AAA cercasi 150 zombie per il MagicLand Il casting per aspiranti “animatori da brivido” si terrà presso il Teatro Alberto Sordi il 23 e 24 settembre

MagicLand , il rinomato parco divertimenti ubicato a Valmontone, ha annunciato un’opportunità unica per coloro che amano osare. Dopo un’estate di risate e avventure, il parco si prepara a inaugurare la stagione di Halloween con uno spettacolo da brividi, e per farlo, sta cercando 150 individui coraggiosi e creativi che si uniranno al suo esclusivo cast di animatori e figuranti.

Finite le vacanze estive, è tempo di nuovi inizi e di affrontare nuove sfide. Ed un nuovo inizio da incubo potrebbe essere a portata di mano! I 150 prescelti animeranno l’Horror Zone durante il periodo di Halloween. Un’esperienza indimenticabile, un viaggio nel brivido e nell’emozione!

Le selezioni si terranno presso il Gran Teatro Alberto Sordi ubicato all’interno del parco. I candidati avranno l’opportunità di esibirsi davanti a una giuria esperta, dimostrando il loro talento e la loro capacità di incutere paura. Ai selezionati verrà immediatamente proposto un contratto di lavoro per le giornate di spettacolo in calendario. La selezione è aperta a tutti coloro che sono disposti a “diventare uno zombie”.

Le date degli spettacoli sono programmate per il 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29, 31 ottobre e il 1, 4 e 5 novembre 2023.

Sul sito del MagicLand (link: https://it.surveymonkey.com/r/casting_23) è disponibile il modulo di iscrizione online da compilare entro e non oltre il 18 settembre 2023. I candidati prescelti saranno successivamente convocati per i casting che si terrà il 23 e 24 settembre. Come ulteriore incentivo, i partecipanti al casting riceveranno l’opportunità di trascorrere gratuitamente il resto della giornata nel parco dopo le selezioni.

Aperto nel 2011, il MagicLand è il più grande parco divertimenti del Centro-Sud Italia. “La Capitale del Divertimento” si estende su una superficie di 600.000 m2 ed ospita oltre 17.000 piante. Offre al pubblico attrazioni per tutti, per  i più coraggiosi e per i bambini, oltre a eventi e spettacoli per tutta la famiglia. Tre ristoranti tematizzati, oltre undici chioschi, quattro bar, nove negozi e numerosi servizi completano l’esperienza di intrattenimento, MagicLand, infine, è l’unico parco divertimenti in Italia a disporre di una Quiet Room per persone nello spettro dell’autismo.

Rifiuti su camion con targa rubata, 31enne denunciato in Irpinia

Trasporto di rifiuti speciali a bordo di un autocarro con targa rubata e i documenti di circolazione falsificati: è quanto i carabinieri di Marzano di Nola (Avellino), coadiuvati dai militari della locale Stazione Forestale, contestano a un 31enne di origine romene ora accusato di ricettazione e falsità in scrittura privata.

L’uomo è stato fermato dai militari dell’arma per un controllo da quale poi sono emerse le violazioni. Inevitabile la denuncia alla Procura di Avellino e il sequestro dell’autocarro (con l’intero carico di rifiuti), della targa e della carta di circolazione.

A Napoli workshop internazionale su sostenibilità Mediterraneo

Lunedi 4 settembre 2023 presso il Darwin-Dohrn Museum (DaDoM) della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli si svolgerà il Workshop Internazionale “Fostering Ocean Innovations for a Sustainable Ocean Economy between the Mediterranean’s Northern and Southern Shores: How to Increase Positive Impacts for the Mediterranean by 2045”, patrocinato dal Comune di Napoli e volto ad analizzare le priorità e le azioni necessarie al raggiungimento di un maggiore livello di sostenibilità nel Mediterraneo. Il Cluster Tecnologico Nazionale BIG-Blue Italian Growth e la Stazione Zoologica Anton Dohrn, con il prezioso e prestigioso coinvolgimento dell’OCSE-Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico in qualità di co-organizzatore del workshop, condivideranno una visione di quelle che sono le ambizioni e le azioni attese fino al 2045, con specifici focus settoriali e punti di vista internazionali. La giornata di studio sarà inaugurata dal sindaco Gaetano Manfredi, che porgerà i saluti della città di Napoli ai convenuti; a seguire il benvenuto di Chris Bowler, presidente della Stazione Zoologica A. Dohrn e gli interventi di relatori ed esperti di livello internazionale da importanti realtà attive nel campo dell’economia blu sostenibile: Cluster Tecnologico Nazionale BIG-Blue Italian Growth, OCSE-Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, Stazione Zoologica Anton Dohrn, European Clusters Alliance &Clusters, UfM-Union for the Mediterranean, Centro Studi SRM Intesa San Paolo, Forum Oceano, WestMed Assistance Mechanism, Tunisian Maritime Cluster, IUAV Università di Venezia, Istituto di Ingegneria del Mare del CNR-Consiglio Nazionale Ricerche, Cluster IDiA.

