Archivi tag: Khvicha Kvaratskhelia

Calzona alle prese con l’incognita Kvaratskhelia

Tutto ruota intorno a Kvaratskhelia. Francesco Calzona aspetta che passino le ore e che dai prossimi accertamenti medici ai quali si dovrà sottoporre il georgiano arrivino buone notizie. Kvaratskhelia ha subito una forte contrattura del muscolo adduttore della coscia sinistra, come hanno confermato gli esami diagnostici ai quali si è sottoposto ieri in una clinica di Castel Volturno, subito dopo il suo ritorno in Italia, reduce dallo spareggio della sua Nazionale con la Grecia che ha fruttato alla Gerogia la qualificazione ai prossimi campionati Europei. Per Kvaratskhelia oggi c’è stata quindi terapia e lavoro in palestra per cercare di recuperare velocemente un infortunio che di solito blocca per 5-7 giorni e che probabilmente lo terrà fuori dal match di sabato contro l’Atalanta. I medici del Napoli valuteranno nei prossimi giorni per vedere come procede la situazione, anche se solitamente lo staff medico in casi come questo tende a orientarsi verso una decisione prudente. Resta dunque il dubbio sul georgiano, ma per Calzona resta anche il dubbio sull’eventuale sostituto da utilizzare nella sfida con i nerazzurri di Gasperini, una partita che può contare molto nello sprint per la qualificazione a una delle competizioni europee del prossimo anno. Il favorito, se Kvaratskhelia non dovesse farcela, dovebbe essere Lindstrom che l’allenatore considera un esterno offensivo di sinistra, proprio come il compagno di squadra che andrebbe a sostituire. Se invece il tecnico volesse dare un’impronta più offensiva alla squadra potrebbe anche decidere di schierare dal primo minuto Raspadori, da affiancare a Osimhen il quale si è ripreso bene dall’infortunio muscolare che lo aveva tenuto fermo in occasione dell’ultima partita di campionato giocata a San Siro con l’Inter, prima della sosta per gli impegni delle Nazionali. Nelle altre zone del campo resta solo il dubbio sul centrocampista di sinistra da affiancare a Anguissa e Lobotka. In questo caso il favorito pare essere Cajuste, in grado di dare un contributo di fisicità in più che contro l’Atalanta può essere decisivo.

Kvaratskhelia, amo la Champions e che mi chiamino Kvaradona

“I tifosi del Napoli sono fantastici. Amano il calcio e io sono orgoglioso che mi trattano così bene. L’urlo della Champions? Era un sogno, non pensavo mai di poterlo ascoltare. Per me è stato incredibile ascoltarlo per la prima volta nel nostro stadio. Quando è finita la musica è partito il coro The Champions, è stato fantastico. Una sensazione incredibile, un sogno che ho realizzato. Mi ha dato ancora più motivazioni”.

Lo ha detto l’attaccante del Napoli Kvicha Kvaratskhelia in un’intervista a Versus prima del match contro l’Inter. L’esterno georgiano ha continuato a spiegare il suo affetto per la città partenopea: “Il Napoli – ha detto – è un grande club, ha avuto tanti calciatori importanti. Tra questi c’è una leggenda come Maradona, il più grande di tutti. Sono queste cose che rendono indimenticabile la mia esperienza con questa maglia. Maradona è il Dio del calcio ed essere paragonato a lui è una bella sensazione, ma non posso paragonarmi a chi è stato il miglior calciatore della storia. Naturalmente sono felice che i tifosi mi chiamino Kvaradona, significa molto per me”. Kvaratskhelia ha parlato anche dell’amore che sente dal suo Paese: “Dopo gli allenamenti – ha raccontato – quando ero in Georgia, mi fermavo sul campo per sviluppare tutti i fondamentali che ho oggi. Amo questo sport, cerco di godermelo ogni momento. Adesso che il mio nome è famoso, tutti mi guardano come modello, anche in Georgia i bambini mi amano, quindi devo essere un modello per loro. Devo essere calmo, umile. Devo dare il meglio in campo e fuori”.

