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Al Maradona ritorna il Napoli versione scudetto. Kvara: ‘Contento di essere tornato al gol’

Tre punti e tanta buona volontà consentono al Napoli di Garcia di superare in scioltezza questo primo momento di difficoltà, in una settimana particolarmente pesante per le note vicende che hanno coinvolto sia Osimhen che il patron De Laurentiis.

Un Napoli deciso e aggressivo, con Zielinski e Di Lorenzo trascinatori, Kvara tornato decisivo, e con il resto della squadra che ha fatto ricordare alcune delle prestazioni memorabili che hanno portato tante vittorie e terzo scudetto.

Nel primo tempo gli azzurri trovano il gol del vantaggio al 18′ su calcio di rigore. Kvaratskhelia viene atterrato in area da Ebosele ma l’arbitro Manganiello fa ampi cenni di continuare il gioco. E’ il Var a richiamarlo al monitor e a concedere il rigore che Zielinski, impossessatosi tempestivamente del pallone e dopo uno scambio di sguardi con Osimhen, trasforma con precisione e senza alcuna esitazione. L’Udinese una volta in svantaggio sposta in avanti il proprio raggio d’azione e costruisce qualche buona azione offensiva, ma i tentativi di Lovric e di Lucca non hanno fortuna. Il Napoli intensifica il ritmo e trova il secondo gol al 39′ con Osimhen che viene servito in area da Politano e batte Silvestri con un tiro in diagonale. Le azioni offensive dei padroni di casa sono spesso ispirate da Kvaratskhelia il quale sembra aver improvvisamente ritrovato estro, fantasia e condizione atletica. Il georgiano fornisce assist a ripetizione ai compagni di squadra e prova spesso la conclusione a rete. Il gol tanto voluto (non segnava in campionato dallo scorso mese di marzo) arriva al 28′ della ripresa. Kvaratskhelia ruba il pallone a Bijol, scavalca Silvestri con un tocco delizioso e insacca a porta vuota. In precedenza l’attaccante aveva colpito due volte il palo con altrettante conclusioni dal limite dell’area di rigore. L’unico momento di distrazione per gli azzurri arriva al 30′ anche se in questa circostanza il merito è quasi esclusivamente di Samardzic che penetra in slalom nell’area di rigore avversaria, scambia il pallone con Success e lo deposita in rete. Ma per l’Udinese le speranze di una clamorosa rimonta vengono meno dopo un solo minuto. E’ ancora Kvaratskhelia a imperversare sul lato sinistro d’attacco e a piazzare il pallone al centro per Simeone, subentrato a Osimhen, che lo deposita in rete con un colpo di testa.

“Mi mancava il gol ma nel calcio accadono tante cose e può capitare di essere nervosi se non segni per sei mesi. Stasera sono contento di essere tornato al gol”. Lo ha detto l’attaccante del Napoli Kvaratskhelia al termine del match vinto con l’Udinese e il ritorno al gol dopo che l’ultimo era giunto il 19 marzo contro il Torino. “Abbiamo capito – ha detto – che dobbiamo ricominciare a vincere, non vincevamo dal match del Sassuolo qui a Napoli. Ne abbiamo parlato col coach, sapevamo che dovevamo tenere la palla e vincere stasera. Alla fine non conta chi segna, abbiamo una buona squadra e cerchiamo il meglio, questo conta”.

