fu anche il suo esordio sulla panchina azzurra, ci vuole ora un Napoli sfrontato e coraggioso che provi davvero a vincere in Catalogna, per tornare ai quarti, incassare 10 milioni dall’Uefa e poter nuovamente sognare. Nel sogno Calzona ci crede, elogiando un Napoli che è rimasto scottato dal pareggio contro il Torino: “La partita di domani – ha detto – è importantissima, è la partita dell’anno e dobbiamo poi anche recuperare in campionato. Passare il turno in Champions vuol dire tanto a livello societario e per la squadra. E’ una partita in cui la squadra si carica da sé. Non è da tutti giocare gli ottavi di Champions contro un avversario di questo livello. Ci siamo concentrati sui nostri difetti perché in questi match concedere qualcosa può essere fatale”. Grande attesa a Napoli e dalle migliaia di tifosi azzurri che saranno domani sera allo stadio Olimpico di Barcellona per un Napoli che Calzona definisce “non solo Kvaratskhelia contro l’avversario, perché vediamo un’ottima partita di squadra. Ci è mancato qualcosa per battere il Torino ma siamo migliorati tanto. Dal mio esordio in queste tre settimane siamo cambiati tantissimo. La squadra è più compatta e concede di meno, ma crea di più”. Il tecnico sembra avere le idee chiare su una formazione che dovrebbe vedere confermato Traoré a centrocampo con Lobotka e Anguissa, con il tridente Politano-Osimhen-Kvaratskhelia e la coppia Rrahmani e Juan Jesus con Di Lorenzo e Olivera da terzini. Calzona ha recuperato anche Ngonge e Cajuste e vuole vedere domani ancora altri passi avanti dopo i segnali di risveglio in campionato. “Oggi il Napoli – ha detto – subisce meno, segniamo abbastanza, andiamo in avanti. Questi ragazzi in tre settimane hanno fatto passi avanti da gigante, ma il miglioramento non è finito, abbiamo tanto da fare per diventare come io vorrei. L’arma in più domani? Essere squadra per 90 o 120′, l’obiettivo dei singoli deve infatti essere raggiunto come obiettivo comune. Mi aspetto che la squadra faccia passi avanti, che sia un gruppo forte, questo è il mio scopo con i ragazzi che hanno lavorato tanto. Sono contento ma non basta, voglio vedere i risultati in campo. Abbiamo altri obiettivi e per centrarli dobbiamo migliorare”. Calzona, ovviamente, rispetta al massimo la rosa di Xavi, parlando dell’assenza di De Jong e dei commenti sul giovane Lamine Yamal, da molti indicato come il Messi della sua generazione nascente: “Del Barcellona – dice – mi piacciono tanti calciatori. Questo ragazzo ha le qualità per diventare uno dei primi al mondo, ha 17 anni e sembra già un veterano, ha tante qualità. De Jong è un giocatore che mi entusiasma, è moderno, fisico, tecnico, ha tutto. Manca al Barca perché è titolarissimo ma so che la squadra ha una rosa ampia e troverà le giuste misure per la sua assenza”.

Champions, Barça, Ter Stegen: “Crediamo nei quarti”

“Ci siamo meritati gli ottavi e siamo in una buona posizione per continuare a sentire l’inno della Champions e andare avanti in questa competizione”.

In queste parole tutta la carica di Marc-André Ter Stegen alla vigilia del match di ritorno contro il Napoli, in programma domani a Barcellona. Si parte dall’1-1 del Maradona e il portiere tedesco dei catalani è ottimista, pur avendo grande rispetto per gli azzurri di Calzona. “Li abbiamo affrontati all’andata con in panchina il nuovo allenatore, sono cresciuti molto e puntano sul possesso palla, sappiamo che bisognerà far bene per andare avanti. Per noi ogni competizione è importante, lavoriamo per lottare per la Liga e la Champions”, spiega Ter Stegen che elogia anche il portiere del Napoli Alex Meret. “Il suo livello è molto buono, ho grande rispetto per lui e gli auguro di continuare così, ma anche che domani la sua Champions finisca a Barcellona. Noi giochiamo in casa, da tre partite non subiamo gol e abbiamo buone sensazioni, dobbiamo continuare così per superare il Napoli e andare ai quarti”, dice il portiere del Barça. Ter Stegen parla anche dell’addio di Xavi a fine stagione. “Mi dispiace, ci ha trasmesso un messaggio molto chiaro, ovvero che darà il massimo fino alla fine e vuole la stessa cosa dalla squadra. E’ un grande allenatore che ci ha permesso di tornare ad alti livelli, mi dispiace che vada via e lo dico da amico e come calciatore”. Al posto della bandiera catalanta potrebbe arrivare il suo connazionale Hansi Flick. “Non è il momento di parlarne, è un grande persona e lo abbiamo apprezzato molto da ct della Germania, ma domani giochiamo la partita più importante della stagione e non è il momento di parlarne”.