 

Sindaco sequestra mazze a gruppi di ragazzini pronti alla rissa

Due bande di ragazzini, armati di bastoni, pronti a scontrarsi nella villa comunale di Calvizzano, alle porte di Napoli: ad evitare lo scontro, stasera, è stato il sindaco, Giacomo Pirozzi, che passava di lì. A raccontare il “fatto increscioso” di cui è stato testimone, e protagonista, è lui stesso.

“Mi trovavo nei pressi della Villa Comunale Calvisia – afferma – quando ad un certo punto ho intravisto da lontano un folto gruppo di ragazzini che impugnava mazze di legno e da baseball. Non appena mi sono reso conto di quanto stava accadendo mi sono precipitato verso i ragazzi per capire quali fossero le loro effettive intenzioni. Gli ho ordinato di buttare quello che impugnavano. Da quanto ho capito i gruppi che si fronteggiavano erano pronti a darsele di santa ragione”. “Ho poi appreso – prosegue il sindaco – che è prassi ormai da qualche tempo dare vita a scontri tra bande di adolescenti provenienti da vari comuni dell’hinterland, che si raduno a Villa Calvisia, per sfidarsi fisicamente. Ho informato immediatamente i carabinieri, che sono giunti sul posto, e ho redarguito le persone presenti in villa che sembravano disinteressate alla vicenda”.

“Credo che ogni buon cittadino – sottolinea Pirozzi – debba denunciare o segnalare alle autorità queste intollerabili manifestazioni di violenza. Adotteremo provvedimenti restrittivi per far sì che tali episodi non si ripetano, prima che accada l’irreparabile. Non possiamo consentire che le nostre strade diventino un far west senza regole e fuori controllo. Sto valutando la possibilità di chiudere temporaneamente la struttura, nel rispetto delle tante famiglie terrorizzate e dei residenti che subiscono immani disagi, in attesa di individuare in breve tempo una soluzione definitiva per una gestione serena di questo bene pubblico”. La conclusione del sindaco è che “ormai si è perso ogni valore umano e civile. Non è possibile che un luogo di divertimento si trasformi in un campo di battaglia. Le baby gang sono un tema serio da affrontare, le nostre periferie impazzano di giovani pronti a dare sfogo a violenze brutali. Serve tanta collaborazione tra amministrazioni comunali, forze dell’ordine, tribunale dei minori e servizi sociali”.

Champions: sorteggio gironi, Napoli sogna Wembley

Dopo tre anni di assenza, il sorteggio dei gironi della Champions League, per l’ultima edizione con questo ‘format’, torna al Grimaldi Forum di Montecarlo, con inizio alle 18.

Poi, dal 19 settembre, si comincerà a giocare andando avanti fino a Wembley, il mitico stadio londinese che ospiterà la finale l’1 giugno del prossimo anno. Ora però c’è la fase a gruppi, che saranno otto ciascuno con 4 squadre, divise come sempre in quattro fasce. Della prima faranno parte il club campione in carica, quindi il Manchester City, quello che ha vinto l’ultima Europa League, ovvero il Siviglia, e i sei team campioni nazionali dei rispettivi tornei, quelli con dei paesi con i migliori coefficienti Uefa.

Quindi con il Napoli campione d’Italia saranno in prima fascia Barcellona, Bayern Monaco, Psg e Feyenoord. Poi, visto che il City ha fatto il ‘Treble’, e quindi è campione sia d’Europa sia d’Inghilterra, come ottava squadra della prima fascia verrà scelta quella che ha vinto il torneo portoghese, ovvero il paese al n.7 del ranking per nazioni, e quindi il Benfica. Intanto balza agli occhi che, con la presenza del Siviglia che nella scorsa stagione in campionato è andato male ma nella finale di Budapest ha battuto la Roma ai rigori, la Spagna è l’unica nazione che presenterà al via cinque: Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid e Real Sociedad, oltre agli andalusi.

