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Napoli sfida il Barca, Calzona: “Giochiamo alla pari”

“In match di questo livello se hai paura non ti devi presentare. Devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte, sapendo che il Napoli va a giocare ovunque alla pari”. Francesco Calzona è netto alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions in casa del Barcellona. Dopo l’1-1 al Maradona all’andata, che fu anche il suo esordio sulla panchina azzurra, ci vuole ora un Napoli sfrontato e coraggioso che provi davvero a vincere in Catalogna, per tornare ai quarti, incassare 10 milioni dall’Uefa e poter nuovamente sognare. Nel sogno Calzona ci crede, elogiando un Napoli che è rimasto scottato dal pareggio contro il Torino: “La partita di domani – ha detto – è importantissima, è la partita dell’anno e dobbiamo poi anche recuperare in campionato. Passare il turno in Champions vuol dire tanto a livello societario e per la squadra. E’ una partita in cui la squadra si carica da sé. Non è da tutti giocare gli ottavi di Champions contro un avversario di questo livello. Ci siamo concentrati sui nostri difetti perché in questi match concedere qualcosa può essere fatale”. Grande attesa a Napoli e dalle migliaia di tifosi azzurri che saranno domani sera allo stadio Olimpico di Barcellona per un Napoli che Calzona definisce “non solo Kvaratskhelia contro l’avversario, perché vediamo un’ottima partita di squadra. Ci è mancato qualcosa per battere il Torino ma siamo migliorati tanto. Dal mio esordio in queste tre settimane siamo cambiati tantissimo. La squadra è più compatta e concede di meno, ma crea di più”. Il tecnico sembra avere le idee chiare su una formazione che dovrebbe vedere confermato Traoré a centrocampo con Lobotka e Anguissa, con il tridente Politano-Osimhen-Kvaratskhelia e la coppia Rrahmani e Juan Jesus con Di Lorenzo e Olivera da terzini. Calzona ha recuperato anche Ngonge e Cajuste e vuole vedere domani ancora altri passi avanti dopo i segnali di risveglio in campionato. “Oggi il Napoli – ha detto – subisce meno, segniamo abbastanza, andiamo in avanti. Questi ragazzi in tre settimane hanno fatto passi avanti da gigante, ma il miglioramento non è finito, abbiamo tanto da fare per diventare come io vorrei. L’arma in più domani? Essere squadra per 90 o 120′, l’obiettivo dei singoli deve infatti essere raggiunto come obiettivo comune. Mi aspetto che la squadra faccia passi avanti, che sia un gruppo forte, questo è il mio scopo con i ragazzi che hanno lavorato tanto. Sono contento ma non basta, voglio vedere i risultati in campo. Abbiamo altri obiettivi e per centrarli dobbiamo migliorare”. Calzona, ovviamente, rispetta al massimo la rosa di Xavi, parlando dell’assenza di De Jong e dei commenti sul giovane Lamine Yamal, da molti indicato come il Messi della sua generazione nascente: “Del Barcellona – dice – mi piacciono tanti calciatori. Questo ragazzo ha le qualità per diventare uno dei primi al mondo, ha 17 anni e sembra già un veterano, ha tante qualità. De Jong è un giocatore che mi entusiasma, è moderno, fisico, tecnico, ha tutto. Manca al Barca perché è titolarissimo ma so che la squadra ha una rosa ampia e troverà le giuste misure per la sua assenza”.

Il Napoli di Calzona: Senza Paura verso la Champions

Dopo il pareggio contro il Torino, il Napoli non solo ha mostrato la sua determinazione, ma ha anche espresso una mentalità che trasuda orgoglio e fiducia. Il commento di Calzona, l’allenatore, è stato chiaro: “Noi siamo il Napoli”. Questa affermazione è stata accompagnata da una promessa di onorare il nome azzurro contro il Barcellona, senza paura.

Calzona non è solo un teorico del gioco offensivo, ma è anche un allenatore fiero che sa trasformarsi in un vero “Ciccio” quando si tratta di entrare in campo. Sta preparando la squadra con un focus particolare sull’aggressività: pressing alto, riaggressioni e transizioni rapide. Questo approccio mira a trasformare le transizioni difensive in opportunità di ripartenza, combinando ampiezza, verticalità e possesso veloce.