“Non vi preoccupate per me, ho esperienza e spalle larghe per gestire tante cose”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rudi Garcia commentando i giorni difficili del rapporto con Osimhen nel club e nella città: “A Bologna – ha detto a Dazn – eravamo tutti frustrati e arrabbiati di non aver vinto e lui lo era ancora di più. Poi tutto è tornato sportivamente normale, però ci sono state da gestire degli episodi maldestri. Ma nessuno voleva fare male, né il Tik Tok nè Victor sui suoi social media, non si voleva fare del male ma ci sono reazioni istintive. Non so ora se Osimhen rimette sui social suoi le maglie azzurre, ma la maglia la ama e dà tutto per il Napoli“. Garcia commenta anche la vittoria: “Abbiamo giocato bene – ha detto – e siamo contenti per i ragazzi, è stato bello vedere il Napoli preparato, che ha saputo gestire bene la gara e avere tante occasioni e fare quattro gol. Stasera pensiamo a Kvaratskhelia che ha preso i pali, ha guadagnato il rigore e poi ha fatto gol, ha giocato benissimo. Questo gol è mentalmente una cosa forte e sono tanti i parametri positivi stasera per lui”. Positivo anche su Osimhen in campo: “Con Victor – spiega il tecnico – c’è un rapporto ottimo dall’inizio, stasera ha fatto gol e il centravanti vuole sempre farlo. Anche lui era stato sfortunato nelle ultime gare coi pali, ma alla fine è stato sereno e concentrato sulla partita come gli avevo detto. Lo avevo anche nominato rigorista e invece lui ha dato la palla Zielinski che ha segnato”. Equilibrio ritrovato in campo da un Garcia che parla del lavoro generale del tecnico: “Prima si pensava per l’80% ad allenare in campo e il 20% sull’extrasportivo, oggi su calciatori, dirigenti e media tutto è cambiato e l’80% dell’allenatore è gestire tutto intorno e solo il 20% al campo. Ma ora pensiamo a recuperare perché si gioca ogni tre giorni e a Lecce sarà difficile. Facciamo recupero per vincere a Lecce senza pensare alla partita che verrà dopo. In campionato ci serve una striscia di tre vittorie”. Per il tecnico dell’Udinese Andrea Sottil: “E’ stata una partita difficile – ha detto – ma sapevamo che avremmo giocato contro un Napoli forte che ha strameritato di vincere. La partita era iniziata non male, abbiamo avuto occasioni ma abbiamo fatto anche errori sui gol, mancava la cattiveria agonistica, ma alla fine niente da dire, archiviamo velocemente questo match e pensiamo ora al Genoa in casa”.

 

Napoli per la svolta, con l’Udinese vietato sbagliare

Una vigilia zen al Maradona, alla ricerca dell’unità, con la squadra e il tecnico Garcia con in testa un unico obiettivo da perseguire: dare tutto per ottenere tre vittorie di fila in campionato contro Udinese, Lecce e Fiorentina e giocarsela ad alto livello in Champions nella sfida della prossima settimana contro il Real.

E’ trascorsa all’insegna di questo leit motiv la vigilia del match con i friulani, solo in parte condizionata dalla notizia dell’indagine aperta nei confronti del presidente De Laurentiis dalla procura di Roma con l’accusa di falso in bilancio nell’ambito dell’operazione che ha portato Osimhen dal Lille al Napoli.

Dalla società azzurra trapela serenità rispetto a un atto dovuto, l’iscrizione nel registro degli indagati, dopo il passaggio del fascicolo da Napoli a Roma. Domani però l’attenzione sarà tutta sul campo da parte di una squadra che ha fatto due punti nelle ultime tre giornate e che vuole assolutamente tornare a vincere al Maradona. Garcia e Osimhen hanno fatto pace e la squadra cercherà nuove soluzioni per fargli arrivare palla, magari aumentando i cross che lo scorso anno erano di più, ma anche puntando sui tiri da fuori area di Zielinski e Kvaratskhelia, pronti a tornare protagonisti. Serve il gol, come dice da tempo Garcia che deve fare i conti con una classifica in cui dopo cinque giornate il Napoli è settimo e ha fatto 8 reti, gli stessi numeri messi insieme dal Lecce terzo e sorpresa finora del campionato con tre punti più degli azzurri. L’attacco deve sbloccarsi e può farlo contro l’Udinese, che finora ha segnato un solo gol e ne ha presi sei, ma vuole svoltare e crede nella possibilità di ben figurare al Maradona. Le risposte dovranno venire da una squadra che al momento Garcia sembra pronta a confermare nonostante il calendario fitto: davanti Politano è pronto a ricomporre il tridente dello scorso anno, che funzionava con i cross per Osimhen, ma anche con l’accentramento dell’esterno destro per provare il tiro.