Osimhen e Kvara trascinano il Napoli, Sassuolo travolto

Il Napoli, questa volta, ha avuto vita facile, bisogna dirlo. Tris di Osimhen, doppietta Kvaratskhelia, agganciata la Lazio mentre si avvicina il big match di domenica contro la Juve al Maradona con molte più certezze.

Quella di Reggio Emilia è stata quasi una partita senza storia per la squadra di Calzona, se non in quei minuti iniziali in cui il Sassuolo ha osato, andando in vantaggio con Racic. Ma appena stuzzicato, il Napoli ha reagito sommergendo di gol gli avversari. Troppa la differenza in campo. E Bigica, il malcapitato Bigica, chiamato tre giorni fa dopo l’esonero di Dionisi, ha potuto ben poco per trasformare una squadra quasi rassegnata alla retrocessione. Unica nota positiva della serata è che in panchina si rivede Berardi, dopo un mese di stop per infortunio. Primo acuto del Napoli con l’ex Traorè che ci prova al volo dal limite dell’area, con assist di Di Lorenzo. Sventa il pericolo la squadra di casa. Ancora Napoli al 14′.ci pensa Ferrari ad anticipare Osimhen servito da Mario Rui. Nonostante l’iniziale predominio degli ospiti, è il Sassuolo a passare in vantaggio a sorpresa. Al 17′ Pedersen dalla destra mette in mezzo, Pinamonti viene anticipato da Traorè che respinge verso il limite dell’area. Irrompe Racic che angola bene la sua conclusione e segna il suo primo gol in serie A. Resiste una decina di minuti la difesa del Sassuolo prima di cadere rovinosamente, quando Di Lorenzo lancia in profondità Anguissà che di tacco smarca Rrahmani il quale a due passi dalla porta non può sbagliare. Passano due minuti, vantaggio Napoli: sempre Di Lorenzo serve questa volta Politano sul lato destro, assist per Osimhen che segna e va ad esultare sotto la curva che ospita i tifosi napoletani. La partita di fatto finisce al 41′ con un appoggio sbagliato in uscita di Henrique, Politano che sfrutta il regalo e serve Osimhen che batte Consigli con una certa disinvoltura. I meriti del Napoli sono evidenti, ma la fase difensiva del Sassuolo continua ad essere inadeguata per la categoria. Concetto che viene ribadito in avvio di ripresa quando Osimhen firma il tris personale. Inguardabile la partenza dal basso di Tressoldi che passa la palla a Kvaratskhelia, il quale serve Osimhen che segna con un filo di gas Il Napoligiustamente non rallenta la sua azione e trova la quinta rete. Conquista palla Kvaratskhelia che supera Henrique e dal limite fa secco Consigli. Ancora protagonista il georgiano che dopo un angolo conclude trovando sulla sua strada Volpato. Sulla respinta ‘Kvara’ segna da posizione favorevole. Il Sassuolo, dopo l’esordio da incubo per Bigica, resta in coda a braccetto con Verona e Cagliari e domenica dovrà fare visita allo stesso Verona in una partita già decisiva. Per il Napoli tre punti importanti, che autorizzano a riaccendere i sogni europei.

Buone notizie per Mazzarri: tornano Anguissa, Simeone e Kvara

Con Anguissa di ritorno dalla Coppa d’Africa e Kvaratskhelia, Simeone e Cajuste, pronti a rientrare dopo aver scontato le rispettive squalifiche, il tecnico del Napoli Walter Mazzarri può finalmente contare su una rosa più ampia in vista del match di domenica contro il Verona al Maradona, prossimo appuntamento dopo un lungo periodo in cui ha fatto la conta dei disponibili.