Barcellona: ‘Contro il Napoli serve una notte magica’

“Da quattro anni non entriamo nei quarti della Champions, domani abbiamo un’opportunità importante. Giochiamo contro un Napoli forte ma siamo di fronte ai nostri tifosi, abbiamo bisogno di una notte magica”. Xavi Hernandez è netto nel dare la carica al suo Barcellona che vuole tornare nelle otto migliori squadre d’Europa dopo un lungo digiuno in Champions League. Per farlo deve mettere ko il Napoli che ha retto nella gara d’andata al Maradona, trovando il gol di Osimhen per rispondere al vantaggio di Lewandoski. Un 1-1 che lascia tutte le porte aperte a un Barcellona che sa però di dover prendere in mano il gioco, mettendo sotto pressione centrocampo e difesa azzurra ma anche proteggendosi sul contropiede del bomber nigeriano edi Kvaratskhelia. “Cerchiamo sempre – spiega il portiere catalano Ter Stegen – di mantenere la porta a zero gol subiti, ultimamente ci stiamo riuscendo bene. Abbiamo perso giocatori importanti, soprattutto a centrocampo, e credo che la sfida sarà equilibrata ma abbiamo chi può marcare la differenza e sarà un’occasione per dimostrarlo. Nelle ultime tre gare non abbiamo incassato gol e siamo in una buona serie di risultati”. Il Barca ha ripreso ritmo in una Liga che però lo vede sempre terzo, dietro il Girona e a otto punti dal capolista Real Madrid. Xavi e la tifoseria vogliono però una forte soddisfazione in Europa in uno stadio Olimpico che si annuncia pieno, anche con migliaia di tifosi napoletani, mentre il club sta ricostruendo il Camp Nou che sarà pronto dalla prossima stagione. Lungo l’elenco degli infortunati: Balde, Gavi, Pedri e De Jong, né riescono a tornare Marcos Alonso, operato alla spalla, e Ferran Torres. Raphinha e Lamine Yamal, reduci da contusioni contro il Maiorca, si sono invece allenati normalmente. Out le due stelle del centrocampo Pedri e De Jong, Xavi pensa a schierare Joao Cancelo e Christensen con Gundogan alle spalle del terzetto d’attacco Yamal, Lewandoski e Raphina. “Il Napoli – ha detto Xavi – è migliorato col nuovo allenatore Calzona, sono più solidi, dentro la partita, dinamici. Noi siamo stati migliori del Napoli all’andata e dovremo dimostrarlo anche in casa contro un Napoli coraggioso, che farà pressione in alto, cercherà il possesso, simile a ciò che cerchiamo noi, quindi sarà una partita aperta e bella. Non ci sono favoriti, è 50%-50% ma c’è il peso della tifoseria per noi, è una partita in casa, abbiamo infortuni ma non deve essere una scusa, dovremo mostrare il nostro calcio con coraggio”.