Garcia lavora sugli schemi, sapendo anche che deve tenere, soprattutto nella ripresa, la squadra ben unita, con centrocampo e difesa in sincronia nei movimenti, senza lasciare spazi al contropiede avversario come visto nelle gare contro Lazio e Bologna. Le soluzioni ci sono e ora il gruppo azzurro deve dimostrare di volerle seguire visto anche il segnale lanciato dal presidente De Laurentiis che ha blindato il suo tecnico mostrando di avere ancora fiducia in lui rimandando un primo bilancio agli inizi di ottobre, dopo la sfida con la Fiorentina e prima dello stop per le nazionali.

De Laurentiis, fonti Napoli: ‘Siamo tutti molto sereni’

“Siamo tutti molto sereni”. Fonti del Napoli, spiegano all’ANSA, lo stato d’animo della società partenopea e del suo presidente, Aurelio De Laurentiis, dopo aver “aver appreso la notizia relativa all’apertura di indagini alla Procura di Roma”.

“Emerge infatti anche che la Procura di Napoli ha archiviato tutte le ipotesi di reato di carattere fiscale. Sulla questione del presunto falso in bilancio – proseguono le fonti del club azzurro – può decidere solo la Procura Roma: è del tutto evidente che è un atto dovuto. Ricordiamo poi – concludono dalla società partenopea – anche che il Napoli è stato già prosciolto in sede sportiva”.

Osimhen si scusa con Garcia, Napoli a caccia del riscatto

Ricomporre lo spogliatoio, confermare la fiducia nel tecnico Garcia, ma anche spingere l’allenatore transalpino a osare qualcosa in più negli assalti di fine match. All’indomani dello 0-0 in casa del Bologna, che significa il secondo punto nelle ultime tre giornate di campionato e un settimo posto in classifica lontano sette punti dall’Inter capolista, il Napoli prova a tenere lontane le polemiche e a fare quadrato attorno al suo tecnico finito sulla graticola di stampa e tifosi.

Un avvio di stagione da brividi, che i tifosi napoletani vivono malissimo, contestando ormai apertamente il tecnico francese cui però è stata confermata la fiducia dal presidente De Laurentiis che ieri sera ha twittato: “Il Napoli riparte da Bologna. Bravi tutti!”. Un tweet visto da oltre un milione di persone e che ha scatenato migliaia di risposte critiche, tutte contro Garcia, molte contrassegnate da ironia, come quella che riproduce Lautaro Martinez che manda un bacio alle tribune dopo un gol e nella didascalia si legge “Grazie Rudi”.

Una parte dei tifosi si rifugia nell’ironia tipica dei napoletani, ma una fetta della città ha già perso la fiducia nella nuova guida della squadra, a cui De Laurentiis dà però ancora credito, aspettando di vedere un Napoli che funzioni davvero e ricominci a volare nei prossimi match a partire mercoledì contro l’Udinese al Maradona, viatico per poi affrontare in fila Lecce, Real Madrid, Fiorentina e Verona. In questo senso va il colloquio avuto oggi con Victor Osimhen: necessario mettere subito a tacere il caso esploso ieri al momento della sostituzione del nigeriano, visibilmente polemico verso la panchina. Oggi il tecnico, alla ripresa degli allenamenti, ha avuto un dialogo col giocatore che ieri gli aveva rimproverato di non osare le due punte per cercare la vittoria. Un caso subito rientrato con le scuse di Osimhen a tecnico e compagni. Garcia lavora con impegno, sapendo che non è facile gestire la squadra dopo una stagione perfetta come quella scorsa, ma cerca anche l’unità dello spogliatoio, come si evince dalla sua risposta di ieri alla domanda in conferenza stampa se senta la fiducia del gruppo nei suoi confronti: “Questa è una domanda che dovete fare ai calciatori”, la risposta del tecnico, che lascia intendere uno spogliatoio difficile da gestire.