Dopo il pareggio sul campo della Lazio, l’imperativo per il Napoli è battere gli scaligeri per riprendere la lunga rincorsa verso la zona Champions, che è l’obiettivo del girone di ritorno del club azzurro. Anguissa è tornato a Castel Volturno e ha partecipato oggi all’allenamento con tanta voglia di tornare in campo dopo la delusione maturata in Coppa d’Africa che per il suo Camerun si è conclusa agli ottavi contro la Nigeria del compagno di squadra Osimhen. Il centrocampista è pronto per riprendersi il posto a centrocampo, mentre i tifosi aspettano anche il ritorno del bomber nigeriano che il 2 sarà impegnato nei quarti di finale contro l’Angola con l’obiettivo di arrivare in finale. La responsabilità del centro dell’attacco del Napoli torna domenica sulle spalle di Simeone: a lui il compito di trascinare un reparto che contro la Lazio ha mostrato di avere le polveri bagnate e di tirare poco in porta. Alle spalle dell’attaccante argentino ci saranno Kvaraskhelia e Politano impegnati anche nelle trattative con la società per il rinnovo del contratto. La prima fumata bianca è arrivata oggi e riguarda il 30nne esterno romano che ha prolungato il suo contratto con il club azzurro, come ufficializzato da De Laurentiis sui social con l’annuncio “Matteo resta con noi fino a 2027”, firmando un impegno da 3,2 milioni l’anno. Per Kvaratskhelia invece siamo ancora alle battute inziali di una trattativa appena iniziata e che si annuncia lunga: obiettivo del georgiano un ritocco sensibile all’attuale ingaggio da 1,4 milioni l’anno in modo da arrivare ad almeno 4 milioni l’anno. La società si presenta al tavolo della trattativa da un piano di forza visto che il contratto dell’ala georgiana dura fino al 2027: a lui il patron azzurro De Laurentiis chiede una marcia in più in questo girone di ritorno prima di accontentarne le richieste.

Al Maradona ritorna il Napoli versione scudetto. Kvara: ‘Contento di essere tornato al gol’

Tre punti e tanta buona volontà consentono al Napoli di Garcia di superare in scioltezza questo primo momento di difficoltà, in una settimana particolarmente pesante per le note vicende che hanno coinvolto sia Osimhen che il patron De Laurentiis.

Un Napoli deciso e aggressivo, con Zielinski e Di Lorenzo trascinatori, Kvara tornato decisivo, e con il resto della squadra che ha fatto ricordare alcune delle prestazioni memorabili che hanno portato tante vittorie e terzo scudetto.

Nel primo tempo gli azzurri trovano il gol del vantaggio al 18′ su calcio di rigore. Kvaratskhelia viene atterrato in area da Ebosele ma l’arbitro Manganiello fa ampi cenni di continuare il gioco. E’ il Var a richiamarlo al monitor e a concedere il rigore che Zielinski, impossessatosi tempestivamente del pallone e dopo uno scambio di sguardi con Osimhen, trasforma con precisione e senza alcuna esitazione. L’Udinese una volta in svantaggio sposta in avanti il proprio raggio d’azione e costruisce qualche buona azione offensiva, ma i tentativi di Lovric e di Lucca non hanno fortuna. Il Napoli intensifica il ritmo e trova il secondo gol al 39′ con Osimhen che viene servito in area da Politano e batte Silvestri con un tiro in diagonale. Le azioni offensive dei padroni di casa sono spesso ispirate da Kvaratskhelia il quale sembra aver improvvisamente ritrovato estro, fantasia e condizione atletica. Il georgiano fornisce assist a ripetizione ai compagni di squadra e prova spesso la conclusione a rete. Il gol tanto voluto (non segnava in campionato dallo scorso mese di marzo) arriva al 28′ della ripresa. Kvaratskhelia ruba il pallone a Bijol, scavalca Silvestri con un tocco delizioso e insacca a porta vuota. In precedenza l’attaccante aveva colpito due volte il palo con altrettante conclusioni dal limite dell’area di rigore. L’unico momento di distrazione per gli azzurri arriva al 30′ anche se in questa circostanza il merito è quasi esclusivamente di Samardzic che penetra in slalom nell’area di rigore avversaria, scambia il pallone con Success e lo deposita in rete. Ma per l’Udinese le speranze di una clamorosa rimonta vengono meno dopo un solo minuto. E’ ancora Kvaratskhelia a imperversare sul lato sinistro d’attacco e a piazzare il pallone al centro per Simeone, subentrato a Osimhen, che lo deposita in rete con un colpo di testa.