Tuttavia, c’è una questione di intensità che potrebbe preoccupare. Da quando Calzona è arrivato, la squadra ha giocato ben cinque partite in soli venti giorni. Nonostante il poco tempo per lavorare sulla sostanza e sui dettagli, l’allenatore non ha trascurato l’importanza di mantenere alta l’intensità. Questo si riflette sul campo con una pressione costante, una caratteristica che mancava nelle precedenti gestioni tecniche.

La preparazione per l’importante partita contro il Barcellona è stata diversa. Il Napoli ha lavorato intensamente al centro sportivo di Castel Volturno, concentrandosi sulla preparazione fisica e tecnica. Il gruppo sta lavorando per partire al completo, con lo staff medico che si impegna per recuperare tutti i giocatori chiave, inclusi Ngonge, Cajuste e Rrahmani.

La presenza di Rrahmani in difesa sarà fondamentale per mantenere gli equilibri della squadra e rafforzare la costruzione del gioco. Il Napoli si prepara a viaggiare verso Barcellona con determinazione e senza timori, pronti a mostrare al mondo il loro vero spirito da scugnizzi sfrontati e senza paura.

 

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Champions, Barça, Ter Stegen: “Crediamo nei quarti”

“Ci siamo meritati gli ottavi e siamo in una buona posizione per continuare a sentire l’inno della Champions e andare avanti in questa competizione”.

In queste parole tutta la carica di Marc-André Ter Stegen alla vigilia del match di ritorno contro il Napoli, in programma domani a Barcellona. Si parte dall’1-1 del Maradona e il portiere tedesco dei catalani è ottimista, pur avendo grande rispetto per gli azzurri di Calzona. “Li abbiamo affrontati all’andata con in panchina il nuovo allenatore, sono cresciuti molto e puntano sul possesso palla, sappiamo che bisognerà far bene per andare avanti. Per noi ogni competizione è importante, lavoriamo per lottare per la Liga e la Champions”, spiega Ter Stegen che elogia anche il portiere del Napoli Alex Meret. “Il suo livello è molto buono, ho grande rispetto per lui e gli auguro di continuare così, ma anche che domani la sua Champions finisca a Barcellona. Noi giochiamo in casa, da tre partite non subiamo gol e abbiamo buone sensazioni, dobbiamo continuare così per superare il Napoli e andare ai quarti”, dice il portiere del Barça. Ter Stegen parla anche dell’addio di Xavi a fine stagione. “Mi dispiace, ci ha trasmesso un messaggio molto chiaro, ovvero che darà il massimo fino alla fine e vuole la stessa cosa dalla squadra. E’ un grande allenatore che ci ha permesso di tornare ad alti livelli, mi dispiace che vada via e lo dico da amico e come calciatore”. Al posto della bandiera catalanta potrebbe arrivare il suo connazionale Hansi Flick. “Non è il momento di parlarne, è un grande persona e lo abbiamo apprezzato molto da ct della Germania, ma domani giochiamo la partita più importante della stagione e non è il momento di parlarne”.

Barcellona: ‘Contro il Napoli serve una notte magica’