Per il presidente però questo Napoli resta così com’è e va solo migliorato. Tornando al campo, una risposta positiva a Bologna si è avuta da Natan che ha giocato la sua prima partita intera dimostrando di poter reggere la difesa con Ostigard. Dietro toccherà ancora a loro visto anche che Juan Jesus ha riportato una distrazione del bicipite femorale sinistro e sarà out per un mese, mentre Rrahmani continua ad allenarsi in piscina. Le risposte positive ieri sono arrivate anche da Anguissa. A centrocampo ci saranno ancora lui e Lobotka dall’inizio, con Politano che dovrebbe giocare dal 1′, lasciando Raspadori in panchina a far compagnia a Lindstrom e Simeone.

Garcia: fiducia dei giocatori? Chiedete a loro’

Due punti nelle ultime tre gare e il primo posto è già distante 7 lunghezze. Non è un buon inizio di stagione per il Napoli e il nervosismo di Kvaratskhelia e Osimhen al momento del cambio a Bologna tengono banco. Garcia risponde così: “Abbiamo qualità anche in panchina, altre tre gare da giocare in dieci giorni e devo sfruttare il talento di tutti. L’attitudine di Osimhen al momento della sostituzione non è stata buona e ne ho già parlato alla squadra dopo il fischio finale: ma quello che ci siamo detti resta tra noi”. Viene chiesto al tecnico se senta la fiducia dei giocatori e sulla questione rinvia il verdetto: “E’ ai giocatori che dovete fare la domanda. Io sono soddisfatto non del risultato, ma della prestazione. Non abbiamo preso gol con difesa centrale nuova, Natan ha fatto una buona partita e noi un buon primo tempo. Ma dovevamo vincere e il rigore sbagliato, che capita, non ci ha aiutato. Ci serve una vittoria: anzi ci serve una striscia di vittorie per tornare nei primi 4. Gli uomini veri si devono vedere ora, nelle difficoltà”. Il Bologna soffre ma strappa un punto che fa morale e classifica. Il rigore, però, non convince Thiago Motta: “Non voglio fare polemica, rispetto la decisione, ma per come l’ho visto io da fuori il rigore non esiste”. Esiste invece un Bologna organizzato: “I complimenti vanno fatti ai nostri ragazzi per l’ottima gara. Chiaro che è stata difficile ma c’era da aspettarselo, comunque siamo stati sempre compatti e la prestazione è stata buona”. Offensivamente, il tecnico si aspetta una crescita: “Zirkzee ha fatto un lavoro fantastico, vedrete che arriveranno presto anche i suoi gol, e la squadra lo deve mettere in condizione migliore per poter segnare. Speriamo di recuperare presto Lucumi e Posch, usciti per un problema fisico”.

Leggi anche – Osimhen sbaglia il rigore, poi contesta la sostituzione. Bologna-Napoli finisce 0-0 https://www.87tv.it/2023/09/24/osimhen-sbaglia-il-rigore-poi-contesta-la-sostituzione-bologna-napoli-finisce-0-0/

Osimhen sbaglia il rigore, poi contesta la sostituzione. Bologna-Napoli finisce 0-0

Migliore in campo: Piotr Zieliński. Peggiore degli azzurri: Victor Osimhen. Il centravanti dei campioni d’Italia non riesce a centrare la porta avversaria, più di una volta si fa superare dal reparto difensivo del Bologna e, infine, sbaglia anche un rigore. Quando, poi, il tecnico Garcia decide di sostituirlo, protesta platealmente chiedendogli in francese perché non avesse previsto la doppia punta. E dire che è il calciatore più pagato della rosa.