Champions: Osimhen risponde a Lewandowski

Il Napoli di Calzona non fa il miracolo. Con il Barcellona finisce in pareggio (1-1) e il responso per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League è rinviato alla gara di ritorno. Gli azzurri non mostrano progressi rispetto a quanto fatto vedere in campionato con il Genoa e c’era da aspettarselo, visto che il nuovo allenatore ha conosciuto gran parte della squadra soltanto nella giornata di ieri, a poche ore dalla sfida con gli spagnoli. Gli azzurri appaiono timorosi e privi di idee e se il Barcellona, che esercita un predominio nel gioco netto e costante non risce a sfondare, ciò dipende più dalla scarsa vena dei blaugrana che non dalla organizzazione tattica del Napoli. Nei primi 20′ il Barcellona comanda il gioco a piacimento e il pallone rimane costantmente nella metà campo del Napoli. Gli spagnoli, però, non riescono a concretizzare la netta superiorità esercitata in mezzo al campo e producono soltanto due nette occasioni da gol, sventate entrambe da Meret che al 22′ devia con un piede una velenosa deviazione di Lewandowski e un minuto dopo si lancia in tuffo per deviare una potente conclusione dalla distanza di Gundogan. Il Napoli appare intimorito e spaesato. Sulla partenza dell’azione gli azzurri incontrano grandissime difficoltà perfino a uscire dalla propria area di rigore, anche perché i centrocampisti del Barca esercitano una feroce marcatura a uomo sugli opposti nello schieramento del Napoli. Soltanto verso la mezz’ora si assiste a un riequilibrio delle iniziative delle due squadre e gli azzurri riescono a spostare più in avanti al baricentro del gioco. Il Napoli, tuttavia, non è mai in grado di creare pericoli alla squadra di Xavi e soffre soprattutto l’atteggiamento deciso della difesa degli spagnoli che applicano costantemente e con grande tempismo la tattica del fuorigioco che confonde loro le idee e li costringe troppo spesso a utilizzare i retro passaggi che rallentano inevitabilmente l’azione e la rendono prevedibile. Nella ripresa il copione dell’incontro non cambia almeno fin quando gli spagnoli non trovano il gol del vantaggio. E’ il 15′ quando Pedri serve Lewandowski il quale si volta con calma, evita Di Lorenzo e Juan Jesus e batte Meret con un tiro rasoterra. Solo a questo punto il Napoli si decide a puntare l’area di rigore avveraria con più decisione. Al 30′ arriva la svolta della gara. Anguissa serve Osimhen, che stava per essere sostituito, e il nigeriano si libera di Martinez e insacca con un rasoterra. Gl ingressi in campo di Traorè, Lindstrom, Simeone e Raspadori danno freschezza e vitalità alla squadra di Calzona che tenta con insistenza di vincere la partita. Grosse occasioni gli attaccanti del Napoli non riescono a produrre ma lo spirito almeno sembra essere quello giusto, ben più battagliero e deciso di quanto non si fosse visto fino a quel momento. Finisce 1-1 e il risultato tutto sommato è giusto. A Barcellona i tifosi sperano che con la cura Calzona arrivi un Napoli diverso che possa giocarsi la qualificazione d armi pari con i catalani.

Champions, Mazzarri: sfida con il Barcellona è molto difficile

“Avevo detto dopo la partita contro Cagliari che tutte le squadre che si sono qualificate per gli ottavi sono forti e quindi ogni accoppiamento sarebbe stato difficile, questo contro il Barcellona lo è in particolar modo. Per il Napoli sarà una sfida affascinante”. Questo il commento del tecnico del Napoli Walter Mazzarri dopo il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. Una sfida difficile, che il club azzurro si prepara ad affrontare cercando di invertire la tradizione contro i catalani: finora due i doppi incontri europei entrambi di eliminazione degli azzurri, con due vittorie del Barcellona e due pareggi. Nel 2019/20 c’è già stata la sfida negli ottavi di Champions League con il Napoli che pareggiò in casa e perse poi 3-1 al Camp Nou, mentre in Europa League nella stagione 2021/22 nel turno intermedio verso gli ottavi di finale, il Napoli pareggiò 1-1 a Barcellona ma poi perse 4-2 nel ritorno in casa.

Da qui a febbraio si vedrà la crescita delle due squadre che va avanti partita per partita, con il Napoli che si prepara alla sfida di domani negli ottavi di Coppa Italia contro il Frosinone al Maradona. Mazzarri la prepara partendo dalle notizie dell’infermeria che danno out Anguissa ed Elmas, oltre ad Olivera fermo da settimane. Per il centrocampista camerunense oggi c’è stato lavoro personalizzato in palestra perché nel match contro il Cagliari ha riportato un trauma contusivo al piede destro, mentre per Elmas ci sarà uno stop più grave, una lesione di basso grado del bicipite femorale sinistro evidenziata oggi da analisi e che lo portano a periodo di terapie fuori dal campo. Per la Coppa Mazzarri pensa al turn over, con spazio in porta per Gollini e in campo per Gaetano, Zerbin, Lindstrom, Raspadori e Simeone.