“Da quattro anni non entriamo nei quarti della Champions, domani abbiamo un’opportunità importante. Giochiamo contro un Napoli forte ma siamo di fronte ai nostri tifosi, abbiamo bisogno di una notte magica”. Xavi Hernandez è netto nel dare la carica al suo Barcellona che vuole tornare nelle otto migliori squadre d’Europa dopo un lungo digiuno in Champions League. Per farlo deve mettere ko il Napoli che ha retto nella gara d’andata al Maradona, trovando il gol di Osimhen per rispondere al vantaggio di Lewandoski. Un 1-1 che lascia tutte le porte aperte a un Barcellona che sa però di dover prendere in mano il gioco, mettendo sotto pressione centrocampo e difesa azzurra ma anche proteggendosi sul contropiede del bomber nigeriano edi Kvaratskhelia. “Cerchiamo sempre – spiega il portiere catalano Ter Stegen – di mantenere la porta a zero gol subiti, ultimamente ci stiamo riuscendo bene. Abbiamo perso giocatori importanti, soprattutto a centrocampo, e credo che la sfida sarà equilibrata ma abbiamo chi può marcare la differenza e sarà un’occasione per dimostrarlo. Nelle ultime tre gare non abbiamo incassato gol e siamo in una buona serie di risultati”. Il Barca ha ripreso ritmo in una Liga che però lo vede sempre terzo, dietro il Girona e a otto punti dal capolista Real Madrid. Xavi e la tifoseria vogliono però una forte soddisfazione in Europa in uno stadio Olimpico che si annuncia pieno, anche con migliaia di tifosi napoletani, mentre il club sta ricostruendo il Camp Nou che sarà pronto dalla prossima stagione. Lungo l’elenco degli infortunati: Balde, Gavi, Pedri e De Jong, né riescono a tornare Marcos Alonso, operato alla spalla, e Ferran Torres. Raphinha e Lamine Yamal, reduci da contusioni contro il Maiorca, si sono invece allenati normalmente. Out le due stelle del centrocampo Pedri e De Jong, Xavi pensa a schierare Joao Cancelo e Christensen con Gundogan alle spalle del terzetto d’attacco Yamal, Lewandoski e Raphina. “Il Napoli – ha detto Xavi – è migliorato col nuovo allenatore Calzona, sono più solidi, dentro la partita, dinamici. Noi siamo stati migliori del Napoli all’andata e dovremo dimostrarlo anche in casa contro un Napoli coraggioso, che farà pressione in alto, cercherà il possesso, simile a ciò che cerchiamo noi, quindi sarà una partita aperta e bella. Non ci sono favoriti, è 50%-50% ma c’è il peso della tifoseria per noi, è una partita in casa, abbiamo infortuni ma non deve essere una scusa, dovremo mostrare il nostro calcio con coraggio”.

Taekwondo: l’Italia chiude a Sofia con un pass in più per Parigi

Il Taekwondo italiano arricchisce il suo bottino da Sofia con un ulteriore pass per le Olimpiadi di Parigi, affiancandosi a quelli già conquistati da Simone Alessio, Vito Dell’Aquila e Antonino Bossolo, grazie alla straordinaria performance di Ilenia Matonti, giovane atleta campana. Matonti ha dominato nella categoria -49kg nel torneo di qualificazione a cinque cerchi, un risultato straordinario che ancora stenta a credere: “Non ci credo sia successo veramente – ha detto l’azzurra – ma sono molto soddisfatta di me stessa e non vedo l’ora di vivere appieno l’esperienza olimpica.” L’occasione avrebbe potuto essere ancor più favorevole se Natalia D’Angelo avesse replicato la qualifica di Matonti. Purtroppo, la sua corsa per il pass olimpico si è interrotta ai quarti di finale in un incontro molto combattuto contro la croata Doris Pole, che l’ha vista perdere agli ultimi secondi del terzo round. Un’esperienza indimenticabile è stata vissuta da Hadi Tiranvalipour, atleta iraniano rifugiato che si allena con la nazionale italiana. Nonostante si sia fermato ai quarti, cedendo per 2 round a 1 contro l’albanese Aymen Achnine, ha potuto coltivare il suo sogno olimpico. Il Taekwondo tricolore conclude positivamente questa tre giorni di qualifiche olimpiche, riportando un’atleta ai Giochi Olimpici dopo 16 anni. Matonti, con i suoi 19 anni e un futuro assicurato, incarna la promettente rinascita della taekwondo azzurro al femminile.