Il Napoli, dopo i match precedenti caratterizzati da indecisioni e lentezza, ha giocato. Non si può dire che non abbia fatto girare palla e che non abbia creato occasioni ghiotte che, però, l’attacco non ha saputo sfruttare.

Garcia, se qualcosa ha sbagliato potrebbe essere nella gestione dei cambi. Primo: per aver sostituito Khvicha K’varatskhelia con Elmas. Cioè un mediocre interdittore al posto di un talentuoso trequartista capace di cambiare le sorti del match anche all’ultimo minuto. Secondo: per non aver schierato nei primi 45′ Politano. Terzo: in panchina siede Jesper Lindstrøm, e questa poteva essere la sua partita, viste anche le doti tecniche del giovane danese.

Veniamo alla partita. Il Napoli parte bene, subito forte. Neanche cinque minuti sul cronometro e Raspadori trova un corridoio perfetto per mandare Osimhen in porta: davanti a Skorupski però il nigeriano colpisce il palo, decisiva una leggera deviazione del portiere polacco.

Gli azzurri tengono in mano il pallino delle operazioni ma faticano a costruire altre palle gol perché il Bologna si copre bene e quando ha il pallone prova pure a ripartire, anche se con scarsi risultati. La sfida assume sempre più i tratti della partita a scacchi. Nel finale di frazione c’è tempo solo per un mancino di Raspadori dalla distanza, senza successo.

Nella ripresa è il Bologna a spingere. Almeno fino a quando i campioni d’Italia al 27′ creano i presupposti per il gol: Zielinski inventa per Kvaratskhelia, che mette al centro e guadagna un calcio di rigore per fallo di mano di Calafiori. Dal dischetto si presenta Osimhen, ma calcia clamorosamente a lato: è la quarta gara di fila senza trovare la rete per il capocannoniere dello scorso campionato.

Fa un certo effetto vedere il Lecce al terzo posto e il Napoli al settimo e a meno 7 dall’Inter. Ma fa anche piacere per il bell’inizio di stagione dei pugliesi che stanno meritando il rispetto delle big.

Calcio: il Napoli perde anche Juan Jesus per problema muscolare. Garcia, vincere a Bologna per recuperare punti

Juan Jesus si è fermato durante l’allenamento di oggi per un risentimento muscolare alla coscia sinistra e non prenderà parte alla trasferta del Napoli a Bologna. Rudi Garcia potrà disporre dunque soltanto di Ostigard e Natan come centrali difensivi perché anche Rrahmani si è infortunato a Braga e doveà saltare almeno tre partite. A questo punto non è da escludere l’utilizzazione di Di Lorenzo come centrale difensivo con il giovane Zanoli impegnato sulla fascia destra al posto del capitano della squadra.