“Mi mancava il gol ma nel calcio accadono tante cose e può capitare di essere nervosi se non segni per sei mesi. Stasera sono contento di essere tornato al gol”. Lo ha detto l’attaccante del Napoli Kvaratskhelia al termine del match vinto con l’Udinese e il ritorno al gol dopo che l’ultimo era giunto il 19 marzo contro il Torino. “Abbiamo capito – ha detto – che dobbiamo ricominciare a vincere, non vincevamo dal match del Sassuolo qui a Napoli. Ne abbiamo parlato col coach, sapevamo che dovevamo tenere la palla e vincere stasera. Alla fine non conta chi segna, abbiamo una buona squadra e cerchiamo il meglio, questo conta”.

“Non vi preoccupate per me, ho esperienza e spalle larghe per gestire tante cose”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rudi Garcia commentando i giorni difficili del rapporto con Osimhen nel club e nella città: “A Bologna – ha detto a Dazn – eravamo tutti frustrati e arrabbiati di non aver vinto e lui lo era ancora di più. Poi tutto è tornato sportivamente normale, però ci sono state da gestire degli episodi maldestri. Ma nessuno voleva fare male, né il Tik Tok nè Victor sui suoi social media, non si voleva fare del male ma ci sono reazioni istintive. Non so ora se Osimhen rimette sui social suoi le maglie azzurre, ma la maglia la ama e dà tutto per il Napoli“. Garcia commenta anche la vittoria: “Abbiamo giocato bene – ha detto – e siamo contenti per i ragazzi, è stato bello vedere il Napoli preparato, che ha saputo gestire bene la gara e avere tante occasioni e fare quattro gol. Stasera pensiamo a Kvaratskhelia che ha preso i pali, ha guadagnato il rigore e poi ha fatto gol, ha giocato benissimo. Questo gol è mentalmente una cosa forte e sono tanti i parametri positivi stasera per lui”. Positivo anche su Osimhen in campo: “Con Victor – spiega il tecnico – c’è un rapporto ottimo dall’inizio, stasera ha fatto gol e il centravanti vuole sempre farlo. Anche lui era stato sfortunato nelle ultime gare coi pali, ma alla fine è stato sereno e concentrato sulla partita come gli avevo detto. Lo avevo anche nominato rigorista e invece lui ha dato la palla Zielinski che ha segnato”. Equilibrio ritrovato in campo da un Garcia che parla del lavoro generale del tecnico: “Prima si pensava per l’80% ad allenare in campo e il 20% sull’extrasportivo, oggi su calciatori, dirigenti e media tutto è cambiato e l’80% dell’allenatore è gestire tutto intorno e solo il 20% al campo. Ma ora pensiamo a recuperare perché si gioca ogni tre giorni e a Lecce sarà difficile. Facciamo recupero per vincere a Lecce senza pensare alla partita che verrà dopo. In campionato ci serve una striscia di tre vittorie”. Per il tecnico dell’Udinese Andrea Sottil: “E’ stata una partita difficile – ha detto – ma sapevamo che avremmo giocato contro un Napoli forte che ha strameritato di vincere. La partita era iniziata non male, abbiamo avuto occasioni ma abbiamo fatto anche errori sui gol, mancava la cattiveria agonistica, ma alla fine niente da dire, archiviamo velocemente questo match e pensiamo ora al Genoa in casa”.

 

Osimhen sbaglia il rigore, poi contesta la sostituzione. Bologna-Napoli finisce 0-0

Migliore in campo: Piotr Zieliński. Peggiore degli azzurri: Victor Osimhen. Il centravanti dei campioni d’Italia non riesce a centrare la porta avversaria, più di una volta si fa superare dal reparto difensivo del Bologna e, infine, sbaglia anche un rigore. Quando, poi, il tecnico Garcia decide di sostituirlo, protesta platealmente chiedendogli in francese perché non avesse previsto la doppia punta. E dire che è il calciatore più pagato della rosa.