L’Italia, così come Inghilterra e Germania, ne avrà 4, ovvero le due milanesi e la Lazio, oltre a Osimhen, ‘Kvara’ e soci. Per il resto l’Uefa ha fatto sapere che “le fasce dalla seconda alla quarta saranno determinate dal ranking per club”, e ha ricordato che “nessuna squadra può affrontarne una della stessa federazione. Gli abbinamenti e qualsiasi altra restrizione saranno annunciati prima del sorteggio”. Andando a vedere il ranking dei migliori club, che si forma in base ai risultati delle varie compagini negli ultimi anni, ben 4 delle migliori dieci non parteciperanno alla Champions ’23-’24, non avendo ottenuto la qualificazione sul campo: sono Chelsea, Liverpool, Juventus e Roma. Ci saranno invece, e verranno collocate in seconda fascia sempre in base al ranking, Real Madrid (che puo’ incrociare il Napoli), Manchester United, l’Inter finalista quest’anno (e per lei c’e’ il rischio di ritrovare da subito il City), Borussia Dortmund e Atletico Madrid, oltre all’Arsenal piazzatosi secondo in Premier. Lazio e Milan sono in terza fascia, e dunque ad altro rischio di gironi impegnativi. Per il resto, in attesa dei risultati dei ‘play off’ di ritorno di questa sera, i tabellone è completato dalla presenze di Newcastle (che torna nella massima competizione europea dopo un’assenza di 19 anni), Lipsia, Union Berlino, Lens, Braga, Porto, Salisburgo, Celtic, Stella Rossa, Young Boys, Galatasaray e Shakhtar Donetsk. Appuntamento oggi dalle 18: durante la cerimonia verranno premiati il miglior giocatore e il miglior allenatore della stagione (Inzaghi e Spalletti sfidano Guardiola). Venerdì invece sorteggio dei gruppi di Europa League alle 13 con Roma e Atalanta, a seguire (14.30) quello di Conference League, che la Fiorentina conta di osservare da protagonista.

A Ischia il festival della Filosofia, si parla di ‘desiderio’

La filosofia scende in piazza, coinvolgendo il grande pubblico e appassionando anche le nuove generazioni, con 120 conferenze gratuite in alcuni dei luoghi più belli dell’isola d’Ischia, dalla Torre rinascimentale di Guevara al Castello aragonese, passando per la Biblioteca Antoniana e i Giardini La Mortella: torna, dal primo al 24 settembre, il Festival Internazionale di Filosofia. Un’edizione, la nona, che rilancia – con la regia dell’associazione Insophia e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo – un format collaudato e propone un tema complesso e affascinante, sintetizzato nel titolo “Desiderio. Che cosa ci manca realmente?”. Laboratori con gli studenti, mostre fotografiche, lectio magistralis, appuntamenti musicali e iniziative di piazza arricchiscono un cartellone articolato, con iniziative collaterali nella vicina Procida e un argomento quanto mai attuale da approfondire. “Il desiderio infonde coraggio nel futuro, senza desidero non abbiamo riferimenti per proseguire il nostro viaggio”, dice il direttore scientifico del Festival Raffaele Mirelli. Il festival si si apre il primo settembre con l’affissione, per le vie dell’isola, di 30 aforismi scelti tra i pensieri degli studenti di Ischia e Procida, per la campagna di sensibilizzazione “Polvere di stelle. Un desiderio condiviso”. E’ il via di una serie di conferenze ed appuntamenti che vedranno come protagonisti filosofi, giornalisti, scrittori, psicologi, politici, da Aldo Cazzullo a Erri De Luca, da Fausto Bertinotti a Benedetta Barzini.

La premier Meloni in visita a Caivano. Alle minacce social risponde: “Non faremo passi indietro”. La preside Carfora: “Qui servono gli insegnanti più bravi d’Italia”

E’ tutto social il botta e risposta tra la premier Meloni e alcuni profili dai quali sono partite accuse e minacce contestando la stretta al Reddito di Cittadinanza.

“Io ti consiglierei stai a casa stanno com e pazz e rimaste 160mila famiglia senza rdc senza spesa. sei sicura che tornerai a casa?”, scrive su Facebook S.B., una donna di Caserta che vive a Napoli, e sotto il suo post si accavallano commenti contro la premier, con auguri di morte o quello, aggiunto dal profilo di un laboratorio artigianale napoletano, di andare via “qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto”. Su Twitter, poi, c’è chi la accusa di fare “l’ennesima passerella”, e consiglia agli abitanti di Caivano di “accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato l RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone…”.