La vittoria in Champions sul campo del Braga non ha dissipato i dubbi sulla tenuta del Napoli e Rudi Garcia è costretto ancora a confrontarsi indirettamente con la figura di Spalletti e con i record della squadra dominatrice dello scorso campionato. L’allenatore francese, però, resiste a ogni forma di coinvolgimento emotivo e guarda solo avanti. Oggi ciò che è oggetto della sua concentrazione è solo la partita con il Bologna. “Dobbiamo recuperare fuori casa i punti persi in casa con la Lazio. Per questo – dice – andiamo domani a Bologna per vincere. Sappiamo è una buona squadra, guidata da un buon allenatore che ammiravo anche da giocatore e che sta facendo molto bene. Loro hanno ottime qualità, ma noi abbiamo recuperato bene le forze in questi quattro giorni e siamo concentrati per ottenere il risultato”. Il tecnico francese è moderatamente contento di ciò che la sua squadra ha fatto vedere fino ad ora, ma si aspetta miglioramenti. “Un club come il Napoli – spiega – deve giocare la Champions ogni anno e per farlo deve finire tra le prime quattro. Ma quando sei il campione d’Italia l’ambizione è difendere con gli artigli lo scudetto che abbiamo sul petto. Per il momento siamo quinti e non ci va. Comunque dobbiamo solo concentrarci sulla partita di domani. Immagino di poter alcuni cambi rispetto alla partita con il Braga ma la squadra non sarà stanca e dunque possiamo anche pensare di ripartire con gli stessi uomini e fare qualche cambio in corsa”. Con De Laurentiis non ci sono stati chiarimenti, né richieste di spiegazioni per l’andamento altalenante, ma Garcia sottolinea che sente l’ambiente attorno a sé solidale e non avverso. “Ogni volta che incontro i tifosi in città – spiega il tecnico – mi incoraggiano, dicono che sono con me. Lavoriamo per migliorare ogni giorno. La partita a Braga l’abbiamo vinta in modo meritato ma era possibile fare più gol e forse questa cosa non avrebbe aperto la possibilità di vedere il bicchiere mezzo vuoto quando invece è mezzo pieno perché vincere fuori casa in Champions non è mai una cosa normale”. “Aspettiamo il Real – aggiunge – ma pensiamo al pane quotidiano che è molto importante. Non siamo contenti perché siamo quinti e vogliamo entrare nei prima quattro e per questo dobbiamo vincere domani a Bologna”. Il rendimento della squadra è stato condizionato anche dai numerosi infortuni, l’ultimo dei quali, proprio oggi, ha messo fuori uso Juan Jesus. A Bologna mancherà anche Rrahmani e in difesa i numeri sono contati. “Amir – dice Garcia – è uno dei nostri punti forti. Ma io sono contento di aver convinto Ostigard che voleva andare via a restare, perché è forte di testa. Un po’ di fortuna l’abbiamo avuta, ma anche un po’ di sfortuna. Non ci lamentiamo di niente”. Insomma a Bologna ci potrebbero essere novità in formazione. “Ci saranno alcune novità – ammette Garcia – servirà dare freschezza durante la partita alla squadra”.

Prima giornata di Champions e la favola di Provedel

di Ettore Di Mezza.

Conclusa la prima giornata di Champions League 2023/2024. Ad aprire i giochi martedì alle 18.45 è toccato al Milan che pareggia 0-0 contro gli inglesi del Newcastle proponendo un’ottima prestazione, ma senza riuscire ad andare oltre il pareggio. Tra le italiane è il Napoli l’unica a uscire vittoriosa dalla gara difficile contro il Braga, che ha però evidenziato ancora lacune e un gioco qualitativamente molto lontano da quello proposto nella scorsa stagione. Pareggio per Inter e Lazio contro rispettivamente Real Sociedad e Atletico Madrid, finite entrambe 1-1. Un’Inter stravolta dal turnover di Inzaghi non sembra la stessa Inter vista in campionato e il risultato lo conferma mentre una buona Lazio riesce a strappare il pareggio nei minuti finali con il goal del portiere Provedel. Le “big” d’Europa vincono tutte, il Barcellona travolge l’Anversa 5-0; bene PSG e Manchester city che portano a casa i tre punti contro Borussia Dortmund(2-0) e Stella Rossa(3-1); vittoria last minute per il Real Madrid in una partita dominata contro l’Union Berlino ma non chiusa prima del goal al 94′ della nuova stella madrilena Jude Bellingham; 4-0 netto in una partita dominata tra Arsenal e PSV; spettacolo all’Allianz arena tra Bayern Monaco e Manchester United nel match terminato 4-3.