Il Napoli, dopo i match precedenti caratterizzati da indecisioni e lentezza, ha giocato. Non si può dire che non abbia fatto girare palla e che non abbia creato occasioni ghiotte che, però, l’attacco non ha saputo sfruttare.

Garcia, se qualcosa ha sbagliato potrebbe essere nella gestione dei cambi. Primo: per aver sostituito Khvicha K’varatskhelia con Elmas. Cioè un mediocre interdittore al posto di un talentuoso trequartista capace di cambiare le sorti del match anche all’ultimo minuto. Secondo: per non aver schierato nei primi 45′ Politano. Terzo: in panchina siede Jesper Lindstrøm, e questa poteva essere la sua partita, viste anche le doti tecniche del giovane danese.

Veniamo alla partita. Il Napoli parte bene, subito forte. Neanche cinque minuti sul cronometro e Raspadori trova un corridoio perfetto per mandare Osimhen in porta: davanti a Skorupski però il nigeriano colpisce il palo, decisiva una leggera deviazione del portiere polacco.

Gli azzurri tengono in mano il pallino delle operazioni ma faticano a costruire altre palle gol perché il Bologna si copre bene e quando ha il pallone prova pure a ripartire, anche se con scarsi risultati. La sfida assume sempre più i tratti della partita a scacchi. Nel finale di frazione c’è tempo solo per un mancino di Raspadori dalla distanza, senza successo.

Nella ripresa è il Bologna a spingere. Almeno fino a quando i campioni d’Italia al 27′ creano i presupposti per il gol: Zielinski inventa per Kvaratskhelia, che mette al centro e guadagna un calcio di rigore per fallo di mano di Calafiori. Dal dischetto si presenta Osimhen, ma calcia clamorosamente a lato: è la quarta gara di fila senza trovare la rete per il capocannoniere dello scorso campionato.

Fa un certo effetto vedere il Lecce al terzo posto e il Napoli al settimo e a meno 7 dall’Inter. Ma fa anche piacere per il bell’inizio di stagione dei pugliesi che stanno meritando il rispetto delle big.

Osimhen e Kvara a caccia dello scudetto bis

Lo scudetto atteso 30 anni è stato festeggiato come meritava, ma strada facendo si sono persi il timoniere Luciano Spalletti, l’architetto del mercato Giuntoli, attratto dalla ricostruzione della Juventus, e il perno della difesa Kim, passato al Bayern per 50 milioni.

A dirigere il Napoli campione d’Italia è stato chiamato il giramondo Rudi Garcia, che si e’ trovato a gestire una situazione complicata: e’ difficile fare meglio dello scudetto e la preparazione e’ stata ostacolata da una serie nefasta di affaticamenti e infortuni, che hanno coinvolto Osimhen, Anguissa, Lobotka suscitando qualche polemica, insieme ai risultati non esaltanti dei primi test. De Laurentiis ha giudicato irragionevole investire il ‘malloppo’ della clausola di Kim per un difensore, e quindi ha scartato i nomi di Kilman e Danson, per poi depennare anche Mavropanos. Con 10 milioni ha optato per un giovane brasiliano, Natan, abile a chiudere ma ben dotato anche in impostazione. Toccherà a Ostigaard e Juan Jesus tenerlo a balia per arrivare poi a fare coppia con Rrahmani.