Ricordiamo che lunedì scorso a Napoli ci sono stati momenti di tensione durante la manifestazione per il reddito di cittadinanza, un corteo a cui hanno partecipato centinaia di persone.

Non si scompone più di tanto Giorgia Meloni, anche se a Palazzo Chigi c’è allerta sul clima che potrà trovare la presidente del Consiglio nella sua visita a Caivano. “Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano”, scrive sui social la premier. “Le intimidazioni – aggiunge la presidente del Consiglio – non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo Governo non farà passi indietro”

“Servono insegnanti bravi. I più bravi d’Italia. Solo così salveremo i giovani del Parco Verde dal loro destino”. È questo che Eugenia Carfora, dirigente della scuola superiore ‘Francesco Morano’ dirà, se ne avrà l’opportunità, alla premier Giorgia Meloni.

“Quando arrivai qui – ricorda all’ANSA la preside – questa scuola era ‘sgarrupata’ come il centro sportivo ‘Delphinia’, teatro delle violenze. Oggi, da quelle rovine, è nata una ‘palestra’ per preparare alla vita reale i ragazzi del rione”. La preside divenne subito famosa nel Parco Verde per la sua battaglia contro la dispersione scolastica, andando casa per casa a a riprendersi i suoi ragazzi.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni alle 12 sarà in visita all’Istituto Superiore “Francesco Morano”. Non è ancora certo se ci sarà anche una sosta nella parrocchia del prete anti-clan don Maurizio Patriciello, simbolo della riscossa di Caivano. Così come non ci sono conferme di un possibile sopralluogo al “Delphinia sporting club”, il centro sportivo devastato dall’incuria e dagli atti di vandalismo, teatro di alcune delle violenze commesse nei confronti delle due cuginette: è un complesso che Giorgia Meloni ha detto di voler ripristinare, affidandone la gestione alle Fiamme oro della Polizia di Stato. Non a caso, secondo quanto si è appreso, la premier sarà accompagnata nella sua visita dal ministro dello Sport e i giovani Andrea Abodi e dal responsabile del Viminale Matteo Piantedosi. Alla rinascita del ‘Delphinia’ viene dato un alto valore, anche simbolico, e pure la Regione è pronta a ristrutturare e gestire gli impianti: è quanto emerso da una riunione svoltasi tra il governatore Vincenzo De Luca, don Patriciello, dirigenti scolastici, psicologi e gli amministratori di Caivano, nella quale si è parlato innanzitutto di sicurezza (De Luca ha ieri proposto “un anno d’assedio militare”), ma anche di scuola, lavoro, riqualificazione urbana, servizi sociali.

Alle 19, secondo l’agenda resa nota da Palazzo Chigi, la premier sarà poi ad Atene, per una cena di lavoro con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, al Palazzo Maximos.

Operazione interforze con circa 500 agenti ad Ostia

Mentre si attende la visita della premier Meloni a Caivano, dove dovrebbe arrivare intorno a mezzogiorno, nel resto d’Italia si intensificano i controlli da parte delle forze dell’ordine per dare un segnale chiaro e preciso alla criminalità organizzata: lo Stato c’è.

Dalle prime ore di questa mattina è iniziata un’attività di controllo interforze ad Ostia, coordinata dalla Questura di Roma, “per il ripristino della legalità”. Sono circa 500 gli uomini impiegati per effettuare perquisizioni in numerose abitazioni di via Marino Fasan e nelle vie limitrofe, zona considerata la roccaforte del clan Spada.

Al blitz partecipano polizia, carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza, gruppi antiterrorismo, le unità operative di primo intervento (Uopi) della polizia e le aliquote di primo intervento (Api) dei carabinieri. I controlli sono stati estesi alle aree verdi davanti alle abitazioni perquisite. Presenti anche tecnici dell’Acea.

Incidente ferroviario nella notte su linea Torino-Milano, 5 morti

Un treno regionale ha investito e ucciso nel Torinese cinque operai che erano al lavoro sui binari. Altri due sono rimasti feriti. L’incidente è avvenuto, come riferiscono i Carabinieri, poco dopo la mezzanotte nei dintorni della stazione ferroviaria di Brandizzo.