Il goal più inusuale della settimana è sicuramente quello del portiere della Lazio Ivan Provedel che con un inserimento preciso al 95′ sigla la rete dell’1-1 contro l’Atletico Madrid. “Un goal da vero attaccante” hanno scritto in molti, e per metà è proprio così perchè il portiere laziale ha avuto davvero un passato da attaccante. Chi ha giocato con lui da giovane nel Pordenone ha confermato il grande talento anche in zona goal del giocatore che però aveva fin da piccolo il sogno di diventare un portiere. Cambia squadra solo ed esclusivamente per inseguire il suo sogno fino a che non arriva all’Udinese che permette alla sua carriera di decollare. Alla fine dopo tanti trasferimenti (Spezia,Empoli,Juve Stabia,Pro Vercelli,Modena, Perugia, Pisa e Chievo) nel 2022 arriva alla Lazio ingaggiato come secondo portiere. In agosto 2022, nella prima gara di campionato, fa il suo esordio con la squadra biancoceleste subentrando al posto di Luis Maximiano. Prenderà il suo posto per il resto della stagione: ha impiegato solo una partita per convincere Sarri delle sue qualità. Una stagione 2022-23 da protagonista fino al goal fondamentale in Champions, è solo l’inizio di quella che sembra essere la storia di un vero predestinato.

Sport e benessere, in Valle Telesina arriva Proteika. Il campione di BB Alex Zuccaro all’inaugurazione dello store nella palestra Fit Express

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono circa 3.2 milioni i morti ogni anno per patologie legate alla sedentarietà; mentre da uno studio americano è emerso che il raddoppio delle ore di attività fisica indicate nelle linee guida del Dipartimento della salute comporta un rischio inferiore del 33% di morte per malattie cardiovascolari.

L’Istituto Superiore di Sanità suggerisce che fare attività fisica regolarmente aiuta a invecchiare bene: aumenta la resistenza dell’organismo, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolo-scheletrico e di quello cardiovascolare e anche le capacità psico-intellettuali ne traggono giovamento.

Dunque, stile di vita sano, alimentazione corretta, tanto movimento fisico, sono le tre semplici regole per vivere meglio; diventate, poi, i punti cardinali per milioni di donne e di uomini di tutto il pianeta.

E che sono, peraltro, i principi ispiratori di Proteika, la società made in Campania operante su tutto il territorio nazionale, specializzata nella vendita di integratori, alimenti per lo sport ed il benessere, che ha inaugurato uno store ad Amorosi, all’interno della palestra Fit Express. Il primo store in provincia di Benevento, in un’area che raccoglie un bacino di oltre 20 comuni e un’utenza di circa 30mila persone.

“Il format che abbiamo realizzato, e che abbiamo presentato anche all’ultima Rimini Welness, prevede questa sinergia tra le palestre e i nostri store – spiega il numero uno di Proteika, Vincenzo Borrelli -. Negli anni, grazie ad una esperienza ultraventennale, ci siamo specializzati per offrire dei prodotti di elevatissima qualità certificati a livello internazionale, con lo scopo di incrementare, in maniera naturale, del tutto sana e controllata, le performance psico-fisiche di atleti agonisti e non solo. Con il nostro concetto di crescita basata tutta sull’innovazione, sul cambiamento e sull’evoluzione di una sana e corretta alimentazione, siamo felici oggi di poter inaugurare un nostro punto vendita in un’area, come quella del Sannio, nella quale cibi genuini e vita salutare sono fortemente connessi e rappresentano la normalità. Prossime tappe – conclude Vincenzo Borrelli – Milano e Bari, con nuovi store attraverso i quali diffonderemo la nostra filosofia di alimentazione e integrazione, di sport e di benessere”.

Marchi prestigiosi italiani e internazionali riempiono e colorano gli scaffali di Proteika Amorosi dove giovani competenti e preparati guidano alla ricerca del prodotto più adatto. Veri e propri consulenti di benessere, motivati dalla passione per lo sport (essi stessi sportivi), con grande propensione ai rapporti interpersonali e fortemente orientati ad uno stile di vita ed ad un modo di essere sano ed equilibrato.