La squadra, se tornerà al rendimento dello scorso anno, non ha bisogno di aggiungere molto all’organico collaudato magistralmente gestito da Spalletti. Zielinski ha rinnovato il contratto ma il Napoli ha l’impressione che potrebbe partire comunque per l’Arabia. Per cautelarsi, visto che per Koopmeiners l’Atalanta ‘spara’ 50 mln, si sta avvicinando al quotato spagnolo del Celta Gabri Veiga, che potrebbe giocare anche esterno offensivo se Lozano, in scadenza di contratto, dovesse andare via. Intanto pero’ De Laurentiis si e’ aggiudicato un tuttocampista capace di destreggiarsi nei tre ruoli del centrocampo, lo svedese Cajuste, un corridore dotato di buona tecnica. Meno problemi ha l’attacco con la premiata ditta Osimhen-Kvara che vuole continuare a stupire. Col nigeriano e’ stato raggiunto un soddisfacente accordo che ha allontanato le lusinghe arabe. Simeone e Raspadori sono stati riscattati e avranno sempre piu’ spazio. Per l’altra fascia c’è Politano e, se arriverà, Gabri Veiga. Formazione attuale (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, NATAN, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Politano, Osimhen, Kvara. Allenatore: GARCIA.

DAI RITIRI DI CALCIO CON NAPOLI CREMONESE SPAL E MODENA ALLA MTB, CANOA E RAFTING LA VAL DI SOLE PROPONE UN CALENDARIO ESTIVO CON UNA ABBUFFATA DI GRANDE SPORT

DIMARO FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 29 GIUGNO 2024 – Una vera e propria abbuffata di sport. È quanto propone l’estate in val di Sole. In primo piano è ovviamente il ritiro tricolore de SSC Napoli previsto dal 14 al 25 luglio a Dimaro Folgarida, che vedrà i campioni d’Italia preparare per la dodicesima volta la nuova stagione calcistica ai piedi delle Dolomiti di Brenta, patrimonio Unesco. Ma il calendario è articolato in avvenimenti internazionali di mountain bike, canoa e kayak con favolosi scenari legati alle montagna e al Fiume Noce, considerato tra i migliori dieci corsi d’acqua per la pratica proprio delle discipline d’acqua fluviali. Non ultimo il rafting sperimentato in passato anche dai giocatori de SSC Napoli

SSC NAPOLI – L’arrivo della squadra è previsto per la serata di venerdì 14 luglio. Sabato e domenica sono previsti allenamenti mattina (10.00) e pomeriggio (17.30). La prima amichevole contro l’Anaune è in calendario per giovedì pomeriggio (ore 18.00). Si ripete così quanto avvenuto lo scorso anno con l’esordio di Khvicha Kvaratskhelia a segno per due volte dopo il gol iniziale di Rrahmani. Gli altri marcatori furono Anguissa, Zerbin, Osimhen, Politano (doppietta), Fellin (autorete) e Ambrosino. In calendario anche una serie di appuntamenti serali non più in Piazza Madonna della Pace ma nella nuova collocazione al campetto collocato dopo la chiesa di Dimaro lungo la strada che porta a Carciato.

Val di Sole Express: è una delle novità del ritiro 2023. Il trenino collegherà la nuova zona dei parcheggi di Carciato con l’area sportiva ed anche con il centro di Dimaro. La novità è legata all’introduzione della zona pedonale nel centro di Dimaro e lungo la strada verso Carciato. Già da parecchie edizioni i tifosi hanno scelto di raggiungere l’area sportiva a piedi e in quest’ambito il trenino rappresenterà una ulteriore opportunità.

Coppa Tricolore: nell’antistadio di Carciato sarà realizzata la nuovissima struttura SSC Napoli che ospiterà lo store e l’area dove troverà degna collocazione la regina 2023 di Dimaro Folgarida: la Coppa dello Scudetto. Questa zona sarà aperta al pubblico previo prenotazione per l’ingresso. I dettagli saranno comunicati prossimamente.

US CREMONESE – Dal 15 al 29 luglio la Val di Peio ospiterà per la prima volta il ritiro dell’US Cremonese: 15 giorni tra sport, cultura, gusto, intrattenimento ed ambiente per vivere le atmosfere del grande calcio di serie B. I giocatori grigiorossi guidati dal grintoso coach Davide Ballardini soggiorneranno in un noto hotel a Cogolo di Peio e si alleneranno nel vicino campo sportivo di Celledizzo di Peio. Da sottolineare il forte legame tra la Cremonese ed il magnifico scenario della Val di Peio, adagiata ai piedi dell’Ortles-Cevedale nel Parco Nazionale dello Stelvio: il proprietario della squadra lombarda è infatti il noto industriale Giovanni Arvedi, di famiglia originaria di Celentino di Peio, emigrata a Cremona nel 1715.