Vinarium Bar, un pezzo di Sannio a Barcellona a pochi passi dal mitico Camp nou

C’è un po’ di Sannio anche in Catalunya. Arrivi in Carrer Feliu Casanova 24, nel barrio di Sants a Barcellona, e vieni catturato da due bandiere italiane che campeggiano per indicare il Vinarium bar.

Giampaolo e Mario Tacinelli, sanniti di Guardia Sanframondi (Benevento), lo hanno aperto per realizzare un sogno e dare vita a un locale dove poter proporre ottimi vini sanniti e catalani, piatti sfiziosi, taglieri con salumi e formaggi e altre prelibatezze.

L’apertura è fissata per i primi giorni del marzo 2020. La pandemia, però, obbliga subito la chiusura e lascia il segno. Non solo il sogno ma anche i buoni propositi durano solo una settimana e lasciano il campo a rabbia e desolazione. Una partenza che non si augura a nessuno, in particolare a due giovani animati da tante speranze e grandi progetti.

Però ora quei momenti appartengono al passato e bisogna guardare avanti.

“Abbiamo vissuto due anni terribili – hanno ricordato Giampaolo e Mario – nell’attesa di un provvedimento di apertura. Un periodo troppo lungo, di certo da dimenticare, soprattutto per noi che avevamo tanta voglia di presentare le nostre proposte. Ma è andata così e ora, con calma e tanta pazienza, grazie anche alla nostra affabilità e cordialità, e soprattutto per la bontà dei nostri prodotti, stiamo recuperando il tempo perduto con un’oculata offerta enogastronomica, in un locale accogliente, con ottima musica e spazi giusti”.

Insomma, un posto ideale per una cenetta intima, una ricorrenza importante, una conversazione godendo un calice o una birra o, magari, per un passaggio veloce, con un rapporto qualità/prezzo invidiabile.

Al Vinarium si possono gustare birre nazionali spagnole e italiane artigianali come: la Menabrea Strong, la Baladin Super Bitter o la Nazionale.

Per quanto riguarda i vini spagnoli, invece, è possibile assaggiare le varietà: Verdejo, Albarino, Penedes e un blend di Moscat e Gewurztraminer, per i vini bianchi. Sempre spagnoli sono i rossi: Tempranillo, Mencia, Rioja, Terra Alta e Monsant; mentre, per i più conosciuti vitigni campani spiccano la Falanghina, il Greco, il Fiano e, per i rossi, l’Aglianico, la Camaiola e il Piedirosso. Completano l’offerta: Cannonau, Valpolicella, Cabernet Sauvignon e Negramaro. Molto apprezzato è anche il limoncello della casa e anche di melograno: vere e proprie ghiottonerie.

Tutte queste varietà, ben si accompagnano alla carta gastronomica del Vinarium che presenta: panuozzi farciti con porchetta di Ariccia, senza tralasciare quelli vegetariani a base di pomodori secchi, verdure grigliate, scamorza e crema di olive. Non mancano, com’è ovvio, alcuni piatti freddi molto apprezzati come: la bresaola con rucola e scaglie di grana padano, la finocchiona, la mozzarella caprese e la burrata, oltre ad alcune insalatone. Tra i piatti forti del locale rientrano anche la lasagna, la genovese e la parmigiana di melanzane o di zucchine.

La musica che… non disturba, rende l’atmosfera del Vinarium gradevole e attraente. Un comodo “mare della tranquillità” in salsa catalana. E poi è a due passi dalla metropolitana (linea 5 blu, fermata Badal), a metà strada fra Plaça d’Espanya e il mitico Camp nou.

Vinarium

(barrio de Sants)

Carrer Feliu Casanova, 24 – 08028 Barcellona, Spagna

Tel. +34 602353514

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