Dal 6 aprile Vulcano Race, 3 giorni di regate in Golfo Napoli

Annunciata ieri la data della quinta edizione della Vesuvio Race, fissata dal 6 aprile prossimo, la regata velica con partenza nelle acque antistanti Torre Annunziata, detta baia dell’Oncino. La regata si svilupperà in tre percorsi che abbracciano l’intero golfo di Napoli e apre il circuito delle più importanti regate offshore previste in V zona dalla FIV, Federazione Italiana Vela, ed ancora una volta si conferma tra i circuiti più amati per il paesaggio, gli aspetti tattici e lo spirito di entusiasmo e aggregazione. La partenza è prevista per il 6 aprile in tarda mattinata, quando il segnale di avviso darà il via alla gara. Le imbarcazioni e i relativi equipaggi provenienti da tutta Italia si confronteranno in tre percorsi di diverse difficoltà, aprendosi come sempre ad una platea trasversale di regatanti. Il percorso principale: Vesuvio Race, un percorso di 70 miglia nautiche, ricco di passaggi sotto costa, con partenza dalla Baia dell’Oncino di Torre Annunziata e giro delle isole di Procida, Ischia e Capri con arrivo a Castellammare di Stabia. La Vesuvio Race Light è un un percorso ridotto di sole 45 miglia nautiche con partenza dalla Baia dell’Oncino di Torre Annunziata e boa alla Corricella di Procida, percorso a bastone che prevede lo stesso arrivo nelle acque tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. La Vesuvio Race Coastal, la regata più breve, stessa area di partenza ma rotta verso lo scoglio del Vervece: con 20 miglia di ingaggi e strategia ed elevato tasso tecnico, dedicata agli sportboat. Sede logistica dell’evento come ogni anno è il porto di Marina di Stabia, uno scenario d’eccezione che rende la regata possibile ed unica nel suo genere nel panorama della vela in provincia di Napoli. La regata è promossa dal CNTA (Circolo Nautico di Torre Annunziata) e organizzata dal Comitato Vesuvio Race in collaborazione con Banca Progetto, banca digitale specializzata nei servizi per le piccole e medie imprese italiane e per la clientela privata.

Pugilato: Preolimpico, Lenzi batte il kazako Toktosun

Il bolognese Diego Lenzi supera Uulu Bakyt Toktosun, pugile kazako, nell’ultimo match del Preolimpico di pugilato in corso di svolgimento a Busto Arsizio. Per Lenzi, nella categoria 92 chilogrammi, vittoria per decisione unanime. Lenzi si aggiudica i primi due round e – senza mai realmente patire l’avversario – di potenza fa suo anche il terzo lavorando al corpo e andando spesso a bersaglio con la potenza del sinistro. Nonostante un richiamo ufficiale, Lenzi vince anche l’ultimo round. In giornata, per il pugilato azzurro erano arrivati i successi di Alessia Mesiano nella 60 chilogrammi contro la messicana Guadalupe Solis e di Angela Carini nei 66 chilogrammi, contro la messicana Camila Gabriele Camilo Bravo. Sconfitta con un verdetto contestato Melissa Gelmini, nella 75 chilogrammi: nonostante un richiamo ufficiale nel secondo dei tre round, la vittoria è stata assegnata alla polacca Elzbieta Wojcik. Domani salirà sul ring Salvatore Cavallaro, impegnato nei 71 chilogrammi contro il bulgaro Kirwan.

Pugilato: Preolimpico, Lenzi batte il kazako Toktosun

Il bolognese Diego Lenzi supera Uulu Bakyt Toktosun, pugile kazako, nell’ultimo match del Preolimpico di pugilato in corso di svolgimento a Busto Arsizio. Per Lenzi, nella categoria 92 chilogrammi, vittoria per decisione unanime. Lenzi si aggiudica i primi due round e – senza mai realmente patire l’avversario – di potenza fa suo anche il terzo lavorando al corpo e andando spesso a bersaglio con la potenza del sinistro. Nonostante un richiamo ufficiale, Lenzi vince anche l’ultimo round. In giornata, per il pugilato azzurro erano arrivati i successi di Alessia Mesiano nella 60 chilogrammi contro la messicana Guadalupe Solis e di Angela Carini nei 66 chilogrammi, contro la messicana Camila Gabriele Camilo Bravo. Sconfitta con un verdetto contestato Melissa Gelmini, nella 75 chilogrammi: nonostante un richiamo ufficiale nel secondo dei tre round, la vittoria è stata assegnata alla polacca Elzbieta Wojcik. Domani salirà sul ring Salvatore Cavallaro, impegnato nei 71 chilogrammi contro il bulgaro Kirwan.