Gli operai erano al lavoro per una ditta che stava eseguendo dei lavori di sostituzione di alcuni metri di binari vicino alla stazione e il treno, che viaggiava a 160 chilometri all’ora, era un convoglio tecnico, che stava trasportando dei vagoni da Alessandria verso Torino, sulla linea convenzionale Torino-Milano.

I cinque operai travolti e uccisi sono: Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. I cinque risultano deceduti sul colpo a causa del forte impatto. Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli, nel Vercellese e al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. Il treno in transito al binario 1 li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura di Ivrea, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto, conta di potere acquisire importanti dettagli. I due operai rimasti illesi sono al momento sotto osservazione in ospedale a Chivasso. Il macchinista del treno sarà probabilmente interrogato già in mattinata.

Sul luogo dell’incidente sono al lavoro da subito la Polizia ferroviaria e i Carabinieri della vicina Chivasso, coordinati dalla Procura di Ivrea. Per i soccorsi si sono mobilitati ambulanze e Vigili del fuoco. Il treno si è fermato a circa un chilometro dalla stazione di Brandizzo, in direzione Torino. Il paese, meno di 9.000 abitanti, fa parte della Città metropolitana di Torino, nella seconda cintura. Si tratta di un centro abitato di pianura nella zona nordest rispetto al capoluogo, distante quasi venti chilometri. Brandizzo è circondato a sud dal fiume Po e a est dal torrente Malone. Parte del suo territorio fa parte del Parco del Po Torinese. La linea ferroviaria Torino-Milano, quella su cui è avvenuto l’incidente, taglia a metà il paese in senso orizzontale, mentre nella zona nord passa l’autostrada A4 Torino-Milano, insieme all’Alta velocità ferroviaria.

Trasferita in una Comunità Protetta la Vittima di Stupro a Palermo: Nuovo Sfogo sui Social Scatena Preoccupazione

Nelle ultime ore, una nuova ondata di preoccupazione e indignazione ha travolto l’opinione pubblica a seguito del trasferimento in una comunità protetta della giovane di 19 anni che è stata vittima di uno stupro a Palermo. La decisione è giunta dopo che la ragazza ha condiviso un toccante sfogo sui social media, esprimendo apertamente il suo dolore e la sua disperazione.

In un messaggio che ha rivelato la profonda sofferenza che la giovane sta affrontando, la vittima ha scritto: “Sono stanca, non ce la faccio più, mi state portando alla morte”. Queste parole sono state una risposta a un commento in cui veniva accusata ingiustamente di essere stata consenziente alla violenza subita. La ragazza ha aggiunto: “Non ho più voglia di combattere”, lanciando un grido di aiuto che ha risonanza nelle anime di molti.

Solo alcuni giorni prima, la 19enne aveva trovato il coraggio di rompere il silenzio, affrontando direttamente coloro che la giudicavano con insensibilità e crudeltà. Tuttavia, la reazione dei social media e dei mezzi di comunicazione aveva suscitato un acceso dibattito sulla necessità di rispettare la dignità della vittima e di evitare un’informazione sensazionalistica e poco rispettosa.

In questo contesto, il Garante della Privacy ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti dei siti che hanno divulgato dettagli sensibili e personali della giovane vittima. Nonostante le regole deontologiche che dovrebbero guidare la comunicazione di casi simili, si è registrato un preoccupante numero di casi in cui l’informazione è stata caratterizzata da un eccessivo sensazionalismo e da una morbosa curiosità sulla vicenda.

È evidente che la delicatezza di casi come questo richiede una maggiore sensibilità da parte dei media e dei cittadini. La lotta contro lo stupro e la violenza sessuale deve essere basata su una profonda empatia e rispetto per le vittime, senza aggiungere ulteriori traumi attraverso una narrazione irresponsabile e invasiva.

Il trasferimento della giovane in una comunità protetta sottolinea l’importanza di offrire un ambiente sicuro e protetto alle vittime di violenza sessuale, consentendo loro di affrontare il proprio percorso di guarigione senza ulteriori pressioni o giudizi. Questo episodio serve come un richiamo a tutti noi, come società, per riflettere sulla nostra responsabilità di trattare queste situazioni con il rispetto e l’attenzione che meritano.

In conclusione, mentre la giovane vittima cerca di superare il suo trauma e ricostruire la propria vita, è essenziale che la società nel suo insieme si impegni a sostenere le vittime di violenza sessuale e a promuovere una cultura di rispetto e comprensione.