“Ospitare all’interno della nostra struttura uno store ProteiKa è per noi motivo di grande gioia – commenta Giovanna Scarpati, responsabile di Fit Express Amorosi -. Abbiamo intrapreso questa avventura anni fa con la certezza di poter rispondere alle esigenze di tantissimi amanti dell’attività fisica di questo territorio. Così abbiamo portato qui l’esperienza e la competenza di Fit Express, un marchio made in Italy numero uno in Italia per numero di centri aperti su tutto il territorio nazionale, circa 40, una fitta rete di franchising, che punta su servizi elevati, macchinari esclusivamente Technogym, personale qualificato. Ci auguriamo che questa sinergia produca i risultati che noi immaginiamo – aggiunge infine Scarpati -, intanto continueremo a lavorare incessantemente per tenere altissimo il livello qualitativo e per offrire sempre il massimo ai nostri clienti, anche con tante nuove offerte e promozioni”.

All’inaugurazione ha partecipato anche il campione pluripremiato di body building Alex Zuccaro (Campione Italiano, Campione Europeo, Campione Mondiale, Campione Arnold Classic USA/Europe, Olympia) che con un totale di 47 primi posti, 15 secondi posti e 4 terzi posti è una vera leggenda nel mondo del bodybuilding.

Alex, che è anche il Capitano della Nazionale Italiana IFBB (International Federation of Body Building and Fitness), ha degustato alcune novità degli scaffali Proteika, poi si è fermato a conversare a lungo con gli appassionati di bb che hanno affollato lo store.

Lo store, collocato all’interno della Fit Express di Amorosi in via Telese 307 (facilmente raggiungibile sia da tutta la valle telesina che dall’alto casertano), è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21. Sabato e domenica dalle 8 alle 20.

E’ possibile seguire sia lo store che la palestra sulle pagine Instagram: proteika.amorosi e fit_express_amorosi.

Champions: il Napoli parte vincendo

E’ finita 2 a 1 per i partenopei allo Estádio Municipal de Braga e guadagna la testa della classifica del girone C insieme al Real Madrid di Carlo Ancelotti che ha battuto, sempre ieri sera, il Berlino per 1 a zero.

Un Napoli bravo a metà e fortunato quanto basta, si dirà poi, perché la squadra di Garcia gioca bene nel primo tempo e capitalizza poco il gran numero di occasioni da gol che riesce a creare, ma nella ripresa crolla atleticamente lasciando troppo campo ai portoghesi. Dopo il vantaggio di Di Lorenzo a fine primo tempo, il Braga raggiunge il pareggio a sette minuti dalla fine della gara. A questo punto la fortuna che non aveva aiutato gli azzurri nella prima frazione di gioco, quando avevano colpito due pali e una traversa, gira dalla loro parte. Un autogol di Niakaté li riporta in vantaggio al 42′ e Meret si salva all’ultimo istante del tempo di recupero quando una conclusione di Pizzi finisce sul palo.

Alla fine, tra occasioni sprecate, pali e traverse, il risultato dà ragione a Garcia ma ancora troppi sono i lati oscuri mostrati dalla squadra per poter dire che i Campioni d’Italia abbiano ritrovato il passo della passata stagione.

Il centrocampo non brilla, Anguissa e Lobotka risultano appannati. La difesa mostra ancora i suoi limiti dovuti alla mancanza di un leader di reparto. Infatti è sufficiente abbassare un poco il ritmo per agevolare le incursioni degli avversari e al 38′ arriva il pareggio dei padroni di casa, oggettivamente mediocri. Zalazar serve in profondità Bruma che lasciato troppo libero nella marcatura da Juan Jesus, colpisce di testa e manda il pallone alle spalle di Meret.

Qui la conferenza stampa post garahttps://www.87tv.it/2023/09/21/braga-conferenza-stampa-post-gara-braga-napoli/