Calzona ci crede: ‘Il Napoli è da zona Champions’

Guarda avanti con ottimismo Calzona dopo un impegno non certo complicato, maturato con la vittoria per 6-1 sul campo di un Sassuolo sempre più in crisi. “Giocando bene – ha detto è più facile arrivare agli obiettivi. Sono felice per i ragazzi. Ogni allenamento siamo migliorati. Abbiamo dato una buona risposta, bravi a reagire dopo il loro vantaggio. Credo nella nostra possibile rimonta per conquistare la zona Champions. Victor aveva solo bisogno di riprendere i suoi ritmi, stessa cosa Kvara. I nostri tifosi si sono presentati a Reggio come se fossimo primi in classifica”. Per il tecnico anche un rammarico: “Sono dispiaciuto – ha detto Calzona – per l’attacco mediatico subito da Juan Jesus. Nel gol subito a Cagliari ci sono cinque errori e non è stata colpa sua. Juan Jesus ci tiene al Napoli, è un ragazzo solare”.

Osimhen e Kvara trascinano il Napoli, Sassuolo travolto

Il Napoli, questa volta, ha avuto vita facile, bisogna dirlo. Tris di Osimhen, doppietta Kvaratskhelia, agganciata la Lazio mentre si avvicina il big match di domenica contro la Juve al Maradona con molte più certezze.

Quella di Reggio Emilia è stata quasi una partita senza storia per la squadra di Calzona, se non in quei minuti iniziali in cui il Sassuolo ha osato, andando in vantaggio con Racic. Ma appena stuzzicato, il Napoli ha reagito sommergendo di gol gli avversari. Troppa la differenza in campo. E Bigica, il malcapitato Bigica, chiamato tre giorni fa dopo l’esonero di Dionisi, ha potuto ben poco per trasformare una squadra quasi rassegnata alla retrocessione. Unica nota positiva della serata è che in panchina si rivede Berardi, dopo un mese di stop per infortunio. Primo acuto del Napoli con l’ex Traorè che ci prova al volo dal limite dell’area, con assist di Di Lorenzo. Sventa il pericolo la squadra di casa. Ancora Napoli al 14′.ci pensa Ferrari ad anticipare Osimhen servito da Mario Rui. Nonostante l’iniziale predominio degli ospiti, è il Sassuolo a passare in vantaggio a sorpresa. Al 17′ Pedersen dalla destra mette in mezzo, Pinamonti viene anticipato da Traorè che respinge verso il limite dell’area. Irrompe Racic che angola bene la sua conclusione e segna il suo primo gol in serie A. Resiste una decina di minuti la difesa del Sassuolo prima di cadere rovinosamente, quando Di Lorenzo lancia in profondità Anguissà che di tacco smarca Rrahmani il quale a due passi dalla porta non può sbagliare. Passano due minuti, vantaggio Napoli: sempre Di Lorenzo serve questa volta Politano sul lato destro, assist per Osimhen che segna e va ad esultare sotto la curva che ospita i tifosi napoletani. La partita di fatto finisce al 41′ con un appoggio sbagliato in uscita di Henrique, Politano che sfrutta il regalo e serve Osimhen che batte Consigli con una certa disinvoltura. I meriti del Napoli sono evidenti, ma la fase difensiva del Sassuolo continua ad essere inadeguata per la categoria. Concetto che viene ribadito in avvio di ripresa quando Osimhen firma il tris personale. Inguardabile la partenza dal basso di Tressoldi che passa la palla a Kvaratskhelia, il quale serve Osimhen che segna con un filo di gas Il Napoligiustamente non rallenta la sua azione e trova la quinta rete. Conquista palla Kvaratskhelia che supera Henrique e dal limite fa secco Consigli. Ancora protagonista il georgiano che dopo un angolo conclude trovando sulla sua strada Volpato. Sulla respinta ‘Kvara’ segna da posizione favorevole. Il Sassuolo, dopo l’esordio da incubo per Bigica, resta in coda a braccetto con Verona e Cagliari e domenica dovrà fare visita allo stesso Verona in una partita già decisiva. Per il Napoli tre punti importanti, che autorizzano a riaccendere i sogni europei.