SPAL CALCIO – La prima grande squadra di calcio in ritiro in Val di Sole nell’estate 2023 sarà la Spal di Ferrara, blasonata formazione ritornata in serie C dopo 7 anni.  I bianco azzurri dell’ambizioso presidente Joe Tacopina si prepareranno a Mezzana dall’11 al 26 luglio, impegnandosi in alcune partite amichevoli e simpatiche attività sportive extra calcistiche.

MODENA CALCIO – La terza grande squadra di calcio in ritiro in Val di Sole sarà il Modena, blasonata squadra emiliana di serie B. I gialloblù allenati dal nuovo mister Paolo Bianco si prepareranno a Dimaro Folgarida dal 26 luglio al 4 agosto, impegnandosi in alcune partite amichevoli e simpatici incontri con i tifosi.

GLI SPORT ADRENALINICI

COPPA DEL MONDO DI MOUNTAIN BIKE – Sino a domenica Val di Sole è la Capitale mondiale della Coppa del Mondo UCI di Mountain Bike. A Daolasa di Commezzadura sono ospitati quattro giorni di grande spettacolo, adrenalina ai massimi livelli, evoluzioni ed imprese dei grandi campioni. In gara i migliori interpreti della Mountain Bike in tutte le sue declinazione, dallo Short Track al Cross Country, dal Four-cross al Downhill. A circondare i campioni le imponenti cime alpine, un palcoscenico naturale circondato da prati, boschi e alpeggi, da scoprire in sella a una bicicletta. Non a caso, la Val di Sole è l’unica UCI Bike Region d’Italia. A Daolasa di Commezzadura si comincia giovedì 29 giugno con lo spettacolo dello Short Track nel pomeriggio, che viene riproposto venerdì 30 giugno e la sera con le competizioni del 4X Pro Tour. Si continua quindi con il Downhill nella giornata di sabato 1 luglio ed infine con il Cross Country domenica 2 luglio.

TRANSALP MTB – Mercoledì 12 luglio il centro storico di Malé, capoluogo della Val di Sole, ospiterà l’arrivo della tappa Bormio-Malè della Transalp, una delle più importanti corse internazionali a tappe in mtb, con circa 500 km di lunghezza totali e circa 18.000 metri totali di dislivello. La tappa in arrivo a Malé è la prova regina della corsa, con 101 km di lunghezza, ben 3.300 metri di dislivello e la lunga salita del leggendario Passo Gavia. L’indomani 13 luglio in programma la tappa Malé-Valle del Chiese, 71 km e 2500 metri di dislivello passando per la Val Meledrio, Madonna di Campiglio, Val Brenta, Val d’Algone ed arrivo a Roncone – Sella Giudicarie.

Il calendario dei grandi eventi sportivi in Val di Sole è stato aperto dalla Coppa del Mondo di Canoa Kayak Discesa e Coppa Europa di Rafting ospitata dal 15 al 18 giugno sul fiume Noce. La canoa internazionale è ritornata nelle acque della Val di Sole sul corso d’acqua selezionato dal prestigioso portale Kayaking Holidays come uno dei primi dieci corsi d’acqua al mondo e primo in Europa per la pratica del kayak. Sono stati quattro giorni di intense gare con i migliori atleti internazionali impegnati nelle diverse discipline dell’acqua mossa: discesa, slalom e rodeo. Negli ultimi decenni, campioni Olimpici e i più grandi protagonisti a livello mondiale hanno dato spettacolo fra le rapide della Val di Sole: la prestigiosa Coppa del Mondo di Canoa Discesa è ritornata ora a Mezzana dopo ben 17 anni di assenza.